❝Fossi stata meno testarda, sarei riuscita a dichiararti i miei sentimenti prima che tu sparissi. ❞
Apro
lentamente le palpebre, per poi sbatterle più volte e mettere a fuoco il
soffitto della mia camera.
« Un sogno... » sussurro, alzando la schiena e guardandomi intorno: è l’alba.
Seppur il sole sia appena sorto, egli bacia già buona parte di una Budapest
ancora addormentata.
I miei occhi sono immediatamente rapiti dall’esterno, fissando un punto
imprecisato del giardino oltre la mia finestra. Il tempo è splendido, si sente
l’arrivo della Primavera.
Invece, tu, per quanto tempo sarai padrone dei miei sogni? Quando smetterà il
tuo ricordo di perseguitarmi?
Scendo lentamente dal letto, avvicinandomi alla veneziana; chiudo le palpebre e
spalanco lentamente la finestra. Un profumo intenso di fiori penetra nella
camera, mentre una piacevole e tiepida brezza mattutina mi scosta dolcemente la
frangia dal volto.
L’aëre mattutino è uno spettacolo naturale maestoso, pare una
tela di colori tenui e sfumati.
« Vorrei mostrarti tale bellezza... » mormoro, appoggiandomi ai bordi della
finestra con i gomiti e tenendomi il mento sul dorso della mano.
Dove posso cercarti, se non fuori dal sogno?
Ogni volta
che combattevamo a fianco l’uno dell’altro, non ascoltavi una parola di ciò che
dicevo; eppure nonostante tutto, continuavi ad andare avanti per la tua strada,
con i tuoi occhi ardenti e scarlatti.
Valido avversario e fidato alleato. I tuoi sogni, le tue
ambizioni...
Li rammento ancora sai?
I tempi di gloria Prussiani sbiadiscono, mentre il mondo va avanti: la gente
ride e le stagioni mutano, mentre nessuno rimpiange il tuo onore o la tua
miserevole caduta.
((The show must go on.))
Eri una nazione invincibile, eppure la brama di potere ti ha
inghiottito.
Hai perso tutto: onore, gloria e fama.
Sei stato uno stolto, Gilbert. Se soltanto
quella volta mi avessi ascoltato, forse saresti al mio fianco adesso.
Mi alzo aiutata dalla spinta delle braccia e richiudo la finestra.
Il sole caldo sulla pelle, il vento che soffia
dolcemente scompigliandomi i capelli.
Il cielo è immenso.
Capelli d’argento, due fessure scarlatte che mi fissano e il suo sorriso.
Allungo una mano verso lui.
« Bentornato, Prussia. »
Mah, sì. Sono tornata a scrivere. Ancora per poco.
Mi butterò solo in oneshot su APH d'ora in poi~
Baci~