«Rimani! »  gridò Francis vedendo Arthur sulla soglia della porta imbronciato,lo aveva fatto arrabbiare ancora una volta.
«Non andare »  insistette il francese abbassando il tono di voce e facendo cadere a vuoto il braccio; Inghilterra si voltò verso di lui,
fissandolo intensamente, rimanendo in silenzio,nel buio di quella stanza.
«Ti pentirai di tutto fuorché d'essere venuto a me» continuò Francia accarezzandogli dolcemente una guancia, mente lo spostava tra le bianche lenzuola del suo letto.
Lo abbracciò immobile,senza fiato, completamente drogato dalla sua presenza,  «Je t'aime mon Angelterre, non ho nessun pensiero che non sia tuo, non ho nel sangue nessun desiderio che non sia per te ».
Arthur rimase statico, con lo sguardo perso nel buio di quella stanza, mentre il ticchettio della pioggia sul davanzale faceva da colonna sonora, estraneo a tutto quello che gli stava succedendo.
« Quante persone saranno state su questo letto,Francis? Quale numero sono tra i tanti? » domandò fissando il vuoto;
 No, non si aspettava una domanda del genere « non dico certe cose a chiunque » gli accarezzo il volto,
 ora più tenero.Era andato a letto con parecchie persone, ma amate probabilmente ben poche.
Era più che altro considerabile un hobby che altro.Ma con Arthur era diverso.
Se con gli altri era puro e semplice sesso, con l'inglese era amore. «Je n'aime que toi »
Carezze,abbracci,baci e infine il fuoco.
« Rimani. Riposati. Non temere di nulla. Dormi stanotte sul mio cuore ».