Having a blast
-Scusa,
oggi devo uscire con la mia ragazza e tu sai cosa ci si fa in macchina con una
donna.-
-Devo
andare da mia sorella, uscirò prima. Mi dispiace.-
Billie Joe ringhiò al ricordo di quelle risposte che gli
erano state date rispettivamente da Trè, la prima, e Mike, la seconda.
Ringhiò di nuovo guardando il cielo appena fuori dal
locale dove lavorava.
Era una riproduzione perfetta del diluvio universale.
Che Dio lo stesse punendo?
Per cosa poi? Va bene, aveva cacciato quattro bestemmie
nel giro di venti minuti, ma niente in tutto.
Il punto era che fuori si scatenava la tempesta, lui era
in bicicletta e quegli stronzi dei suoi amici non potevano accompagnarlo in
macchina.
Sbuffò mentre si tirava su il cappuccio preparandosi
psicologicamente.
Era il diciotto febbraio, il giorno dopo il suo
compleanno.
Il dì precedente non era riuscito a festeggiare perché
Mike aveva avuto un turno irrevocabile di lavoro e Billie Joe non voleva
festeggiare senza di lui.
La rabbia si faceva sempre più grande, neanche la pioggia
costante riusciva a spegnere quel fuoco che aveva nel petto.
Camminò lentamente verso la bicicletta e si sedette sul
sellino prima di lanciare una bestemmia e partire.
La quinta.
Oh, ma l’avrebbero pagata, tutti l’avrebbero pagata.
Parola di Billie Joe Armstrong!
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Mike stava guardando fuori dalla finestra quando una voce
lo chiamò.
-Ehy, bel palestrato! Invece di fare lo scansafatiche
dimostrami che tutte quelle ore in palestra sono servite a qualcosa!-
-Tranquillo Trè, arrivo subito. Spero solo che Billie Joe
si ricordi di avere l’abbonamento dell’autobus e che non si prenda un malanno.-
disse sospirando e abbandonando la sua postazione.
-Oh si! Povero Billuccio, se gli viene il raffreddore
dopo avrà bisogno dell’infermiera Mike per curarsi.- affermò sghignazzando Trè.
-Infermiera Mike dove?- chiese una giovane donna con uno
scatolone in mano.
L’interessato scoccò un’occhiata furente, e imbarazzata,
a quel coglione del suo amico che si stava strozzando dalle risate.
-Niente Anna, lascia perdere. È solo Trè che fa il
coglione.-
Lei rise prima di mollare lo scatolone atterra.
-Questi sono i festoni che ho trovato a casa nostra,
dobbiamo metterci all’opera ragazzi!-
Disse mettendosi le braccia dietro la schiena imitando un
generale.
I due “cadetti” si misero sull’attenti ascoltando le
istruzioni della donna.
-Deve essere tutto perfetto per il diciannovesimo
compleanno del mio fratellino, non ammetto fallimenti.- continuò la donna,
scrutandoli attentamente.
-E ora… al lavoro!- come un capitano con i
suoi sottoposti, i tre si fecero un saluto marziale e si congedarono con un “Sì
signora!”.
Intanto Billie Joe pedalava lasciandosi
trasportare da pensieri funesti.
Ogni tipo di omicidio, incidente e tentato
sgozzamento era analizzato, pronto per essere messo in pratica.
Stava riflettendo su dove mettere i cadaveri
quando un clacson lo interruppe.
Aveva tagliato la strada a una macchina.
Billie Joe si girò ringhiando e incominciò a
sbraitare ogni tipo di parolaccia che conoscesse o no.
Poi, ancora più arrabbiato, ripartì sotto
quella tempesta urlando il suo malcontento.
Per tutta risposta la pioggia si fece più
fitta e con lei il cattivo umore del ragazzo.
Avrebbe strozzato quella vecchietta che
camminava a zigzag in mezzo alla strada, impedendogli di passare, ma no, non
poteva farlo.
Doveva tenersi per i suoi “amici”.
Strinse i denti, mancava poco a casa, mancava
poco alla sua vendetta.
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Era
quasi tutto pronto.
La torta era fuori dal frigo, i festoni erano
appesi, gli amici nascosti.
Cosa mancava?
Apparentemente niente, ma aveva un brutto
presentimento.
Si aggirò per l’appartamento di suo fratello
e Mike come un animale in pena, fin quando non arrivò davanti al tavolo.
I regali non erano stati incartati.
Il panico la assalì, guardò l’orologio.
Cavoli! Tra poco Billie Joe sarebbe entrato
dalla porta.
Doveva fare in fretta così chiamo Trè ad
aiutarla e mandò Mike sotto la tettoia ad aspettare il festeggiato e a
temporeggiare.
Il poveretto abbandonò il calore della casa,
ma non invidiava Trè alle prese con fiocchettini e forbici.
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Dopo aver superato la malefica vecchietta e
avergli fatto un doveroso terzo dito, Billie Joe arrivò davanti a casa sua.
Era quasi sollevato, ma appena si accorse della
macchina parcheggiata davanti all’abitazione, sentì la collera invadergli il
petto.
Buttò la bicicletta per terra, fregandosene
di chiuderla, e si diresse verso casa.
Vide Mike sotto il cornicione e decise che
lui sarebbe stato la sua prima vittima.
Il malcapitato notando un Billie Joe
piuttosto incazzato dirigersi verso di lui ebbe paura, ma questa sensazione fu
subito scacciata da una molto più forte.
Lui era bagnato, fradicio.
I pantaloni neri aderivano completamente
sulle gambe forti e prestanti.
La maglietta era diventata semitrasparente a
causa della pioggia.
E i capelli, dannazione, sgocciolavano sul
viso rendendo le ciglia bagnate e gli occhi più vivi.
A quella visione Mike sentì il suo cavallo
scaldarsi come non mai.
No, non poteva succedergli di nuovo.
Già ogni mattina si tratteneva dal saltare
addosso a quello che avrebbe dovuto essere il suo migliore amico.
Eppure non dava la colpa a se stesso, era
l’altro che, andando in giro nudo, o con solo i boxer per casa, scatenava quelle reazioni.
Poteva resistere a un Billie Joe assonnato e
mezzo nudo, ma a uno completamente fradicio e incazzato che pareva digli
“prendimi su questo prato” non ce la poteva fare.
Mentre Mike era perso nei suoi pensieri, il
festeggiato gli era arrivato davanti e aveva incominciato a urlargli contro.
Lo insultava, lo scuoteva, lo spintonava, ma
l’altro non reagiva.
Era troppo preso dalla situazione.
La bocca che si muoveva, il corpo che lo
spingeva, le mani che lo toccavano.
Non ce la faceva più.
E, mentre Billie Joe gli dava per l’ennesima
volta del coglione, lui lo prese e lo baciò sbattendolo contro il muro.
Niente lingua, niente pressioni.
Solo le loro bocche una sull’altra.
I due non capivano più niente.
Proprio in quel momento Anna e Trè avevano
finito d’impacchettare i regali, così la donna aveva deciso di andare a
chiamare Mike.
Mentre si dirigevano verso la porta, Trè
intravide la figura dei suoi amici dalla finestra ma non riuscì a fermare
l’altra.
-Mike abbiamo…- lei non pronunciò altro,
troppo scioccata da quella visione.
Suo fratello e il migliore amico di suo
fratello si stavano… si stavano…
Stava per aggiungere altro quando Trè le
tappò la bocca.
-Dobbiamo spegnere le luci, se no la sorpresa
è rovinata, giusto?- disse il ragazzo guardando sghignazzante i due piccioncini
schiacciati contro il muro.
Ora si sarebbe divertito ancora di più a
prenderli in giro.
Il rumore della porta che si chiudeva fece
tornare in sé Mike.
Gli dispiaceva staccarsi ma ora doveva
portarlo in casa.
Il festeggiato non ci capiva più niente, con
quel bacio si era giocato l’ultimo neurone.
Non ricordava più neanche perché era
arrabbiato.
Stava contro il muro fermo, immobile.
Mike gli tese la mano e lo aiutò a dirigersi
verso la porta.
Ma prima di aprire la porta gli sussurrò
nell’orecchio
-Buon compleanno, Billie Joe.-
Poi vennero sommersi da un gradissimo
“Sorpresa!”.
Guardò la faccia sconvolta dell’amico, sia
per festa, sia per bacio, guardarsi attorno.
Mike sospirò per poi sorridere felice.
Dopotutto poteva aspettare ancora un paio di
ore, dopo avrebbero avuto tutto il tempo necessario per chiarirsi e approfondire
il discorso.
***Angolino della squinternata***
…
Oddio…
Cos ho scritto? *incomincia a tirare testate
contro il muro*
Non è il mio genere questo. Una slash, una
slash?!
Vi informo che questa sarà la prima e
l’ultima che scrivo perché proprio non è il mio genere. Non che mi facciano
schifo, anzi mi piacciono però solo da leggere.
Da scrivere sono troppo impegnative per la
mia testolina.
Questa l’ho scritta perché me l’ha chiesta
una mia amica e io volevo provare a cimentarmi in questo genere, ora so di non
esserci portata =^^=.
Sperando di avervi fatto sorridere un minimo,
rispondo ai commenti alla mia precedente ff
“Indovina Chi -(She)-
heily blue: grazie mille dei tuoi complimenti,
mi ha fatto felice sapere di averti colpita. Mi sa però che tu non abbia capito
chi è She XDXD se leggevi fino in fondo c’era scritto che She era la Musica non
Blue XDXD. Il mio stile è un po’ caotico ma sono contenta che ti piaccia ^^.
Ciao e grazie ancora!
Mariens: carisssima (si, con tre S perché due
sono poche per te U.U)! io e i miei dubbi amletici XDXD mi servi tu come
supporto! Per me sei sia scrittrice che commentatrice, in uguale misura. Sai
che a me piace ribadire i concetti =^^= non ti preoccupare, ti sei evoluta
splendidamente. La risposta per me era quella giusta, anche se può risultare
scontata. Ormai Trè è nella nostra testa XDXD è lui che mi fa scrivere certe
cose! Sperando di non averti fatto venire un infarto con questa ff ti saluto!
ladywho: XDXD avevi sostituito She con He?!
XDXD grandissima, allora questa versione del compleanno di Billie Joe ti sarà
piaciuta. Neanche io ho mai creduto che She fosse Adrienne, però non la odio.
Grazie per i tuoi importantissimi commenti ** mi fai immensamente felice =^^=.
Spero che anche questa sia di tuo gradimento.
Chiarina95: bravissima che l’hai capito
subito! Sì, l’intervistatrice è scema ma compatiscila, parlare con Billie Joe
gli ha fatto partire l’ultimo neurone rimasto XD. She è diventata la tua
canzone preferita? Wow, non sapevo di avere questo potere XDXD mi sento super
onorata dal fatto che la ff sia finita tra i tuoi preferiti *-* grazie…
elo_11_11_09: tutti questi complimenti mi
fanno arrossire! Grazie infinite, She è la musica e qualcuno provi a dimostrare
il contrario. Ciaoooo! P.S tu sei andata al concerto dei Green Day a Bologna?
Ci sono andata anch’io!
ShopaHolic: ok, mi devo procurare la carta fedeltà
per te. ** mi hai commentato anche questa, grazie **. Penso anch’io che Billie
Joe non potrà mai amare nessun altro come la musica, Lei è la sua She.
801_Underground: tranquilla ci stava
tranquillamente XDXD. Grazie per i complimenti alle mie one-shot, sono contenta
che tu le apprezzi. Ti ho colpito? * fa un salto di gioia * vedo che non ami
molto Adrienne, comunque lei non è niente in confronto alla Musica, la vera She
di Billie Joe. Grazie infinite.
Anche questa è
andata, ringrazio chi legge, chi segue e chi preferisce.
Non so come farei
senza tutti voi!
Alla prossima!
Sicuramente non slash XD.