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Autore: Terryble    07/03/2010    3 recensioni
Piccolo sfogo di moglie tradita da un computer...
Genere: Commedia, Demenziale, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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BANNATE MIO MARITO!

Non sono impazzita, ma solo una delle migliaia di donne disperate, che al posto di un UOMO, si ritrovano a fianco una sagoma di cartone, o come nel mio caso specifico, una SCHIENA, con cui comunicare da ormai diverso tempo. Cominciamo dal momento in cui mio marito perse il lavoro per chiusura della ditta: in preda alla depressione (presunta, oserei dire oggi), COSTUI passava fino a 18 ore seduto davanti al computer a giocare alla guerra con amici che riuscivano ad alternarsi tra loro, con suo grande compiacimento. Ebbene si, mi trascurava un pochino, ma non come quegli uomini col vizio del bar, del gioco d'azzardo, con la passione per il calcio, o per le donne. Nooo, lui stava sempre a casa, solo tutto il giorno ad annoiarsi, a pensare al futuro così precario, ai desideri a cui dovevamo rinunciare...Così ogni giorno, da brava mogliettina, gli preparavo dei manicaretti, gli compravo del buon vino, qualche regalino, gli facevo dei massaggini alla schiena, insomma lo riempivo di coccole! Si, devo ammettere che alzarmi alle 6 del mattino in pieno e freddo inverno, andare a lavorare in una scuola materna piena zeppa di bambini vivaci, fare la spesa in un tempo record durante la pausa pranzo, gestire i problemi ADOLESCENZIALI, SCOLASTICI e le TEMPESTE ORMONALI della nostra fortunatamente, unica figliola, cucinare, lavare, stirare e spolverare fino alla domenica sera, con la speranza di un ottavo giorno “la dopodomenica”, magari con l'asma, la bronchite, la cervicale, il mal di schiena, l'artrite, i bruciori di stomaco, le emorroidi e perchè no, la psoriasi al cervello.....un po' mi stancava, anzi potrei dire che forse mi sfiniva. Ma, era bello sapere che mantenevo in piedi il benessere PSICOFISICO della famiglia! Talvolta, osavo anche dire cose divertenti o organizzare piccole gite per stare tutti insieme appassionatamente: certo dovevo evitare luoghi con gente comune, perché avrebbero potuto accorgersi di noi...leggermente agitati, ecco forse un po' nervosi, magari col pensiero là, al computer tutto solo a raffreddarsi...per di più solo, molto solo..e cercavamo di non divertirci troppo, per non offenderlo. Poi, un giorno, mi accorsi che COSTUI si era impossessato illegalmente della stanza più elegante ed accogliente della casa: la SALA! Non tutti hanno la sala, dove rilassarsi, condividere cene con amici e parenti(non obbligatori), con belle tende di pizzo, due enormi divani in pelle grigio perla, i muri dipinti come il cielo, con tutte le sfumature dell'azzurro....STOOOP! La puzza di fumo aveva impregnato le tende, scolorito i divani in giallo nicotina, tazzine incrostate vuote di caffè si alternavano a cartacce di cioccolatini sparsi su tutta la scrivania...Che schifoooo! E la cosa più disgustosa, ce l'avevo proprio di fronte a me: un enorme, viscido e flaccido corpo giaceva stravaccato sulla poltrona girevole...AAAH! Ma chi è? O meglio, cos'è? Cielo, mio marito! Poi, ad un tratto si gira... e mi sorride: AAAAH!!!Che schifo!  Tutta quella barba incolta, il viso gonfio, due occhiaie tra il marrone e il viola, il pigiama stropicciato, le pantofole con la faccia di cagnone....Allora, con il dito indice di ciascuna mano impongo il segno della croce, cercando di allontanare ciò che si è impossessato di mio marito...sono scioccata, sconvolta, confusa e contusa, già perché nel frattempo ho sbattuto contro il secchio del mocio con incorporato bastone e acqua marcia, lasciati lì da LUI, da chissà quanti giorni (perché io, quella stanza NON GLIELA PULISCO PIU', CHIAROOO?),  intento forse a togliere qualche goccia di caffè rovesciato...Finalmente ecco che rientra in sé, e torna nella sua posizione fetale (di schiena), catatonica, di morte cerebrale apparente, inneggiando un sonoro: “LOOOL, ragazzi son tornato!”, ma nell'arco di una frazione di nanosecondo, rieccolo a nuove, coincitate imprecazioni a squarciagola, perché, incidentalmente lo avevano “UCCISO” giusto nell'attimo in cui si era voltato a salutarmi! Così, ispirato da una scena del celebre film “L'ESORCISTA”, si rivolta lentamente, molto lentamente... verso la sua dolce metà, IO....e mi domanda candidamente cosa MAZZO volessi da LUI, e mi consiglia caldamente di andare A Fare qualcosa di socialmente utile altrove. Con lo sguardo perso, mi allontano, nel corridoio...lungo...buio...e in fondo...(ma non in sgabuzzino)..una luce chiarissima...argentea..e...una figura...no! Non una donna vestita di bianco! Neanche un angelo!E nemmeno qualche anima pia in eterno riposo...ma cos'è???LOOOOL(stavolta ci sta bene!), ma è una..una.. SEGA ELETTRICA!!!  E già mi vedo lì...in SALA...a ritinteggiare le pareti di migliaia di macchioline ROSSO SANGUE!!!
Già..la sala...quella stanza in cui ormai entro solo per dire:”A TAVOLAA! E' PRONTOO! TI TOLGO LA CORRENTEE! Ragazzi, ora basta! BANNATE MIO MARITO,UCCIDETELOOO!
  
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