Anime & Manga > Full Metal Alchemist
Ricorda la storia  |      
Autore: Lady_Firiel    22/02/2010    5 recensioni
I ragazzi che si amano si baciano
In piedi, contro le porte della notte…

Fic ispirata alla poesia di Jaques Prévert "I ragazzi che si amano". Buona lettura (si spera!). Commenti e, soprattutto, critiche e/o consigli, altamente graditi
Genere: Romantico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Edward Elric, Roy Mustang
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
I Ragazzi che si amano

I Ragazzi che si amano



Rimanendo nella stessa stanza con Edward Elric e Roy Mustang, l’aria che si respira è elettrica e tesa.

Per poter finalmente inspirare un po’ di ossigeno puro, è fondamentale che Colonnello e Maggiore escano. O che, almeno, lo faccia uno dei due, anche se l’atmosfera rimane tanto pesante da parer satura di piombo –ipotesi materialmente impossibile, dato che il piombo possiede natura solida, liquida tutt’al più,  e nociva per l’apparato respiratorio-.
I loro continui battibecchi sono altrettanto nocivi per chi vi assiste, al punto di provocare agli infelici uditori fitte di quasi insopportabile emicrania, dovute alla determinazione degli alchimisti non solo nell’avere l’ultima parola, ma anche per il tono più alto.
Giri di scommesse clandestine dibattono sul tempo che impiegheranno per arrivare ad usufruire degli ultrasuoni.
Quello che nessuno, o forse pochi, sanno, è quello che ai due capita fuori dall’ufficio.
In qualche vicolo buio, due ombre, di cui una decisamente più alta, stanno premute contro un muro, strette l’una all’altra.

I ragazzi che si amano si baciano
In piedi, contro le porte della notte…
 
Non sono proprio dei ragazzi. Ma forse, nell’animo sì, lo sono.
Perché, proprio come i ragazzi, hanno ancora dei sogni da realizzare. E ci credono, ci credono con tutti loro stessi.
Infondo, gli adulti non hanno mai davvero tempo per i sogni, non è vero?

E i passanti che passano li segnano a dito,
Ma i ragazzi che si amano
Non ci sono per nessuno…

Ogni tanto qualche passante li guarda basito. Poi si rivolge al compagno di viaggio e bisbiglia qualcosa, certo poco lusinghiero, nei loro confronti.
E mentre confabulano li indicano, come qualcosa d’insano, come animali allo zoo.
Li additano, sorpresi, come i bambini alla loro prima uscita con la scuola puntano gli indici paffuti verso le cose che più attirano su di sé i loro sguardi assetati di conoscenza.  
Ma a loro non importa. Se la gente non capisce, perché dovrebbero rinunciare a quello che hanno, con tanta fatica, finalmente conquistato?

Ed è la loro ombra soltanto,
Che trema nella notte
Stimolando la rabbia dei passanti…
La loro rabbia, il loro disprezzo, le risa, la loro invidia

Essere ignorato non piace a nessuno.
E quei passanti curiosi, che altro non scorgono, nella notte, che le loro ombre, impegnate in un bacio, s’infastidiscono.
E borbottano poco elegantemente:
« Che schifo… » forse senza rendersi conto che coinvolgono persino se stessi.
E ridono di loro. Ma chissà se per scherno, per rabbia… O per invidia.
Perché quei baci sono segni d’amore, ineluttabili come la morte, che probabilmente loro non hanno ancora o non avranno mai.
Tremolano le due ombre, ma se di freddo o per l’adrenalina che scorre loro nel corpo, non ci è dato saperlo. Ma va bene così…

I ragazzi che si amano non ci sono per nessuno,
Essi sono altrove molto più lontano della notte…

Quando la necessità di ossigeno costringe Roy Mustang a scostarsi dalle labbra rosee di Edward Elric, per prima cosa gli sorride, dolce e protettivo, scostando una ciocca dorata dalla fronte quasi nivea nell’ombre del vicolo.
« È inutile, Ed » dice poi « più tempo passo con te, più mi rendo conto che non mi importa davvero nulla della gente che non capisce. Perché, sai? Quando sono con te » e gli carezza le ciocche chiare « è come se non fossi dove sono in realtà… Come se fossi… »
Il più giovane lo interrompe, sorridendo e baciandolo ancora. E quando si separano ancora, conclude per lui:

« Molto più in alto del giorno,
Nell'abbagliante splendore del tuo* primo amore… »



*Tuo: l’ho scritto in grassetto perché è una modifica al testo originale, dove, invece, è scritto loro

Kon'nichiwa, gente!
Ah, finalmente sono riuscita a scrivere questa fic ispirata alla bellissima poesia di Jaques Prévert, intitolata, appunto, "I ragazzi che si amano".
Dopo averla letta, nella mente malata -e forse vagamente yaoinomane ^^- è nata quest'ideuzza, che oggi, finalmente, sono riuscita a sviluppuare  abbastanza dignitosamente. O almeno spero ^^
Beh, che dire? Come al solito spero proprio che non sia un plagio, mi seccherebbe un bel po' scoprire di aver copiato qualcuno inconsapevolmente dopo il lavorio mentale cui ho sottoposto le mie hippy cellule cerebrali ^^
E poi, ovviamente, sperto tanto, ma proprio tanto, che vi piaccia. Perché ho fatto del mio meglio -il che è tutto dire!-.
Ovviamente Ed e Roy non mi appartengono (putroppo! Ma in ogni caso, a loro conviene così ^^), come non mi appartiene la poesia.
Sapevate che Jaques Prévert è nato il mio stesso giorno? Beh, in realtà sono io che sono nata nel suo stesso giorno, ma fa lo stesso. Naturalmente, lui è nato giusto qualche annetto prima ^^
Vabbè, detto ciò, vi lascio.

Dedicata a chi ama il RoyEd;
E a chi ama la poesia, magari proprio quella di Prévert (spero non ve lo troviate dissacrato!);
E anche a chi ha recensito la mia shot "Somewhere over the rainbow": grazie, mi avete fatto molto piacere!

Lady_Firiel



















   
 
Leggi le 5 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Full Metal Alchemist / Vai alla pagina dell'autore: Lady_Firiel