Oh, that's the way, uh-huh uh-huh,
I like it, uh-huh, uh-huh.

TOC TOC!

Un bussare inaspettato colse la riunione dei vice ancora ben lungi dall’essere finita.
Tetsuzaemon si alzò dal divano, riaggiustandosi gli occhiali da sole: “Uh?”
Diede una scrutata alla stanza, che le luci da discoteca rendevano brillante e coloratissima.
Omaeda e Renji stavano sfidandosi a braccio di ferro…

Omaeda: “GNNNN!”
TUMP!
Renji: “AH AH! HAI VISTO TRIPPONE?” –urlava, completamente gasato- “HAI VISTO COSA SUCCEDE QUANDO TI METTI CONTRO IL ROSSO?”

Sentaro Kotsubaki aveva colto alle spalle le sorelle Kotetsu rovesciando loro addosso un secchio formato maxi di pop-corn ed ora se la rideva alla grande mentre scappava.

Yachiru stava giocando a pettinare Kira, il quale non aveva potuto rifiutare, e ringraziava comunque il cielo di non avere uno specchio a portata di mano.

Nanao Ise, disinibita dall’alcol (si, anche lei alla fine si era lasciata andare), stava raccontando di una serata molto riuscita col suo capitano ad una incredula e imbarazzata Momo Hinamori, ma anche ad una interessatissima Nemu Kurotsuchi...

Shuhei Hisagi stava cercando di convincere una maliziosa Matsumoto che il segno 69 ha molti significati, o che perlomeno quello tatuato sulla sua faccia non aveva “quello” che la shinigami pensava…

Lui e Chojiro Sasakibe stavano, fino ad un attimo prima, discutendo sul divano, atteggiandosi oltretutto a re della party: una cosa molto “OSS!”

I tenenti erano tutti presenti. Chi poteva essere. Questa cosa era molto poco “OSS!”…

Andò ad aprire la porta…

Iba: O___O
Lo stereo, interpretando lo stato d’animo generale all’apparizione sull’uscio dei nove capitani, si spense ancora una volta in maniera autonoma.
Capitani: “……”
Tenenti: “……”
Nanao, di nascosto, svuotò la sua ottava coppa di champagne in un vaso da fiori.
Byakuya, si era fatto avanti più degli altri e scrutava Tetsuzaemon senza dire una parola.
Iba sudava freddo e non sapeva come reagire.
Con aria ebete, optò per fare l’unica cosa che gli veniva in mente.
Mostrare il cartello appeso al pomello della porta con su scritto:

PARTY NO CAPTAINS ALLOWED (Party vietato ai capitani)

Byakuya allora fece un cenno col capo agli altri e i poveri tenenti prospettarono il peggio…

Invece ciascuno di loro tirò fuori dall’haori una bottiglia. Maritini ovviamente.

Tenenti: °___°
I capitani, in segno di buone intenzioni, sguainarono ciascuno un sorrisone (quello di Kenpachi era molto inquietante).
L’unico a non sorridere fu Byakuya, per nulla intenzionato a farlo.
Vedendo che Iba ancora non reagiva, Shunsui provvide a dare una piccola gomitata al nobile capitano, il quale sbuffò e sorrise a sua volta con tanto di gesto col pollice all’insù.
Capitani (anche Byakuya): ^_______________^”””
Mai si vergognò tanto nella sua oltre vita.
Uno sguardo rassicurante ai pari di grado all’interno e Iba pronunciò la tanto attesa frase.

“Tutti dentro!”

Tenenti: “YEAH!”
Shunsui: “EVVAI!”

Oh, that's the way, uh-huh uh-huh,
I like it, uh-huh, uh-huh.
That's the way, uh-huh uh-huh,
I like it, uh-huh, uh-huh.

E tutti entrarono, lasciando l’haori bianco sull’attaccapanni prima di unirsi al casino!

That's the way, uh-huh uh-huh,
I like it, uh-huh, uh-huh.
That's the way, uh-huh uh-huh,
I like it, uh-huh, uh-huh.

Ma quando per ultimo Kenpachi avanzò sull’uscio…
Tetsuzaemon: “Altolà, capitano Zaraki!”
Kenpachi: “Eh?!”
Tetsuzaemon: “Cos’è questo?”
Kenpachi capì che si riferiva alla bottiglia ed ammise tristemente: “… Campari… Ma il Martini era finito!”
Tetsuzaemon: “No Martini, No Party… è la legge.”
Kenpachi: “……”
Figurarsi se una legge poteva contenerlo si disse!
“Fammi entrare lo stesso, su…”
Kenpachi sovrastò Iba dall’altro dei suoi due metri e disse la sua frase brevettata:

“Non vorrai che mi tolga la benda, vero?”

Yachiru (comparsa arrabbiata dietro Iba): “Già! Non vorrai che Ken-chan si tolga la benda, vero?”
Tetsuzaemon: “N-no, assolutamente! P-prego, entri signore.”
Yachiru: “Ih ih ih! Che bello, anche Ken-chan!”
La piccola saltò sulle sue massicce spalle e l’inarrestabile fece il suo ingresso bottiglia di Campari alla mano e pucciosa vice-capitana in spalla.
“Permetti?”
“M-ma-ma…”
Gli aveva tolto gli occhiali dalla faccia e se li era messi lui.


Kenpachi (occhiali da sole fighi): “Perché io sono IL capitano… ricordatene!”
Yachiru: “Ih ih ih!”
Kenpachi: “Umpf!”
Un sorriso con sbrilluccichio di zanne, e si unì alla festa!


That's the way, uh-huh uh-huh,
I like it, uh-huh, uh-huh.
That's the way, uh-huh uh-huh,
I like it, uh-huh, uh-huh!