Perchè? Perchè mi hai lasciato andare?
Sono apatico, di poche parole, di pochi sentimenti. Hai detto di avermi sempre amato...anche quando ti ho fatta soffrire?
"Masochista"...così ti definirebbe il mondo, io ti direi solo "Innamorata", e ora che ti vedo seminuda, avvolta nelle coperte, penso che ho sbagliato.
Ho sbagliato.
Non dovevo andarmene, ti ho lasciata sola sull'erba, nella tua stanza...ma mi stai ancora aspettando.
Ricordi le mie ultime parole?
Non aspettarmi alzata...tu lo stai ancora facendo, non hai chiuso occhio da quando non sono più con te.
Sono davvero importante così tanto? Mi vuoi ancora abbracciare, stringere a te...tirarmi la maglia e poggiare la tua testa sul mio petto...lasciando i segni per colpa del pianto?
Sei sicura di volermi accanto?
Ho paura di fare ancora del male...se me ne sono andato è stato per farti meno male, ma solo ora capisco che ti ho ferito ancora più nel profondo. La tua natura ti porta ad amarmi. La mia porta a sbagliare con le persone che amo.
"Egoista" così mi definirebbe il mondo, ha ragione.
Scappo da te, dal tuo amore...
Non capisci che sto morendo, che non sono completo, che cerco qualcuno che mi completi...ma quella persona non sei tu, mi fa male dirlo ma non ti merito.
Eri bellissima quando dormivi, amavo aggiustarti quella ciocca che cadeva sempre sulla tua fronte, e darti un bacio sulle labbra...per lasciare il segno del mio passaggio.
Domani mattina non ti potrò più vedere, solo per il mio egoismo, per levarmi di torno...ma questa vita non mi permette di essere un altro.
Se fossi stato un altro, non ti saresti neanche innamorata di me.
Ora guardo quell'altalena su cui ti spingevo...dondola solo col soffiare del vento...
Vedi? Non servo neanche più a quello.
Odio queste situazioni di stallo assoluto, in cui l'unico rumore è quello delle tue lacrime che si infrangono sul cuscino...
Ti vedo da lontano, ora lo stringi come se fossi io.
Non pensare più a me.
Nonostante tutto, cosa mi permette di pensarti?
Il mio rimpianto di non averti potuto completare...ma solo ora che sono troppo lontano per poter tornare indietro, penso che tu...che io...
Mi rendo conto di amarti.
Io sì, ti amo ancora. La mia era una corazza per difendermi dai sentimenti altrui, ma tu non li usavi come un arma...mi stavi alleviando il dolore che avevo accumulato e che non mi faceva essere me stesso.
Ho sofferto molto in passato, eppure non ho pensato due volte a farti male, a non tonare indietro.
Ora...sono davanti la porta di casa tua...ti sento ancora singhiozzare.
Sono qui...sotto la tua finestra.
Non piangere, ora dormi.
Ti Amo.
Non aspettarmi alzata...