Anime & Manga > Axis Powers Hetalia
Segui la storia  |       
Autore: Tadokorocchi    10/03/2010    2 recensioni
1. L' Eroe, la Femme Fatale e il Nodo alla Cravatta
Alfred continuava a guardare lo specchio cercando di capire come potesse riuscire a fare un nodo decente alla sua cravatta.
L'americano non era solito portarne - preferiva di gran lunga indossare t-shirt alle camicie - ma quella sera non avrebbe potuto farne a meno.
Aveva un appuntamento.
Un appuntamento romantico, per la precisione.
[AmericaxFem!France]
2. Je ne vois que vous dans ces eaux, ma Jeanne
Come si può riuscire a vedere il colore del grano in una distesa d'acqua?
Se lo chiedeva spesso Francis.
Se lo chiedeva sempre, in realtà.
Quando osservava l'incresparsi di piccole onde sulle acque della Senna.
Poteva davvero scorgere i suoi capelli dorati in quell'azzurro manto?
[FrancexJeanne D'Arc]
3. La stupidità umana non permette all'uomo comune di cogliere la bellezza di una Rosa
Un regalo di quella stupidissima e romantica rana francese.
Gli regalava sempre delle rose rosse quell'idiota!
E lui tutte le volte gli ripeteva che non le voleva.
Non gli piacevano.
E poi avevano un odore troppo forte per i suoi gusti sofisticati.
[FrancexUk]
4. Voglia di Fragole
Poteva rimanere ore in quella scomodissima posizione, ad ammirare quelle due meraviglie.
Viste in quel modo sembravano così innocenti.
Ma lui sapeva bene che entrambe - specie tra le sue braccia - rivelavano la loro vera natura.
[France+Uk+BelgioxUngheria]
5. La migliore delle Droghe
E mentre aspettava, si sarebbe consolato in quel modo.
Come un drogato, che non poteva fare a meno della sua dose giornaliera.
Non poteva fare a meno del sesso.
Nè di Arthur.
[UkxFrancexAmerica]
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi, Yuri | Personaggi: Altri, Francia/Francis Bonnefoy
Note: Cross-over, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Titolo: Vive l'Amour, vive la Danse. Dopotutto... C'est la France!
Titolo del Capitolo: Voglia di Fragole
Fandom: Axis Powers Hetalia
Personaggi: Elizaveta Hedervary (Ungheria) Bella (Belgio), Francis Bonnefoy (Francia), Arthur Kirkland (Inghilterra).
Genere: Introspettivo, Erotico
Rating: Rosso
Avvertimenti: One-shot, Voyeur, Yuri
Note: La mia prima Yuri. XD
Il titolo che ho usato non l'ho scritto io.
E' una frase che mi ha dedicato la persona a cui dedico questa ff. <3
Scritta per il contest di Marzo dell' APH Shipping Community!







Sorrise.
Un sorriso compiaciuto.
Deliziato, quasi.

Quello che aveva davanti era uno spettacolo per gli occhi, e non solo.

Francis spostò una ciocca di capelli che gli era caduta davanti agli occhi e se la mise dietro l'orecchio.
La visuale da quella serratura era già molto ristretta e limitata.
Ma sicuramente era una delle visuali migliori che aveva visto nelle ultime ventiquattrore - escludendo, ovviamente, il culo di Angleterre -.

Si riavvicinò e continuò a spiare le due nazioni che, dall'altra parte della porta, gli stavano regalando quel momento paradisiaco.

Belgio e Ungheria, sdraiate sul letto della bionda, chiaccheravano amabilmente.
Pettegolezzi.
Il francese ne era sicuro.
Le donne erano così adorabili...

Se poi erano Bella ed Elizaveta, semi nude per via della calura estiva...
Le donne diventavano davvero una prelibatezza.

Ad un tratto le vide scambiarsi uno sguardo complice.
L'ungherese si era sdraiata addosso a Bella, poggiando la testa sul suo seno.

- Dieu... - si ritrovò a sussurrare il francese.

Bella aveva un seno magnifico, e lui lo sapeva fin troppo bene.
Erano stati amanti così tante volte che ne aveva ormai perso il conto.

Poteva rimanere ore in quella scomodissima posizione, ad ammirare quelle due meraviglie.
Viste in quel modo sembravano così innocenti.
Ma lui sapeva bene che entrambe - specie tra le sue braccia - rivelavano la loro vera natura.

Non riuscì a non rimanere estasiato quando Bella porse un piccolo cestino all'ungherese.
La sua mente era ormai persa.
Sperava in qualche giochino sessuale.
Un vibratore, delle manette...
Purtroppo dovette frenare quei pensieri poco romantici quando vide Elizaveta sorridere e mettere una mano nel cestino.

Da lì non poteva vedere.
Non riusciva a capire cosa ci fosse in quel piccolo canestrello.

La castana tirò fuori qualcosa di piccolo e rosso.
Una fragola.

Francis voleva ridere.
Bella lo stava quasi deludendo!
Ma quando notò lo sguardo che la bionda rivolse ad Elzaveta, mentre addentava con lentezza e sensualità quel frutto scarlatto, dovette ricredersi.

Un delizioso gioco erotico.
Ecco cosa stava guardando.


Bella prese una fragola e la morse, guardando fisso negli occhi l'ungherese.
Questa aprì la bocca.
Un chiaro invito per la Belga che le porse l'altra metà del frutto.

Dopo quel gesto ci fu uno scambio di sguardi tra le due donne che Francis osò definire...
Bollente.

Non sembravano più quelle angeliche creature di poco prima.
Erano donne in tutta la loro sensualità e carica erotica.
Fatali.

Continuavano a mangiare in modo sempre più erotico le fragole, poi Elizaveta si avvicinò alle labbra della belga.
La bionda aveva sicuramente fatto una battuta, perchè l'altra ridacchiò per poi venire travolta dalle labbra rosse e vogliose di Bella.
La divorò, come aveva divorato le fragole.

Francis cominciò a trovare quella situazione sempre più bella ed eccitante.
Non aveva nessuna voglia di staccarsi da quella serratura.

Ora Bella era completamente sopra ad Elizaveta.
La baciava sul collo, famelica.
Con le unghie graffiava dolcemente la pelle dei fianchi dell'ungherese, che aveva scoperto leggermente alzando la veste dell'altra.
Elizaveta in risposta, accarezzava i corti capelli biondi di Bella e aveva stampata sul viso un'espressione di piacere.

Francis ne era sicuro.
Conosceva bene quell'espressione...
L'ungherese stava chiedendo di più.
E, come per magia, venne subito accontentata.


Bella interruppe quei baci sulla candida pelle del collo di Elizaveta per poterla spogliare completamente della maglietta.
La castana alzò le braccia, cercando di aiutarla.
Poi rise.
Quel gioco sembrava piacerle davvero tanto!

Bella afferrò una fragola dal cestino e se la mise in bocca, poi si sporse verso l'altram offrendole il frutto.

Un modo per imboccarla o una scusa per mangiarla?
Si ritrovò a pensare Francis con un sorrisetto.

Elizaveta afferrò la fragola con le proprie labbra e, dopo aver mangiato metà frutto - l'altra metà spettò a Bella - si avvicinò all'altra e la baciò.
Quel bacio era malizia pura.

Francis poteva vedere le loro lingue strusciare l'una sull'altra, i piccoli ma decisi morsi da parte della Belga e i bassi gemiti di Elizaveta che non voleva affatto interrompere quel piacevole contatto.
Presto le mani di Bella si posarono sul seno ancora coperto dell'altra.
Gesti lenti e delicati, divennero in breve tempo graffi.
E i gemiti di Elizaveta diventavano sempre più alti.

La perfetta colonna sonora per lo spettacolo in prima fila che Francis si stava godendo.

Quei pochi vestiti che le donne indossavano, sparirono nel giro di pochi secondi.
La belga era passata a mordere un capezzolo dell'ungherese e a strusciarsi sulla sua gamba.

Poteva chiaramente osservare il corpo della castana essere percorso da brividi e inarcarsi verso l'altra, in un esplicito invito a darle di più.
Erano sempre molto esigenti e frettolose a letto.

Bella non se lo fece ripetere due volte.
Lasciò, dopo aver leccato più e più volte, il capezzolo dell'altra e afferrò un'altra fragola dal cestino.
Se la mise in bocca e la passo sul corpo di Elizaveta, dal collo fino al ventre.
Poggiò la fragola nell'ombelico dell'ungherese e cominciò a mangiarla, facendo ben attenzione a dare baci e piccoli e sensuali morsi all'altra.

Elizaveta abbassò lo sguardo verso la bionda.
Aveva la bocca semi-aperta e gli occhi lucidi per l'eccitazione.
Bella le rivolse un sorriso malizioso.

Francis sapeva bene cosa significava quel sorriso.

La belga armeggiò con gli slip di Elizaveta, li spostò quel tanto che bastava per poter leccare la sua intimità.
Un gemito acuto riempì la stanza.
Udibile anche fuori la porta di legno massello.
L'ungherese fu costretta a mettersi una mano davanti alla bocca per evitare di farsi sentire da tutte le altre nazioni che alloggiavano nell'hotel.

Ma quella lingua era dannatamente esperta e a fatica riusciva a trattenersi.
Artigliò il bianco lenzuolo sotto di lei e lo strinse forte tra le dita.
Bella continuava a divorarla, a godere dei suoi gemiti sommessi, dei suoi movimenti che la cercavano, chiedendole - implorandole - di non smettere.

Francis era veramente tentato di portare una mano a slacciarsi i pantaloni.
Erano diventati un po' troppo stretti.
Ma un rumore di passi lo costrinse a voltarsi e ad abbandonare quell'angolo di paradiso.

- Ehy, stupid frog! - lo chiamò Arthur. - Che diavolo facevi? -

Francis sorrise.
Certo...
Sarebbe rimasto volentieri a guardare Belgio e Ungheria nei loro momenti intimi ma con l'inglese davanti che poteva fare?

- Niente, chéri...
Stavo giusto pensando di venire da te e invitarti in camera mia a mangiare qualcosa. -

Arthur alzò un sopracciglio, scettico.
Francis cominciò ad incamminarsi verso la sua stanza e Arthur lo seguì.

- Hm... E cosa mi faresti mangiare? -

Francis sorrise malizioso.

- Io avrei voglia di... Fragole. -








ANGOLO SPAM

Ho appena aperto il mio "Portfolio"!u.u

E' ancora vuoto, venite a riempirlo d'amour. <3

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Axis Powers Hetalia / Vai alla pagina dell'autore: Tadokorocchi