Billie Joe stava camminando, su uno dei polverosi marciapiedi di Rodeo. riusciva ancora a sentire la sua professoressa di letteratura inglese, poche ore prima. "devi impegnarti, caro. tu hai del potenziale, caro. devi studiare, caro." e blah blah blah. pensava che si fosse abituata al fatto che lui fosse lì solo perchè lo costringevano ad esserci. e ora era anche costretto a leggere un fottutissimo libro. aveva ancora in tasca il post-it della professoressa con il titolo. che aveva già dimenticato. lo tirò fuori e lo rilesse. "The Catcher In The Rye - J.D. Salinger". in fondo, sapevano entrambi che non l'avrebbe mai detto. ma voleva davvero essere promosso, quell'anno. quindi decise che tanto valeva andare in biblioteca. prendere quel libro, fingere di leggerlo e chiedere a qualcuno di cosa parlasse.
salì gli scalini, aprì la porta pesantissima di legno e varcò la soglia della biblioteca, forse il luog più triste che avesse mai visto. più triste e meno luminoso. era praticamente deserta, a parte quella vecchietta magrissima, seduta dietro a un grosso registro con gli occhiali più grossi del viso. lo stava già guardando con uno sguardo d'orrore.
- ehrm.. dov'è "The Catcher In The Rye"?
- come, prego? - rispose altezzosamente lei.
- mpf. mi potrebbe cortesemente indicare l'ubicazione dello scritto "The Catcher In The Rye"?
- mi segua. - disse lentamente la vecchia, dopo averlo squadrato al di sopra degli occhiali.
camminarono tra gli scaffali per qualche minuto. dio, lì c'era veramente di tutto. triste, il pensiero che il comune preferiva finanziare quello piuttosto che un negozio di dischi.
- questa è la sezione che cerca. non posso aiutarla ulteriormente, ho da fare. - gli urlò in faccia. con un tono che rendeva implicito il fatto che lui non avesse niente da fare. ma che vada a farsi fottere.
stava per cercare quel libro del cazzo, quando la vide.
la ragazza più bella che avesse mai visto. ma era quella bellezza curata, che non avrebbe mai guardato nemmeno di striscio un punk che non si cambiava le scarpe tutti i giorni. improvvisamente, girò la testa nella sua direzione, quando lui la stava ancora fissando. si accorse dello sguardo e, forse spaventata, girò di scatto la testa e la buttò in un libro.
BJ fece un respiro, e decise di andare a parlarle. lui doveva parlarle. quando li separavano solo pochi passi, lei camminò velocemente - o corse - verso la scrivania della vecchia. che continuava a guardarlo male. prese in prestito il libro nel quale cercava di nascondersi e, dalla gentilezza con cui era trattata da quell'acida creatura, si direbbe che fosse un'assidua frequentatrice del posto. un ragazzo la aspettava alla porta. lei lo raggiunse e lo abbracciò. lo baciò.
inutile dire, BJ ci restò male. davvero, davvero male. non era mai stato così male per una ragazza. mai. non era nemmeno arrabbiato. e lui era sempre arrabbiato.
magari si sarebbero riincontrati, un giorno.
maybe they'll meet again someday.