Sweet and Sparkling Butterfly

Suzaku rientra dopo il suo duro addestramento con Lancelot; si siede una sedia, appoggiando la testa la muro.
Un respiro profondo e poi apre i suoi occhi fatti di giada vedendo una busta bianca sventolare dalla mano della signorina Cecile.
-E... e questa?- chiede il ragazzo.
-E' per te! Mi hanno chiesto di consegnartela.- risponde la donna, sorridendo.
-La ringrazio molto.-

Suzaku apre la busta, prende il foglio e inizia a leggerne il contenuto:

Un esile farfalla non riesce a spiccare il volo, perché le sue ali sono state toccate dalle dita di un umano. Non che prima la farfalla fosse libera, era prigioniera in una gabbia dorata, servita e riverita, ma non era vita. L'umano che le ha toccato le ali, però, la prese con sé e la trattò con cura, con riguardo, donandole una nuova vita. Una vita diversa da quella di prima... libera e piena di amore.
Che paragoni, eh?
Tutto questo per dirti una cosa importante,
per rivelarti che ti amo, nonostante la mia nobiltà, nonostante le avversità
Semplicemente ti amo.
Ti amo e ti amerò sempre
Tua

Euphi             

A quelle poche righe il giovane militare arrossisce vistosamente, dato che in sedicianni di vita non gli era mai capitato nulla di simile prima d'ora.
-Suzaku che succede?- lo interroga il suo superiore.
-Ah... no... niente.- risponde lui, negando l'evidenza dei fatti.
-Dì la verità qualcuno ti ha scritto una lettera d'amore?-
-No.... no, no.-
-Eh, Cecile... i ragazzi di oggi sono tutti molto timidi.-
-Lo crede davvero, signore?-
-Ne abbiamo la prova vivente.-
-Ma no, signore! Smetta di prendere in giro il povero Suzaku.-

Nonostante il loro brusio, nella mente di del ragazzo c'è solo silenzio e la voce di Euphimia che gli legge la lettera di persona, sospirando il suo nome.