è una giornata stranamente tranquilla a new york,nel distretto in cui opera l'Unità Vittime Speciali,ma ecco che una telefonata rompe quel silenzio fin troppo insolito per tutti quanti gli agenti operativi e non....è elliott stabler a rispondere mentre mangiava una bella ciambella sorseggiando caffè
ELLIOTT:"detective stabler....si,ho capito....cosa?!arriviamo subito!"e,presa la sua giacca,percorse il corridoio per vedere la collega olivia benson arrivare proprio in quel momento
OLIVIA:"elliott....!abbiamo un caso?"
ELLIOTT:"si e dobbiamo fare in fretta!"detto questo uscirono,salirono in macchina ed arrivarono dopo circa mezz'ora ad un condominio....fuori da esso,un nugulo di persone cercavano di sbirciare la scena del crimine ed i poliziotti faticavano a tenerli lontani,ma ci pensò fin ai civili
FIN:"via,gente,circolare!non c'è niente da vedere!"
OLIVIA:"ciao,fin....cos'abbiamo?"
FIN:"donna bianca,sulla ventina,evidenti segni di stupro e contusioni...."
OLIVIA:"ragazzi,guardatele le mani...."fu il suo partner a cogliere le sue parole
ELLIOTT:"sotto le unghie ci sono residui di pelle....si è difesa...."
LAKE:"certo,mi sembra logico!"disse sopraggiungendo
FIN:"la signorina paige alchin aveva la sua bambina con se...."spiegò mentre indicava un'ambulanza poco lontana
OLIVIA:"cosa....?!me ne occupo io!"e si diresse verso il veicolo per sincerarsi delle condizioni della piccola,ove fu raggiunta dall'assistente sociale marie bodine
MARIE:"salve detective,sono l'assistente sociale marie bodine e sono qui per la piccola....!"
OLIVIA:"se lei permette,vorrei pensarci io...."
MARIE:"non credo sia una buona idea....lei non è sposata e le bambine della sua età cercano spesso il loro padre...."
OLIVIA:"io non sono un'irresponsabile e poi,guardi i suoi occhi....secondo lei,quella bimba conosce suo padre?!"chiese indicando la piccola tra le braccia di un infermiere
MARIE:"il fatto che non guardi un uomo non significa che...."
OLIVIA:"senta....io so cosa significa non avere un padre....e posso capirla più di chiunque altro!glielo chieda,se non si fida delle mie parole...."la interruppe
MARIE:"no no,ha vinto lei....le concedo l'affidamento temporaneo!mi segua...."e condusse la nostra detective vicino alla sua auto,ove le fece firmare alcuni documenti,poi olivia tornò dalla piccola e l'infermiere la lasciò in compagnia della donna
olivia cercava dentro di se le parole giuste per rivolgersi a quel piccolo cuore inconsciamente ferito da mani spietate che le avevano portato via l'unica persona che sapesse amarla,ovvero la madre che le aveva dato la vita....ma nulla è in grado di scoraggiare la nostra detective preferita........