Caltabellotta
01. Vespro
«Se vogliamo che tutto resti com’è, è
necessario che tutto cambi.»
Il Gattopardo, Giuseppe Tomasi di
Lampedusa
Quel giorno fu meno sopportabile degli altri: a suo avviso, fu la cosiddetta goccia che fece traboccare il vaso, o la pagliuzza che ruppe la gobba al cammello¹, come avrebbe forse detto Inghilterra.
Di certo, col passare
degli anni, non si sarebbe nemmeno più ricordato il motivo di tutta quella
rabbia, il perché di quel suo gesto tanto avventato. Eppure, all’ora del
vespro del 30 Marzo 1282, era stato proprio Lovino Vargas ad avere una
violenta discussione con quel bastardo mangiarane, al termine della
quale non era corso a rifugiarsi sotto le coperte della sua branda dimessa,
come suo solito. Niente affatto.
Questa volta il bimbo era scoppiato a piangere, forse in preda a una crisi
isterica, forse per la troppa fame e spossatezza, e aveva urlato contro il
dominatore francese, chiedendogli il motivo di tutto quel dolore. Stringendo
forte tra le manine un lembo della tunica logora, all’altezza del cuore,
aveva sussurrato, tra i singhiozzi: “Palermo…mi fa male.”
Era un’affermazione, tuttavia Lovino voleva delle risposte. Risposte che,
purtroppo, Francia non sapeva dargli. Non poteva dargli risposte, non poteva
dargli un’aspettativa di vita dignitosa, non poteva dargli da mangiare, non
poteva, perché non si curava di lui. E il bambino, dal canto suo, non poteva
sopportare questa situazione.
Palermo era insorta.
¹ "la pagliuzza che rompe la gobba al cammello" è l'idioma che gli inglesi utilizzano per indicare l'ultima goccia.
Note dell'autrice:
ho scritto il primo capitolo di questa fanfiction circa un secolo fa, ma non
sapevo a chi farla leggere, come continuare, come muovermi e se farlo. La
mia incertezza è dettata dal fatto che la stragrande maggioranza di storie
su Hetalia non tratta mai di storia, ma di sesso e pomodori.
So di essere un caso patologico, so che non è normale passare ore a leggere
enciclopedie storiche ma...dannazione. Ho sempre stimato le fanfiction con
una trama, ma ultimamente mi sembra che questo mio attaccamento sia simile
alla bollicina di sodio dell'acqua Lete. Come ha fatto notare Lady Croix
- mi dispiace doverla citare in un contesto così sconveniente - sembra che
la gente sia contenta solo se i personaggi della fiction si facciano mezzo
mondo. Hetalia è storia, è parodia, ma la storia c'è. Quello che sto
cercando di dirvi è...piantatela con le idiozie, vi supplico!
Concludendo così tale appello, mi dilungo ancora sulla mia fanfiction.
Caltabellotta, piccolo comune siciliano in provincia di Agrigento, è il
luogo in cui è stata firmata l'omonima pace, grazie alla quale, in poche
parole, è cominciata la dinastia Aragonese in Sicilia. Non ci vuole chissà
che per capire cosa questo significhi per una fanatica di Spagna e Italia
del Sud. ♥ La pace è naturalmente preceduta da una sommossa contro gli
Angioini da parte dei Siciliani, che prende il nome di "Vespri
Siciliani". Non aggiungo altro, o vi racconto tutto prima della
pubblicazione degli altri capitoli, che, si spera, saranno altri due.
Grazie per l'attenzione.