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Autore: lynch    25/02/2010    7 recensioni
«Avete mai unito le stelle, formando così delle immagini?»chiese piuttosto divertito. Arthur, in tutta risposta, rise della domanda sciocca di Merlin. «Merlin, solo tu puoi farmi certe domande così.. idiote» «Che cosa c'è? Gli asini reali non fanno giochi idioti?» lo rimbeccò il mago, divertito dalla sua stessa risposta.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Merlino, Principe Artù
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Polvere di stelle

 

 

 

Si erano accampati da poco in quella raduna che il principe Arthur aveva definito "adatta". Per Merlin, abituato a vivere nella semplicità, sarebbero andate bene tutte. Quando aveva esposto i suoi pensieri, Arthur, punto dalla verità delle parole del suo valletto, lo aveva zittito dandogli poi dell'idiota, come se fosse un finale obbligatorio, scritto nel copione datogli dal regista della sua vita. Arthur lo riteneva semplicemente.. divertente. Merlin dal canto suo, ovviamente, non aveva chinato il capo come avrebbe fatto un semplice servo, ma aveva borbottato, come al solito, un bellissimo "asino reale".

Arthur gli aveva appena dato l'ordine di preparare tutto per la notte: aveva raccolto la legna, acceso il fuoco e preparato i due giacigli, pronti per accoglierli quella notte, ancora una volta.

Era giorni infatti che Arthur trascinava Merlin ovunque, con la scusa di andare a caccia. Probabilmente trovava divertenti le facce disgustate del suo povero servo, mentre lui cacciava bellamente, incurante del male che provavono quelle bestie una volta trafitte da una delle sue frecce o dalle sue lance.

Finito le ultime faccende, Merlin si era seduto vicino al fuoco, proprio dove aveva sistemato i due giacigli, per riscaldarsi. Infatti, ogni volta che i due respiravano, una nuvoletta di fumo usciva dalle loro bocche, segno che l'inverno era ormai arrivato.

Arthur, fino a quel momento rimasto in piedi, con il capo rivolto verso l'alto ad osservare le stelle, affiancò il suo valletto, accanto al fuoco.

I minuti passavano lenti, e piano piano, anche la stanchezza accumulta negli ultimi giorni diede voce alla sua presenza, così i due si ritrovarono stesi, uno vicino all'altro, ad osservare il cielo.

« Merlin »

« Mmh? »

« Grazie.. per non aver fatto domande.. in questi giorni. »

Merlin, quasi incredulo che il principe si stesse riferendo a lui, così gentilmente, ci mise un po' per rispondere.

« A-avevo capito che.. c'era qualcosa che vi dava da pensare, sire. »

Silenzio. Un silenzio rumoroso, frutto dei mille pensieri che fluttuavano nell'aria.

« Avevo solamente bisogno di allontanarmi per qualche tempo da Camelot. Lo so che è sbagliato, scappare, fuggire dalle mie responsabilità di principe, anche perchè una volta diventato Re non potrò di certo lasciare il mio regno in balia di se stesso. Ma sentivo il bisogno di farlo... »

Merlin sorrise « Non c'è necessità per cui voi dobbiate spiegare le vostre azione, sire. Sono sicuro che se lo avete fatto, non è stato per capriccio o comodità. »

Il silenzio, nè imbarazzante nè fastidioso, calò di nuovo sulla raduna.

« Sono davvero belle, stasera » sussurrò Merlin, guardando le migliaia di puntini luccicanti che tempestavano l'immenso blu.

« Già » assentì il principe.

Il giovane mago sorrise, ricordando i giorni in cui, a Eldor, univa quei puntini cercando di formare delle immagini che risultassero vagamente simili a qualcosa di reale, concreto.

« Avete mai unito le stelle, formando così delle immagini? »chiese piuttosto divertito.

Arthur, in tutta risposta, rise della domanda sciocca di Merlin.

« Merlin, solo tu puoi farmi certe domande così.. idiote »

« Che cosa c'è? Gli asini reali non fanno giochi idioti? » lo rimbeccò il mago, divertito dalla sua stessa risposta.

Arthur, cogliendo al volo uno dei pochi momenti in cui poteva comportarsi con Merlin senza rispettare le regole di etichetta, attaccò il suo servo, con un'arma invincibile: il solletico.

Merlin era estremamente sensibile a questo, sopratutto sui suoi bianchi e soffici fianchi.

E infatti, il mago provò a divincolarsi dalla forte stretta del suo principe in diversi modi, ma con scarsi risultati. Così, passò al contrattacco, invertendo le posizioni. Una volta sopra ad Arthur, potè accorgersi del luccichio di eccitazione dei suoi occhi. Forse, era solamente un riflesso, uno scherzo di luce, anche se di luce non ce ne era...

La sua distrazione però non passò inosservata al suo "nemico", che non perse l'occasione, atterrando Merlin, rimettendolo nella stessa posizione di partenza. Gli sorrise dolcemente, senza rendersene conto. Come se ci fosse stato uno specchio davanti a lui, le labbra di Merlin si piegarono nella stessa identica espressione. Il movimento gli venne spontaneo, naturale.

Ma tutte le cose belle finisco, no? Così Arthur, staccandosi, mise fine al momento "Merlin&Arthur", assumendo di nuovo la sua aria boriosa e orgogliosa.

Guardò Merlin, leggermente imbarazzato, e fece per aprire bocca, ma il suo servo alzò la mano fermandolo. Scosse il capo e, mettendosi su un lato, sistemandosi meglio, chiuse gli occhi dandogli le spalle.

Quella sera Merlin non aveva avuto bisogno di sentirsi dire "sarà meglio riposare". No, quella sera non voleva assolutamente rovinare quel piccolo momento di felicità appena passato. Andava bene così, senza aggiungere altro.

Arthur, intuendo i pensieri del suo fedele valletto, ripetè gli stessi movimenti, dandogli a sua volta le spalle.

Nello stesso istante, l'ombra di un sorriso riaffiorò sui visi dei due giovani.

Così, in quella notte stellata, in cui la polvere di stelle si era appoggiata delicamente sulla coperta del cielo, i due si lasciarono cullare nelle braccia di Morfeo.

Schiana contro schiena, le due facce della stessa madaglia si fondevano insieme, legate dal Destino che li avrebbe condotte fino al proprio compimento, per mano, sulla strada delle loro gesta, della loro vita.



Tadannn! Ed eccomi qui *-* Dopo parecchi giorni mi sono decisa a pubblicare qualcosa! XDD Siete tutti così bravi qui che non posso altro che aspettarmi di essere mandata alla gogna {tanto per rimanere in tema XD} Ho deciso di inaugurare la mia registrazione qui, proprio con una storiella sulla mia coppietta preferita: Arthur&Merlin, ovviamente *-* L'ho appena sfornata *-* Spero di non aver oltraggiato in modo blasfemo i personaggi qui descritti ^^"" {In ogni caso sappiate che ho la febbre u.ù Potrei usarla come scusa +.+ Ushahabin XD} Ringrazio chiunque abbia avuto il coraggio e la forza di arrivare qui in fondo =) Se avete voglia, e se non avete lo stimolo di andare in bagno {waa vi stimo FratelliH XDD},potete lasciare un piccolo segno di vita, scrivendo una recensione.. mi servirà a stare meglio, e a non sentirmi poi così in colpa per aver ucciso degli innocenti ç_ç E dopo questo insignificante sclero serale, mi eclisso, grazie ancora <3 La vostra lynch.
   
 
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