Serie TV > Il mondo di Patty
Ricorda la storia  |       
Autore: Sonomi    31/03/2010    0 recensioni
Buongiorno. Mi chiamo Isabella, ho 14 anni. Vivo in Italia...e si...odio la serie tv Patito Feo. Ma avessi saputo quello che stava per succedermi....bè....non l'avrei odiata di sicuro! Senza contare che un pazzo isterico chiamato LUI cerca di farmi fuori da quando avevo cinque anni...ma per il resto non posso lamentarmi. Vita perfetta no? Questa è la storia di come da un giorno all'altro..la mia vita sia stata stravolta.CONCLUSA PRIMA PARTE. ATTENZIONE: LA SECONDA PARTE DELLA FF E' UN'ALTRA STORIA..vi aspetto anche lì^^
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Si....lo so: vi starete chiedendo? Chi sono io, narratore della storia? Bè..non sono Patty, non sono Antonella, non sono Giusy e non sono neanche Matias. Il mio nome è Isabella, meglio conosciuta dai miei amici come Bella. La storia è molto strana. Tu che stai leggendo ti starai chiedendo: ma questa c'è con la testa? Parla dei personaggi di una serie tv come se fosse normale? Ebbene si, sto parlando della serie tv Il mondo di Patty ovvero Patito Feo nella versione originale. Starete pensando: perchè parla di questa sitcom? Per un semplice motivo. Perchè la storia che sto per raccontare.....ha come protagonisti anche quei poveri ragazzi costretti a farsi la guerra per rubarsi i rispettivi ragazzi/e, che sequestrano i ragazzi delle nemiche, ecc ecc....
Lo ammetto: io ho sempre odiato questa cavolo di serie tv. Mi chiedevo: possibile che Patty debba sempre frignare o che Matias si debba rompere tutte e due le gambe mentre tira un calcio al pallone? Che Giusy faccia sto cacchio di tira e molla continuo con quel povero santo di Guido e che Tamara diventi dark???? Lo so, sembra strano che una ragazzina di 14 anni dica questo. In quella serie ci sono padri che scoprono di avere dei figli come se piovessero dal cielo, gente che fa stregonerie, scambi di corpi, principi che appaiono dal nulla, gente che un giorno ti è amica il giorno dopo si sveglia e ti dice "ehi, Looser, brutta racchia non possiamo essere più amiche" (si sto parlando di Tontonella). Ma in che mondo vivono??? Tra un pò stuntano anche gli asini che volano! Ma ora smetto questa predica e inizio a parlarvi di me....e di come inizia sta maledetta storia.
Come vi ho già; detto mi chiamo Bella. Quando è iniziata la storia avevo 14 anni e vivevo in un paesino in sedere ai lupi in provincia di Genova. Stavo frequentando il mio primo anno alla scuola superiore Gobetti, un liceo socio-psico pedagocico. Sognavo di laurearmi in psicologia e aprire uno studio tutto mio. Una delle mie grandi passioni è cantare. Amo la musica, è nella mia anima. Era una giornata di marzo, il tempo era ORRIBILE: pioveva, lampi, tuoni e saette. E io, ad apettare la corriera con tutti i miei vecchi compagni delle medie, anche loro sotto la pioggia. E in città; la cosa non era migliore: autobus intasati nel traffico, macchine che schizzavano ai poveri passanti. Insomma un pandemonio.
- Buongiorno- disse la prof. Giccini entrando in classe con quella strana aria che ha sempre avuto, come se fosse stanca anche dopo un'intera nottata passata a dormire. Una mano mi picchietò sulla schiena. Mi girai e vidi Ludovica: -Hai studiato per il compiti di psico?-
-Certo, hai paura?-
-No.....ma so già; che prenderò; tre- ok...queste sono le classiche discussioni che fanno si che la noia non ci colga del tutto mentre un prof spiega. Ma il peggio deve ancora venire. Tutto incomincia sempre a ricreazione, quando il bel gruppo felice delle ochette si ritira in un angolo e inizia a parlare di cosa secondo voi??? Ovviamente di Patty and company.
-L'altra sera è stato un episodio scioccante!!!!! Avresti dovuto vedere Alan che tenero mentre confessava il suo amore a Caterinaaaa- disse Francesca, ovvero miss culo a paddella,come la chiamo io. -Siiii troppo dolci. Comunque secondo me la coppia Anto-Matias non durerà; ancora molto- disse Beatrice, ovvero miss bellezza 2009. Ma la cosa peggiore è che anche le mie amiche più care della classe seguivano quella cavolo di serie tv.
Mi mangerei non so cosa che adesso voi vi starete chiedendo: si, abbiamo capito, ma perchè ci racconti tutto questo???? Semplice: se non lo facessi voi non capireste niente del seguito di tutta la faccenda. Come al solito, arrivai a casa mia scola dalla testa ai piedi, alle due e mezza del pomeriggio. Una tortura. Ma il peggio doveva ancora avvenire. Il peggio del peggio per me. Mia madre mi sorrise allegramente. Traduzione: voleva dirmi qualcosa ma non sapeva come. Oh aspettava papà per dirmi tutto, oppure non ne aveva il coraggio. Io comunque me ne stetti zitta. Mai dare corda ai genitori, mai. Feci i compiti rintanata in camera mia, scrivetti anche il testo di una canzone. Tutte le canzoni che la gente mi sente cantare sono scritte da me. L'ho sempre fatto e sempre lo farò. Mio padre arrivò alle sette e mezza passate, stanco di una giornata al lavoro sulle gru. Mio padre lavorarava nel porto di Genova, faceva il gruista. Diceva che il suo lavoro in fondo non era male. Ma la faccia che fece vedendomi seduta sul divano, mi preoccupò molto. Per la prima volta cenammo con la tv spenta. Cosa ancora più preoccupante.
-Ok, o mi dite che problema c'è o chiamo uno psichiatra perchè sembrate due matti- dissi io rivolgendomi ai miei genitori. Loro si guardarono un istante, poi si girarono verso di me.
-Tuo padre ha avuto una promozione sul lavoro- disse mamma.
-Bene, forte! Sono felice- dissi io entusiasta.
-Siè bello, devo comandare un intero terminal....ma vedi...c'è un piccolo problema- disse mio padre. Ecco...siamo arrivati al succo, pensai in quel momento.
-Dobbiamo trasferirci- disse mamma. Tadan! Ecco fatto...la mia vita stava per andare a rotoli. Ma....niente è peggio di quello che stavano per annunciarmi.
-E dove?- chiesi io.
E mia madre disse le parole fatali: -Buenos Aires-
-BUENOS AIRES???????????? STATE SCHERZANDO?????-
-No tesoro, niente scherzi- disse papà.
-Scusa, ma tra tutte le città in cui potevano trasferirti proprio a Buenos Aires??? E che sfiga, scusate- dissi alzandomi e andando in camera mia.
Bene. Questo è ll'inizio di tutto. Con mia enorme fortuna, dovevo trasferirmi in una città che, seppur bellissima, non amavo particolarmente. Le mie compagne di classe reagirono più o meno con urletti del tipo "waw ammazza che culo che hai" o "ma ci vado io al tuo posto". Ovvio, la povera città che ha dovuto ospitare quella serie tv aveva molta popolarità tra i banchi della mia classe. -Ragazze, Buenos Aires è solo una città.Il mondo di Patty è una serie tv ambientata li, ma niente di più. E'una telenovelas, non la realtà. Ragionate una volta tanto- dissi io sull'orlo di una crisi isterica, mentre annunciavo la mia partenza imminente.
-Dai, Buenos Aires è anche una bellissima meta turistica, ti divertirai molto- mi disse Michela.
-Si.....certo. Ragazze....mi mancherete tutte! Tutte tutte tutte!- dissio io abbracciando le mie compagne. 


  
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Il mondo di Patty / Vai alla pagina dell'autore: Sonomi