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Autore: SupremeEntity    23/02/2010    0 recensioni
Questa è la mia prima Fan Fic siate clementi sono un pessima Roler e non credo di essere migliore in questo campo.
I Personaggi che vedrete, Alice e Margaret sono da considerarsi Originali e certamente estranei al Kingdom Hearts Originale.
Sono state create dalla sottoscritta sul suo GDR (onde evitare spam non mi dilungo).
Per chi conoscesse le Opere: Alice è l'Alice di X-Down di Rannsama mentre Margaret è Margaret Moonlight di No More Hero 2 ma entrambe non sono particolarmente ispirate alle opere d'origine visto che non ho mai letto/giocato a nessuno delle due.
Alice è da considerarsi una ragazza umana particolarmente forte che ha deciso di molestare a morte Xemnas e quindi vaga indisturbata per il Castello Che Non Esiste come se fosse suo (si è il prototipo classico di Fa-PG).
Margaret è la vice di Xemnas al pari di Saix ed è una perfetta Nessuno apatica.
Buona ---tortura--- Lettura.
Genere: Romantico, Parodia, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shoujo-ai | Personaggi: Nuovo personaggio, Organizzazione XIII
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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AGGIORNATA & Corretta 26/02/2010

Questa è la mia prima Fan Fic siate clementi sono un pessima Roler e non credo di essere migliore in questo campo.
I Personaggi che vedrete, Alice e Margaret sono da considerarsi Originali e certamente estranei al Kingdom Hearts Originale.
Sono state create dalla sottoscritta sul suo GDR (onde evitare spam non mi dilungo).
Per chi conoscesse le Opere: Alice è l'Alice di X-Down di Rannsama mentre Margaret è Margaret Moonlight di No More Hero 2 ma entrambe non sono particolarmente ispirate alle opere d'origine visto che non ho mai letto/giocato a nessuno delle due.
Alice è da considerarsi una ragazza umana particolarmente forte che ha deciso di molestare a morte Xemnas e quindi vaga indisturbata per il Castello Che Non Esiste come se fosse suo (si è il prototipo classico di Fa-PG).
Margaret è la vice di Xemnas al pari di Saix ed è una perfetta Nessuno apatica.
Buona ---tortura--- Lettura.

Personaggi: Alice; Margaret.

Luogo: Castello Che Non Esiste

Rating: Verde (solo allusioni)


Alice stava saltellando come suo solito per i bianchi corridoi del casello, agitando le manine nell'aria, canticchiando e ogni tanto buttando a terra pregiatissimi vasi del Superiore, il cui costo superava di gran lunga tutto quello del castello.
Era sola, strano ma vero, ed era alla ricerca della sua vittima desiganta che era riuscita a sfuggirle mettendo in mezzo Marluxia, Xigbar ed a un certo punto erano spuntati pure Demyx e Xaldin.
Non era arrabbiata, nemmeno irritata, se una preda scappa il gioco si fa più interessante.
Così tranquillamente vagava cercando di stanza in stanza, ma il castello sembrava deserto, o quasi...
- Lala~ Lala~ - passo saltello - Lala~ Lala~ - passo saltello giravolt-
Alice cozzò con la facca contro qualcuno, qualcuno a quanto pare più magrolino e sprovvisto di seno rispetto a lei.
- Margy!- trillò la ragazza tutta tranquilla ritraendosi rapida prima che l'altra decidesse di renderla un pezzo di Emmental, prodotto nell'omonima valle svizzera registrato con denominazione d'origine protetta.
L'altra però rimase immobile, non le puntò contro l'arma, si limitò a squadrarla un attimo come a valutare che non si fatta male da sola e poi le disse in tono piatto - Sei stonata come una campana-
Alice digringò i denti guardandola in cagnesco - tu sei priva di espressione come sempre- non poteva ribattere in altra maniera, anche se l'avesse chiamata bambola senza anima e cuore l'altra non si sarebbe scomposta, aveva già tentato.
- Lo so benissimo, Alice-sama- la voce di Margaret era sempre fastidisoamente piatta e neutrale, come la sua posa un pò rigida e innaturale, perfetta per un cane da guardia.
- E' stato un paicere rivederti!- chi aveva un cuore invece tendeva a preferire una via più veloce, in questo caso salutarla con cortesia e ripartire di corsa per il corridoio in modalità fuga.
Ma l'altra si freppose di nuovo tra lei e l'ignoto davanti a loro, forse un ignoto a cui sapeva dare un nome.
- Xemnas è lì davanti?- chiese infastidita Alice puntando un ditino oltre la spalla dell'altra, fin troppo immobile e vicina per i suoi gusti.
- Non mi è permesso dirglielo- fu l'afona risposta della Nessuno.
Alice voleva quasi quasi fargli notare che era passata da un "sei stonata come una campana" a un inutile tono di deferenza, abbastanza fastidioso.
- Fammi passare- tono minaccioso.
- No- monosillabo di risposta.
- Ti ho detto FAMMI passare, o giuro che ti rompo-
- Le ho già detto che non posso...-
- Sai obbedire sempre agli ordini non è sempre una cosa degna di lode-
- E' l'unica via che conosco-
Alice sapeva benissimo di non poterla battere a suon di parole, così piano piano fece scorrere la mano dietro la schiena per prendere la fida ascia ma quel'altra inspettatamente si mosse afferrandole saldamente il braccio.
- Non importa combattere... forse possiamo parlarne- per una volta Margaret cambiò un attimino il tono, velandolo con un pò di insicurezza che incuriosì Alice.
La ragazzina umana annuì e alzò le mani stile arrestata quando l'altra mollò la presa, forse Margaret sorrise appena un istante a quel gesto.
Insieme si incammianrono per la direzione da cui Alice era venuta, fecero alcuni metri poi entrarono in un corridoio laterale stretto e infine Margaret si fermò davanti a una porta bianca mimetizzata bene col muro, tanto che Alice non l'aveva mai notata.
- Questa è la mia stanza dei giochi- ammise Margaret col suo solito tono, Alice sentì un brivido lungo la schiena, curiosità crescente mista paura.
Ma quando l'altra aprì la porta e le fece cenno di entrare per prima, le sue aspettative rimasero deluse.
Era una stanzetta bianca appena oscurata da drappi neri appesi qua e là, c'era un armadio scuro, un letto a baldacchino e poi le solite cose delle stanze degli appartenenti all'Organizzazione XIII: scrivania plasticosa bianca presa in offerta all'Ikea, sedie di Mondo Convenienza dell'ultima svendita e un cassettone di dubbia provenienza.
Alice fu quasi obbligata a entrare perchè Margaret con la sua silenziosa e fastidiosa presenza si era messa sulla soglia.
- Ma che cosa deludente- si lamentò Alice guardandosi attorno - Mi aspettavo attrezzi di tortura e teste mozzateeeee! Margaret la superò tranquilla mormorando solo uno stranissimo e serissimo - Ho detto che dovevamo solo parlare- il mistero si infittiva e Alice era in trepidante attesa.
Margaret si sedette sul bordo del letto, il che la rese davvero simile a una bambola dell'epoca vittoriana nella sua casetta delle bambole.
La Nessuno fece cenno all'altra di sedersi lì accanto a lei, ma Alice era fatta a modo suo e si lanciò distesa al centro del letto con tanto di gridolino acuto.
Alice non aveva un letto così grande anzi dubitava che Xemnas le avesse fatto fare una stanza tutta per lei e se c'era era di sicuro infondo al Castello nei recessi più profondi e lontani da lui.
Alice passava le sue giornate a correre qua e là e quando era stanca collassava sul divano o nella stanza di qualcuno, ormai tutti i membri c'avevano rinunciato a scacciarla.
Alice aveva preso possesso di ogni luogo anche se spesso andava da Marluxia per il sempice fatto che trovava sempre qualcosa di carino e/o scabroso frugando tra la sua roba.
Margaret non disse nulla, si limitò a voltarsi verso l'altra portando anche le ginocchia sulla coperta di raso rosso molto film porno.
- Beh che dovevi dirmi?- bofonchiò Alice tra le pieghe del cuscino, ma Margaret non disse nulla si chino appena verso il comodino bianco che stava malissimo accostato al letto e ne prese qualcosa di indecifrabile, una specie di sottile ragnatela arrotolata per bene.
Perplessa la giovane umana si rigirò scivolando poi perso di lei, per capire che l'altra aveva per le mani i fili da marionettista di Zexion, anzi... questi erano troppo spessi per essere quelli del nanerottolo.
- Che fai mi vuoi legare adesso!?- chiese scherzosa Alice mettendosi in finta posa con le mani che spenzolavano all'indietro incorciate.
- Appunto- fu l'unica cosa che disse la Nessuno poco prima di alzarsi agilmente sul letto per risedersi praticamente sopra la povera Alice che comunque non accusò il colpo visto il peso specifico tendente a 0 dell'altra.
- OOOOhhh Margaret cosa vuoi fare violentarmi!?- continuò Alice supponendo che fosse tutta una stupida recita, ma l'altra si limitò a bofonchiare solo - appunto- portandosi alle labbra i fili per reggerli e avere le mani libere.
A quel punto Alice iniziò a dubitare che lo sguardo serio e concentrato del'altra non fosse così perchè... beh era sempre così ma perchè aveva davvero intenzione di farle qualcosa.
Infatti cinwue istanti dopo, 40 mile congetture mentali nel mezzo, Alice si trovò bloccata a scalciare a vuoto mentre l'altra si adoperava per sganciarle i bottoni laterali del vestitino.
Odiava quei bottoni, si era riproposta di obbligare qualcuno a farci mettere una zip, ma adesso li stava amando alla perdizione.
- M-Margaret!!!- perfetto tono da ragazzina sconvolta, spaesata e spaventata - Che fai! Smettila!! LASCIAMI ANDAREEE!- cercava di ostacolarla colpendole le mani e agitandosi tutta, ma l'altra placida e tranquilla con calma ne sganciava uno dopo l'altro.
- Se hai queste fantasie vai da LARXENEEEEEE!- Alice si chiese se quelle sue urla a squarciagola diseprate non avessero raggiunto qualcuno.
-Il Superiore mi ha detto di tenerla occupata- finalmente Margaret era riuscita ad aprire tutto il lato sinsitro del vestito fino alla cucitura della gonna.
Alice la fissò sconvolta, quella le aveva appena rivelato una cosa del genere tutta tranquilla e pacata.
- M-MA....!- la giovane non sapeva che dirle o come ribatterle, Xemnas aveva chiesto a quella di violetarla!?.
- Razza di depravato pedofilo maledetto...- gli insulti continuarono per cinque minuti buoni, sibiliti mentre l'altra allegramente a cavalcioni su di lei la fissava immobile e inespressiva.
- Pussa via gatta in calore!- la povera Alice ancora più disperata di prima iniziò ad agitare le mani in avanti verso l'altra per scacciarla, ma Margaret si limitò a spostare indietro appea il peso e a inclinare la schiena sfuggendo a quel penoso attacco a corta gittata.
- Non ci credo che ti ha detto di farmi una cosa del genere! Via VIA!!!!!!- povera Alice, iniziava ad avere il fiatone a suon di urla e ad agitarsi a quel modo.
-Mi ha detto di agire come meglio credo e di non fallire...- La voce quasi fuori campo di Margaret da perfetto narratore onniscente lontano alle faccende della trama era fastidiosa e riusciva solo a far disperare ancora di più l'altra che voltò la faccia verso il lenzuolo iniziando a piagnucolare qualcosa.
Margaret la guardò, non capiva il suo modo di fare, agitarsi fino a svenire era controproducente, inoltre perchè mai doveva fare tutte quelle storie? Gli ordini erano ordini.
Si sfilò i fili dalla bocca passandoseli sulle mani, Alice vendenola muoversi mosse solo gli occhi guardandola spaventata e portò le mani a stringere ben salto il vestito aperto sul piccolo seno, l'avrebbe anche morsa se si fosse azzardata a toccarla.
Margaret continuava a guardarla imperturbabile Gentilmente state ferma e non opponete resistenza mentre vi lego- glielo propose come se fosse una cosa fattibile e normale ma Alice di tutta risposta ricominciò a scalciare a vuoto, obbligando l'altra a mantere l'equilibrio.
- NON CREDERO' MAI CHE QUEL MALEFICO MALEDETTO PEDOFILO TI HA ORDIANTO DI FARMI DEL MALEEEEEEE!- e con questo finì il fiato del tutto e le toccò boccheggiare un paio di minuti alla ricerca di aria.
Margaret tese il filo di colpo, facendo sussultare Alice ormai stanca e priva di difese, anche se serrò la presa sul petto piattino.
L'altra le sorrise, oddio che sorriso spaventoso e stranamente allettante, forse perchè era una totale novità.
Margaret si chinò verso di lei, il filo a dividerle, finchè non furono naso a naso e Alice potè vedere con chiarezza la sua espressione di terrore nei pallidi occhi dell'altra simili ai suoi.
- Non è mia intenzione farvi del male, vi posso assicurare che sarà piacevole- il tono della Nessuno era quello di ogni giorno, di ogni stramaledettissima frase che pronunciava ma insinuò in Alice la convinzione che forse forse doveva lasciarla fare, infondo che poteva mai essere di così tremendo... Invece di farle tanta resistenza poteva cedere, tanto per scoprire qualcosa di nuovo... Ma si! Poteva farlo.
Alice abbozzò un timido sorriso, mentre le guancette le si coloravano di rosso, Margaret era riuscita nel suo intento e anche se le mani di Alice tremavano appena sapeva benissimo che l'avrebbe lasciata fare.
Missione Compiuta.
Proprio mentre tutto volgeva al meglio, un familiare suono irruppe nel piacevole silenzio che si era creato, facendo scattare nuovamente su con la schiena Margaret che guardò verso la porta ignorando la povera Alice.
- Oh...- mormorò la Nessuno ri-arrotolando veloce il cavo in un unica matassa sottile.
- La Riunione è finita- detto questo si alzò lesta dall'altra, scese dal letto, arrivò fino al comodino lo aprì e ci ripose i fili.
Alice reggendo su il vestito si mise a sedere guardandola nuovamente sconvolta - E allora!?- le chiese alterata.
L'altra nemmeno si voltò, si sistemò un attimo il vestito e rapida si diresse verso la porta mormorando solo il suo classico - Ora devo fare rapporto al Superiore- e uscì lasciando l'altra sul letto con uno strano senso d'amaro in bocca.
Triste sola e abbandonata sul più bello... Qualcuno... avrebbe pagato per quello! Ma non ora... Alice guardò i bottoni sganciati e sbuffò, le ci sarebbe voluta un ora per rendersi presentabile e arrabbiata.

  
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