- Voglio farlo! – urlò
Frank, sbattendo i piedi a terra come un bambino capriccioso e guardando il suo
cantante seduto stancamente sul divano del loro studio di
registrazione.
Gli altri componenti della
band si erano defilati, dicendo che andavano a prendere qualcosa da mangiare,
quando avevano visto che piega stava prendendo la loro
discussione.
- No, Frank! Non ne ho la
minima intenzione! – ripeté per l’ennesima volta in
poco più di dieci minuti Gerard, guardando Frank e chiedendosi per quanto tempo
avrebbe ancora insistito.
Il chitarrista lo guardò
negli occhi per qualche secondo, in silenzio, con le labbra sporte nel solito
broncio che metteva su ogni volta che non voleva quello che
desiderava.
- Ma sarà bellissimo Gee!
Te lo prometto! – esclamò allora, cercando di convincerlo e non dando segno di
voler arrendersi.
Gerard sospirò
pesantemente e si passò una mano tra i capelli.
- Frank, ti ho detto di no
mille volte! Fa troppo male! – gli disse, cercando di adottare
un comportamento stoico e non sembrare troppo terrorizzato, anche se lo era
davvero.
- È normale essendo la
prima volta, ma è solo un attimo, credimi! Dopo è stupendo e capisci che ne è
valsa la pena! – ribatté il più piccolo, con convinzione.
Il cantante spalancò gli
occhi, sbuffando – Frank! Sai che odio ripetermi! -
Frank lo guardò ancora,
ora con gli occhi ridotti a fessura, le braccia conserte e le labbra strette. Si
stava innervosendo.
Poi la sua espressione si
rilassò in un sorriso. Un po’ inquietante, avrebbe detto
Gerard.
- Va bene. Allora ti costringerò! – disse prima di fondarsi verso di lui e sedersi
con un balzo sulle gambe del cantante. Gli afferrò le braccia e gliele spinse
contro la spalliera del divano, approfittando del suo attimo di
smarrimento.
Ma Gerard si riprese
immediatamente e non fece molta fatica ad afferrare per la vita il corpicino del
suo chitarrista e buttarlo dall’altro lato del divano, liberandosi del suo
peso.
Poi si alzò velocemente,
per non dare a Frank la possibilità di reagire, ma si fermò davanti a lui,
guardandolo dall’alto e sistemandosi i vestiti che quel pazzo gli aveva
sgualcito.
– Niente da fare Frank.
Non mi convincerai mai a farmi tatuare le nostre iniziali, rassegnati!
–
Scusate! Scusate! Chiedo umilmente perdono per questa...cosa! xD
Non so da dove mi sia uscita, ma bum, ecco a voi! è una scemenza lo so! ma mi sono divertita troppo a scriverla e avevo bisogno di tirarmi un pò su di morale stasera! <3 ci sono un pò riuscita!
baci!
Vale