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Autore: Annette85    08/03/2010    14 recensioni
Sistemò le coperte in malo modo sopra il proprio corpo dopo essersi rigirata sulla schiena, gli occhi spalancati come se la stanchezza fosse inesistente. Eppure necessitava di dormire: non poteva assolutamente continuare a bere tutti quei caffè, il lavoro prima o poi ne avrebbe risentito.[...]
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Nota: Storia scritta per la community 24 ore e basata sul prompt "01.00 Brivido"
Buona lettura^^


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Notte da brividi

Sistemò le coperte in malo modo sopra il proprio corpo dopo essersi rigirata sulla schiena, gli occhi spalancati come se la stanchezza fosse inesistente. Eppure necessitava di dormire: non poteva assolutamente continuare a bere tutti quei caffè, il lavoro prima o poi ne avrebbe risentito. Già, il lavoro. Anche per questo non riusciva a dormire, quel caso che aveva tra le mani era pressoché impossibile da risolvere.

Si alzò, stanca di rigirarsi tra le coperte senza riuscire a prendere sonno, e iniziò a vestirsi: non sapeva bene cos’avrebbe potuto fare per ingannare il tempo e togliersi dalla mente quel caso, ma di sicuro era meglio uscire.

Senza pensarci, dopo aver vagato con l’auto per la città per quasi mezz’ora, si ritrovò nel quartiere più benestante di New York nel quale viveva Castle; sospirò prima di parcheggiare e dirigersi al portone d’ingresso. Meccanicamente schiacciò il pulsante dell’ascensore, arrivò al piano dello scrittore e come un automa bussò alla porta.

«Beckett, che ci fai qui?» chiese sorpreso di vederla sulla soglia di casa a quell’ora.

«Devo parlarti, riguarda il caso», rispose rapida la detective entrando nell’appartamento.

«Anch’io sto bene, nonostante la stanchezza inizi a farsi sentire», scherzò Castle, chiudendo la porta e seguendola fino al proprio studio. «Ti va qualcosa da bere?»

«Preferirei di no, già non riesco a dormire normalmente...» rispose togliendosi l’impermeabile e gettandolo su una sedia.

«Allora, cosa c’è del caso che ti preoccupa?» chiese ritornando serio e cambiando argomento. Beckett si sedette ed elencò i vari dubbi che l’avevano colpita negli ultimi giorni impedendole di vivere normalmente; Castle prese nota nel computer analizzandoli uno alla volta.

«Secondo me è stata l’amante», disse a un tratto Castle, portando in primo piano profilo e foto della sospettata sullo schermo.

«Una ragazza così minuta come avrebbe fatto ad uccidere un uomo di quelle dimensioni?» chiese la detective cercando di capire il filo di pensieri dello scrittore.

«Nel sangue di lui non è stato trovato anche del sonnifero? Forse è quella la chiave», rispose Castle con un’alzata di spalle.

«Chiunque avrebbe potuto farlo, non solo lei. In fondo la vittima faceva uso abitualmente di sonniferi», asserì Beckett osservando anche gli altri nomi sullo schermo.

«E lei ne ha approfittato», concluse sarcastico Castle.

«Ammesso che sia stata lei, come avrebbe fatto a infilarlo nello scarico della lavanderia?» chiese la detective, come se non avesse sentito il commento dello scrittore.

Castle ci pensò su un attimo, poi come un’illuminazione la risposta arrivò: «Con un carrello», disse trionfante. Beckett lo guardò per capire se stesse scherzando e quando notò che non era così ci ripensò su.

«No», scosse il capo la detective. «Non è possibile, ci sarebbero stati i segni delle ruote almeno sulla moquette dell’appartamento».

«Ci sono vari metodi per rimettere a posto la moquette», ghignò Castle. «Quindi direi che la mia teoria deve solo essere dimostrata».

«Continuo a pensare che non sia così», rispose lei alzandosi e appoggiando le mani sulla scrivania, sporgendosi involontariamente verso lo scrittore.

«Scommettiamo che è come dico io?» chiese di rimando lui, alzandosi a sua volta e avvicinandosi alla detective.

«Scommettiamo che questa volta non l’avrai vinta?» sorrise Beckett in un ultimo scampolo di voglia di avere ragione e arrivando a pochi centimetri dal volto dello scrittore.

«Puoi giurarci che ho ragione io», continuò Castle annullando la distanza tra loro.

Le labbra di Castle si posarono su quelle di Beckett come attirate da una forza invisibile e per un secondo si sorprese di non aver incontrato alcun ostacolo, anzi sembrava che lei non aspettasse altro. Tacitamente incoraggiato, poggiò una mano sulla nuca della donna per avvicinarla ancora di più e approfondì il bacio.

La detective, dal canto suo, aveva spento il cervello nel medesimo istante in cui le labbra dello scrittore si erano posate sulle proprie, rilassandosi in un batter d’occhio.

«Vi va un margarita? All’una di notte è l’ideale», disse una voce dalla cucina, sorprendendo i due che si staccarono come se fossero stati dei ladri sorpresi sul fatto e per un lungo, interminabile momento le loro schiene furono percorse da un brivido.

Beckett prima guardò con sorpresa Castle, sia per il bacio che si erano appena dati, sia per l’interruzione, poi rapidamente prese l’impermeabile e si fiondò fuori di casa senza salutare né lo scrittore né Martha. Lui la seguì con lo sguardo impotente di fare qualsiasi cosa.

«Ho detto qualcosa che non va?» chiese ancora l’ex attrice, come se non si fosse accorta di come suo figlio si stesse dando da fare con la detective.


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Come già accennato in un commento alla scorsa ff su Castle, ne ho scritta un'altra. Ormai anche Castle, come Harry Potter, sta diventando una droga e una continua fonte di ispirazione, soprattutto se si tratta di partecipare a meme e tabelle XD
Finalmente qui abbiamo il momento topico che noi tutti fan della coppia Richard/Kate stiamo aspettando dal primo istante in cui i loro occhi si sono incontrati... ok, taglio, altrimenti la faccio troppo lunga^^
Colgo l'occasione per ringraziare chi ha commentato (Melmon ed erato1984, per il momento) la ff che ho postato ieri pomeriggio – anche questa volta trovate le risposte ai commenti là XD – e chi l'ha inserita tra i preferiti. Spero che anche questa storia (che è finalmente un po' più lunga rispetto alle altre) vi sia piaciuta e se avete qualcosa da dire, sapete cosa fare^^

Ciao ciao

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Risposte ai commenti ricevuti
@Melmon: La reazione di Beckett (ma anche di Castle) è stata riscritta più volte, questo perché avevo varie versioni in testa, poi ho deciso per questa che mi sembrava più... normale. Se ti può consolare è stata dura decidere anche per me^^
Per quanto riguarda l'apertura della sezione l'ho già richiesta, quando avevo scritto solo due storie, ma non hanno ancora dato risposta, sono comunque fiduciosa che venga aperta presto.
Per il resto come sempre ti ringrazio per il commento^^

@hikary: Sono contenta di aver convertito un'altra persona a questo telefilm^^

@erato1984: Ti ringrazio per i complimenti e sono felice che la mia versione di come dovrebbe essere il primo bacio (quello sfioramento di labbra in "Una vittoria sudata" non riesco a considerarlo il primo XD) ti sia piaciuta. Ho sempre pensato che anche le più dure alla fine scappino davanti a una cosa del genere, soprattutto se si viene colti in flagrante da una come Martha XD

@cassiana: Mi ha sorpresa molto, dopo la prima ff, ricevere tutti quei commenti (per me che ne ricevo sì e no uno a storia, è stata una sorpresa molto grande XD) e vedere che nonostante tutto la serie sia stata seguita e amata da molti. E beh... quoto tutto quello che hai scritto XD Ti ringrazio molto per il commento^^

@pilgrim81: Sono felice di avere "un nuovo fan" XD Prima di tutto grazie per il commento e secondariamente ci sono in programma altre 23 ff (più altre esterne a competizioni varie XD) sulla coppia, quindi continua a seguire questo fandom, perché ce ne saranno delle belle^^

   
 
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