16/03/2010
2 recensioniSoul Beginning.
Più avrebbe continuato a pensarci più le cose sarebbero peggiorate, e lui lo sapeva. Raggiunse il pianoforte senza fretta, facendosi guidare dai propri piedi, e si sedette sul morbido seggiolino imbottito.
Tutto cị che aveva passato, tutto cị che aveva scoperto, ogni esperienza che aveva vissuto o che avrebbe voluto vivere. Desiderava che in quella melodia ci fosse ogni passo della sua storia, ogni frammento della sua anima e cị in cui sperava. Desiderava che quelle note potessero arrivare al cuore di chi le ascoltava – al cuore del “Presidente”.
Tamaki penṣ a sua madre, al momento della separazione, a tutti i ricordi, gli utopici sogni a cui peṛ loro credevano, penṣ a quello che aveva dovuto sopportare in quegli anni. Penṣ a suo padre, cosa aveva architettato, cosa lo aveva portato al punto di far del male alla sua stessa genitrice, a come il suo sorriso non fosse mai cambiato col tempo, a quei gesti e modi di fare che somigliavano tanto ai suoi. Penṣ all’Host Club, a Kyouya, ai gemelli, a Honey e Mori, a tutto quello che questi gli avevano dato. Penṣ a Haruhi. Penṣ a sua nonna. E comincị a suonare.
Della serie “come tentare un’ulteriore approccio alle serie amate”. Prima mia fiction su Host Club. <3 Ovviamente, senza alcuna pretesa. Purtroppo il titolo da me scelto non è dei migliori (tradotto dovrebbe essere qualcosa come “anima all’inizio”; ero indecisa tra questo e “the sound of soul”, il “suono dell’anima”), e tuttavia penso doni quello che desidero dare ad intendere. Grazie per avere letto!
Spoiler capitolo 78, da cui è preso il Missing Moments.
Prompt: Desiderio.
