ho visto bruciare i tuoi occhi sull'asfalto
erano lacrime di vetro che si schiantavano per terra
ghiaccio liquido rosso come il fuoco.
ho visto bruciare la tua voce tra le fiamme
sciogliersi tra gli alberi spogliati delle foglie
in quei viali parigini in cui sogni di camminare,
di perderti nella folla di artisti maledetti e capricciosi.
ho visto bruciare la tua pelle in una fotografia
scolorirsi mentre mettevo a fuoco girando l'obiettivo
sgretolarsi come briciole di fumo
pelle liscia e fluorescente che diventa polvere.
ti ho visto che sparivi da lontano
ti ho visto allontanarti con la fretta di un impiegato
stretto nel tuo giacchino e nel tuo cappello
te ne andavi
e io stupida allungavo la mano.
e poi sei sparito nella nebbia del mattino
tra il fumo delle case
tra il grigio delle strade
tra il ronzio dei motori
e i clacson impazziti che mi calpestavano le orecchie
e quando la nebbia ti ha cancellato
io non ti ho visto pių
e ogni rumore se n'č andato.
rimaneva solo pių il silenzio
e la sua musica vuota e bianca.
e la strada non c'era pių.
niente fumo niente grigio niente motori niente clacson
c'era solo pių il silenzio
e tu te n'eri andato
con la tua pelle
la tua voce
e i tuoi occhi
               bruciati.