“Quel maledetto tedesco ha potenziato le sue divisioni
navali. Ci
aspettano tempi duri, se non interveniamo subito.” Proferì Arthur,
aggiungendo
qualche segnalino a forma di nave sulla mappa del planisfero.
“Arthur… dobbiamo proprio usare il tabellone di Risiko per costruire le
nostre strategie?”
“Sta’ zitta, stupida rana.”
Scena 2
“Ehi, Arthur?”
“Uhm… Sì?”
“Hai notato che possiedo le armate rosse?”
“E allora?”
“Rosso è il colore dell’amore.”
“Ripeto: e allora?”
“Tu ce le hai verdi.”
“Ripeto ancora: e allora?
“Verde è il colore dell’invidia.” Rispose quasi con acidità,
lasciandosi
andare ad una risatina di sfottò. Che, ovviamente, provocò
l’irritazione di
Arthur e il rovesciamento del tavolo di gioco.
“Sopracciglione… che rottura raccogliere tutte le armate
che hai
sparpagliato…”
“Fa’ silenzio! Ora che le abbiamo raccolte, bene, dov’è che avevamo
deciso di piazzarle?”
“Tu avresti imposto la tua influenza coloniale sull’Egitto e io sul
Marocco.”
“Bene, allora incomincio a piazzare le mie armate.”
“… Ehi, aspetta un attimo, Arthur… il Marocco non esiste in questo
planisfero!”* (Vedi nota)
“Pfff… Ahahahahahah! Suck it, stupid frog!”
“Vodkaaaaaa!” La voce del russo risuonò fortemente dentro la stanza in
cui si trovavano gli altri due.
“Ru-Russia?” Sbottò Francis.
“Chiamami pure Ivan.” Rispose il russo appoggiandogli una mano sulla
spalla.
“Oh, Russia, sei arrivato! Aspettavamo solo te!”
“Ti ringrazio.” Rispose il sovietico con un sorriso innocente.
“Perché l’hai invitato, brutto britannico? Lo sanno tutti che di guerra
Ivan non ci capisce un tubo!”
“… Tubo.” Ripetè Ivan, prima di iniziare a kolkeggiare, estraendo il
suo
tubo di ferro, con l’intento di usarlo sul cranio di Francis.
“Ngh… nghooooooo!”
Splat.
Scena 5
“Stupido vinofilo. Guarda come ti sei fatto ridurre…”
“Non importa. Non è che mi interessasse così tanto un’alleanza con
Russia…”
“No? Ma senza di lui non…”
“Mi interessava con te. Sai cosa ne penso delle alleanze…”
“Unioni fra i cuori di due persone,
right?”
“C’est vrai. Proprio per questo, Angleterre…”
“Sì?”
“Vuoi unire i nostri due cuori e i nostri due destini… per sempre?”
“… Sì.”
Entente cordiale, 8 aprile
1904. 106 anni di Fruk.
ovvero colei che mi ha avvisato di questo anniversario e
per questo
elevato al rango di divinità. Spero che sia riuscito a conquistare il
tuo gusto
artistico, oltre che il tuo cuore *^*
* L’entente cordiale prevedeva davvero l’influenza coloniale britannica
sull’Egitto
e quella francese sul Marocco. Ho preso spunto da questo per creare
questa
scenetta comica, dal momento che sul tabellone di Risiko è vero che
l’Egitto
esiste autonomamente, mentre il Marocco non c’è, in quanto riunito
sotto il
nome di “Africa del nord” (se le mie conoscenze geografiche non mi
ingannano).
** L’entente cordiale fu l’accordo su cui si basò