Regene Regetta, minuscolo insignificante imprevisto di un piano perfettamente distorto, ancor più piccolo di quanto può essere piccolo un uomo, aveva osato sfidare il gigante mostruoso, l'abnorme orologio svizzero dalle lancette rovesciate, rovesciate come croci del Diavolo.
Un'acrobata che corre su un filo teso tra i pilastri del mondo, senza davvero sapere cosa ci sia alle estremità - eppure...
Lui, insignificante David senza muscoli e senza fionda, davanti a quel Golia colossale e armato fino ai denti, forse aveva avuto paura, ma non aveva esitato.
Non aveva potuto conoscerlo, non lo aveva amato, non aveva potuto salvarlo, ma quando Tieria Erde arrivò a comprendere l'infima grandezza del suo gemello più piccolo, desiderò con tutto se stesso di realizzare ciò per cui quel piccolo uomo aveva messo in gioco ogni minuscola cosa che gli apparteneva.