Storie originali > Poesia
Ricorda la storia  |      
Autore: __Wrath__    29/03/2010    3 recensioni
L'amore di una donna verso un figlio che non potrà mai concepire non sarà mai riempito...
Genere: Triste, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Ninnananna ninna oh…ninnananna ninna oh…

 

Ninnananna ninna oh…ninnananna ninna oh…

 

Questa è la cantilena, la cantilena per mio figlio.

Mai nato,

 mai stato,

 lui giace dentro al petto.

Occhi chiusi, innocenti di un fagottino ormai morto

 questa è la canzone… di una mamma che l’ha sepolto.

Perché? Perché? E’ toccato proprio a te,

 tu eri…eri il mio piccolo bebé…

Anche la mamma ormai è stanca

imprigiona i suoi occhi

vede l’angelo della morte che ti strappa dalle sue mani.

 

Oh bambino fai la doddò

 

Non ti ho mai avuto tra le braccia, mio piccolo bambino

 ma se sapessi quanto voglio, tenerti qui vicino

 stringerti al mio seno e non lasciarti mai perduto

vorrei solo che sapessi, il bene che ti ho voluto

 quel bene che purtroppo mai ti ho potuto dimostrare

il bene che può solo, una madre, provare…

 

Dormi bambino oh dormi mio piccino…

 

Ormai la notte è calata

 e il lupo fa paura

no su dai non piangere, c’è la mamma che consola.

Gridi e ti dimeni nella testa, ormai, distrutta,

stringo forte la mia pancia e il dolore si acquieta.

Nove mesi dentro un grembo vuoto e senza di te

La luce del mondo mai, tu, vedrai.

Il dottore si rattrista in quella stanza grigia:

‹‹ Signora è sterile ›› sussurra con aria mogia.

Il mio mondo va a pezzi mio piccolo bambino,

ti terrò per sempre vivo dentro il mio cuore.

Le guanciotte rosse ti si gonfiano dopo il tanto pianto.

Ti vedo e sei bello, occhi di cielo…

Il tuo riso è così dolce, dammene di più

Fingo ancora un po’ di tenerti su

Sì, tu ridi come un matto

per la linguaccia che ti ho fatto.

Facciamo finta che, lo vuoi anche tu…

Vuoi anche tu questa mia mano sul tuo viso.

Vuoi la mamma che ti bacia i capelli neri…

purtroppo mai davvero… potrò toccarli.

 

La fiamma traballa agli occhi della mamma

 

La vita mi ha ingannata mio piccolo tesoro.

Volevo solo te e maligna ti ha negato.

Il sogno è ormai finito e tu non ci sei più.

Basta sognare! Non ce la faccio proprio più.

Un pugnale per amico tengo vicino a me

lo afferro,

lo tingo, di un rosso cresime.

Nel mio ventre lo piantato

con gioia l’ho premuto

Ora non è più vuoto,

purtroppo non è pieno di ciò che ho voluto

 

Ninnananna ninna oh…Ora muoio mio piccolo tesor.

 

                                                                                           .:Wrath:.

   
 
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Poesia / Vai alla pagina dell'autore: __Wrath__