Storie originali > Nonsense
Ricorda la storia  |      
Autore: _Jolle    14/03/2010    2 recensioni
Il frutto di una notte insonne. Dedicato a tutti quelli che amano Creare. ^^
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

A prima vista sembrava che Lei non avesse nulla di speciale.

Banali capelli castani,lunghi fino alle spalle,occhi marrone scuro e pelle chiara.

Forse un pò troppo emanciata,sembrava fatta d'aria,forse un pò

troppo trascurata,infagottata in felpe di due taglie più grandi e jeans scoloriti e consumati.

Ma tutto sommato non brutta e nemmeno bella.

Normale.

Banale.

Qualcuno vedendola camminare per strada con lo zaino in spalla ed il capo

chino, semi-nascosto dal cappuccio,questo avrebbe pensato.

Qualcuno avrebbe sbagliato,perché lei era una Dea.

Sulla carta,con le sue dita sottili sera dopo sera,giorno dopo giorno,Lei Creava,tracciando

ed intrecciando righe dai colori brillanti o freddi.

Aveva Creato Universi Orientali,popolati da case basse con i tetti di paglia,ceste colme di

frutta,dove uomini dalla pelle abbronzata formavano una folla multicolore su strade di

zafferano,sotto cieli blu elettrico.

Universi da Sogno,dove il cielo era viola e le foreste erano popolate da animali

fantastici,serpenti velenosi rossi come il sangue e sciami di

libellule giganti.

E c'erano,fra le tante sue Creazioni,anche Universi Solitari abitati da un solo occupante,silente ed

immobile,congelato nella stessa posa per l'eternità.

Una bambina con le treccioline rosse ed un sorriso sbarazzino,pieno di buchi.

Un giovane uomo bello, ma dallo sguardo freddo.

Un vecchio sorridente dal viso così raggrinzito e rugoso da sembrare un foglio

accartocciato.

E poi,aveva creato anche Universi non così perfetti,Universi molto Antichi dove ogni cosa era più o

meno deforme,Universi di Rabbia ed Odio dove il cielo era nero ed il sangue si mescolava

all'asfalto,le persone a terra come fiori dai gambi spezzati...

Ma Lei li amava tutti come figli suoi.

Quelli belli e quelli brutti,quelli originali e quelli banali,tutti unici a loro

modo,tutti erano parte di Lei,tutti erano Lei .

  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Nonsense / Vai alla pagina dell'autore: _Jolle