Fanfic su artisti musicali > Tokio Hotel
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Autore: StraGE_Bibi_ich_lebe_dich    07/03/2010    1 recensioni
In questo capitolo la protagonista, Emy, lascia una lettera alla madre dove le dice che non tornerà mai più a casa. Poi va a salutare la sua migliore amica..
Genere: Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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“Cara mamma, se stai leggendo questa lettera vuol dire che io ormai sono lontana. Non hai mai accettato la mia passione per i Tokio Hotel, volevi che ascoltassi la musica che piace a te, quella classica che io odiavo. Ora, non saprai mai dove sarò, se lo vuoi sapere sto inseguendo il mio sogno: vedere i Tokio Hotel dal vivo. Dopo quel giorno potrò anche morire, perché loro sono il mio sogno, la mia vita. Tu non l'hai capito, mai lo capirai, ma io mi sono stufata di vestirmi come vuoi tu, di pettinarmi come vuoi tu, di ascoltare la musica che vuoi tu. Mamma, siamo nel 2010, esistono punk, emo, metallari, truzzi, dark e tu non lo accetti perché hai paura, paura della realtà. Appena uscivo di casa, dopo essermi vestita come volevi mi vambiavo, mi vestivo con il mio stile, infilavo l'i-pod e affrontavo il mondo con i Tokio Hotel. Mamma, non mi cercare, non mi rintracciare, troverò un posto dove andare. Ciao. Emy.” Dopo aver scritto questa lettera, ho infilato nella tracolla due t-shirt un paio di jeans neri il portafoglio con dentro i miei risparmi, un panino, il mio notebook e ovviamente il biglietto per il concerto. Mi dirigo verso la stazione dei treni, prima passo a casa di Roxy, la mia migliore amica, per avvertirla del mio intento. Suono il campanello e mi apre sua madre, che notando la mia borsa mi chiede:-Hai litigato con tua madre?devi dormire qui?- io, non sapendo cosa inventarmi decido di rispondere in modo vago -Salve, ehm.. Si, no.. Beh non devo dormire qui, c'è Roxy?-chiedo cercando di essere convincente, la mamma di Roxy capisce che c'è qualcosa che non va ma lascia stare -E' in camera sua. Salgo le scale e mi dirigo verso la sua camera, difficile non riconoscerla, ha un poster enorme dei Tokio Hotel sulla porta, busso -Avantiiiii!- urla come al solito. Entro.-Ciao Ro! -Emy!- Sta per correre ad abbracciarmi quando nota la borsa. -Devi dormire qui? -No.. -Vai da tuo padre? -No, Roxy. Me ne vado. -C-c-come te ne vai?-chiede preoccupata. -Hai capito, me ne vado. Non so dove, ma vado a inseguire il mio, anzi il nostro sogno!- dico seria. -E quanto starai?- chiede. -Per sempre Ro, non torno, sono venuta a salutarti. Ma per favore, non dire a nessuno dove sono, a tua madre non una parola. Io e te ci sentiremo per telefono okay? Mi accompagni in stazione? Roxy è sconvolta, non riesce a parlare ma prende la felpa e mi fa segno di uscire. Scendiamo le scale e sua madre ci guarda in modo strano -Ciao mamma andiamo a fare un giro!- riesce a dire Roxy. -Arrivederci-dico io. Ci avviamo verso la stazione e quando arriviamo Ro mi guarda e dalle tasche tira fuori due collane: enrambe hanno come ciondolo un cuore spezzato che se si unisce ne forma uno unico con la scritta “best friends”. Me ne da in mano uno -Aspettavo di dartelo per il tuo compleanno, ma a quanto pare è l'ultima volta che ti vedrò.- dice con gli occhi colmi di lacrime- Mettimi questo e io ti metterò l'altro. Mentre le aggancio la collana vedo che dall'altra parte del ciondolo c'è scritto “Emy” e mentre lei aggancia quella per me vedo che dietro c'è scritto “Ro”. -Sono bellissime Ro, grazie. -Così non ti dimenticherai mai di me. -Come potrei mai farlo! Ci abbracciamo e tutte e due ci sussuriamo “Ti voglio bene”. Per mano mi accompagna alla biglietteria. -Un biglietto di sola andata per Milano. -Ecco qui. Pago, il treno è alle 14.45 e mancano dieci minuti. Mia madre torna da lavoro alle 15.00 quindi ora che legga la lettera io sarò ormai lontana. -Emy, ma sei sicura di quello fai? -Si Roxy. Te lo giuro non ce la faccio più. Devo inseguire il mio sogno.In questo paese non ce la faccio più. Lecce sarà anche bella, ma i Tokio Hotel sono a Milano.Io devo andare. In quel momento arriva il treno, abbraccio Roxy per l'ultima volta e salgo sul treno. Mi affaccio al finestrino -Ti chiamo appena finisce il concerto!Ti voglio bene sorella!- Roxy annuisce piano e si tocca la collana e mentre il treno parte con una mano mi tocco il ciondolo e con l'altra saluto la mia migliore amica. Il treno è pieno di gente, ma io vedo due sedili vuoti, così senza aspettare corro a sedermi. Mi siedo sul sedile vicino il finestrino e appoggio le gambe sull'altro, infilo le cuffiette dell'i-pod e mi abbandono alle note di Humanoid.
  
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