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Autore: Atem    21/07/2005    1 recensioni
E' una fic che sto scrivendo con l'aiuto di una mia amica, la mia prima (e probabilmente unica^^) fic su Rayearth in cui alcuni particolari abitanti di Cephiro e Ootozam finiscono sulla Terra... -contenuti yaoi e non- *Siamo ancora indecise sul titolo^^*
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Autore: Atem & Toy

Serie: Magic Knight Rayearth

Capitolo: 1 di ?

Rating: PG

Pairing: Ancora nulla ma sarà sia yaoi che non

Note di Atem: Evviva, sono riuscita a convincere Toy-chan a scrivere come me questa fic e non mi ci è voluta nemmeno tanta fatica! Eh, eh, tanto lo so che farebbe di tutto per il suo Comandante^__^! Dovresti solo ringraziarmi visto che te ne do la possibilità^__-! Il tutto nasce da una nostra stramba chattata una sera di qualche giorno fa in cui abbiamo immaginato il bel principe di Cephiro (Atem: Ferio *ççç*!!! Toy: Ma quale Ferio, pensiamo ad Eaggy *¬*!!!) venir catapultato nel nostro mondo insieme ad un interessante compagnia. A me l’idea è piaciuta da matti per cui ho obbligato anche Toy a collaborare e creare questa fic. Spero non sia stata un’idea così stupida, ma almeno noi ci stiamo divertendo a scriverla^__^ e un giorno, quando la pigrona si darà una mossa la pubblicheremo su un sito tutto nostro! Ah, non vedo l’ora^__^!!! (Toy: Ehm… Sèèè, povera illusa, proprio non conosci la mia lentezza*-*””)

Note di Toy: Incastrata, raggirata e completamente accalappiata per colpa di Eaggy-ammmore T_T una certa personcina (Leggi Atem èOé!) ha messo la mia firma su un contratto inderogabile che ora mi lega a lei e a questa fic per sempre T__T!!! Che dire, la chattata l’ho fatta sì… probabilmente quel giorno ero completamente ubriaca e ragionavo meno del solito ç_ç… Ma sta di fatto che ormai mi tocca collaborare con quella pazza (Atem: Ti ricordo che tu sei più pazza di me-.-!) e visto che infondo la cosa potrebbe rivelarsi davvero divertente, e che io adoro fare nuove esperienze e ancora di più scrivere allora è inutile lamentarsi XD!!! Per cui… Eagle, arrivo*____*/!!!

Disclaimers: I personaggi di MKR sono delle fantastiche Clamp. Ci siamo prese la briga di aggiungere altri personaggi che non dovrebbero centrare il manga (Toy: La responsabilità è tutta di Atem, io non volevo, Eaggy-cucciolo-bianco sappi che non è stata colpa mia ç_ç! Atem: E fammi finire-__-!) e sono invece di nostra proprietà, inventati da me e da Toy-chan per il nostro diletto e perché i quelli della serie non ci bastavano (Toy: Questo lo dici tu XD! Atem: Allora vedi di dirlo anche tu>_< !)

 

*A day*

La Tokyo Tower troneggiava nel centro della città e il solito marasma di gente la visitava con curiosità, sbadigliando ancora assonnata o camminando velocemente alla ricerca di qualcuno. Scolaresche di bambini e ragazzi ne riempivano i piani e l'allegro schiamazzare si faceva di volta in volta più forte, venendo smussato soltanto da qualche insegnante che li richiamava al silenzio o che tentava di rimettere i propri alunni in fila. Tentativi destinati a fallire per lo più.

"Ahaaaa, sensei!!! Mamiya mi fa i dispetti!!!"

"Yuu Mamiya, smettila immediatamente o lo dirò a tuo fratello!"

"Uffaaaaa... vecchia rompiscatole..."

"Hai detto qualcosa?"

"Ho detto va bene."

Un sorriso angelico comparve sul volto del piccolo Yuu Mamiya e i grandi occhi di un intenso blu si volsero più in alto verso la propria insegnante che scuoteva la testa sospirando pesantemente.

Il solito bugiardo.

Quel bambino non aveva un minimo di ritegno.

I soffici capelli scuri e ribelli erano scompigliati sulla testolina e incorniciavano il suo visino scolpito nell'alabastro, dall'apparenza così delicato da essere spesso scambiato per una bambina. Ma presto il suo sorriso candido cambiava e l'espressione birichina prendeva il sopravvento.

"Nooooooo, Mamiya, ridammelo! Quello è mio!!!"

E lui ricominciava a fare dispetti alla poveretta di turno che tutte le volte se lo ritrovava come compagno di banco o di fila. Anche quella volta non aveva fatto eccezione e la piccola lo rincorreva urlando che gli fosse ridato il suo prezioso peluche.

"Blehaaaaa, prendimi se ci riesci!!!"

"Ridammelo baka!"

"Gnegnegne!!! Ci sarai!!!"

Sghignazzando compiaciuto aveva iniziato a fare boccacce e versacci correndo all'indietro, senza guardare dove stesse andando.

"Ridammelo!!!"

Urlò lei con tutto il fiato che aveva in gola, ma la sua vocina era stata soffocata dal vociare in quel piano e nessuno fece caso a lei.

"Perché non te lo vieni a prendere?" domandò Yuu alzando quanto più poteva la ranocchia di stoffa di cui si era impossessato.

Lunghe dita affusolate la strinsero al collo e la ranocchia per un momento sembrò volare, passando di mano fu tenuta più in alto, dove nemmeno il bambino sarebbe potuto arrivarci.

"Ehy, ma chi...? Oh no..."

Una ragazza lo fissava dall'alto. La divisa dai colori scuri lasciava ad intendere che si trattava di una studente di qualcuna delle scuole medie che si erano ritrovate lì, tutte quel giorno, come se si fossero date precedentemente appuntamento.

"Yuu Mamiya non dovresti fare i dispetti alle tue compagne." affermò con tono autoritario sebbene la sua fosse una voce dolce e melodica.

Il bambino si voltò guardandola in silenzio e già intuendo cosa sarebbe successo nei pochi minuti a seguire. Il peluche di quella stupidissima mocciosa rompiscatole sarebbe tornato alla sua proprietaria, quella tipa gli avrebbe fatto una ramanzina noiosa che non sarebbe finita più... e sicuramente sarebbe arrivato anche suo fratello. Se lo sentiva, lui arrivava sempre quando Miss Perfettina lo stava sgridando, arrivava sempre in tempo per dirgliene quattro anche lui.

La rana era già tornata alla bambina che si era allontanata tornando dalle amichette e sicuramente insieme a loro si sarebbe presa gioco di lui perché era stato sgridato da una femmina.

Che rottura.

"Guarda che se continui a fare dispetti alle tue compagne non riuscirai mai ad andare d'accordo con loro." e bla, bla, bla... Miss Perfettina poteva anche continuare a parlare tanto lui non l'avrebbe ascoltata di certo, e poi...

Ecco...

Se lo sentiva...

Stava per accadere...

Tre... Due... Uno...

"Kamiyo, cos'è successo? I professori ti cercano… Uhm? Yuu e tu cosa ci fai qui? Non dovresti essere con la tua classe?"

Lo sapeva! Ormai certe cose era matematico che dovessero accadere.

"Sì, nii-san, infatti stavo andando."

Il ragazzo lo fermò prima che potesse scappare via, stringendolo per un braccio.

"Che hai combinato questa volta?"

Domanda trabocchetto visto che quasi sicuramente aveva sentito metà del discorso della rompiscatole che l'aveva sgridato.

Ma al suo posto rispose proprio Kamiyo.

"Ha preso il pupazzo di una sua compagna e non voleva restituirglielo."

Spiona!

"Yuu, ma non ti stanchi mai di fare dispetti?"

Ora il fratello come minimo gli avrebbe recitato la parte della buona figura paterna e per altri interminabili minuti il suo mondo sarebbe diventato di una noia mortale... non che prima fosse messo meglio.

"Non lo faccio più nii-san, te lo prometto."

La solita candidissima faccina d'angelo si mostrò al ragazzo in un tentativo disperato di Yuu di chiudere lì quel discorso.

L'altro lo guardò inginocchiandosi e scuotendo con vigore la testa.

Era il segno, si stava arrendendo. Allora il piccolo aggiunse anche gli occhioni dolci alla sua recitazione e finalmente giunse la salvezza.

"Sei una peste Yuu. Forza torna dalla tua maestra."

Evviva, vittoria!

Con affetto il più grande gli scompigliò i morbidi capelli e lo lasciò libero di andarsene via, sghignazzante e vittorioso mentre lanciava un'occhiatina di superiorità alla giovane Kamiyo che non si era persa nessuno dei cambiamenti del suo viso.

"Torniamo anche noi dagli altri, è meglio."

Insieme si avviarono verso i compagni che si erano fermati a fare foto ricordo e a prendere qualcosa per dissetarsi con quel gran caldo.

Ancora pochi giorni e sarebbe iniziata l'estate.

"Che programma hai per questa estate Sato-kun?" domandò distrattamente la ragazza mentre recuperava il proprio zaino appoggiato ad una delle vetrate della torre.

"Uhm... non saprei... ma credo il solito."

"Ancora lavoro?"

Sato annuì sorridendo pensieroso. Sì, molto probabilmente avrebbe lavorato per tutta l'estate infondo si era preso un impegno anche se si era piuttosto costretto a farlo, una costrizione che si chiamava Kairi Niwa. E lui, Satoru Mamiya non poteva più tirarsi indietro.

"Forse sarebbe il caso che anche io mi trovi un lavoro..." mormorò Kamiyo voltando lo sguardo verso l'esterno in cui la città faceva bella mostra di sé e tutto da lassù sembrava inesorabilmente più piccolo.

"Perché? Non ti va più bene il lavoro da baby-sitter?"

Sorrisero entrambi immaginandosi la faccia di Yuu mentre sua madre gli urlava dietro che Arisa Kamiyo sarebbe stata di nuovo la sua baby-sitter e il discorso era chiuso per sempre.

Non era un bello spettacolo.

Ma sarebbe accaduto nuovamente. Come al solito d'altronde.

"Tuo fratello mi odierà ancora di più."

"Ma no, in realtà lui ti adora."

"Sì certo, come no."

Ridacchiarono fermandosi tra qualche loro compagno che parlottava di sgattaiolare via di nascosto e si sedettero su un paio di sedie libere, un miracolo data la gran quantità di gente.

Senza molto interesse Satoru seguì la corsa di un paio di ragazze davanti a loro che a stento riuscivano a seguire una terza più avanti e, fissandola distrattamente pensò soltanto che aveva dei capelli davvero lunghi… Rossi capelli raccolti in una lunga treccia…


-TO BE CONTINUED...-

  
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