Anime & Manga > Inuyasha
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Autore: Appleeatyou    17/02/2010    5 recensioni
Si supponeva fosse la loro ultima battaglia. Quella decisiva. Ma quando il sangue di Inuyasha divenne selvaggio e le spade si incrociarono per l’ultima volta, un fenomeno youki fece crollare le barriere tra i due fratelli avversari… Traduzione di BloodLust di Hella. Contiene i ringraziamenti a “Perfect”!
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Inuyasha, Sesshoumaru
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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Risposta alle Recensioni di Perfect [di Werewolf of Fire]

Makiri: Grazie per l’appunto sulla traduzione, ma talvolta tendo ad usare una traduzione meno letterale e più vicina all’itaqiano, pur mantenendo il significato pressoché invariato. :)
Werewolf of  Fire ti ringrazia moltissimo per i complimenti, e soprattutto concorda sulla faccenda dell’OOC. Aggiunge però che è da tanto che voleva scrivere una fiction del genere vedendo i due fratelli sotto quell’ottica.
Ti rinnovo i miei ringraziamenti per l’appunto sulla traduzione e per i complimenti! Grazie davvero!


Beverly Rose: Grazie a te per averla letta! L’autrice è davvero felice che tu l’abbia gustata nella lingua originale. Grazie mille sia da me che da lei <3

Pillo: L’autrice ti sposerebbe per quello che hai detto xD Addirittura la più bella yaoi Inuyasha/Sesshomaru che tu abbia letto! Ne è assolutamente lusingata <3
Grazie anche per i complimenti sulla traduzione, sono graditissimi! Felice che la lettura sia scorrevole, faccio del mio meglio per ottenere esattamente una certa fluidità alla storia ^^

Giallofluorescente: Werewolf of Fire ammette, ridendo, che anche lei trova davvero tenera l’immagine di Sesshomaru che lecca Inuyasha. Tenera e … buffa, soprattutto ^^
Grazie per i complimenti, anche se la storia non è mia ma di Werewolf xD

Grazie a tutti per i commenti! Ho preferito aprire la pagina con le risposte dato che in questo modo risaltano subito all'occhio.
Ora, passiamo a Blood:Lust di Hella. E' una fanfiction molto sensuale, per me, e per nulla OOC. L'autrice è bravissima nel descrivere scene di lotta e passionali con la giusta cadenza. Attenzione, c'è uno spoiler a circa metà della fiction. Ho comunque spiegato sotto a cosa l'autrice si riferisce, se non avete ancora letto la parte del manga interessata.
Ora vi lascio alle parole dell'autrice, Hella

Titolo: Blood:Lust -Sete di Sangue-
Autrice: Hella.
Traduttrice: Erena
Personaggi: Inuyasha e Sesshomaru.
Genere: Romantico, Erotico, Generale.
Raiting: Arancione
Avvertimenti: lieve Incest, shonen-ai. C'è solo un bacio, nulla di scandaloso. Piccolo Spoiler.
Note di Hella, l'autrice: E’ stata una sfida redatta du Y!gallery – non prendetela seriamente! Ho usato il prompt “Sangue” e sono corsa… in un fosso, dove mi sono rotta una gamba e maledetto questo meno-che-brillante testo. Mi amate, Mi lasciate, Commentate o meno, in ogni caso non vi ricatterò per questo!
Inucrackfiction? Romantica? Angst? Non sono sicura... In ogni caso spero vi piaccia!

Note di Erena, i credits: La fiction NON è mia.
L'autrice originale è Hella, io mi sono limitata a tradurre in italiano la sua storia.
Hella non aveva bisogno di un'altro account, per questo pubblico sul mio con il suo permesso.
Il link della storia originale è http://www.fanfiction.net/s/4989826/1/Blood_Lust

 

 

 

Termini in giapponese:

Youki: energia demoniaca.

Youkai: spettro.

Hanyou: mezzo spettro.

 

 

Blood : Lust -Sete di sangue-
By Hella.



 

Successe durante la loro battaglia.

 

Selvaggiamente intenti nel combattimento, sull’omicidio ,dispensarono colpo dopo colpo fin quando Inuyasha boccheggiò per riprendere fiato, gli artigli lampeggiarono intrisi di youki, le spade si scontrarono e intonarono le pure note del combattimento. I palmi scivolarono per il sudore, gli occhi arsero di intenti omicidi, si scontrarono senza esclusione di colpi.

 

Questa sarebbe stata l’ultima battaglia.

 

La caccia a Naraku si era conclusa. Capitolo chiuso. L’unica questione rimasta da risolvere era scoprire chi tra loro fosse il più forte. Inuyasha lottò con l’abbandono di un animale feroce; usò le unghie quando la sua spada veniva intercettata, i denti quando le sue unghie venivano bloccate. Era sangue, era dolore e sudore e Non ho intenzione di perdere contro di te, stronzo, ho già perso troppe volte.

 

Il tempo divenne senza significato. Vestiti strappati, capelli in disordine, gli occhi di Sesshomaru illuminati dalla voglia di uccidere, traditi dal rivolo di sudore che scivolò giù dalla sua tempia.  Denti scoperti, zanne brutalmente esposte senza alcuna cura per il decoro, compostezza persa, combatterono fin quando alle spade vennero sostituiti gli artigli e agli artigli i denti, e la sconfitta non fu più un’opzione. Era o vittoria o morte.

Erano stati così presi dalla lotta che le conseguenze dell’abbandonare Tessaiga in un combattimento come il loro non sovvenne ad Inuyasha fin quando sentì infiammarsi il sangue nelle  vene come una rete di fuoco.

 

Gli occhi rotolarono in maniera incontrollabile, e sentì le sue zanne allungate trafiggere le labbra come il mondo cominciò a tingersi cremisi.

 

Oh Dio, non ora. Non ancora.

 

Ma Inuyasha poté lo stesso vedere la mano di Sesshomaru, resa indistinta dal veleno, scattare verso la sua faccia. La bestia feroce nella sua testa minacciò di prendere totalmente possesso di lui, ma la rifiutò, rinchiudendola nelle pareti di pietra della sua stessa mente. Muovendo il braccio in avanti come un giavellotto, afferrò il polso di Sesshomaru e lo strattonò più forte che poté, muovendosi in avanti nel processo. Le posizioni furono invertite e le distanze ripristinate, ed Inuyasha ebbe una frazione di secondo per cercare di ottenere il controllo del suo selvaggio sangue youkai.

Io devo-devo resistere…

-“ Sembri in difficoltà.”- disse Sesshomaru, le labbra arricciate in un ringhio. Il suo tono imperioso venne rovinato da un lieve ansimare. -“ Non puoi essere così arrogante da credere di poter combattere me ed il tuo sangue selvaggio allo stesso tempo. Tu morirai qui.”-

 

Inuyasha stava già perdendo la sua lotta interna; una foschia rossa calò sulla sua vista, i denti quasi doloranti per il bisogno di essere affondati nella carne flessuosa. Sentì come ogni primario istinto youkai che aveva sempre negato insorse attraverso tutti i pori della sua pelle, sgusciando attraverso le incrinature della sua difesa fin quando non respirò che il potere, non sentì il sapore della fame, i suoi sensi furono riempiti con il calore primario dell’essere. Scorrendo la lingua sui denti, forzò l’animale dentro di lui al guinzaglio ma il pugno stretto attorno al suo petto lo supplicava di lasciarlo andare. Lasciarlo andare, e distruggere-

 

Inuyasha scosse il capo, passando una mano sudaticcia e scivolosa sugli occhi. No. No. Lui avrebbe vinto questo combattimento, perché era giusto e corretto…

 

Ma il mondo stava sfuggendo alla sua presa, e gli occhi di Sesshomaru brillarono trionfanti. Il signore dei demoni flesse le dita, lo schiocco di ogni nocca risuonò come un campana funesta per l’hanyou intento nel combattimento. Paura serpeggiò nel suo stomaco come un serpente ghiacciato, e divenne panico come la trasformazione del suo stesso corpo lo forzò sulle ginocchia.

 

-“ Ora basta, Inuyasha.”- disse Sesshomaru, suonando incredibilmente calmo. –“ Questa è la fine.”-

 

E colpì.

 

-“ Aspetta.”-

 

Fu la prima parola da lui pronunciata nella loro battaglia mortale, e fu una supplica di misericordia. Era patetico ed Inuyasha lo sapeva, ma non poteva fare nulla più di quanto avrebbe potuto fermare la ribollente ondata di follia che minacciava di dominare la sua mente. Non pensava che sarebbe andata così.

 

Se la sua mente si fosse schiarita, l’hanyou sarebbe rimasto sbalordito dalla repentina interruzione dello scatto mortale di suo fratello, gli artigli così vicini alla sua gola che i suoi occhi lacrimarono per l’acido rilasciato dalle lunghe dita di Sesshomaru. Ma Inuyasha aveva appena gli occhi aperti, fissi su suo fratello nei quali occhi riluceva un barlume di agghiacciante decisione che non coincideva con le sue azioni. –“ Aspettare?”- ripeté freddo –“ Vorresti implorarmi di risparmiare la tua vita come un patetico bastardo?”-

 

Rabbrividendo per lo sforzo di fermare la trasformazione, la risacca di desolazione che si schiantò su Inuyasha quasi spazzò via la sua determinazione. Perché non lasciarsi andare al suo sangue youkai? Perché non lasciare che il potere scorresse attraverso le sue vene, sigillando la sua mente cosciente, permettendogli di dimenticare per un poco che il costo della vittoria della guerra contro Naraku era stato più di quanto fosse disposto a pagare?* Di nuovo solo, perso nell’annegare in vecchi ricordi e nell’attesa vicino al pozzo di una ragazza che non sarebbe mai più tornata indietro…

 

Perché non dimenticare?

 

Inuyasha strinse i denti e ringhiò, il sangue spillato dai tagli sulle sue labbra colò dall’angolo della sua bocca. Perché, pensò febbrilmente, gli occhi su suo fratello. Se stava per morire, voleva esser certo che succedesse perché lui non era sufficientemente forte. Sufficientemente all’altezza. E se invece avesse vinto,  voleva vederlo negli occhi di Sesshomaru— il momento in cui avrebbe realizzato quanto esattamente era forte questo patetico bastardo.

 

Ma era paralizzato dalla realizzazione della sua stessa morte, vicina tanto da poterla salutare, il sigillo del suo sangue rotto dalla perdita della zanna di suo padre. Inuyasha stava per morire così, e quella era la stupida, amara verità.

 

-“ Rispondimi, Inuyasha.”- l’espressione di Sesshomaru era cupa, il suo sguardo più profondo dopo il silenzio. –“ C’è una ragione per la quale non dovrei ucciderti?”-

 

In un’altra occasione, quella stessa domanda avrebbe sorpreso Inuyasha, ma attualmente la sua mente era troppo confusa per accorgersene. I suoi occhi caddero al suolo.

Una ragione?

 

No.

 

Non c’era.

Impotente frustrazione si scatenò come un tornado nell’hanyou,  facendogli bruciare gli occhi e digrignare i denti. –“ Non è giusto.”- sputò amaramente. Lo youki palpitò attraverso le sue vene,

ed Inuyasha si piegò in due per l'agonia di trattenerlo. No. Se stava per morire, non aveva intenzione di farlo come un cane rabbioso. -" Non è affatto giusto. Se io-se io dovessi batterti, allora forse avrei qualcosa da mostrare per--per impedirti di uccidermi. E se perdessi, bene. Ma non posso morire così, come un fottuto cane inutile!"- Le parole vennero strappate da lui su una nota di pura disperazione, la voce incrinata. Irritati occhi d'oro videro la sporcizia nuotare sotto il suo sguardo come un velo di acqua salata appeso alle sue ciglia. Patetico, pensò malignamente, ansimando. Nient'altro che un patetico, servile -

Ginocchia rivestite di bianco colpirono il suolo sporco di fronte a lui, l'unico avviso prima di sentire una mano strattonare i capelli, tirando la testa fino a incontrare lo sguardo di Sesshoumaru. La mano Inuyasha balenò in automatico, gli artigli accidentalmente scivolarono sotto la gola del Signore youkai, pungendo la pelle nella piega della sua spalla. Nessuno di loro due sembrava avere nemmeno notato l'odore di sangue e la mescolanza di youki; I loro occhi erano incatenati tra loro.

-" Cosa,"- disse Sesshoumaru, gli occhi che osservavano attentamente il volto angosciato di suo fratello, -"… mai ti ha fatto pensare che sarei stato imparziale?"-

Inuyasha rifiutò di battere le palpebre; rifiutò di dare a fratello la soddisfazione di veder cadere le sue lacrime. L’aveva picchiato ed umiliato, ma l’hanyou aveva ancora il suo orgoglio. -" Niente"- disse con voce rauca. -"S-solo. . . finisci la tua opera."-

Fu quando Sesshoumaru prese un respiro per rispondere che entrambi si immobilizzarono.

Gli youki si stavano fondendo. Quell’unione, l'odore del sangue, del loro sangue, si alzò come un vento caldo che fece rabbrividire Inuyasha, e la sua bocca salivò per un motivo che non aveva nulla a che fare con il suo appetito. Gli occhi d'improvviso si fissarono sulla scia di sangue che rotolava giù dalla clavicola Sesshoumaru, e l’hanyou non riuscì a trattenere il suono di confuso bisogno che uscì dalla sua gola. -" Che cos’è questo?"- sussurrò, inspirando profondamente. Tutti i capelli sulla nuca erano ritti, la sua lingua sfregava irrequieta contro il palato. Voleva--

Oh merda.

Sesshoumaru sembrava avere lo stesso problema. Le labbra tremanti e sbiancate per lo sforzo e i suoi occhi socchiusi gli davano l’aspetto di un animale affamato. -" Sete di sangue."- disse a denti stretti, i canini leggermente allungati. Le sue marcature divennero un po' più ruvide, più frastagliate, ma questo fu tutto. Sesshoumaru era ancora. . . Sesshoumaru.

O forse no, realizzò Inuyasha ciecamente, perché era appoggiato su di lui, bevendo il suo profumo. I suoi occhi erano fissi sul sangue che colava giù dal labbro inferiore lacerato –“ E… cos’è?"- ansimò l’hanyou, sentendo i brividi della fame avvolgerlo dalla testa ai piedi. E’ colpa del profumo, pensò freneticamente. Come il sangue e il calore e lo youki, come l'energia e la necessità e oh cazzo, oh no, questo non poteva accadere, era un trucco -


Ma Sesshomaru non era in condizioni migliori, realizzò con un colpo di lucidità improvvisa. Non quando suo fratello maggiore tremava con moderazione, gli occhi malati e affamati che lampeggiavano sul kimono strappato di Inuyasha, il sudore che scivolava sul corpo. Da qualche parte, nello stomaco contratto per l’orrore della loro situazione, Inuyasha realizzò che i loro vestiti non coprivano molto, stracciati tanto da mostrare un marchio a strisce qui, una conca calda lì. Sarebbe facile spostarli ed attaccare la sua bocca sulla curva salata del collo Sesshoumaru, proprio lì, dove aveva strappato la pelle. Bagnare la ferita con la sua lingua, assaggiare quel potere, ricco di youki e di quel profumo e -

-
" Combattilo, idiota"- ringhiò Sesshoumaru, stringendo nel pugno stretto i capelli arruffati dell’hanyou. -"E’ solo un--fenomeno youkai. Sangue chiama--sangue."-

Sudore stava rotolando giù lungo il lato del collo, gli occhi macchiati di rosso di Inuyasha lo seguirono affascinati. La mano nei capelli lo strattonò ancora una volta prima di aprirsi, cullando la curva calda del suo cranio. -"Basta"-.

Ansimante, Inuyasha cercò di annuire, mordendosi il labbro per controllare la respirazione. Per cercare di fermare quel profumo inebriante che riempiva i polmoni, per mantenere i suoi occhi su Sesshoumaru.

Poi sentì nuovamente il calore dal gusto ramato del sanguinante labbro ferito. Una piccola linea corse verso il basso, lungo l'angolo della bocca, raccogliendo la curva della mascella.

Voraci occhi d'oro seguirono la scia con fascino quasi agonizzante. Contro la sua volontà, la lingua Inuyasha's scivolò fuori per leccarla via.

Sesshoumaru perse il controllo.


Serrando violentemente le mascelle, l’hanyou sentì la mano nei capelli tirare indietro la testa nell'istante in cui un colpo di calore umido corse lungo il mento, catturò il sangue e si bloccò sul labbro inferiore in un unico movimento ascendente.
Inuyasha sbatté all’indietro tra l'erba, prendendo di peso Sesshoumaru come la bocca di suo fratello si chiuse sopra la sua, calda e affamata al tocco. Gemendo, l’hanyou restituì il violento bacio  con uguale disperazione, stringendo le mani nei capelli argentati che turbinavano intorno a lui, tirando il Signore youkai più vicino.

Era confuso, era bagnato ed incredibilmente caldo. Il cuore di Inuyasha batté forsennatamente nel petto come Sesshoumaru ringhiò contro le sue labbra, la lingua affondò profondamente dentro la sua bocca , accarezzando ed esplorando in modo approfondito le guance dell’hanyou che avvampò come un gemito venne strappato dalla sua gola, vergognosamente bisognoso nel suo piacere. Maldestre per l’urgenza, le sue mani strapparono il kimono rovinato di Sesshoumaru, i palmi scivolarono sotto la stoffa per massaggiare lungo la pallida superficie della pelle calda, scivolando attorno alle costole per tracciare il disegno del muscoloso arco della schiena di suo fratello -

La mente razionale Inuyasha cominciò a riemergere nel momento in cui il fenomeno youki scomparve.

Si congelarono entrambi, le labbra ancora fuse in un bacio rovente.

Eh, pensò l’hanyou stordito, le mani che si ritiravano lentamente dal kimono di Sesshoumaru. Se mai fosse possibile morire di imbarazzo, sarebbe questo il momento.


Simile un morto tornato alla vita, il signore youkai si spostò da Inuyasha  come se si fosse bruciato, spingendo il fratello minore a distanza. Entrambi respiravano disordinatamente, ma Inuyasha era l'unico il cui volto era rosso. Il sangue del bastardo era probabilmente al di sotto del punto di congelamento, pensò malignamente, sapendo che era una bugia. Batté le palpebre, si strofinò le labbra, cercando di ignorare come le sentiva gonfie. Merda.

 

 Merda.

-" È questa la parte in cui mi uccidi così non potrò più parlare?"-

Sesshoumaru lo fissò per un attimo, prima di inviargli uno sguardo volgare. -" Io non sono il tuo carnefice"- sputò, -" Non importa quanto tu possa desiderare di morire per mano mia. Quella questione può essere risolta un altro giorno."- Barcollando sui piedi, tirò la spalla del suo kimono per rimetterla a posto, ma Inuyasha non era sicuro che l’avesse fatto perché era fastidiosa. La cosa dannata era a brandelli. Merda, poteva vedere quasi tutti i muscoli nello stomaco attraverso la parte strappata della cucitura…
Inuyasha strappò letteralmente via lo sguardo. Eh. Quella sensazione non sarebbe già dovuta sparire?

Realizzando dopo un breve silenzio che non avrebbe ricevuto risposta, Sesshoumaru fece una smorfia e girò sui tacchi, denigrando l'intera faccenda al di sotto della sua attenzione.


Come un suicida volenteroso, Inuyasha non poté fare a meno di chiamare immediatamente il fratello non appena fu lontano dal suo raggio d’azione.


" Solo per essere chiari, tu hai fatto la prima mossa!"

Mortalmente immobile, Sesshoumaru strinse i pugni lungo i fianchi e parve riflettere sui pro ed i contro di tornare a pestarlo.

Inuyasha usò quel tempo per correre attraverso le fottute colline.

 

 

 

Nota:
* il costo della vittoria della guerra contro Naraku era stato più di quanto fosse disposto a pagare?: Lo spoiler qui è la prima parte del capitolo 558. Infatti la storia è una what… if che parte dall’idea che Kagome sia rimasta nel suo mondo, e che dopo tre anni il pozzo non si sia più aperto… o forse è stata lei a non voler tornare. L’autrice non specifica dopo quanti anni è ambientata Blood:Lust.

  
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