Rosie
Ha imparato a stare in silenzio,
sopratutto dopo.
ha imparato ad aspettarlo per ore stordita
dall'alcol e dal vociare degli altri clienti del ristorante, per un suo
<
imbarazzata dal conto –come, solo alcol in
questo bel ristorante?-
indispettita dalla musica.
Ha imparato a non
arrabbiarsi.
il giorno dopo, a lavoro
come sempre,
con il sorriso ben cucito sul viso e conficcati
in testa gli spilli della sbornia e della vergogna.
ha imparato che a lui non si rinfaccia niente,
che non è suo e che se vuole giocare deve aspettare il suo turno,
ma il suo turno non arriva mai.
Sorridi del suo fare
recidivo alzando le spalle.
Così,
brava e zitta fai il lavoro per lui e forse in settimana ti getterà un
osso.
Respiro.
Ma fallo bene.
Il lavoro è un
bell’ambiente, si conoscono tutti da anni e si sta bene.
Un’ ambiente amichevole,
persone con il quale si può conversare.
Respiro.
Sei tu che con il tuo
fare evasivo, la tua lentezza e la tua concentrazione, guasti tutto.
Quando
voli di qua e di là, sbrigando tutto con estrema efficienza,
perchè lui
ti vuole efficiente in tutto.
E tu sputeresti sangue
piuttosto che non essere come lui ti vuole.
gli altri si sentono messi in ombra,
e si vendicano come possono.
Cammini a passo veloce
per i corridoi, bussi alle porte, e discuti sul da farsi, senza
fermarti.
Senti una voce,
fastidiosa e famigliare, lei.
Lei che è arrivata con
l’ultimo treno quando tu eri in coda da tempo
annoverabile,
e che ha arraffato tutto
ciò che avevi di più caro, lo ha etichettato con il suo nome, e adesso
ne fa bella mostra a tutti precisando che è suo.
Fa male.
E
lui questo lo sa, lo sapete solo tu e lui.
Ma non c’è l’hai con lei,
nemmeno sa che esisti.
lei
così bella, che ti osserva dalla vertigine dei suo tacchi e da dentro
quel vestito aderente
con gli occhi dipinti a
regola d’arte e la camminata felpata.
Che scuote la testa a
vedere che razza di obbrobriosa creatura è l’assistente del suo adorato
principe dall’armatura sgargiante.
È inutile, non puoi
competere.
Cosa nasconde il principe
sotto l’armatura però lo sai solo tu.
Fango e melma ti
rispondi, fango nero.
In fondo lo sai che non
sei una bellezza, che in quell’ambiente, dove ti passano accanto
modelle, attrici, ballerine Statuarie e brillanti, tu sembri ancora più fuori
posto.
Eppure gli piaci tu,
anche se preferisce mostrarsi con quel manichino di donna dalla mise
perfetta e dall’ego eccessivamente rigonfio più del suo seno, sai che la
sera lui vorrebbe tornare da te.
Te lo ha confessato
tremante.
Ma l’apparenza è
fondamentale, necessaria, sugli occhi di tutti. E se a quegli occhi la
vista non garba ecco che si riempiono pagine, siti, giornali e programmi
televisivi.
Tutto nuoce al suo
lavoro, al vostro lavoro.
No, non è vero, nuoce più
al suo orgoglio. Il suo orgoglio evidentemente è più importante
dell’amore che prova per te.
Non riuscirebbe a
spiegare agli amici perché preferisce te alle dive
del jet set più sfavillanti che vere,
nemmeno
ci prova, e tu piangi.
Guardi l’ora, si è fatto
tardi, vuoi mangiare qualcosa. Ti guardi intorno, è lui che cerca il tuo
sguardo
Alzi la testa e gli parli
<
oggi è di buon umore,
meglio.
<
Sospiro
<
Non ti ha chiesto di
venire con lui.
Se avesse voluto saresti già stata con lui.
Hai pensato bene a cosa dirgli quando stasera verrà.
è inutile struggersi mia cara, non cambierà.
si, anche se verrà, e sarà l'uomo più dolce del mondo,
si mostrerà a te come tutti credono che sia, riuscirà ad ingannarti come inganna tutti gli altri,
tu sai cosa fare.
Fuggi.
fuggi da quello che provi per lui.
Che sia odio, amore, compassione, disprezzo, orgoglio, risentimento.
dipingi, dipingi le pareti della tua mente, copri tutto ciò che ha scritto e respira aria pulita.
Tu
che vivi il supplizio di tantalo,
Chiudi gli occhi e non ci pensare
a Rosie ♥