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Autore: mindyxx    18/03/2010    10 recensioni
Perdere una scommessa, a volte, può avere qualcosa di positivo...
Genere: Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Bradley James, Colin Morgan
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Disclaimer: la storia non è stata scritta a scopo di lucro ma per divertimento personale.
Quanto descritto è frutto della mia fantasia e non può essere in alcun modo riconducibile a fatti realmente accaduti. Il carattere dei personaggi è stato così immaginato solo per narrare la storia.
Rating: arancione
Pairing: Bradley James / Colin Morgan









Chi perde paga


Bussarono alla porta e Katie, posata la rivista che stava sfogliando distrattamente, si alzò dal divano, su cui era comodamente sdraiata, e si diresse verso l’uscio. Con un sorriso luminoso accolse entusiasta gli amici.
«Angel, Colin, Bradley... siete arrivati finalmente! Temevo non sareste venuti. Avete portato il dvd?»
«Eccolo, due ore di noia assoluta… tutte per te», le rispose Bradley sbuffando mentre le porgeva un piccolo astuccio.
«Per noi, volevi dire», replicò prontamente lei afferrando l’involucro e scostandosi per far accomodare gli ospiti.
Varcando la soglia, Bradley si lasciò sfuggire una smorfia disgustata. Odiava i film d’amore ed essere costretto a guardarne uno, la cui durata andava ben oltre i centoventi minuti, lo aveva reso di pessimo umore.
Mentre le passava accanto, Katie lo osservò divertita, poi spostò lo sguardo su Colin. Il giovane attore sembrava ancora più seccato dell’amico, anche se cercava di non darlo a vedere e lei, entusiasta, si godette ogni istante di quella che, sapeva, sarebbe stata una serata memorabile per tutti.
Con tono autoritario e divertito stuzzicò i due ragazzi. «Avete voluto scommettere con noi? Ora dovete pagare la scommessa».
Bradley, sbuffando rumorosamente si lasciò cadere sul divano, tolse le scarpe e appoggiò i piedi sul tavolino dinanzi a lui mentre Colin si sedeva al suo fianco incrociando le braccia al petto, in attesa che il supplizio avesse inizio.
«Tutto questo è semplicemente ridicolo», protestò contrariato, guardando la padrona di casa inserire il dvd nel lettore.
«Guai a voi se provate ad addormentarvi. Se mi accorgo che state dormendo faccio ripartire il film dall’inizio», asserì Katie puntando un dito nella loro direzione dopo aver abbassato le luci per creare la giusta atmosfera, e i due giovani attori, inorriditi alla sola idea di subire una simile tortura più del necessario, si accinsero a trascorrere le ore più lunghe e noiose della loro vita.
Quando finalmente scorsero i titoli di coda, la luce venne riaccesa sicché Brad e Colin guardarono increduli le ragazze che avevano le lacrime agli occhi. Avevano pianto per quasi tutto il film, commovendosi a ogni frase sdolcinata pronunciata dal belloccio di turno, mentre loro si erano dovuti scambiare più di una gomitata nelle costole per cercare di non precipitare tra le braccia di Morfeo.
«La scommessa è pagata. Sei contenta ora? Ci siamo annoiati fino alla morte. Ancora cinque minuti di questa lagna e mi sarei gettato sotto un treno», affermò Bradley sbadigliando senza ritegno e Katie, ascoltate le sue parole, sorrise maliziosa poiché aveva in serbo ben altro per lui e il compare.
«Non crederai che sia tutto qui! Non ve la caverete con così poco», aggiunse Angel osservando i giovani attori che a stento riuscivano a tenere gli occhi aperti da quanto erano annoiati. «Dopo quello che ci avete costrette a fare quando noi abbiamo perso la vostra stupida scommessa, non penserete che la semplice visione di un film d’amore metta le cose a posto. Neppure voi potete essere così stupidi!»
Brad e Cole, scambiandosi uno sguardo d’intesa, scoppiarono a ridere ricordando l’avvenimento cui si stava riferendo la giovane attrice. Angel, però, non sembrava altrettanto divertita.
«Avete voluto che ci vestissimo come due prostitute e ci avete costrette a “passeggiare” per cercare clienti», sbraitò accigliata mentre Bradley, con un enorme sforzo di volontà, cercava di restare serio e stampandosi sul viso la classica espressione da sberle, che riusciva ogni volta a farla imbestialire, ribatté alle sue parole.
«Sai bene che eravamo a pochi metri da voi. In caso di pericolo saremmo giunti immediatamente per aiutarvi. Credi davvero che avremmo permesso a degli estranei, completamente arrapati, di posare le mani sui vostri bellissimi sederini? Non sia mai».
Dopo aver pronunciato quel “mai” come se da esso dipendesse la sua stessa esistenza Brad, sempre più divertito, guardò l’amico e con lui ricominciò a ridere sguaiatamente, godendo al ricordo dell’umiliazione inflitta alle ragazze.
Infastidita dalle risate che sembravano ragli di asino, Angel assestò ai due attori una leggera sberla sulla testa per farli tacere. «Cretini, abbiamo rischiato di passare la notte in galera per colpa della vostra stupida scommessa», ricordò contrariata e la sua voce fu seguita dalla replica allegra di Brad.
«Non è colpa nostra se siete sfigate. Con tutti i maiali che circolano sulle strade, siete state così idiote da abbordare dei poliziotti della buon costume in borghese. È stata la scena più esilarante cui mi sia mai capitato di assistere», rise divertito per poi rivolgere la propria attenzione all’amico. «Che dici Cole?... Non era divertente?»
«Troppo divertente, Brad. Credevo mi sarebbe scoppiato il cuore. Mai riso tanto in vita mia».
La risposta di Colin non piacque ad Angel che gli indirizzò uno sguardo gelido, mentre incrociava le braccia al seno sbuffando offesa. «Sono contenta che almeno voi vi siate divertiti. Per noi è stato umiliante. Cercare di spiegare a quei due poliziotti che si trattava solo di una stupida scommessa non è stato per niente facile. E mentre noi ci arrampicavamo sui vetri, per sembrare convincenti, voi cosa stavate facendo invece di venire ad aiutarci?»
Bradley, col palmo della mano, si asciugò una lacrima e cercò di parlare seriamente, anche se evitare di ridere in faccia all’amica era una prova davvero ostica.
«E dai, Angy, prima di intervenire ci siamo goduti un po’ lo spettacolo. Dopotutto, era la nostra ricompensa per aver vinto la scommessa. Peccato non aver avuto una videocamera... il video avrebbe spopolato su youtube».
Terminata la frase, Brad riprese a ridere senza ritegno provocando l’ennesimo moto di stizza dell’amica. «Sei uno stronzo, Bradley... il peggiore che conosca».
L’attore cercò di darsi un minimo di contegno e, assestata una gomitata a Colin per imporgli di smettere di ridere, si rivolse di nuovo alla giovane collega sul cui volto era apparsa un’espressione indignata.
Con il viso tirato pronunciò tre frasi di vitale importanza, scandendo bene parola per parola.
«Avete scommesso... avete perso... avete pagato...», dichiarò col solito tono impertinente e, con un sorriso beffardo, proseguì. «E non è successo niente di male, siamo intervenuti spiegando la situazione prima che vi arrestassero. Suvvia, non essere arrabbiata piccola Angy, l’umiliazione fortifica il carattere, non lo sapevi? E poi è stato divertente, ammettilo. Possibile che tu e Katie non vi siate divertite nemmeno un pochino?»
Dopo aver pronunciato il discorsetto, Bradley osservò Colin e ricominciarono a ridere sguaiatamente tanto che Katie, che fino a quel momento si era limitata ad ascoltare in religioso silenzio, lo avvicinò. Sapeva cosa fare per costringerlo a smettere di prendersi gioco di lei e dell’amica.
Con un movimento brusco gli sollevò i piedi, costringendolo a toglierli dal tavolino su cui si sedette per fissare sia lui che Colin.
Un lampo di puro piacere attraversò i suoi occhi di ghiaccio, poiché stava pregustando la scena cui avrebbe assistito nei prossimi minuti e sorridendo sardonica pronunciò un’unica parola.
«Baciatevi!»
Come per magia i due amici smisero di sghignazzare e la osservarono sgomenti.
«Come... cosa... cosa hai detto?» chiese Brad deglutendo a forza e Katie, afferrata Angel a un braccio, la invitò a sedere accanto a lei, in modo che potesse trovarsi faccia a faccia con i due ragazzi.
Prima che la serata avesse inizio, le aveva promesso che si sarebbero divertite alle spalle di quei furbetti, senza però svelarle le sue intenzioni che in quel momento erano chiare.
«Baciatevi!» ordinò di nuovo.
La sua voce echeggiò forte e Bradley, incredulo, cercò di alzarsi dal divano per mettere fine alla strana situazione che si era creata, ma la mano di Katie, posata sulla sua gamba, lo fermò prima che potesse fuggire. Con un sorriso malizioso, e un tono che non ammetteva repliche, la ragazza articolò le stesse frasi da lui elencate solo qualche minuto prima.
«Avete scommesso... avete perso... dovete pagare... funziona così, giusto?»
Visibilmente imbarazzato, Colin cercò di farla ragionare. «E quello stupido film che ci avete costretti a vedere? Non è una punizione sufficiente per aver perso la scommessa? Per quanto mi riguarda, dico che abbiamo già scontato la condanna. Perché dovremmo pagare un supplemento?»
Katie scosse la testa mostrando un sorrisetto maligno. Per nulla al mondo avrebbe rinunciato alla vendetta. «Angel ed io abbiamo rischiato di finire in galera a causa vostra. Quello stupido film era solo l’aperitivo, ora vogliamo goderci il dolce. In fondo, una sana umiliazione “fortifica” il carattere. Non è così che ha detto Brad? E noi vogliamo vedervi umiliati affinché il vostro carattere possa fortificarsi quindi... baciatevi!»
Colin emise una risatina isterica contorcendosi le mani. «E dai, Katie, non ti sembra di esagerare? Trova qualcos’altro per punirci».
La ragazza si sfiorò il mento e finse di pensare alle sue parole.
Osservata Angel, come se volesse cercare la sua approvazione, rimase in silenzio valutando la richiesta poi, con un enorme sorriso beffardo, guardò i due giovani attori. Di nuovo i suoi occhi brillarono maliziosi e con un piacere immenso pronunciò poche semplici parole.
«Sulla bocca... un bacio intenso, lungo, passionale... possibilmente con la lingua».
Brad e Cole la osservarono senza accennare alcun movimento, tanto da indurla a perdere la pazienza. «Siete codardi, vili, spregevoli e ignobili. Avete giocato, avete perso, ma non volete mantenere la parola. Questa è l’ultima volta che facciamo una scommessa con voi… siete falsi, meschini, bugiardi, ipocriti e...»
Stanco di sentire la sua voce, Bradley le posò una mano sulla gamba per zittirla.«Basta, ti prego… hai vinto tu. Ora fai silenzio e goditi la scenetta, potresti imparare qualcosa».
Soddisfatte e in trepida attesa per la vittoria ottenuta, Katie e Angel osservarono il biondo collega mentre si voltava verso Colin, ansiose di assistere alla capitolazione di entrambi. Con gli occhi fissi sui due attori attesero mentre Bradley, incurante dei loro sguardi, scrutava il volto dell’amico.
«Allora… sei pronto?»
Senza attendere una risposta, intrecciò le mani dietro la sua nuca attirandolo a sé.
Colin cercò di opporre una timida resistenza, ma alla fine si lasciò coinvolgere. Senza timore affondò le mani nella chioma dorata di Bradley per andare incontro alla sua bocca, mentre Angel e Katie osservavano estasiate la scena, incredule che sarebbero andati fino in fondo.
Con gli occhi spalancati per lo stupore, videro il moro dischiudere le labbra per dare accesso alla lingua del biondo.
Incantate dalla sensualità con cui tutto si stava svolgendo, trattennero il respiro, incapaci di credere che stesse veramente accadendo una cosa simile davanti ai loro occhi.
Bradley e Colin si stavano impegnando oltre ogni più rosea previsione, offrendo uno spettacolo emozionante che non mancò di far provare loro brividi d’intenso piacere.
I due attori si stavano baciando con infinita passione. Le labbra incollate, le lingue che si sfioravano per poi cercarsi e ingaggiare una danza senza tregua. Un bacio lungo, caldo, umido.
A corto d’aria, quando respirare divenne una necessità, si separarono sfiorandosi delicatamente per concludere il bacio.
Brad lanciò un’occhiata furtiva a Colin che la ricambiò, poi si staccò definitivamente da lui osservando le colleghe rimaste senza parole.
Con un sorriso malizioso si passò la mano nei capelli, per sistemarli, e si rivolse alle due amiche ancora piacevolmente scioccate. «Direi che abbiamo pagato per aver perso la scommessa, o c’è qualcos’altro che dobbiamo fare per voi? Avete altre idee bizzarre da proporci o possiamo dichiarare finita la serata?»
Katie, ancora estasiata, guardò Angel che annuiva soddisfatta. «No, non abbiamo altre richieste, è sufficiente così. Grazie per il bellissimo spettacolo».
Bradley si alzò dal divano per recuperare le scarpe. «È tardi e domani ci aspetterà una lunga giornata di lavoro. Dopo aver visto quella palla di film, ho un sonno pazzesco e non riesco a tenere gli occhi aperti. Me ne vado a letto. Buonanotte ragazze. E in futuro ricordatemi di non scommettere con voi».
Seguendo l’esempio del biondo, anche Colin si alzò. «Anch’io vado. Grazie per la serata, non la scorderò tanto facilmente».
Lasciato l’appartamento dell’amica, Brad e Colin si incamminarono verso casa.
Svoltato l’angolo, dove nessuno li poteva vedere, Brad spinse Cole contro il muro. Con un gesto rapido gli afferrò i polsi per portargli le braccia sopra la testa, in modo che non potesse muoversi.
Mentre gli catturava le labbra, in un bacio passionale da togliere il respiro, avvicinò il bacino strofinandosi contro di lui. La sua eccitazione era percepibile anche attraverso la stoffa dei pantaloni e Colin emise un gemito soffocato spingendo i fianchi per incontrarne la virilità.
Le mani di Brad s’insinuarono sotto la t-shirt e Cole affondò le dita nella sua chioma, scendendo a carezzargli la schiena muscolosa e facendogli provare un brivido di piacere.
Eccitato, Bradley insinuò la mano tra i loro corpi. La voglia che aveva di Colin era tanta e, senza pensare, fece scorrere la cerniera dei suoi jeans per intrufolarsi attraverso la scomoda apertura e stabilire un contatto più intimo.
Quando le emozioni stavano per avere il sopravvento, i due amici si ricordarono di essere in un vicolo dove chiunque, passando, avrebbe potuto vederli e con uno sforzo enorme si sciolsero dall’abbraccio che li stava unendo.
Brad rise divertito e Colin lo imitò, scostandogli una ciocca bionda dagli occhi e sfiorandogli teneramente le labbra. «Quando Katie ha voluto che ci baciassimo mi sono sentito morire, credevo di non farcela. Ero talmente teso».
Brad lo guardò malizioso carezzandogli il volto. «A me lo dici? Sai che effetto mi fanno le tue labbra. Temevo che Katie potesse vedere il rigonfiamento nei miei pantaloni. Se mi avesse detto che oltre a baciarti dovevo scoparti lì, davanti a lei, credo che l’avrei fatto».
Colin sorrise eccitato e ricambiò la carezza facendo scorrere la propria mano sul viso del giovane amante. «Sarebbe stato decisamente troppo per quelle due… hai visto le loro facce mentre ci guardavano? Non pensavano saremmo andati fino in fondo. Credevano di averci fatto un dispetto costringendoci a baciarci. Se solo sapessero la verità... dovremmo perdere più spesso le loro stupide scommesse. È stato un vero piacere pagare pegno».
Brad gli passò un braccio attorno alle spalle per stringerlo a sé. «E il meglio deve ancora arrivare. Stavolta si va a casa mia. Ho tutto l’occorrente per farti trascorrere una notte indimenticabile».
Felici ed eccitati lasciarono il vicolo e si diressero verso l’appartamento di Bradley dove, finalmente, sarebbero stati liberi di amarsi come già succedeva da parecchi mesi.


Fine







Come sempre approfitto per ringraziare chi leggerà queste poche righe.
Un ulteriore ringraziamento a chi, oltre a leggere, deciderà di lasciare un commento.
Grazie a tutti!



   
 
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