Film > Alice nel paese delle meraviglie
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Autore: MrEvilside    21/03/2010    12 recensioni
[Movieverse: Alice in Wonderland di Tim Burton]
Tu non sei la Alice giusta.
Perché, che fosse stata lei a dimenticare lui, era troppo scontato.
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Just forgotten

« Tu non sei la Alice giusta ».
Il Cappellaio parla a voce bassa, imbronciata, osservando la tazzina che stringe fra le mani.
« Vi-hic!-visto? L’avevo detto, io! Hic! » interviene il Ghiro in un borbottio impastato di the.
Alice batte le palpebre, confusa dal comportamento del Cappellaio. « No, Cappellaio, sono io… sono Alice! » replica, facendo per allungare le braccia e toccarlo.
« No, tu non sei Alice » ribatte questi, immobile. Non alza lo sguardo nemmeno quando le dita della giovane sfiorano timidamente il suo avambraccio. « Non sei Alice, perché la vera Alice è moltosa e qualche volta – quando non trova più la sua moltezza – non moltosa e tu non sei né moltosa né non! Tu non sei la Alice giusta ». La sbircia da sotto la testa del cappello, studiando con disgusto la donna cresciuta che si trova innanzi.
« Che cosa sono, allora, Cappellaio? » ella chiede.
« Sei una persona adulta ». Sputa l’ultimo vocabolo come se avesse inghiottito del veleno. « Non sei folle, non sei moltosa, non sei non moltosa, non sei assolutamente niente di quello che è la vera Alice ».
E poi, d’improvviso, solleva la testa ed ammicca alla tazza che ha in mano, increspando le labbra in un ampio, sbilenco sorriso. « Gradisci un po’ di the, signorina? Perché non ti unisci a noi? Oh, come hai detto che ti chiami? »
Una tazzina si frantuma al suolo, schizzando sull’erba verde the color ambra.
Il Leprotto Marzolino cede ad una risata isterica, il Ghiro la condivide, totalmente assuefatto dalla bevanda contenuta nella sua tazza, ed il Cappellaio applaudisce, incurante della delicata porcellana che continua a stringere, scoppiando a propria volta a ridere.
Alice si asciuga gli occhi con la manica della veste ed il suo mormorio si perde nell’eco di una risata alla quale non prende parte.
« Io mi chiamo Alice e, come ti avevo promesso, non ti ho mai dimenticato ».



Ho un avuto un flash molto triste del Cappellaio che, in un breve momento di "sanità", rinfaccia ad Alice di essere cresciuta, poi torna alla consueta follia ed ha totalmente cancellato la sua somiglianza con la Alice giusta.
Perché che fosse stata lei a dimenticare lui era un what if...? troppo scontato.
Se commentate mi fate felice <3.
Chu.
  
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