DISCLAIMER: Damon Salvatore e i personaggi di VD non mi appartengono, appartengono alla Smith, alla CW e a chi per essi.

WARNING: SPOILER FINO ALLA 1X14 COMPRESA.

NOTE: Questa flashfic è stata scritta per lo Sfiga Fandom Fest di Fanworld.it, per il prompt The Vampire Diaries, Damon, Fedeltà.

Lei, il suo unico peccato.

[Missing Moment 1x14]

Lo tacciavano sempre tutti di essere la cosa peggiore che potesse loro capitare, e tutto perché lui, al contrario del suo caro fratellino, non aveva passato decenni a combattere la propria natura e a nasconderla e reprimerla.
Ti aiuterò a liberare Katherine se mi prometti di sparire da Mystic Falls per sempre.

E lui gli aveva perfino creduto.
In fondo, nonostante tutto, per lui il legame di sangue che lo univa a Stefan aveva ancora un minimo di significato.
Ma no, Stefan era il migliore, Stefan era uno affidabile.
Ma fino a prova contraria, non era lui quello che aveva mentito a Elena per mesi.
Non era lui quello che si divertiva a prendere per i fondelli il fratello anche su cose a cui quest’ultimo teneva quanto alla vita.

Non era lui quello a cui era bastata una ragazzina con lo stesso aspetto di Katherine per mettere il ricordo dell’amore di una vita in un cassetto ad ammuffire.

Lui amava Katherine, l’aveva sempre amata dal più profondo della propria anima.
Molto più di quanto avesse mai fatto Stefan, anche se era lui quello che si era prodigato in piagnistei di ogni genere.

La amava così tanto che dal giorno in cui l’aveva persa non aveva fatto altro che cercare un modo per salvarla da quella cripta, per riportarla alla vita, per riaverla al proprio fianco. Era stato disposto a tutto pur di raggiungere il suo scopo, avrebbe sacrificato la sua stessa esistenza immortale pur di tirarla fuori di lì e poter rivedere il suo volto un’altra volta.
Perché Elena non era Katherine, Elena non aveva nulla a che spartire con lei a parte il bel visino. E Stefan poteva accontentarsi finché gli pareva, ma lui – Damon – conosceva il significato della parola fedeltà molto meglio di chiunque altro.

E a quanto pareva era l’unico.
Dopo mesi di tentativi, dopo aver rivoltato l’intera Mystic Falls, dopo aver ucciso e minacciato per raggiungere il suo scopo, aveva scoperto che lei non era lì.
Katherine non era mai entrata nella cripta.

Katherine aveva passato tutti quegli anni a vagare libera per l’America, cosciente del fatto che lui la stesse cercando e fregandosene altamente. Di lui, di Stefan, di tutto quello che erano stati insieme. Di tutto quello che lui pensava fossero stati.

Anche lei alla fine l’aveva ritenuto indegno, come tutti gli altri.

Eppure il suo unico peccato era stato quello di continuare ad amare una ragazza anche oltre la morte.

Per sempre, per l’eternità.