A prima vista sembrava che Lei non avesse nulla di speciale. Banali capelli castani,lunghi fino alle spalle,occhi marrone scuro e pelle chiara. Forse un pò troppo emanciata,sembrava fatta d'aria,forse un pò troppo trascurata,infagottata in felpe di due taglie più grandi e jeans scoloriti e consumati. Ma tutto sommato non brutta e nemmeno bella. Normale.Banale. Qualcuno vedendola camminare per strada con lo zaino in spalla ed il capo chino, semi-nascosto dal cappuccio,questo avrebbe pensato. Qualcuno avrebbe sbagliato,perché lei era una Dea. Sulla carta,con le sue dita sottili sera dopo sera,giorno dopo giorno,Lei Creava,tracciando ed intrecciando righe dai colori brillanti o freddi. Aveva Creato Universi Orientali,popolati da case basse con i tetti di paglia,ceste colme di frutta,dove uomini dalla pelle abbronzata formavano una folla multicolore su strade di zafferano,sotto cieli blu elettrico. Universi da Sogno,dove il cielo era viola e le foreste erano popolate da animali fantastici,serpenti velenosi rossi come il sangue e sciami di libellule giganti. E c'erano,fra le tante sue Creazioni,anche Universi Solitari abitati da un solo occupante,silente ed immobile,congelato nella stessa posa per l'eternità. Una bambina con le treccioline rosse ed un sorriso sbarazzino,pieno di buchi. Un giovane uomo bello, ma dallo sguardo freddo. Un vecchio sorridente dal viso così raggrinzito e rugoso da sembrare un foglio accartocciato. E poi,aveva creato anche Universi non così perfetti,Universi molto Antichi dove ogni cosa era più o meno deforme,Universi di Rabbia ed Odio dove il cielo era nero ed il sangue si mescolava all'asfalto,le persone a terra come fiori dai gambi spezzati... Ma Lei li amava tutti come figli suoi. Quelli belli e quelli brutti,quelli originali e quelli banali,tutti unici a loro modo,tutti erano parte di Lei,tutti erano Lei .