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Autore: Clafi    24/02/2010    9 recensioni
Sono di nuovo io con una nuova fantastica one-shot!!! Sì lo so... probabilmente vi starete chiedendo: "Perchè a me!!"... non vi do tutti i torti xD Però venerdì scorso sono venuti a cena da me dei tipi e la mia fantasia ha iniziato a viaggiare mettendo al posto delle loro facce quelle dei Beatles... e questo è quello che ne è venuto fuori... Mi piacerebbe sapere coosa ne pensate quindi commentate please.
Genere: Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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OSPITI A CENA

Tutto è pronto. La casa è pulita e impeccabile, nonostante l’inconveniente che la donna delle pulizie non fosse venuta e che avessimo dovuto io e mia sorella passare l’aspira polvere.

Il cibo è in forno per non farlo freddare.

La tavola è preparata.

L’unica cosa che manca sono gli ospiti.

Già…

Questa sera i miei genitori sono andati fuori a cena, così io ne ho approfittato per invitare dei miei amici e non rimanere sola con i due animali (ovvero mia sorella e mio fratello).

Dovrebbero arrivare a momenti…

DRIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII

IIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIN

<< Ma vaf*****lo!! >> esclamo io senza, però, farmi sentire dagli animali dai miei fratelli. (Molto raffinata u.u ND me) (A te non hanno appena spaccato un timpano! ND me nella storia, incazzata)

Mi dirigo verso la porta per aprire.

Certo che maniere…

Sento delle voci dall’altra parte

<< … secondo te avrà sentito?… >>

<< … ma sì!! Caso mai risuoniamo… >>

No per carità!! Vorrei non perdere l’uso di entrambe le orecchie.

Apro la porta.

<< La prossima volta bussate! >>

<< Ok >> rispondo sorridendo. Erano due ragazzi: uno con i capelli neri ed occhi verde bosco, l’altro con capelli marroni ed occhi castani.

<< Su entrate! Siete in anticipo… >> (Strano ND me) (E perché mi vogliono bene e non ce la fanno a starmi lontano ND me nella storia facendomi la linguaccia) (Se certo… ND me)

<< Volevamo stare più tempo con te >> risponde quello con gli occhi verdi. (Sentito?! ND me nella storia) (L’hanno detto solo perché sono dei ruffiani… e poi quello lì ci deve sempre provare con tutte ND me) (Non è vero!! Io a loro sto simpatica mentre te no! ND me nella storia) (Ma se siamo la stessa persona!! ND me che inizia ad alterarsi) (Pft, non è vero!! ND me nella storia) (Occhio… io scrivo e io posso mandarli via ND me minacciosa) (Non ne saresti capace… anche perché senza di loro non sapresti più che scrivere!! ND me nella storia) (Scommettiamo? ND me) (Ok ND me nella storia)

I due ospiti sparirono improvvisamente nel nulla.

Merda…

(Falli ritornare!! ND me nella storia) (AHAHAH,,, Prima però devi dire una certa cosina ND me) (Uffa… Tu sei la più brava persona del mondo ND me nella storia) (E… ND me) (E bella, talentuosa, altruista, generosa e fantastica ND me nella storia) (E… ND me) (E SCUSA!!! ND me nella storia senza pazienza) (Ok ND me)

Così come sono spariti riappaiono i due disgraziati. Soltanto che quello con gli occhi verdi al posto della giacca indossava una maglietta a maniche corte, a strisce verticali nero-azzurre e con dietro scritto “10” e sopra “Sneijder”. (Sneijder ND me sospirando con occhi sognanti) (HEY!!! Mi tradisci per costui?! ND occhioni verdi sconcertato) (Senti costui… torna nella storia che è meglio -.- ND me); inoltre la faccia era pitturata metà di nero e metà di azzurro.

Mentre l’altro aveva addosso una tuta da astronauta e teneva in mano una bandiera degli Stati Uniti.

Ma dove sono finiti questi?!

(Ehm… dove li hai mandati? ND me nella storia) (Uno nella curva nord a San Siro durante il derby Inter – Milan, mentre l’altro sulla Luna ND me guardandosi le unghie) (… Vestili normalmente -.-“ ND me nella storia) (Ehm ehm ND me schiarendosi la voce) (Sei la persona più brava talentuosa, altruista, generosa e fantastica del mondo… PER FAVORE!! ND me nella storia sull’orlo di una crisi isterica) (Detto fatto ND me)

Così ritornano normali. I due si guardano intorno un po’ spaesati, poi fanno spallucce.

Chiudo la porta mentre loro si tolgono le giacche.

<< Dove le dobbiamo mettere? >> mi chiedono.

<< Datele a me >>

Io le prendo e le appendo sul porta - giacche. Intanto erano arrivati gli animali mio fratello e mia sorella. Io mi giro verso i miei ospiti.

Non faccio in tempo a dire niente che il mio cane, spuntato all’improvviso, inizia ad abbaiare furiosamente (per modo di dire…).

<< AAAH!! UN TOPO!! >> gridano insieme.

<< E’ un cane, non un topo >> specifico io.

<< Non è vero!! Guarda è un bruttissimo topo deforme!! >> ribatte quello moro.

Da quando i topi abbaiano?…

<< Portalo via!! PORTALO VIA!! Prima che infetti il mio bel corpicino di qualche malattia!! >> urla schifato l’altro saltellando e movendo le mani su e giu.

<< Hey…. BASTA!! E’ UN CANE!! ABBAIA MA NON MORDE!! STATE TRANQUILLI!! >>

I due si calmano di colpo.

<< In effetti ad un topo non assomiglia… >> nota il primo.

Ma va?!

<< Safira vai via! >>

Sentendo il mio tono minaccioso ritorna in sala.

<< Ciao io sono Paul >> dice occhioni verdi tendendomi la mano, dopo che mi è sbollita un po’ la rabbia.

<< E io sono John >> si aggiunge il moro.

Ma sono scemi?

<< Ehm… ragazzi… io vi conosco. E’ a loro due che dovere presentarvi… >>

<< Ah giusto… Io sono Paul >> si gira il prima verso gli animali i miei fratelli.

<< E io sono John >> si aggiunge ancora il secondo.

<< Io sono Michela e lui è Federico >> risponde l’animale numero 1 mia sorella da brava peste bambina imbranata educata. (gli voglio molto bene xD ND me)

<< Halo… Wot’s ior nom? >> si intromette l’animale numero 2 mio fratello bofonchiando le uniche parole d’inglese che conosce.

Sento il mio viso prendere fuoco.

Ma perché tutte a me?

John e Paul si guardano negli occhi e poi mi rivolgono uno sguardo interrogativo: ovviamente non avevano capito un tubo…

<< Ehm Fede… Saranno anche inglesi ma parlano e capiscono l’italiano… >>

<< Ah… Ciao >> e se ne va.

Per fortuna…

Conduco in sala i miei ospiti.

<< Allora per adesso come vi sembra la mia nuova casa? >>

Prima che possano fare qualsiasi tipo di commento suonano di nuovo alla porta.

DRIN DRIN DRIN DRIN DRIN DRIN DRIN DRIN DRIN DRIN DRIN DRIN DRIN DRIN DRIN DRIN DRIN DRIN DRIN DRIN DRIN DRIN DRIN DRIN DRIN DRIN DRIN DRIN DRIN DRIN DRIN DRIN DRIN DRIN

<< Ma vaf*****lo!! >>

Paul e John mi guardano sconvolti.

<< Scusate… >> poi vado ad aprire.

Mi trovo davanti un ragazzo con il caschetto nero e gli occhi scuri che sta mangiando una barretta di cioccolato. Lo guardo perplessa.

Ma non si rovina l’appetito? Bah…

<< La prossima volta bussa!! >>

<< Ofk >> dice ancora masticando.

Entra e mi porge la giacca. Io la metto insieme alle altre e poi mi giro a guardarlo: si stava togliendo le scarpe!

Prego… fa come se fossi a casa tua!

<< Le scarpe puoi anche tenerle >>

<< Sto più comodo senza >>

… Veramente ti stavo dicendo di non toglierle in modo carino ma fa niente…

Intanto Safira, da buon cane rompi scatole da guardia, è ritornata per abbaiare al nuovo arrivato. Soltanto che lui, non accorgendosi del cane, lo calpesta. (Sì è mooooolto grande il mio cane xD ND me).

<< Occhio a… SAFIRA!! >> avevo cercato di avvertirlo.

Lui alza il piede appena sente il guaito del topo cane.

<< Ops… non l’avevo visto >>

Poi si volta verso di me e mi tende la mano (sporca di cioccolato…).

<< Ciao io sono George >> dice, avendo finito la barretta

<< Io so chi sei… loro non lo sanno >> indico gli animali i miei fratelli che erano venuti per presentarsi.

<< Ah certo… Ciao >>

<< Ciao io sono Michela e lui è Federico >>

Mio fratello si risparmia la figura del cavolo di prima e andiamo tutti insieme in sala, dove ci sono gli altri due che parlano fra loro.

<< Secondo te come è? >> chiede Paul.

<< Molto carina. Questi mobili così pacchiani rendono la stanza semplice e graziosa… Ma c’è qualcosa di anormale nell’insieme >> risponde John.

<< Sì l’ho notato anche io >>

<< Quegli scaffali stonano con il parquè >>

<< E il computer super tecnologico non c’entra niente con la normalità del resto >>

<< Inoltre i divani di quel colore blu scuro fanno proprio schifo >>

<< Per non parlare del tappeto e del tavolino nero >>

I due scuotono la tesa come per dire “Così non va bene” e si atteggiano da esperti.

<< No secondo me sono le tende che squadrano la stanza >> si aggiunge George.

Io li osservo sconvolta.

<< Se volevo delle critiche negative non vi avrei mica invitato!! >>

<< Bellissima casa! >> si affretta a dire Paul.

<< Non potevi arredarla meglio! >> si unisce George (Ruffiani… ND me)

<< Io rimango della mia idea >> replica John.

<< Bene John non mangia… >>

Mi guarda sconvolto con l’aria da cane bastonato.

<< Ok… puoi mangiare. Però devi fare almeno un commento positivo! >>

<< Mi piace il colore delle pareti… molto originale!! >>

<< Ma se sono bianche… >>

<< Infatti… fantastiche >> fa un sorriso che non mi convince per niente.

DRIN

Almeno uno che suona il campanello normalmente c’è…

DRIN DRIN DRIN-DRIN DRIN DRIN DRIN-DRIN-DRIN-DRIN      DRIN-DRIN (stile motivetto da stadio se non si era dapito xD ND me)

... Come non detto

<< Ma vaf*****lo!! >>

Paul e John si voltano verso di me più indignati di prima; mentre George non avendomi sentito, continua a guardarsi intorno.

Io li lascio perdere e vado ad aprire.

<< La prossima volta bussa! >> sbuffo, stanca di ripetere le stesse cose.

<< Va bene >>

Lo faccio entrare, chiudo la porta e appendo la sua giacca con le altre.

Come al solito arriva il topo Safira, soltanto che sta volta la caccio via prima che possa fare qualcosa.

Lui mi porge la mano.

<< Ciao io sono Ringo >>

… E no!! Ma allora voi Beatles siete fissati!! Come dice il proverbio: non c’è due senza tre… (E il quattro vien da sè ND me) (Sì ok, ma gli ospiti sono finiti ND me nella storia) (Dettagli… ND me)

<< Io una terza volta non lo ripeto >>

Ringo mi guarda senza capire e poi fa spallucce.

Raggiungiamo gli altri in sala: animale 2 mio fratello sta guardando la tv, animale 1 mia sorella sta giocando al computer (gli avevo detto di non disturbarci… e per fortuna lo stanno facendo); George e John scherzano fra di loro mentre Paul sta osservando i quadri. Io mi dirigo verso quest’ultimo e mi metto affianco a lui. (Strano xD ND me)

<< Belli vero? >>

<< Sì, queste foto sono veramente fantastiche. Chi le ha fatte? >> si gira verso di me.

<< Io >>

<< Beh, allora complimenti sei bravissima >> (Che ruffiano… lo dice solo per farti cadere ai suoi piedi ND me) (C’è riuscito… ND me nella storia) (-.-“ ND me)

<< Grazie >> io arrossisco lievemente (Seeee!! Ma se sei più rossa di un pomodoro!! ND me) (Zitta!!! ND me nella storia)

<< E’ la Grecia giusto? >>

<< Sì >>

<< San Torini se non sbaglio >> mi sorride

<< Sì >>

Ma come diavolo ha fatto ad indovinarlo?!

<< Quello invece è Gustav Klimt >> si dirige verso un altro muro e mi sorride ancora.

<< Sì… Come fai a saperlo? >>

<< Così… >>

Che cavolo di risposta è? Però è bello… colto… affascinante… cosa potrei desiderare di più? (Un Lucano ND me) (La vuoi smettere!! ND me nella storia) (NO!! ND me) (Allora ti cancello!! ND me nella storia) (Non puoi!! Sono io che scrivo!! ND me) (Grrrrrr ND me nella storia)

<< Hey piccioncini!! Non fate gli estirpati sociali!! >> ci chiama John

Io divento più rossa di quanto non lo fossi prima, mentre Paul con tutta naturalezza risponde

<< Arriviamo >>

<< Quando si mangia? >> mi chiede George impaziente.

<< Dopo. Adesso volevo farvi fare un tour turistico per la casa >>

<< Costa o è gratis? >>

Mi giro verso Paul e lo guardo storto.

Alla faccia del colto…

<< Il biglietto per il giro completo costa 1 €. Se in più volete curiosare tre i cassetti sono 50 €. Lì a destra potete acquistarli, mentre a sinistra c’è il negozio di souvenir… >>

<< Io prendo quello da 50 € >> mi interrompe John.

Te pareva…

<< … Ma secondo te ti faccio pagare un biglietto per vedere casa mia?? >> continuo ignorando John.

<< Era per sapere… >> si giustifica Paul.

<< Io però voglio curiosare tra i cassetti >> insiste John.

Scuoto la testa.

Robe da matti…

<< Su venite… allora questo è il salotto e lì c’è la sala da pranzo… >>

<< Pranzo?? Dove?? Adesso?? Perché nessuno mi ha avvertito?? >> George fa il girotondo per vedere dove è il cibo.

<< No George è solo il posto in cui si mangia… Qui si entra in cucina: come potete notare ha due porte. La seconda ti fa arrivare in ingresso. Vicino all’entrata c’è il… >>

<< Cesso!! >> mi interrompe John.

<< Esatto… il water, cesso, gabinetto o comunque lo vogliate chiamare… Poi si ritorna in sala. Andando avanti si entra in questo corridoio. Qui si può accedere alla stanza degli ospiti, alla camera mia e dei miei fratelli, al bagno e alla camera dei miei genitori… >>

<< Guarda Paul un letto matrimoniale! Così sai dove potrai fartela, stando comodo, quando non ci sono i suoi genitori >> mi interrompe ancora John.

Io arrossisco.

Paul, invece, non dice niente e si limita ad annuire. (Pervertito ND me) (Sei solo gelosa ND me nella storia) ( Ma se io sono te! ND me)

Finita la gita torniamo in sala.

<< Ragazzi qui ci vuole un drink per dare un po’ di pepe alla serata!! >> urla John entusiasta sbucando dalla cucina con tre liquori diversi, un contenitore per preparare i coctail, del limone e un po’ di ghiaccio (Nessuno sa come facesse a tenere le cose tutto da solo)

Io lo guardo preoccupata.

<< Da quando sei capace di fare coctail? >>

<< Non ti ho mai parlato della mia carriera da barman? >>

<< Veramente no >>

<< Beh allora stai a vedere >>

Mi giro ancora più preoccupata verso gli altri tre. Loro mi fanno segno di stare tranquilla.

Non è una buona cosa… Probabilmente adesso esploderà la casa!

John prende due liquori, li versa insieme nel contenitore che poi chiude e scuote leggermente; lo riapre, ci versa dentro il succo di limone, mette il composto in un bicchiere, ci infila dentro due cubetti di ghiaccio e poi me lo porge.

<< Tieni il tuo Margarita, piccola. Il primo lo offre la casa >> cerca di atteggiarsi da barista sexy, senza riuscirci.

Grazie al cavolo la casa è mia…

<< Ehm… No grazie non lo voglio >>

<< Come non lo vuoi?! >> mi guarda sconvolto John, perdendo la voce suadente di prima.

<< Scusa ma non mi piacciono gli alcolici >>

<< Sei la solita guasta feste!! >> mi accusa offeso.

<< Che ho fatto? >>

<< Tu avresti dovuto bere il mio drink, poi io ti avrei guardato con sguardo malizioso, e tu avresti risposto con uno sguardo ancora più malizioso. Allora io ti avrei preparato un altro drink, e un altro ancora, finchè tu non ti saresti avvicinata a me e mi avresti baciato appassionatamente. Poi avremmo affittato una stanza in un albergo a cinque stelle e avremmo passato una notte piena di follie!!! >>

Lo guardo sconcertata

Se era così da sobrio figuriamoci da ubriaco!!

<< Hey!! La ragazza è mia!! >> si intromette Paul.

<< Veramente non sono di nessuno dei due >> puntualizzo io.

<< Infatti è la mia ragazza >> si intromette Ringo cingendomi i fianchi con le braccia.

<< Ma anche no >> mi scosto da lui e senza volerlo sbatto contro Paul che mi tiene attaccata a se. (Senza volerlo?? Pft… ND me) ( ... -.-“ ND me nella storia)

<< E allora di chi sei la ragazza? >>

<< Ehm… >> mi guardo intorno << Di George!! >> rispondo infine per niente convinta.

Paul, talmente è sconvolto, mi lascia andare; John mette il broncio mentre Ringo se ne frega e non gli da tanto peso.

<< Sì mi piacciono i peperoni!! >> esclama George sentendosi tirare in ballo. Come al solito però non stava seguendo la conversazione, ma pensando alle cose buone che avrebbe mangiato.

Io scoppio a ridere: questi quattro ragazzi sono sempre gli stessi.

<< Ma sei veramente la ragazza di George? >> mi chiede Paul preoccupato.

<< Sei scemo o cosa? >>

<< Scemo >> dice John.

<< O cosa >> corregge Paul.

<< Decidetevi… >>

<< Non mi hai ancora detto se sei la sua ragazza sì o no!! >> insiste Paul.

<< Ovvio che non sono la sua ragazza!! >>

<< No la nutella non la voglio sui carciofi… solo sui fagioli >> ci giriamo tutti verso George.

<< Che c’è? Sui carciofi la nutella sta male… >> cerca di giustificarsi lui sentendosi osservato.

<< Che ne dite di mangiare? >> propongo io.

<< Ma non abbiamo bevuto niente!! >>

<< Fidati che è meglio così John… >>

<< Uffi!! >>

<< Ok andate a tavola mentre io vado in cucina a prendere le cose e ha buttare la pozione polisucco di John >>

<> esclamano felici tutti (tranne John che è triste perché  il suo capolavoro verrà buttato).

<< Michi, Fede… si mangia!! >> urlo io agli animali ai miei fratelli.

Tutti corrono a sedersi. Io arrivo con il primo.

<< E gli antipasti?! >> mi chiede George con la faccia triste.

<< Non ci sono… dai passatemi i piatti >>

<< Io, io, io!! >> saltella sul posto George. Gli servo una porzione abbondante.

<< Il prossimo >>

<< Io, io, io!! >> di nuovo George.

Vedo il suo piatto vuoto.

Ma non l’avevo appena servito? O sto impazzendo o lui mangia veloce.

Gli do una nuova porzione.

<< Il prossimo >>

<< Io, io, io!! >>

Ok è lui che mangia veloce…

<< Allora George… o mangi più lento oppure la tua cena termina qui!! >> gli dico arrabbiata.

<< Uffa… >> fa l’offeso.

Gli servo la terza porzione e poi la do anche agli altri. Mi siedo finalmente anche io.

Avevo di fronte John, ed eravamo entrambi seduti affianco a Paul, che si era sistemato a capo tavola (Lui e le sue manie di protagonismo -.-“ ND me). Vicino a John ci sono George e poi l’animale 1 mia sorella; mentre vicino a me Ringo e poi l’animale 2 mio fratello.

<< Attenti che scottano… >> Non faccio in tempo ad avvisarli che Ringo sputa addosso a John.

<< Afhia, fbrufia!! >> urla con la lingua di fuori il primo.

<< Come non detto… >>

Paul scoppia a ridere e John innervosito prende del cibo e glielo butta in faccia. George nel frattempo stava impazzendo: tutto quel cibo sprecato!!

<< Brutto pezzo di ***** mi hai sporcato tutto il mio splendido viso!! >>

<< Paul, cazzo, il linguaggio!! >> gli urlo io.

<< Senti chi parla… >> sbotta John.

Lo guardo irritata.

<< Basta smettetela tutti!! Paul e John prendete questi fazzoletti. E tu Ringo stai più attento!! >>

Ho a che fare con dei bambini…

<< E’ buono! Come hai detto che si chiama? >> chiede George cercando di cambiare discorso.

<< Sono Crespelle >>

<< Cfrspefche? >> ancora lui, con la bocca piena.

<< Crespelle >>

<< Crescipelle? >> chiede adesso John.

<< Crespelle >>

<< Cruciapenne? >> adesso Ringo.

<< Crespelle >>

<< Secerne? >> adesso Paul.

?? Una visita dall’otorino no??

<< Crespelle!! >>

<< Prugnadenne? >> di nuovo John.

<< Crespelle >> gli spiega Paul atteggiando da esperto, nonostante prima avesse detto “secerne”.

<< Cosa sono? >> chiede incuriosito Ringo.

<< Delle crepe condite con ragù e besciamella >>

<< Buone >> dice John

<< Un’ottima cuoca >> aggiunge Paul. (Il solito ruffiano ND me)

In realtà ha cucinato mia mamma… ma meglio non farglielo sapere e prendersi tutto il merito. (Approfittatrice!! Non si fa così!! ND me) (Fatti gli affari tuoi!!! ND me nella storia)

Dopo che ho finito la mia crespella alzo lo sguardo e controllo la situazione.

Paul si sta mirando in uno specchio, tirato fuori da non si sa dove, e recita un famoso pezzo della strega di Biancaneve (“Specchio, specchio delle mie brame… chi è il più bello del reame?”), interpretando anche la parte dello specchio, leggermente modificata  (“Sei tu mio re e ahimè non c’è nessuno più bello di te!”); finisce il tutto con una risata malefica.

John si è messo i tappi di plastica delle due bottiglie in tavola sugli occhi in modo da non vederci più niente, e grida “Sono cieco!! Aiuto!! Salvatemi!! Non ho più gli occhi!!” movendo le mani da tutte le parti e tirando quasi uno schiaffo all’animale 1 a mia sorella

George sta ancora mangiando la sua terza porzione di crespelle, perchè, dopo che gli avevo detto che doveva mangiare più lento, faceva bocconi grandi quanto una formica.

Mi giro verso Ringo esasperata.

<< Ma come fai a vivere tra questa banda di pazzi? >>

Lo trovo battere il coltello e la forchetta su ogni cosa che gli si para davanti a mo’ di batteria.

Appunto…

<< Che c’è? >> mi chiede iniziando a battere le posate anche su di me.

<< Niente… AHIA!!! >> urlo. Ringo infatti mi aveva fatto un microscopico taglietto, continuando a picchiettare il coltello sulla mia mano sinistra.

<< Scusa, scusa, scusa!! >> mi implora perdono mortificato.

<< No stai tranquillo è soltanto un taglietto… Non perde neanche sangue >>

Paul al suono della parola “sangue” si drizza in piedi. Appoggia lo specchio sul tavolo e va in cucina. Ritorna con cinquanta fazzoletti in mano e dello scotch. Poi si risiede e mi prende la mano, cominciando ad accarezzarla.

<< Il cattivo Ringuccio ti ha fatto la bua. Ti fa molto male vero? >>

<< Ma veramente… >>

<< Shhh!! Non sprecare la tua bella voce. Adesso c’è il tuo Paulie che ti guarisce >> dice interrompendomi. Lui abbassa la testa sulla mia mano e mi da un bacino.

Che bello!!

Sono tutta eccitata e non mi preoccupo minimamente di quello che potrebbe farmi.

Paul inizia a prendere dei fazzoletti ed ad attaccarli con lo scotch.

<< Ecco fatto!! Finito!! Di la verità adesso non ti fa più male!! >> esclama entusiasta.

Io guardo la sua cura: è una ammasso informe di carta e scotch appallottolati in modo strano, che rendono la mia mano grande quanto un pallone da calcio.

<< Paul non dovevi… >> cerco di sforzarmi a fargli dei complimenti.

<< No non ringraziarmi. Lo so sono un eroe. Cioè ma guarda!! E’ un opera d’arte!! Dopo questo potrei comodamente diventare primario di un ospedale!! >>

<< Io saprei farla molto meglio!! >> si intromette John.

<< Pft. Vediamo!! >>

John va in cucina e torna anche lui con una cinquantina di fazzoletti. Poi prende la mia mano e si mette all’opera.

<< Guarda!!! Questo è un capolavoro, non il tuo!! >> esclama alla fine.

Guardo il lavoro di John: è perfettamente uguale a quello di Paul.

<< Non è vero il mio è fatto molto meglio!! >>

I due iniziano a litigare, mentre io stufa di avere due massi informi di fazzoletti al posto delle mani mi alzo.

<< Dove stai andando? >> mi chiede John disinteressato, smettendo un attimo di gridare contro con Paul. (Se era disinteressato perché te l’ha chiesto? -.-“ ND me) (Perché è John ND me nella storia) (Ah beh allora… ND me)

<< In cucina a prendere il secondo ed a cercare di togliermi queste due cose… >>

<< Come puoi rovinare un capolavoro così!! >> mi accusa Paul.

<< Sììì il secondo!!! >> esclama felice George avendo appena finito il primo.

<< Fate i bravi >> li ammonisco io.

Entro in cucina e in qualche modo apro il rubinetto. Metto le mani sotto l’acqua ed aspetto che i fazzoletti si afflosciano.

Ma che sto facendo… Ho appena lasciato quei quattro da soli!!

Mi tolgo i residui di carta e mi sbrigo a portare in sala da pranzo il secondo.

Strano la casa non è ancora andata a fuoco

Infatti si erano messi da bravi ad aspettarmi in silenzio. Era una visione quasi inquietante vederli tranquilli.

<< Eccomi qui su passatemi un piatto >>

<< Io, io, io!! >>

<< Ok… però George con lentamente non intendevo dire che devi mangiare a velocità di un bradipo… ma in modo normale!! >>

<< Sì sì ok dammi il cibo!! >>

<< Il prossimo >>

Servo a tutti da mangiare e poi mi siedo.

<< Che cos’è?? >> chiede sempre Ringo interessato.

<< Tagliata di carne >>

<< Mmm… >> fanno John, Paul e Ringo insieme.

<< Manca il sale >> si lamenta Ringo.

<< E’ troppo stopposa >> aggiunge John.

<< Io la carne non la mangio nemmeno >> conclude Paul.

Che nervi!!! Sempre a lamentarsi!! Mai che facciano qualcosa senza commentare!!

<< Non potete fare George che mangia in silenzio?! >>

<< No… perché lui non fa come noi!! >> esclama John.

Ma vai a quel paese!!

<< Sentite o vi fate andare bene la carne oppure la vostra cena è finita qui!! Ringo se vuoi del sale eccolo >>

<< Ma io la carne non la mangio!! >> puntualizza Paul.

<< Oh ma che rompi scatole!! Senti me ne sono dimenticata… Scusa!! Se proprio non riesci a contenere la fame ci sono dei pomodori di là. Anche se noto che hai messo su qualche chiletto… non ti farebbe male saltare il secondo >>

<< Hey!! Quella che è ingrassata sarai tu!! Io sono perfetto!! >>

<< Se certo… >>

Paul in tutta risposta si alza e va a prendersi i pomodori.

<< Cosa c’è per dolce?? >> chiede George quando tutti abbiamo finito.

<< Ehm… veramente non c’è niente >>

<< Ma come!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! >>

<< Dai scherzavo!! C’è il Tiramisù >>

<< E i biscotti?? >>

<< No… >>

<< MA COME!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! >>

<< George ha cena non si mangiano i biscotti!! >>

<< Ma io li voglio… >>

<< Ok dopo te li do… ma prima devi mangiare il Tiramisù >>

<< Ovvio >> dice come se fosse sottinteso.

Porto il dolce e lo servo.

<< Ma è buonissimo!! Non è che mi potresti dare la ricetta?? Così poi a casa lo rifaccio >>

Da quando cucina?? Comunque la ricetta non gliela do…

<< Sai cucinare?? >>

<< No… però lo faccio lo stesso >>

Ah ecco appunto…

<< Ok prendi foglio e penna: 2 uova, 4 etti di asparagi, 1 chilo di farina, 3 cipolle, 1 pizzico di sale e… NON VOGLIO DARE LA RICETTA SEGRETA DI MIA MAMMA A NESSUNO!! >>

Spero che abbia capito il concetto…

<< Ok grazie, poi lo cucino e ti faccio sapere >>

<< Ragazzi adesso che si fa?? >> chiede Ringo stufo di stare seduto a tavola.

<< Giochiamo al gioco della bottiglia!! >> esclama eccitato Paul

Ma che genio…

<< C’è soltanto una femmina… che poi sarei io… >>

<< Appunto è questo il bello!! >>

<< No!! Io mi rifiuto di giocare >>

<< E ma così che divertimento c’è?? >>

<< Vedo che hai afferrato il punto… >>

<< Perché non guardiamo un po’ di TV? >> chiede Ringo.

Ehm… In teoria la starebbe guardando l’animale 2 mio fratello

<< Ok >> risponde John.

<< Io voglio i biscotti >>

Alzo gli occhi al cielo.

<< Sì George adesso te li prendo >>

Ritorno in cucina.

<< Vuoi i Pan Di Stelle o le Macine?? >> gli urlo.

<< Tutti e due!! >>

<< Ehm… No George o l’uno o l’altro… Servono ai miei fratelli per colazione >>

<< Allora porta i Pan Di Stelle >>

<< Ecco >> glieli passo sedendomi sul divano.

John, non volendo guardare i cartoni che stava vedendo l’animale 2 mio fratello, prende il telecomando e mette su un programma di persone che fanno scherzi idioti ad altre persone. “Così prendo idee per il futuro” pensa.

Paul, annoiandosi, a sua volta cambia canale e mette su un concorso di bellezza. (Il solito allupato -.-“ ND me)

George subito dopo mette su uno show culinario, mentre mi finisce la confezione di Pan Di Stelle.

Ringo, infine, mette sul telegiornale.

<< Uffa!! Stavo guardando io la TV!! >> si arrabbia l’animale 2 mio fratello.

Così salta addosso ai quattro e inizia una lotta furiosa per il possesso del telecomando.

Io li guardo sconvolta.

Hanno quanto… 20 anni e si mettono a litigare con un bambino di 7??

Ad interromperli è il campanello che suona.

DRIN

Paul e John si voltano subito verso di me.

<< Che c’è? >> chiedo loro

<< Beh non hai detto il solito “ma v… >>

<< Se nessuno mi fa innervosire io non lo dico >> li interrompo prima che possano dire la parolaccia.

Mi dirigo verso la porta.

Chi mai può essere a quest’ora?

Apro.

Davanti ha me mi trovo una persona che non ho mai visto.

Ma chi è?

<< Salve >>

<< Salve >>

<< Scusate per l’orario… sono quella che abita sotto di voi. Vi volevo chiedere se potevate fare meno casino, mia madre è vecchia e sta male. Avrebbe bisogno di riposo >>

Safira intento è venuta ad abbaiare all’estranea, mentre in sala continuano a menarsi.

Ecco perfetto… Questa viene a chiederci di fare più silenzio e intanto c’è il caos…

<< Mi scusi veramente… Stasera avevo ospiti e non pensavo che facessero così casino. Fra poco se ne vanno… comunque cercherò di calmarli >>

<< Grazie. Arrivederci >> mi sorride.

<< Arrivederci >>

Che cara donna… Avrebbe potuto benissimo urlarci contro, invece ce l’ha chiesto per favore…

<< Sentite ragazzi… Dovete fare meno rumore >> dico rientrando in sala.

<< E perché mai?? >> chiedono insieme fermandosi di colpo.

<< E’ appena arrivata la tizia che abita al piano di sotto e ci ha chiesto di fare più silenzio… >>

<< Ah… >>

L’animale 2 Mio fratello ne approfitta per prendere il telecomando e rimettere sui cartoni.

I Beatles, da bravi ragazzi, non protestano e si mettono a guardarli anche loro, per non fare casino.

<< Che ore sono? >> domanda Ringo improvvisamente.

<< Le… Oh porco cane!! >> impreca John.

<< Hey!! >>

<< Scusa… ragazzi siamo in enorme ritardo!! >>

<< Ma per cosa?? >>

Loro corrono in ingresso ed iniziano a prepararsi.

Non ci sto capendo niente!!

<< Abbiamo un altro impegno… un concerto sai com’è. Dovevamo essere lì mezz’ora fa… ma penso che capiranno il ritardo. Grazie per la cena!! >> mi spiega Ringo.

Lui, John e George mi salutano e se ne vanno. Paul invece aspetta un attimo. Mi continua a fissare insistente.

<< Ehm… Non dovresti andare anche tu? >>

<< Adesso li raggiungo… >> mi dice avvicinandosi sempre di più a me.

Che vuole fare adesso?

Mi da un bacio… e che bacio!!

<< Ok adesso posso andarmene felice >>

Dopo questo raggiunge gli altri e mi lascia senza farmi aprire bocca.

Ma che tipo!!

Questa è l’ultima volta che li invito a cena… giuro!! (lo sai che chi giura di solito dice il falso?? ND me) (Un altro motivo per non invitarli… Così tu non avrai da scrivere nessuna storia e io non dovrò più sopportarti!! ND me nella storia) (AHAHAH!! Questo lo dici tu ND me facendo una risata malefica)

 

***

 

When I get to the bottom I go back to the top of the slide…

Suona il mio cellulare.

<< Oh porco cavolo!! >>

Mi sveglio di botto.

Quel maledettissimo attacco di chitarra…Sono le quattro e mezza del mattino… Ma chi chiama a quest’ora di notte??

<< Pronto >>

<< Ciao sono George >>

George??

<< Ti sembra l’ora a cui chiamare le persone?! >>

<< Sì scusa, sono appena tornato dal concerto… >>

<< Ah… come è andato?? >>

<< Bene grazie. Paul era più attivo del solito… chissà come mai >>

<< Già chissà >> dico con tono da una che non ne sa niente.

<< Comunque volevo chiederti una cosa >>

<< Dimmi tutto >>

Così almeno mi lascia dormire…

<< Sono al supermercato… >>

<< A quest’ora di notte?! Che ci fai lì?! Ma sei scemo o cosa?! >>

<< O cosa >> sento un rumore di sottofondo

<< George ma stai mangiando i biscotti? >>

<< Sì >>

<< E dove gli hai presi? >>

<< Qui al supermercato… è così pieno di cose buone >>

<< Ma almeno gli hai pagati? >>

Silenzio.

<< Perché si devono pagare le cose? >>

<< GEORGE!! Ma ci sei mai andato a fare la spesa? >>

<< No… comunque stavo dicendo… volevo comprare gli ingredienti per il Tiramisù… solo che non riesco a trovare il “NON VOGLIO DARE LA RICETTA SEGRETA DI MIA MAMMA A NESSUNO”, sai dove posso trovarlo? >>

Silenzio.

<< Hey?? Yu-hu?? Ci sei?? >> mi chiama George.

<< Notte George >>

<< No aspe… >>

Attacco.

Sì è meglio se non li invito più…

 

 

 

 

 

 

THE DARK SIDE OF THE MOON

Ciao :D

Felici che sono di nuovo qua a rompervi le scatole?? Questa volta però è semplicemente una one-shot.

Ok premetto che è mooooooooolto demenziale… anche di più di quello che doveva essere all’inizio… mi sono lasciata prendere un po’ la mano ^^”.

Appunto perché è così demenziale o paura che mi sia venuto uno schifo… però io lo pubblico comunque, almeno mi dite se devo diminuire con le stupidate xD

Come vedete poi mi metto anche a parlare con me stessa u.u sono un caso disperato. Poi rendo in questa one-shot dai veri cretini….  va beh che lo erano xD

Allora l’idea per questa one-shot mi è venuta venerdì scorso. Dovete sapere che quel giorno sono venuti a cena da noi degli amici di mio padre per inaugurare la nostra nuova casa a Vienna (infatti è lì che è ambientata la storia).

Erano metà italiani e metà americani; non ho mai visto ospiti più buffi di quelli lì xD infatti so che sembra strano) ma la maggior parte delle cose che ho scritto sono vere… l’unica cosa che ho fatto è stata far fare le cose hai Beatles xD

Se vi interessa le cose che sono accadute anche quella cena ecco:

- io ho detto veramente “Ma vaf*****lo” ogni volta che suonava il campanello. (sì lo so sono molto raffinata u.u)

- la tipa di sotto è veramente venuta a chiederci di fare meno casino, e mentre ce lo implorava il mio cane le abbaiava addosso e mio fratello saltava ovunque xD

- uno ha preparato a tutti i coctail

- a me non piacciono gli alcolici xD (che informazione u.u)

- la lotta per il telecomando c’è stata… ma eravamo io e i miei fratelli

- i commenti che hanno fatto della casa erano positivi

- uno ha commentato positivamente i quadri

- le foto non le ho scattate io ma mia madre u.u

- uno si è tolto le scarpe

- quello che abbiamo mangiato nella storia l’abbiamo mangiato anche quella sera

- mia mamma ha fatto fare il tour turistico per la casa agli ospiti

- uno faceva l’estirpato sociale (questo nella storia non l’ho scritto però volevo dirlo xD)

- gli americani si sono messi a guardare i cartoni con mio fratello (nonostante fossero in italiano)

- il mio cane ha abbaiato a tutti gli ospiti che arrivavano.

- mio fratello ha detto quella sottospecie di frase in inglese agli americani… quel bambino guarda troppa TV -.-

Non mi sembra ci siano Fic simili… caso mai avvertitemi. Io comunque mi scuso con Martina97 e Marty_youchy se appunto pensano che siano simili alle loro. Sappiate che non era mia intenzione copiare xD

Scusate ancora per la storia demente.

CIAO :D

  
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