Disclaimer: Personaggi e situazioni non appartengono a me, bensì alla Disney e a quanti altri ne detengano i diritti. Non scrivo a scopo di lucro e pertanto nessuna violazione del copyright è intesa.
Note dell’autore: Scritta per il Gioco dell'Oca di Writers Arena. Ero senza idee per completare la casella, quando mi hanno passato le ultime novità sulla lavorazione del quarto film: non sarà un prequel, come si era rumoreggiato, ma un quarto episodio effettivo, senza la coppia smelensa (sigh!), che comincia proprio da dove abbiamo lasciato i due alla fine del terzo. E hanno confermato Rush, quindi il duetto comico è assicurato... L'entusiamo mi ha portata qui! Buona lettura!






Dannato, ripeté più volte il capitano, mentre metà della ciurma sogghignava all’ultima trovata del suo eterno rivale.
Era sempre avanti a lui, sempre: se gli portava via la nave, quello pensava alle carte nautiche…
Decisamente frustrante, anche per un lupo di mare esperto quanto lui.
Capitan Barbossa scese sotto coperta e raggiunse i suoi alloggi, gettando poi in un angolo ciò che restava del prezioso tesoro di Sao Feng; solo allora, mentre accarezzava le travi della Perla, l’amante così a lungo contesa al suo nemico, si concesse una risata: come avrebbe evitato la noia, senza un avversario come Jack Sparrow?


Sul suo guscio di noce, veleggiava verso l’orizzonte: aveva cibo, tabacco e rhum, soprattutto rhum, ed era pronto a sfidare nuovamente la sorte. Possedeva bussola e carte nautiche, perciò avrebbe raggiunto la meta in metà del tempo necessario a far arrossire Will Turner con una battuta sconcia.
Aveva perso la sua nave, di nuovo, sempre per mano di quel traditore. La sua adorata Perla!
Non se ne preoccupava, tuttavia: riuscendo nell’impresa, sarebbe diventato Capitan Jack Sparrow, l’Immortale… Neanche Barbossa avrebbe potuto batterlo, oh no.
Gli avrebbe ripreso la Perla Nera, anche a costo di dover attendere la sua seconda morte.