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Autore: soarez    28/03/2010    10 recensioni
due uomini e un gatto concorrono per il cuore di Lisbon in quella che è diventata una fic a tutti gli effetti
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kimball Cho, Nuovo Personaggio, Patrick Jane, Teresa Lisbon
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'When the day is over'
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Se i personaggi della serie mi appartenessero, mi sentireste ridere come una pazza anche da timbuctù.

 

 

 

 

Stava osservando Lisbon parlare con Van Pelt.

Tutte le volte che le vedeva insieme non poteva fare a meno di metterle a confronto.

Due donne, a detta di tutti, completamente diverse: una rossa e una mora; la dolce Van Pelt e la dura Lisbon.

La più giovane alla quale sarebbe stato bene anche un vestito da campagnola con gli occhiali e le trecce, e la più anziana, che non avrebbe assolutamente sfigurato ad un party dell’alta società.

Già, perché, a parer suo, Teresa aveva qualcosa che Grace non possedeva; senza nulla togliere alla rossa, per carità, rimaneva comunque una bella ragazza, ma Lisbon aveva una classe, un …qualcosa in più. Non riusciva neppure bene a definirlo, quel qualcosa.

Forse la forza di carattere o il fisico minuto.

O i capelli scuri e il taglio di quegli occhi smeraldo.

O ancora: la bocca elegantemente modellata e quella fossetta sulla guancia che le si formava ogni volta che rideva, e che lui trovava tremendamente affascinante.

Era sempre bellissima, sia che avesse i capelli raccolti o che li lasciasse sciolti sulle spalle.

Per di più, dopo che aveva avuto l’occasione –l’immensa fortuna- di vederla in abito lungo a quella raccolta fondi per il CBI, non riusciva più a togliersi dalla testa quella meravigliosa visione.

Beh, si, per chi non l’avesse ancora capito, lui la amava. Era totalmente innamorato di quella piccola grande donna dagli occhi verdi e il passo deciso.

Non era stato un colpo di fulmine –lui non credeva a quelle sciocchezze- l’aveva conquistato pian piano.

Giorno per giorno, lentamente, era rimasto affascinato da lei e da tutti i suoi comportamenti: quando era nervosa, con la ruchetta tra le sopracciglia. Quando era irritata, con gli angoli della bocca che puntavano verso il basso. Quando era sorpresa, con gli occhi spalancati e la bocca semiaperta.

Ma la sua espressione preferita era, indubbiamente, quando rideva e le si formava la famosa fossetta per la quale impazziva completamente.

“Ora basta, smettila. Non devi pensarci” si ordinò, lasciandosi sfuggire un breve sospiro, abbandonandosi sulla sedia.

Dietro di lui sentì un piccolo movimento.

-Capisco quanto possa essere penoso per te, ma ti ricordo che le relazioni tra colleghi sono proibite, mio caro amico-

Kimball  Cho si raddrizzò sulla sedia.

-Chiudi il becco, Jane- disse, tornando a compilare le scartoffie sparse sulla sua scrivania.

 

 

 

 

 

Cominciata senza un’idea precisa. All’inizio doveva essere Rigsby che paragonava Lisbon alla sua Grace. Poi doveva essere una riflessione di Jane. Ancora non so come sono arrivata a Cho, però mi piace >.<

Ok, no, in realtà il motivo per il quale alla fine ho usato Cho è molto semplice: l’ho scritta prima di vedere l’episodio 14 della seconda serie, e mi chiedevo perché solo Jane dovesse essere attratto da Lisbon…insomma, il nostro caro Kimball sarà anche un po’ freddino, ma è pur sempre un essere umano. Alla fine mi intrigava l’idea che potesse essere qualcun altro a guardare Lisbon con occhi adoranti. Ma non si gridi allo scandalo; sono una fedele praticante dello Jisbon, ma non mi piacciono molto le storie d’amore “lui ama lei, lei ama lui, non se lo dicono per anni e poi finiscono assieme”. Infiltrando Cho in mezzo a tutto questo si ottiene un “ loro amano lei e sono amici, perciò si punzecchiano a vicenda senza mai essere scorretti nei confronti l’un dell’altro”.

In definitiva: più problemi per loro, più divertimento per noi. ^_^

Ho dunque deciso la seguente cosa: continuerò a scrivere one-shot dove esiste Elise, e Cho è un semplice spettatore alle cialtronate di Jane, e altre dove Elise non esiste nel modo più assoluto, e Patrick e Kimball fanno la parte dei galletti nel pollaio, beccandosi a vicenda e litigandosi Teresa. Di quelle appartenenti alla seconda razza ne farò una racolta.

Dopo questa diga rotta di parole, passo ai ringraziamenti.

 

Sasita:scrivo velocissimo solo perché le avevo già scritte, e dovevo solo batterle al computer. D’ora in poi sarò molto più lenta U_U Sono contenta che le mie one-shot facciano ridere; l’obiettivo è quello ^_^

 

Evelyn_cla: beh, Cho con il suo mantra devo dire che mi è venuto bene, ma addirittura l’apocalisse XD sono lusingata! *///*

Ah ah, mi bastava che dicessi “Liceo delle Scienze Sociali”. Io ho fatto il liceo artistico Artemisia Gentileschi di Carrara, patria del marmo e dell’Anarchia, e ora faccio l’università di Disegno Industriale di Firenze. Utile il padre programmatore!

 

Ringrazio Cifri per aver messo Lealtà tra le preferite

 

Informazione di servizio: dal momento che ne richiedete la presenza, mi impegnerò a scrivere qualcosa di più romantico. Da questo momento la mia mente sarà focalizzata solo su questo.

 

Soarez

   
 
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