Believe in your dreams
Autore: Gabryuccia
Ciao a tutti!!! Io sono Gabryuccia e questa è la mia
seconda fan fic su Sailor Moon. Questo significa che sono ancora alle prime
armi e mi farebbero molto piacere le vostre critiche per potermi migliorare!
(se poi invece vi piace e volete mandarmi dei complimenti, mica li
rifiuto!!! ^^)
Questa è una storia che all'inizio aveva un'impostazione totalmente diversa…ma
poi ho deciso di incentrare l'attenzione non solo sulle vicende di Bunny ma
anche su quelle di Chibiusa. Spero che il risultato sia discreto! Grazie per
l'attenzione e buona lettura! Aspetto i vostri commenti!!!
1 - IL RITORNO DI CHIBIUSA.
L'accecante luce si estinse in un attimo e la graziosa ragazza si guardò
intorno sorridendo. Era finalmente ritornata, sembrava che nulla fosse
cambiato dall'ultima volta che era stata li.
Ma sapeva bene che le cose non stavano così…ne era passato di tempo,
quattro anni, e si stava avvicinando il momento del cambiamento radicale
anche per questo mondo…salendo lentamente le scale che portavano al
tempio, Chibiusa pensava a quando lei sarebbe nata anche in quest'epoca…che
strano effetto sarebbe stato vedersi piccina! Ridacchiò immaginando Bunny
affaccendarsi a fare la mammina. Si fermò. Era arrivata.
Rea continuava a guardare Bunny in modo minaccioso; non era mai troppo
tranquilla quando Bunny leggeva i suoi preziosi fumetti e non aveva certo
torto: ogni volta erano sempre più sgualciti e fra una pagina e l'altra
c'erano sempre briciole di vario genere…dunque aveva deciso di farglieli
leggere solo quando veniva da lei in modo che potesse avere la situazione
sotto controllo. Bunny continuava a ridere come una matta, fu Ami che
spazientita la pregò di fare più piano. "Sto cercando di studiare…ma
non riesco a concentrarmi se fai così!"
"Scusa Ami…dovresti leggere questo fumetto, è esilarante! E poi
scusa, siamo in estate, perché continui a studiare?"
"Per non perdere il ritmo…devo mantenere la mente elastica, mi sembra
ovvio! E dovreste farlo anche voi!" esclamò rivolgendosi alle quattro
amiche con fare deciso.
Morea e Marta tossicchiarono. "Beh…la mia mente non è mai stata
elastica, quindi non ho bisogno di allenamento…" disse quest'ultima.
La porta si aprì di scatto facendo sobbalzare tutte e una voce esclamò
"Ferme dove siete!"
"Chibiusa!!!" esclamarono tutte alzandosi. In un attimo la
ragazzina si trovò sommersa fra cinque paia di braccia.
"Vi avevo detto "ferme dove siete"…"disse dopo che
tutte la lasciarono andare. Neanche il tempo di finire la frase che Bunny
scoppiò a piangere…
" Sei tornata!!! Pensavo ti fossi scordata di noi! Per quattro anni non
ti sei fatta più vedere!!! Singh!"
"Su su…calmati Bunny…" la consolò Morea avvicinandosi.
Bunny seguì alla lettera il consiglio dell'amica. Dalle lacrime passò alla
rabbia. "Figlia degenere!!! Che modo di comportarsi è questo?"
"Non è certo dipeso da me!" rispose Chibiusa sedendosi.
"E da chi?" chiese Rea porgendole i biscotti sopravvissuti alla
catastrofe-Bunny.
"Ci sono state delle novità nel futuro."
"Ah si??? E quali???" chiesero tutte all'unisono.
"Spiacente non posso dirvelo…se vi rivelassi tutto il futuro non
sarebbe più una sorpresa per voi…anzi sapete già troppo!" disse
ridacchiando.
"Non puoi proprio?" insisté Bunny imbronciata.
Chibiusa scosse il capo. "Inoltre sono stata parecchio impegnata…crescendo
ci sono un'infinità di cose da imparare…cerimoniali, balli e via
dicendo."
"L'importante è che adesso sei qui…come sei cresciuta…"
osservò Ami guardandola.
Chibiusa arrossì. "Già…" annuì.
"E come mai hai deciso di venire? Sono cominciate le vacanze anche per
te?"
"Effettivamente c'è un motivo ben preciso…che vi riguarda tutte da
vicino."
Bunny si avvicinò ancora di più alla figlia e tese l'orecchio "Di
che si tratta?" chiese con la curiosità che le brillava negli occhi.
"Non posso dirti neppure questo! Ma non resterà un segreto a lungo,
fidatevi!"
"Uffa, quando fai la misteriosa non ti sopporto!"
Quella sera Chibiusa non riuscì a prendere sonno tanto facilmente, ma ormai
a questo era abituata. I suoi pensieri, QUEL pensiero le invadeva la mente e
il cuore da tanto tempo…
Era contenta di essere ritornata, con Bunny non avrebbe certo avuto il tempo
di annoiarsi o essere triste; niente più regole da seguire alla lettera per
un po'. Ripensò alle parole di Ami "Sei cresciuta…". Eh si, non
era più la bambinetta dispettosa e capricciosa di qualche tempo fa…sua
madre stava facendo di lei una vera principessa, sarebbe stata lei l'erede
al trono di Crystal Tokyo. Quando tentava di immaginarsi questo futuro
però, una grande malinconia l'assaliva. Un giorno si sarebbe sposata, anche
lei come sua madre, sarebbe diventata una regina buona e giusta, amata da
tutti i suoi sudditi…si sentiva ripetere queste parole molto spesso ormai.
Ma sarebbe stata all'altezza? Quando avrebbe incontrato il suo principe
azzurro? Sospirò. In realtà lei aveva già incontrato il suo principe
azzurro…e lo aveva perso. E le sembrava impossibile poter voltare pagina e
ricominciare da capo…
Quella stanza stessa le ricordava le tante chiacchierate che avevano fatto
insieme…
"Elios…" sussurrò guardando fuori dalla finestra " Sai che
ti sto pensando, non è vero? Perché non vieni più neppure nei miei sogni?
Ti sei dimenticato di me?"
Quelle domande rimanevano sempre senza risposta. Chiudeva gli occhi con la
speranza di scorgerlo, anche solo per un minuto. Ma ogni mattina si
svegliava delusa…
"Chibiusaaaaaaa!"
La porta della sua camera si aprì di botto e uno spiraglio di luce le
illuminò il volto.
"Che succede?" disse infastidita, cercando di mettere a fuoco la
figura che le stava davanti.
"Volevo dirti che sto uscendo e tornerò tardi…" rispose Bunny
sorridendo.
"Umh…e mi svegli in piena notte per dirmi questo?!"
"Piena notte?! Sono appena le 21.30! E poi lo so che non stavi dormendo…ma…Chibiusa,
tu piangi!!!" esclamò osservandola attentamente.
"Ma che dici? Mi bruciano gli occhi…hai aperto di botto e la luce mi
ha dato fastidio…"
Bunny continuò a guardarla in silenzio, poso convinta della spiegazione.
"C'è qualcosa che non va?" le chiese dolcemente.
Chibiusa scosse la testa debolmente…le stava dicendo di no ma in realtà
stava morendo dalla voglia di raccontarle tutto e sfogarsi.
"Va bene…quando vorrai parlarne con me, sarò sempre qui pronta ad
ascoltarti" le disse dandole la buonanotte.
"Grazie Bunny" pensò Chibiusa "ma sento che non è il
momento giusto per parlarne…"
"Che c'è Bunny, ti vedo pensierosa…" notò Marzio osservando
la ragazza giocare con la cannuccia nel suo frullato di fragola.
"E' Chibiusa…anche se mi ha detto di no, sono sicura che c'è
qualcosa che la preoccupa…vorrei tanto poterla aiutare…"
"E' cresciuta parecchio dall'ultima volta che l'abbiamo vista…"
"Già." Annuì Bunny " Sono quasi sicura che si tratti di
problemi di cuore…alla sua età è anche abbastanza normale."
Marzio assunse un'espressione sconvolta "Problemi di cuore??? La nostra
bambina???"
"Non c'è bisogno di fare quella faccia Marzio!" esclamò Bunny
con un tono di chi la sa lunga. "La nostra bambina…nel futuro sarà
la nostra bambina…" sussurrò poi arrossendo.
Marzio sorrise. "E' proprio di questo futuro che vorrei parlare
stasera."
"Davvero?" mormorò Bunny seriamente.
"Davvero."
Era veramente strano. Marzio non aveva mai amato fantasticare, era un tipo
con i piedi per terra, lui. Aveva pensato ad applicarsi negli studi e si era
laureato con i migliori voti. Aveva pure vinto un concorso e presto sarebbe
stato un medico a tutti gli effetti. Il loro futuro insieme era qualcosa di
scontato in un certo senso. Forse era per questo che lui non ne aveva mai
voluto parlare. Ma quanti sogni aveva fatto Bunny al riguardo! Il loro
matrimonio, la vita assieme…
"Vuoi parlare di questo futuro" ripeté quasi meccanicamente
mentre era immersa in questi pensieri.
"Mmm…non è proprio esatto…diciamo che vorrei farti una domanda e
che vorrei la risposta subito. Vorrei un si, Bunny"
Bunny smise di giocare con la cannuccia. Non poteva trattarsi certo di
QUELLA domanda…
"Bunny, sei libera il 25 luglio?" chiese candidamente Marzio.
"Scusa ma che domanda è?!" esclamò mentre la sua piccola
speranza andava a farsi benedire "Siamo ancora a giugno! Non posso
saperlo!"
"Allora promettimi che per quella data farai in modo di non avere
impegni."
"Va bene, si, te lo prometto." Sbuffò un po' delusa. "Ma
scusa, perché?"
"Se tu non dovessi esserci, non vedo come potrei sposarti, amore
mio!" rise Marzio divertito.
I grandi occhi blu di Bunny si spalancarono. La ragazza si portò una mano
alla bocca,il cuore in gola, le guance in fiamme e un'espressione di
autentico stupore che la rendeva incredibilmente bella.
"Bunny vuoi sposarmi?" chiese Marzio questa volta seriamente.
Lei riuscì solo ad annuire, sicura che la risposta le sarebbe morta in gola
per quanto era emozionata. Si alzò dalla sedia rischiando di farla cadere e
si gettò fra le braccia del suo adorato Marzio.
"Farò di tutto per renderti felice, amore mio"
"Mi rendi già felice per ogni singolo istante che passi con me,
Marzio. Ti amo."
Bunny appoggiò la sua testa sulla spalla di Marzio e lui le mise un braccio
attorno alle spalle; quindi uscirono dal bar, sicuri che nulla avrebbe mai
potuto rompere la loro felicità e spezzare il loro legame.
Ma non notarono che la grande e pallida luna piena di quella sera, era stata
appena oscurata da tetre nuvole scure…