Just get on the phone
I got you
Come and pick you up if I have to
What’s weird about it
Is we’re right at the end
And mad about it
Just figured it out in my head
I’m proud to say
I got you

Rimango con la cornetta in mano, a fissare il vuoto.

Attendo, contando gli squilli, e spero che tu possa capire ,Olette.

Io non volevo ferirti. Sono  stato uno sciocco, avrei dovuto capirlo.

Ma come al solito ho rovinato tutto.

Mi ci sono volute le tue lacrime per comprendere il macigno che ti portavi dentro. Avrei dovuto sospettarlo, ma ho sempre fatto finta di nulla.

Avevo te. Il resto mi sembrava niente.

Avevo te. E forse adesso ti sto perdendo.

Riattacco, mentre lo sconforto si impossessa di me.

Ho le gambe che mi tremano, gli occhi che bruciano.

Mi manca la tua voce, il tuo sorriso.

Voglio vederti, stringerti a me non lasciarti andare mai più.

È egoista, lo so.

Ma non ho nessuno oltre a te.

Go ahead and say goodbye
I’ll be alright
Go ahead and make me cry
I’ll be alright
And when you need a place to run to
For better for worse
I got you
I got you

Cammino per Crepuscopoli, cercandoti in mezzo alla gente.

Dove sei?

Mi sento straniero, circondato da queste persone che non sono te. Che non potranno mai essere te.

Non hanno la tua dolcezza, la tua pazienza, di cui io ho abusato anche troppo, e non hanno i tuoi meravigliosi occhi.

I tuoi occhi color menta, la tua fragranza di pesca che solo io ho assaggiato dalla tue dolci labbra, i capelli della stessa consistenza della seta.

Dove sei?

Dove sei mentre io mi faccio strada fra questi sconosciuti? Dove sei mentre il mio cuore piange per te?

Non riesco a versare lacrime, non riesco a essere sereno.

Voglio vederti e vengo accontentato. Ma nel modo peggiore.

Sei seduta su una panchina, la stessa che ha accompagnato i nostri meravigliosi pomeriggi d’amore, ma non sei sola.

Le tue braccia circondano il collo di un altro. Un’altra persona che non sono io.

I capelli biondi provocano una visione di me stesso che ti stringe al petto. Che ti bacia, che ti ama più della vita. Perché senza di te la vita è vuota.

Ma quello non sono io.

Io sono impalato, ai lati del marciapiede. Con il cuore (cuore?) a pezzi.

E tu sei davanti a me, che abbracci l’amico più caro che avevo.

L’amico che ha tradito la mia fiducia.

L’amico che in questo istante vorrei uccidere.

Ho la bile che mi invade la bocca, un fuoco che anima d’ira i miei occhi. Una voglia incontenibile di spargere sangue. E per poco non accade.

Ma il sorriso che riemerge dopo che lui ti ha baciata mi blocca. Sei felice…

Sei felice, Olette?

Era da tanto tempo che non vedevo le tue labbra piegarsi in un sorriso, troppo.

Troppo tempo fa.

Ti ho legato a me giorno per giorno, seguendo in modo maniacale le traiettorie degli sguardi che potevano posarsi su di te.

Non volevo dividere la tua visione con nessun altro. Neanche coi nostri amici.

Mi vergogno di essere stato così possessivo, ma cerca di capirmi.

Avevo te e nessun altro.

Se  quello che vuoi è la felicità io non te la precluderò, Olette. Voglio solo che tu sorrida più spesso.

So che lo farai anche quando io non ci sarò più.

Non chiederti dove possa essere andato, non angustiarti.

Non ti saluto perché non voglio vederti piangere, non di nuovo. Con lui sarai sempre felice, è un bravo ragazzo.

Ti dimenticherai di me, non preoccuparti.

Vado.  Perché non posso conciliare l’amore con questa vita.

‘Cause this is love and life
And nothing we can both control
And if it don’t feel right
You’re not losing me by letting me know

Ain’t falling a part, or bitter
Let’s be bigger than that and remember
The cooling outdoor when you’re all alone
We’ll go on surviving
No drama, no need for a show
Just wanna say
I got you

Sono triste, mentre mi allontano verso la stazione. Ma sorrido, cerco di vedere il lato positivo.

Sono a pezzi, ma non crollerò.

Tu sei felice, e mi basta.

Ciò che è successo tra noi mi sosterrà sempre. Non dimenticherò nemmeno un attimo, ne un litigio, ne un bacio.

Eri tutto ciò che avevo, e una parte di te vivrà sempre nel mio cuore (cuore?)

Salgo sul treno, sono forte abbastanza per fare questo viaggio, abbandono la città che è stata teatro dei nostri momenti. Belli e brutti ma pur sempre momenti.

Non si perderanno nell’oscurità a cui vado incontro, o se succederà un piccolo bagliore mi ricorderà che sei la cosa più bella a cui io potrò attingere forza.

Avevo te che eri la mia luce.

Un giorno forse tornerò perché, nonostante tutto, io avrò sempre un posto dove desidero tornare.

E sarà li dove sarai tu.

La mia luce

 A place to crash
I got you
No need to ask
I got you.

“ Finalmente ti sei deciso” esclama il rosso ragazzo che mi viene incontro con un grande sorriso.

Io lo guardo indifferente, non voglio parlare.

“ Portami da Xemnas” sussurro semplicemente e vedo Axel annuire.

Lo seguo, sentendo le tenebre invadermi la mente.

Ma non cedo.

Finchè penserò a te, nulla potrà farmi del male.

Sono un nessuno, non ho una casa una famiglia…

Ma ho te.

E un posto dove desidero tornare.

A place to crash
I got you
No need to ask
I got you

Ho te.

Che sarai il mio cuore, la mia luce.

E il posto dove il mio cuore desidera tornare.

Un giorno forse.

Il giorno in cui il mio nome non sarà più una sofferenza.

L’ennesima Rolette ( Aiuto!!) l’ho scritta di getto ascoltando la canzone “I got you” di Leona Lewis.

È breve, malinconica, ma spero che sia gradita ^_^

Grazie a chi leggerà e chi lascerà una recensioncina… giusto per sapere se non è un granchè.

Grazie, alla prossima Rolette ( Qualcuno trovi un nomeeeeeeeeeeeeee!!)