CAPITOLO
VII
"Tu
Kaulitz sta parecchio calmo ? E nutrimi anzi, che i vincitori come me
hanno
bisogno di forze" disse Giorgia seguendo il bel rastaro nell'enorme
cucina.
§ G&B
§
Intanto Gemma e Bill si
erano seduti sul divano,
idecisi su come riempire il proprio tempo mentre gli altri due si
divertivano
con
"Ehm..
"soffri di balbuzie?".
“no solo che...
sai mi fa uno strano effetto
chiamarti per nome, poi averti di fronte! Beh... fan..." disse
indicando
con il dito se stessa.
"ah già... fan.
Beh fan, che ne dici di
boooh... farti vedere come vivono i Tokio hotel" disse il porcospino
dando
enfasi alle ultime due parole.
"perchè sai,
visto che fra poco partiremo
insieme per il tour- e mentre saliva le scale che portavano su alla
zona notte
guardava il visino incredulo della mora- quindi non potrete
più essere
timidine!".
Così la prese
per mano e la condusse in camera del
batterista. Bill spalancò la porta in legno lucido con un
calcio abbastanza
potente, visto che la sua stazza non era così imponente ed
urlò stridulo un
"Macciao Gusso bello!!" e sorrise socchiudendo gli occhi. Gemma in
tutta risposta li strabuzzò, non potendo credere a
ciò che stava vedendo. Un
letto a due piazze con le lenzuola intatte, la camera tempestata di
poster di
gruppi metal e poi infondo, uno stemma enorme dei motorhead...e sotto
LEI, la
signora Tama, la batteria più bella che potesse esistere.
Gustav correva sulla
cyclette e le sue gambe
muscolose si muovevano agili e veloci, ascoltava la sua musica
"potente" e picchiettava il ritmo con le mani sul manubrio della
cyclette, ad occhi chiusi. Così Bill gli saltellò
vicino e gli staccò una
cuffia dall'orecchio, per poi darci un piccolo bacino più in
basso "giorno
gus! abbiamo ospiti guarda un po qui chi c'è!" disse
indicando la ragazza
sulla porta.
"oh maddaii... non morde
mica! sopratutto lui
poi" disse beccandosi uno sguardo tutt'altro che amichevole da Gustav.
"Ciao Gustav, sono Gemma”.
"hallo Gemma!" sorrise alla
ragazza, che
si torturava il labbro.
"cos'hai?"chiese Bill
curioso.
"ehm... posso sedermi alla
batteria?"
"ovvio che puoi! Ma suoni?"
Me la cavicchio"
così si sedette sullo
sgabellino ed esclamò "woooo non si vede la porta!"
provocando risate
generali
"suonami qualcosa"
"noooooooooooooo"
urlò gemma
involontariamente, tappandosi poi la bocca, ma poi impugnò
le bacchette, arresa
davanti alla faccina cucciolosa del Kaulitz
E attaccò a
suonare proprio Monsoon, il loro primo
successo. Quando ebbe smesso di suonare, Gustav le si mise dietro, e
poggò le
sue mani levigate sulle spalle della ragazza, chiedendole poi da quanto
tempo
suonasse. "un annetto" rispose lei timida
"sei forte" disse Gustav, e
Gemma arossì
in tutta risposta. "bravabrava!" continuava Bill a ripetere. "se
ti stanchi di scrivere hai un futuro nella mia band"
"grazie Bi, molto gentile
ma... 1. non
smetterò mai di scrivere 2. non toglierei mai il lavoro al
batterista più bravo
che conosca - e il volto di Gus si illuminò-
"wow suonate entrambe?" "si"
“Andiamoooooooooo”
disse Bill esasperato.
"ti
voglio
bene Gus"...
“Anch’io
te ne voglio cara!”
Bill era volato
all’altro capo del corridoio e
dava calci ad una porta, fin quando Gemma gli poggiò la mano
sul fianco
facendolo sobbalzare: “Bi… non è meglio
se provi ad aprire la maniglia e
basta?” chiese Gem aprendo la porta e rivelando a se stessa
uno spettacolo che
solo pochi fortunatissimi potevano vedere.
Georg Listing era steso sul
suo letto vestito solo
dei suoi boxer arancio, in posizione fetale, disteso sul fianco destro
con le
mani giunte poggiate sotto la testa, gli occhi chiusi e la bocca
semiaperta, a
formare una piccola o. Gemma riuscì a cogliere la bellezza
di quell’angelo solo
per pochi secondi perché Bill uscì poco dalla
camera e prese la rincorsa per
gettarsi a bomba sul corpo dell’ignaro Georg.
“Sveglia andiam
non si dorme più!” cantava quasi
strillando e saltellando sul letto, o meglio su Georg.
“Ma Bill
poverello… dorme!” sussurrò Gemma
troppo
tardi però, perché Georg si era alzato di scatto,
facendo cadere rovinosamente
Bill dal letto, che era atterrato con il sedere per aria.
“E’
natale, alzati Georg” disse Bill nella
medesima posizione.
“Natale il ca**o
Bill, siamo a Giugno svegliati
te!”rispose quasi urlando.
“Va bene non
sarà natale ma almeno abbiamo ospiti”
disse Bill con il dito sulla bocca.
“Bill! Ma porca
merda David non è un ospite!”
“Cretino non
è David!” Bill si alzò finalmente e
prese per mano Gemma, portandola al centro della stanza.
“Ciao scusami ma
non sono riuscita a fermare
questa peste, tu dormivi non volevo disturbarti e…”
“Ma dai
tranquilla non preoccuparti!” disse
alzandosi dal letto, e a Gemma parve di sognare, aveva davanti a se un
dio
greco con gli occhi verdi che splendevano.
“Piacere, Georg
Listing”.
“Si, lo so chi
sei, siamo tue fans io e Giorgia”
“Cioè
no aspetta voi siete quelle che avete
azzoppato Bill?”
“Mmm…
se ti riferisci al concerto si, sono stata
io a lanciare… scusa Bill non vol..”
“Ma voi siete
delle grandi!-esordì Georg
avvolgendo le ragazza in un abbraccio stritolatore dei suoi.- mi piace
davvero,
siete diverse dalle altre… ci descrivete come siamo!
Normali”
“Tu di normale
non hai proprio niente caro Hobbit
lasciatelo dire, che hai letto solo i primi 3 capitoli” disse
Bill stizzito per
essere stato escluso.
“Quattro Bill, ma
prometto che la leggerò tutta,
giuro” annuì Georg fissando gli occhi della
ragazza che aveva ancora tra le
braccia.
“Macchè
stai scherzando? Georg sono onoratissima
ma la devi leggere solo se ti va, a me e Giorgia non devi fare nessun
piacere!”
disse sorridendo lei.
“Che palle mi
lasciate solo” disse Bill con il
faccino da o-mi-accontenti-o-ti-rovino-l’esistenza.
“oooh cucciolino
vieni anche tu qui.” Disse Georg
sorridendo.
Allora i tre si
abbracciarono, e a Gemma parve di
sognare, li fra i suoi due idoli.
“Bill voglio
vedere tutte le camere!”
“oh
bene”
“Ciao Georg
piacere di aver fatto la tua
conoscenza”
“Piacere mio
bambola”
Gemma chiuse la porta
trattenendo la mano sulla
maniglia. Non voleva perdersi nessuno di quei momenti, ma non sarebbero
bastati
tutti gli occhi del mondo per poter conservare quei momenti
così magici.
“E questa
è la stanza di Tom” annunciò con fare
sapiente Bill.
“Mmm…
bel casino eh!” disse lei con sguardo
rassegnato.
Cioè una camera
così grande… ma senza moquette.
Non si vedeva! C’era la peggio roba sul pavimento: magliette,
scatole e bustine
di cibo, profilattici usati, jeans… profilattici usati??
“Bill ma che
schifo!”
“Oh
abituatici… è così lui! Piuttosto
guarda li…”
disse il crestone puntando il dito a mezz’aria.
“Dov…
oooooooh” chitarre, chitarre e ancora
chitarre.
“Piace?”
“Cheffigo“
“Haha beh si! Ora
vieni, è il turno della mia
camera”.
“No, non ora...
voglio prima vedere se ho ancora
una sorella” disse in italiano e urlando forte, per farsi
sentire da Giorgia.
“Aaaaaaaaaaah
amor son qui scendi presto!” disse
Giorgia soffocando un urlo.
Gemma e Bill si
precipitarono al piano terra
tenendosi per mano, come un gesto involontario. Arrivarono davanti alla
cucina
e davanti a loro non c’era la solita cucine grigia con le
rifiniture rosse, ma
un enorme nuvola di bianco che circondava il tutto, seguito da spruzzi
gialli e
macchie marroni dappertutto.
“Giorgia!”
“Tomi dove sei nn
ti vedo” piagnucolava Bill.
“Aaaaah merda
smettila dai!Ahia ahi ahi” si
lamentava Giorgia.
“Ti piace
eh!” disse una voce profonda, Tom.
“Mocio vileda
lascia mia sorella in questo preciso
istante oppure ti taglio cazzo e capelli.” Disse Gemma
aspramente, parlando fra
i denti, che anche Bill si stupì del cambiamento, avendola
vista sempre una
ragazza dolcissima.
“Geme no ahahah
no cioè…”
“Hahaha”
si aggiunse alla risata il mocio.
“Basta voi due,
uscite di lì” disse Bill alzando
il tono di voce. E non l’avesse mai detto! Che spettacolo
osceno… ma tanto
tanto esilarante. Tom aveva indosso solo i suoi tendoni da circo,
chiamati
jeans e il petto decorato di decadenti cuori con la panna spray, e in
mano
reggeva un barattolone di nutella con il cucchiaio dentro. Gemma
strabuzzò gli
occhi e la bocca le si inumidì.
Giorgia era uno spettacolo
ben diverso. Aveva
palpebre e fronte coperti di nutella, la maglietta sollevata fino al
seno e la
pancia scritta con la nutella: “Tom die besten”.
Nei capelli di entrambi vi era
un esercito di orsacchiotti gommosi, proprio quelli che…
“Aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaah!
Uomini sciagurati!
Persone schifosamente immonde, lordi, pezzi di cacca verde ammuffita! I
miei
Gummie gummie!” disse Bill paonazzo in volto, con le lacrime
agli occhi.
Le urla dovevano essere
proprio forti, visto che
Gustav si precipitò giù quasi rotolando le scale.
Invece Georg era nel mondo
dei sogni.
“Bill noi
volevamo fare una torta per tutti!”
disse Tom con una faccia insolita, quasi dispiaciuta.
“No Tom, la torta
te la metti su per il culo” e
Bill, detto questo corse a rifugiarsi nella sua camera, sbattendo
violentemente
la porta e facendo sobbalzare tutti.
“Tom…
dai… lo sai com’è lui con gli
orsacchiotti!”
disse Gustav stressato.
“Si ma che due
palle scusami”
“Forse dovremmo
un po sistemare qui…” si intromise
Giorgia, scuotendosi i capelli e facendo cadere qualche orsacchiotto.
“Vi
aiuto.” Gemma si chinò per pulire, ma Gustav
la prese per un braccio e le disse che loro sarebbero saliti da Bill.
“Ma cosa centro
io?” chiese Gemma.
“Tu non riesci
proprio a capire?” chiese Gustav
lasciando perplessi un po tutti.
Angolo
dell’Autrice________________________________
Gente
salve!! Ecco non aggiornavamo da un pezzo, quindi il mio
capitolo è chilometrico!! Evvaiii u.u
Siete
sempre 3 e bastaaaa?? >.<
Vabbè
io vi ringrazio cmq ç.ç
tom_rockgirl:
Macciaoooo
^.^ Giorgianoid è
sanissima!! (eh xD da morire) ma te lo sai che esiste anche
SuperEle46:
Ma
te sei nuovaaaa ** ciao caraaaaa <3
<3 dio impazzisco quando ci sono recensioni di nuove persone xD
scusami per il
ritardo, ma spero che questo capitolo ti piaccia **
frei_niahl:
Bella leeeeiiiii *_* ciao donnaaaaa <3 eccoti un nuovo capitolo
Giorgianoisciti
anche tuuuu <3 Kisses
Siate
in tante a recensire o le Gemma/Giorgianoid
saranno tlisti ç_ç