Ho rispolverato il tuo viso
come si fa con gli specchi
e la tua immagine mi ha accecato gli occhi.
Mi hai scavato dentro,
hai tirato fuori la mia felicità
e te la sei portata via tenendole stretta la mano.
E io ho continuato a cercarti,
ho continuato a pugnalarmi con l'illusione
di poter averti.
Ho rispolverato i tuoi occhi
come si fa con le fotografie
e ho cercato di nasconderli dentro un cassetto.
Ma ho continuato a chiamarti,
ho continuato a volerti,
sempre.
Ho continuato a volermi vedere sanguinare,
come si fa con le ferite,
aperte.