Autore:
Rinalamisteriosa
Titolo: Il primo
furto
Fandom: Occhi di
gatto
Personaggi: Kelly, Sheila
e Tati Tashikel
Elemento
scelto:
Carillon
Genere:
generale
Rating:
verde
Avvertimenti: One-shot,
Missing Moment
Note
dell'Autore: Questa – lo ammetto XD – doveva essere una flash che mi è sfuggita
di mano, quindi adesso è una One-Shot senza troppe pretese.
Per me è anche
un missing moment, in quanto nell’anime che seguivo da piccola e che ho seguito
negli ultimi tempi per trovare ispirazione per il contest non si fa mai
riferimento al loro primissimo furto, in quanto mi pare di aver capito che nella
prima puntata avevano già iniziato da sei mesi la loro attività di ladre. Spero
di aver fatto un buon lavoro, lasciando da parte tutti i problemi che ci sono
stati in questo periodo e che vorrei dimenticare =.=
Introduzione: Loro erano tre
scaltre sorelle, in procinto di effettuare il loro primo furto con un piano
precedentemente elaborato, infallibile, studiato nei minimi particolari.
Tre novelle
ladre che avevano intenzione di rubare solo dipinti, opere d'arte e gioielli
preziosi appartenenti alla collezione paterna per uno scopo ben preciso:
ritrovare il padre, Michael Heinz, scomparso nel mistero poco tempo dopo la
nascita di Tati.
Tre giovani
donne, delle quali la più piccola frequentava le scuole superiori, che
riuscirono ad eludere con facilità tre domestici di guardia all'interno di una
villa dell'Ottocento…
Loro erano tre
scaltre sorelle, in procinto di effettuare il loro primo furto con un piano
precedentemente elaborato, infallibile, studiato nei minimi particolari.
Tre novelle
ladre che avevano intenzione di rubare solo dipinti, opere d'arte e gioielli
preziosi appartenenti alla collezione paterna per uno scopo ben preciso:
ritrovare il padre, Michael Heinz, scomparso nel mistero poco tempo dopo la
nascita di Tati.
Tre giovani
donne, delle quali la più piccola frequentava le scuole superiori, che
riuscirono ad eludere con facilità tre domestici di guardia all'interno di una
villa dell'Ottocento dai lunghi corridoi, verso una stanza del piano superiore
in cui era custodito un pregiato carillon che, aprendosi, mostrava la statuina
di una ballerina classica scolpita personalmente da Heinz come regalo di
compleanno per la moglie.
"Sorelline, ci
siamo, la porta è questa!" confermò entusiasta Tati, estraendo da una tasca
della tutina arancione la chiave che permetteva loro di entrare e concludere
l'azione nel minor tempo possibile. Sheila annuì determinata, mentre la sorella
maggiore stava pazientemente a guardare, incrociando le braccia sul petto e
aggiungendo, in un tono per nulla teso: "Quando avremo recuperato quel carillon,
scapperemo dalla seconda finestra - vicina agli alberi - come stabilito.
Siete pronte?"
"Prontissime."
asserì Sheila, proprio mentre la serratura scattava consentendo loro l'ingresso
nella camera avvolta dalla penombra, rischiarata soltanto dalla luce che
penetrava fioca dalle quattro finestre, creando giochi d'ombra sul parquet e
sulle pareti.
Tati raggiunse
il mobiletto di mogano dove poté prendere tra le sue mani il carillon,
circondato da altri oggetti tra cui un'abat-jour, un portagioie, una cornice
argentata con la foto di una donna sconosciuta - probabilmente la ricca
proprietaria della villa che, quella notte, stava fortuitamente fuori città in
visita da un parente -, una spazzola e delle bamboline di porcellana.
"Ecco fatto, è
nelle nostre mani!"
"Allora il
lavoro è concluso. Andiamo!" disse Kelly, precedendole.
La fuga si era
rivelata una vera passeggiata, abbastanza semplice, tanto che Sheila, quando
salirono in macchina a missione ultimata per tornare alla loro casa - che era
anche un accogliente bar - sbuffò contrariata e delusa. "Uffa!"
"Che cosa c'è,
Sheila?" domandò Tati dal sedile posteriore, mentre si rigirava tra le dita, con
curiosità, il primo oggetto della collezione appena recuperato.
"Non pensate
anche voi che sia stato tutto troppo facile?! Così non c'è alcun gusto a rubare,
accidenti!"
"Spiegati
meglio, cara", s’interessò Kelly, mentre guidava prudentemente.
"Beh… io vorrei
mettermi alla prova. Provare il brivido dell’inseguimento, capite? Se facciamo
tutto così, nell’ombra, è alquanto… seccante." spiegò in parole povere.
"Ma cosa
pretendi?!" si lasciò sfuggire la sorellina, "Vuoi che mettiamo al corrente la
polizia di tutti i nostri furti o spostamenti? Abbiamo stipulato un patto
importante, non possiamo correre rischi!" e scosse la testa con aria saccente.
Kelly ci pensò
su. "Non male come idea… anzi, è proprio interessante!"
"E brava la
nostra Tati!" rise di cuore Sheila, portando una mano dietro per spettinarle
affettuosamente il ciuffo davanti alla fronte. "Allora, di cosa ci serviremo? Di
un biglietto da visita? Di una lettera?" propose poi, con il sangue in
fibrillazione.
"Oh, lasciate
fare a me…" dichiarò enigmatica la più grande, sorpassando un’automobile a tutta
velocità, mentre Sheila guardava fuori dal finestrino chiedendosi che cosa
stesse facendo il suo Mattew e Tati, scrollando ingenuamente le spalle, tornava
a concentrarsi su quel bellissimo carillon di cui, una volta nella sua camera,
avrebbe studiato il meccanismo per avviarlo e ascoltarne la
melodia.
Così la Banda
Occhi di Gatto aveva appena esordito, ma sarebbe stato il prossimo colpo a farle
conoscere a tutti gli effetti per la loro astuzia, perizia e
infallibilità.
Fino al
completamento della collezione Heinz, fino ad individuarne tutti gli indizi
precisi, indispensabili, per poter riabbracciare il padre, ovunque egli fosse,
loro sarebbero andate avanti.
Insieme.
FINE
1° CLASSIFICATA
“Il primo furto” di Rinalamisteriosa
Grammatica e lessico: 9.5
Stile: 8.5
Trattazione del tema: 9
Trattazione dell’elemento scelto: 10
Originalità: 9
Opinione
personale del giudice: 4.5
Totale: 50.5
Per la grammatica, c'è solo
un verbo che non mi torna: trovo che nelle ultime frasi al posto di “sia”
sarebbe meglio mettere un “fosse”, più che altro per concordanza dei tempi.
Lo stile è semplice e scorrevole, e devo farti i complimenti per la
trattazione dei personaggi: avrebbe potuto benissimo essere una puntata
dell'anime, era come se avessi le tre sorelle davanti agli occhi. Originale
anche la scelta di parlare del loro primo furto: se deciderai davvero di
scrivere qualcos'altro su “Occhi di gatto”, fammelo sapere...
Non ti ho dato
il massimo nella trattazione del tema semplicemente perché non hai approfondito
molto il loro rapporto: si percepisce che sono molto unite, e anche il dialogo
fra di loro mi è piaciuto molto, con Tati che è ancora la “sorellina minore”...
però non è approfondito più di tanto.
Per la trattazione dell'elemento
scelto, invece, hai ottenuto il massimo grazie alla centralità che hai saputo
dare all'oggetto: non solo in quanto obiettivo del furto, ma anche per ciò che
rappresenta agli occhi delle tre sorelle.
Molto interessante anche per
alcuni riferimenti- quando dici del patto che hanno stipulato, non ho potuto
fare a meno di canticchiare le parole della sigla: “Son tre sorelle che han
fatto un patto...”.
Una bella one-shot, semplice ma efficace, per cui ti
faccio i miei complimenti. Ho un'unica osservazione da fare: magari le mail
negli anni '80 ancora non c'erano... XD
*-*-*-*-*
Ulteriore
nota: Non sto qui a spendere altre
parole, ho già detto tutto nella discussione su questo contest, nel forum di EFP
*incredula XD* (se siete curiosi, copiate e incollate questo link:
http://freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=8907720&p=3)
Un
grazie in anticipo a chi leggerà e commenterà ^^
Un
bacione!
Rinalamisteriosa