Familie Grill {Grigliata Familiare}

La pasta non era di certo l’unico cibo del quale Feliciano andava matto; certo, gli spaghetti con il sugo di pomodoro e due foglioline di basilico in cima lo facevano impazzire, ma il suo buon gusto non si limitava a quello. Kiku gli aveva confessato che, nella sua lontana terra orientale, d’estate era tradizione riunirsi per delle grandi grigliate –a base di quelli che lui chiamava yakitori, o qualcosa di simile- e siccome quando si parlava di cibo l’italiano era molto rapido nel ragionamento, decise di organizzarne una. Ovviamente con il suo aiuto.

-Ludwig, Ludwig~!- chi meglio del tedesco conosceva i segreti della carne?

-Si, si arrivo- soffiò Ludwig, trasportando le ultime scorte di cibo nel giardino della grande casa di Feliciano –ehi ma quante nazioni hai invitato?- gli chiese, constatando lo spropositato ammontare di carne di ogni tipo.

-Mh…- si portò l’indice sul mento, corrucciando la fronte –tutte?- propose infine, sorridendo innocentemente.

-Fe-Feliciano!- lo riprese Ludwig, stringendo i pugni e serrando i denti da buon tedesco adirato –Spero davvero che tu stai scherzando!-

-Ve~ Ludwig, neanche un po’!- sorrise di più, strizzando gli occhi al pensare all’imminente riunione, che aveva un non so ché di familiare.

Alfred avrebbe ingurgitato quanti più hamburger poteva, scatenando, in un primo momento, le ire di Arthur, il quale, nonostante tutto, a fine giornata, lo avrebbe riaccompagnato a casa, curando la sua luculliana indigestione con tutta la dolcezza della quale era capace. Lovino, il suo adorato fratello, avrebbe tenuto il broncio per tutta la mattina e parte del pomeriggio, fino a quando Antonio, sorridente e spensierato, non fosse riuscito a fargli mangiare un panino con un wurstel, con ketchup e maionese, cotto a puntino per loro da Ludwig, e con tale scusa, gli avrebbe accarezzato dolcemente le labbra per poi baciarlo –“Il gusto di ketchup sulla tua bocca non è così male come pensavo” gli avrebbe detto sornione, solo per farlo infuriare.

E, a quel punto Feliciano avrebbe sospirato felice, congedandosi dagli altri ospiti, dando un piccolo bacio sulla guancia di Kiku, com’era sua abitudine, verso metà pomeriggio, non più tardi delle quattro e mezza. Sarebbe andato da Ludwig, abbracciandolo da dietro, sentendo il suo odore mescolato con quello della carne e della carbonella.

-Io non sono da mangiare- avrebbe sussurrato scherzosamente il tedesco –se vuoi un altro panino, è qui.-

-Non ho più fame.-   avrebbe risposto Feliciano, passando davanti, tra le sue braccia, dandogli un bacio sulla guancia, esattamente come quello di Kiku. Poi avrebbe cambiato idea, spostandosi sulle labbra –Voglio stare con te adesso.-

Allora Ludwig avrebbe cancellato la distanza tra le loro bocche, come sempre faceva in quei momenti, stringendo a sé l’Italiano e lasciando impunemente bruciare l’ultimo hamburger sul fuoco. E a nessuno dei due sarebbe realmente importato l’urlo di dolore di Alfred a quella vista.

Risalve a tutte <3 sempre in attesa che il mio “genio” partorisca la penultima parte di Love, Save The Empty eccovi una piccola drabble un po’ estiva su Ludwig e Feliciano! E’ sulla stessa linea (scritta per la stessa challenge TAM-SE della writing community su livejournal!) di quella Antonio/Lovino che ho precedentemente pubblicato <3 spero vi piaccia >ò<9 fatemi sapereeee! *attende commentini* bacione! Mirai!