Le dita sottili si alzarono dal tavolo fino a raggiungere le labbra lentamente, prendendo con calma la sigaretta ridotta ormai a mozzicone intrappolata tra queste e portandola distrattamente al posacenere. Lasciandola lì, a morire da sola.
Una cappa di fumo già aleggiava sopra la testa dei pochi presenti, come un cumulo di nuvole pregne di minacciosa pioggia. L’odore acre pizzicava le narici, alterando i sensi e rendendoli monchi.
Una sola luce – posta in alto, sopra il tavolo attorno al quale tutti si erano riuniti – illuminava il tutto, l’aria tersa di grigio pesante.
[Pwp e Nonsense andante]