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Autore: NEPTUNE 87    13/08/2005    10 recensioni
Finalmente due cuori che si sono tanto cercati, si sono trovati
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kaori/Greta, Ryo Saeba/Hunter
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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EVERY HEART

X,Y,Z .................. "Finalmente abbiamo un lavoro erano 5 mesi che non ne avevamo uno, devo subito dirlo a Ryo!". Kaori cominciò a correre in direzione della macchina dove Ryo la stava attendendo....... o perlomeno dove doveva attenderla, sì perchè quando arrivò alla Mini rossa la trovò vuota. Non passarono che pochi istanti che un grido di una povera donna si fece sentire. Kaori con un martello da 12000 t raggiunse immediatamente il luogo delle urla e non ci volle che un secondo e il martello raggiunse subito la testa di Ryo conficcandolo nel muro di un palazzo.

"Razza di idiota, tu te ne vai in giro a fare il cascamorto con tutte le ragazze che incontri, mentre io vado a vedere se abbiamo un lavoro? Se ti dessi da fare forse potremmo lavorare più spesso!" Kaori questa volta era proprio arrabbiata e questo Ryo lo sapeva. "Hai ragione, è colpa mia. Dovrei essere più serio nel lavoro che faccio". Le parole di Ryo lasciarono Kaori spiazzata. "Che cosa hai detto, scusa?" "Ho detto che hai ragione, perchè c'è qualcosa che non va?" "No, è solo che è la prima volta che mi dai ragione e la cosa mi sembra molto strana" "E allora, per una volta non posso avere torto? Mica sono infallibile! Comunque hai trovato lavoro?" ribbattè Ryo con tono molto secco. "....... Ah il lavoro, sì siamo stati ingaggiati da una ragazza, e anche se la cosa non mi piace dobbiamo per forza accettare, non lavoriamo da mesi!" "D'accordo, quando e dove è l'appuntamento?" chiese Ryo. "Domani alle 11 al Cat's Eye!" "Al Cat's Eye? Ma quel bar è conosciuto solo da gente della zona!" "E allora cosa c'è di strano? Sarà di questa zona!"

ORE 11:30 AL CAT'S EYE......... "Allora dov'è la nostra cliente? Dà gli appuntamenti e neanche arriva in orario. Io ho molte cose da fare" "Ah sì, e quali sarebbero? Andare in giro a molestare le belle ragazze?" Chiese Kaori tra il serio e il canzonatorio. "Non sono affari tuoi" rispose in malo modo Ryo.

Kaori si girò e cominciò a fissare la televisione. Non ne poteva più. Negli ultimi tempi, cioè dopo la dichiarazione nella foresta, Ryo era diventato sempre più scostante come se nulla fosse successo, anzi come se lui dovesse rimproverarle qualcosa che lei aveva fatto.

.............."Buon giorno, scusate il ritardo!"

"Buon giorno, tu devi essere....." "Azalea, mi chiamo Azalea Miyamoto, e sono la vostra cliente". "Finalmente" intervenne Ryo ancora di spalle, "Finalmente posso divertirmi un pò!". Ma appena si girò, la sua faccia cambiò immediatamente espressione....... La ragazza che aveva davanti agli occhi era una poco più che liceale, portava una camicietta a righe allaccita sino all'ultimo bottone, una gonna scozzese sotto il ginocchio e un gilet rosso sopra la camicietta. I capelli erano legati in una treccia posata sulle spalle.

"Io non accetto il caso..." disse Ryo. "Cosa hai detto?" intervenne Kaori, brandendo un martello da 20000t, "Lo sai benissimo che sono mesi che non abbiamo un lavoro, quindi ti conviene accettare!" "Ma non è una bella ragazza!" tentò di protestare Ryo, "E cerca di fartela piacere, visto che sarà lei a pagare il nostro affitto" lo minacciò Kaori. "Ok, ma non pensare che mi impegnerò molto in questo caso".

"Scusate", intervenne Azalea, "Posso sedermi e spiegarvi perchè sono qui?"

"Sì" disse Kaori mostrando uno sgabello vicino a lei "Scusa per il nostro comportamento. Vieni qui e spiegaci tutto".

"Allora, da dove posso cominciare.... " tentennò Azalea, "Potresti dirci perchè hai chiesto il nostro aiuto, perchè vuoi una guardia del corpo?" intervenne Ryo scocciato dall'idea che la sua cliente non fosse una bella ragazza.

"Sì, dunque, ultimamente ho ricevuto telefonate anonime, in cui mi dicevano di stare attenta perchè la mia vita si sarebbe presto spezzata" disse Azalea piuttosto scossa. "E chi mai poterbbe attentare alla vita di una ragazza appena diciottenne?" chiese Kaori. "Forse lo sò" disse Azalea, "Vedete, qualche anno fa frequentavo un ragazzo poco raccomandabile, lui faceva lo spacciatore di droga e io, essendo la sua ragazza, ero usata come tramite per consegnare la droga. Ora però ho deciso di togliermi dal giro e così...." "E così quelli dell'organizzazione hanno paura che tu parli e hanno deciso di farti fuori" intervenne Ryo sicuro della sua affermazione. "Esattamente! Ma qusto non è tutto, infatti questa mattina quando sono tornata a casa, l'ho trovata distrutta completamente! E così adesso non ho neanche un posto dove dormire!" Disse Azalea e subito si mise a piangere. "Ma non ti preoccupare" intervenne Kaori "Potrai stare da noi, non c'è nessun problema, vero Ryo?" chiese Kaori al collega, sapendo benissimo che non ci sarebbe stato nessun pericolo visto che la ragazza non era di suo gusto. "Nessuno" disse Ryo sbadigliando, "Comunque il caso è molto più facile del previsto, basterà rintracciare quelli dell'organizzazione e fargli capire che è meglio che non giochino più con la tua vita. Come si chiama l'organizzazione?" "...........ehm........ah! Ora ricordo, si chiamava Black Tiger!" "Black Tiger? Mai sentito" "E' una piccola organizzazione di provincia, è ovvio che tu non la conosca!" "D'accordo cercherò delle informazioni su quest'organizzazione e quando saprò qualcosa te lo dirò" concluse Ryo uscendo dal bar.

"Che strano ragazzo!" disse Azalea rivolta a Kaori. "Non ci fare caso è il suo comportamento normale, vedrai che ci farai l'abitudine. Allora vieni con me che ti mostro dove abitiamo" "Ok". Kaori e Azalea uscirono dal bar e si diressero verso casa.

................ALCUNI GIORNI DOPO............

Azalea e Kaori erano intente a preparare la cena quando Ryo rientrò a casa.

"Basta, non ne posso più! Ho cercato dappertutto, ma non ho trovato niente. Non è possibile! Eppure ho consultato tutti i miei informatori sparsi per la città, ma non l'hanno mai sentita nominare quest'organizzazione. Ho fatto delle ricerche io stesso e non è venuto fuori niente, possibile che questa organizzazione riesca a nascondersi così bene?" urlò Ryo sdraiandosi sul divano. "Scusa Azalea, ma tu che ne facevi parte, puoi dirmi dove di solito si riunivano, oppure dove si trovano i luoghi di scambio, magari lì possiamo trovare qualche indizio." "..............Veramente io non sò molto, loro mi dicevano di andare in un certo luogo, sempre diverso dal precedente e lì in........ Oddio sono le 9! E' tardissimo, scusate devo andarmene, continueremo la conversazione un'altra volta!" disse Azalea prendendo il cappotto e uscendo come una saetta.

"Chissà dove va tutte le sere alle 9, mi piacerebbe tanto saperlo" sentenziò Kaori. "Forza pelandrone, alzati da quel divano è ora di cena!" "Uffa Kaori non si può stare un attimo in pace, aspetta tra un pò arrivo!" "Che cosa? Dovrei aspettare te per mangiare? E poi tra un pò si fredderà tutto. Forza vieni" "Adesso sono stanco ho girato tutto il giorno per la nostra cliente con risultati zero, quindi lasciami in pace" "Ah, davvero! Tu sei stanco perchè hai girovagato per la città tutto il giorno. E io cosa dovrei dire! sono stata la guardia del corpo di Azalea per tutto la giornata, e sai benissimo quanto per me sia difficile stare attenta a tutti i rumori e a tutti gli spostamenti, non sono mica brava come te Ryo!" "E allora cambia lavoro!" intervenne Ryo con tono gelido "Se non sei capace, rischi di mettere in pericolo la vita dei tuoi clienti. Quindi è meglio per tutti se abbandoni questo mestiere e te ne vai di qui" " Non ci penso proprio, questo lavoro lo faccio anche per vendicare la morte di mio fratello e tu lo sai, qundi levati dalla testa che io possa lasciare questo lavoro e vieni a sederti a tavola" Kaori era furibonda, non riusciva a credere alle parole di Ryo. "Non ho proprio voglia di stare a tavola con una testarda come te, vado fuori ci vediamo!" concluse Ryo chiudendosi la porta dietro le spalle.

"Non ne posso più" pensò Kaori scoppiando in un pianto liberatorio, non appena Ryo uscì di casa "Non ce la faccio proprio più a sopportare questa tensione, queste litigate. Io......io non so proprio come mi devo comportare"

"Perchè, perchè sono così idiota. Perchè la faccio sempre infuriare. Oggi non volevo farla arrabbiare così, è solo che ho paura a rimanere solo con lei a tavola, sono giorni che non riesco a guardarla negli occhi e sò che anche in questo modo la faccio rattristare ugualmente. Scatto per ogni minima cosa, me la prendo per tutto, ma tutto questo lo faccio solo per difendermi e per difenderla. Ho sbagliato, ho sbagliato a dichiararmi quel giorno nella foresta, mi sono fatto trasportare dai sentimenti e non ho saputo trattenermi. Questo non deve succedere mai più, anche se mi farà soffrire e soprattutto farà soffrire Kaori".

Pensieri tristi continuarono ad affollare la testa dello sweeper, finchè non raggiunse il Cabalet, il suo locale notturno preferito, ed entrò.

Un cliente entrò nel locale. "Ok, allora vado io" disse una coniglietta. "No, non ti affaticare vado io tu hai lavorato già troppo e poi mi devo far perdonare del ritardo di oggi. Grazie per avermi coperto Midori, sei un angelo!" "No, l'ho fatto con piacere Azalea, sei sempre così gentile con me, te lo dovevo. E adesso vai che il cliente ti aspetta!"

Azalea si avvicinò provocante al cliente. Si mise a cavalcioni su di lui e gli prese il viso tra le mani e lo fece guardare verso la sua direzione. "Buona se......." ......... "Azalea!" "Ryo!" "Cosa ci fai qui Azalea!" "Io qui ci lavoro" rispose la ragazza alquanto sorpresa nel vedere la sua guardia del corpo nel suo locale. "E' qui che vieni ogni sera, quando scappi di casa come una furia?" Azalea non rispose. "Rispondimi, non rimanere in silenzio. Ma allora il tuo aspetto è questo?" chiese Ryo, che solo in quel momento si era accorto che la ragazza era comletamente diversa e molto più bella di quanto lo era stata nei giorni precedenti. "Sì, io lavoro qui e questo è il mio vero aspetto. Mi ero camuffata perchè avevo paura che tu mi avessi visto mentre lavorarvo qui." "Scusa la domanda Azalea, ma visto che ci hai raccontato così tante bugie, mi viene il dubbio che anche la storia che ci hai raccontato sia una tua invenzione. E' così?" "Io non vi ho raccontato delle bugie, ho solo travisato un pò la realtà. Comunque quelle telefonate anonime mi sono arrivate veramente, solo che il mittente è il capo di questo locale. Lui si è invaghito di me e io l'ho respinto e subito dopo ho chiesto le dimissioni. Ma lui, oltre a costringermi a lavorare in questo posto, cerca di attentare alla mia vita perchè l'ho rifiutato." "Mi spieghi una cosa Azalea, come potevamo aiutarti se la storia che ci avevi raccontato era falsa?" chise Ryo molto seriamente. "Credevo che sarebbe bastato farmi vedere con te in giro e così il mio capo avrebbe capito che non poteva toccarmi, altrimenti sarebbe finito in grossi guai." "E se invece avesse assoldato un killer per fare fuori enrambi, come avrei potuto proteggere te e me? Sei stata imprudente Azalea! Quando torni a casa dovrai raccontare tutta la storia anche a Kaori, è lei che ti protegge durante il giorno e non voglio che corra dei pericoli inutili, solo per delle favole raccontate da una ragazzina" concluse Ryo. "Ok, ti prometto che le dirò tutta la verità, però adesso visto che sei qui lascia fare a me" disse Azalea, passando una mano nei capelli dello sweeper. Ryo fermò la sua mano. "Lasciami in pace non è serata!" "Ma come lo stallone di Shinjuku non ha voglia di divertirsi? E allora perchè sei venuto qui? Sai benissimo cosa c'è in questo locale" rispose Azalea alquanto sorpresa dalla reazione di Ryo. "Sono venuto solo per affogare i miei pensieri nell'alcool, per cui vattene di qui, non ho voglia di parlare con nessuno" disse Ryo e si alzò per andare al bancone del bar, lasciando Azalea seduta sul divanetto.

"E' questo è tutto, mi dispiace Kaori di averti raccontato un sacco di bugie, ma avevo paura che Ryo mi potesse riconoscere e non volevo che ciò accadesse, mi dispiace tanto" concluse Azalea dopo aver raccontato tutta la verità a Kaori. "Non c'è bisogno che tu ti scusi ulteriormente, ho capito benissimo perchè l' hai fatto. Lascia stare ciò che è successo, è acqua passata!" "Grazie Kaori, sei una ragazza fantastica! Ma Ryo dov'è?" chiese Azalea molto preoccupata, non vedendo lo sweeper a colazione e pensando a quello che le aveva detto la sera prima. "Non lo sò, e non lo voglio sapere. Faccia quello che vuole, se vuole fare colazione che scenda quando ha voglia, non starò certo qui ad aspettarlo, ho un mucchio di cose da fare io!" rispose fredda Kaori alla domanda di Azalea. Era ancora arrabbiata per la litigata della sera prima, non era riuscita a dimenticare con quale freddezza Ryo le avesse detto che se non era capace nel suo lavoro poteva andarsene.

"Kaori perchè non mi hai svegliato? E' tardissimo!" sentenziò Ryo scendendo le scale. "Non ne avevo il tempo, e poi chi mi avrebbe assicurato che ti andava di mangiare a tavola con noi, magari eri troppo stanco per la notte passata!" rispose Kaori distaccatamente. "E' ancora arrabbiata con me, stavolta si è infuriata veramente. Non volevo che finisse così. Mi dispiace Kaori per tutto quello che ti ho detto, non volevo" pensò Ryo sedendosi a tavola. Kaori lo guardò negli occhi e ci vide un velo di tristezza, come di dispiacere forse per ciò che aveva detto la sera prima. "No, non è possibile che sia dispiacuto per ciò che mi ha detto, o forse sì?" pensò Kaori sempre più confusa.

"Kaori,Kaori hai capito quello che ti ho detto?" la voce di Azalea la riportò alla realtà. "Come scusa, perdonami ma ero sovrappensiero" "Ryo ha chiesto se ti andava di venire nel mio locale e chiedere un posto così da avvicinarti al capo e cercare di capire cosa vuole farmi e io ti ho domandato se eri d'accordo con lui. Allora ti va l'idea Kaori?" "Se è per salvarti, visto che questo è il mio lavoro" sottolineò pungente Kaori guardando Ryo "Non ci sono problemi, anche stasera per me va bene" "Ok, allora alle 9 ti porto con me e ti presento al capo".

ORE 9 NELL'UFFICIO DEL CAPO

"Allora tu sei la ragazza di cui mi ha parlato Azalea!" "Piacere sono Kaori Makimura" "Molto lieto sono Kazuya Kasuga, puoi iniziare subito se vuoi, vai nel camerino a cambiarti, ti accompagnerà Azalea" "Ok, grazie per avermi assunto".

Quando le due ragazze uscirono dalla stanza di Kazuya a Kaori venne improvvisamente un terribile dubbio. "Scusa Azalea posso farti una domanda? Forse per te è stupida, ma se un cliente non si accontenta solo di quello che facciamo ai tavoli, cosa devo fare?" Kaori era imbarazzatissima, "Beh, devi fare tutto! C'è una saletta apposta per questo tipo di servizio, perchè qual'è il problema? Non mi dirai che tu non hai mai..........." "Sì, è così. Cosa faccio se qualcuno mi chiede di andare oltre?" "Se le cose stanno così, cerca di divagare e di portare l'attenzione del cliente sulla tua compagna, non ti preoccupare non sarai mai da sola" "Ok, farò come mi hai detto" Kaori non poteva credere di essersi imbarcata in un'impresa così imbarazzante, perchè aveva dato retta al suo orgoglio e per fare un dispetto a Ryo e dimostrargli che era brava nel suo lavoro, aveva accettato la proposta di Azalea? Era stata solo una stupida.

"Che bella ragazza che hanno assunto, senti belezza che ne diresti di appatarci e stare un pò più tranquilli noi due soli?" "Mi scusi, cosa dovrei fare? Appartarmi con lei?" chiese Kaori super imbarazzata. "Ehi, bella, ma che non sai qual'è il tuo lavoro? Su non farti pregare e andiamo" disse il cliente molto impazzientemente. Kaori si sentiva persa non sapeva cosa fare, era la sua prima sera e non avrebbe mai immagginato che gli si sarebbe subito presentato il suo grande problema. Continuava a cercare con gli occhi Azalea, le aveva promesso che per quella sera non l'avrebbe mai lasciata da sola, e invece adesso non la vedeva, che doveva fare?.........

"Perchè la ragazza? Lo sai benissimo che voglio uccidere con le mie mani Ryo Saeba, cosa centra quella ragazzina" "Non preoccuparti Kazuya, sò quello che faccio, sò da fonti attendibili che ogni volta che lei è in pericolo, lui corre sempre a salvarla, lascia fare a me e raggiungerai il tuo obbiettivo. Ti porterò Ryo Saeba su un piatto d'argento" "D'accordo, Azalea, continua con il tuo piano, ma se fallirà, verrò a prendermi di persona Saeba e dopo averlo ucciso, ucciderò te. Ricordatelo! Ed ora vai, non vorrei che la tua amichetta,.. Kaori abbia dei problemi" "Ok, capo, abbi fiducia in me, non ti deluderò".

Azalea tornò in sala e vide Kaori in preda al panico e decise di aiutarla.

"Signore mi scusi, ma non vorrebbe un pò più di compagnia?" chiese Azalea comparendo alle spalle di Kaori. "Azalea, ma dov'eri? Non sapevo cosa fare!" "Ero occupata con un cliente, ma ora tranquillizzati ci sono io con te. Il cliente è ormai ubriaco, basta poco per farlo confondere, ora ci penso io, ormai sono un'esperta" concluse Azalee cercando di distrarre il cliente da Kaori.

"Sei una sciocca Kaori, perchè hai accettato questo lavoro solo per farmi un dispetto? Non fa per te, un fiore così delicato non potrà mai mischiarsi con della semplice erba. Comunque per il momento ti sorveglierò da lontano, voglio che tu capisca che questo posto non fa per te, ma non sarò io a farti cambiare idea, questo lo devi fare tu da sola" pensò Ryo davanti l'entrata del Cabalet, mentre sorvegliava che tutto andasse bene.

IL MATTINO DOPO.......

"Allora come è andata la prima giornata di lavoro?" domandò Ryo a Kaori. "Benissimo, mi sono trovata molto a mio agio, e lì tutti sono molto gentili con me" mentì Kaori. Non voleva dirgli che si era sentita in un imbarazzo allucinante e che voleva lasciare il lavoro. "Ah, sì bene. Allora continua così e vedrai che presto arriveremo alla soluzione di questo caso". "Non preoccuparti, svolgerò bene il mio lavoro, sono una professionista". Kaori voleva sembrare più forte di quello che realmente era, la sola idea di tornare in quel locale le faceva venire i brividi, ma non poteva certo darlo a vedere, avrebbe continuato nella sua missione, non poteva certo darla vinta a Ryo.

"Senti Kaori, non ti dispiace se ti vengo a farti una visitina questa sera, vero? Tanto ti trovi così bene che non dovresti sentirti in inbarazzo" chiese Ryo, che voleva cominciare a tastare il terreno nemico e soprattutto cercare di proteggere la sua Kaori da eventuali maniaci. "No, nessun problema, farò finta di non conoscerti, non voglio certo rovinare la mia copertura! E non azzardarti a provarci nè con me nè con Azalea, hai capito?" rispose Kaori, rassicurata all'idea che il suo Ryo sarebbe stato lì con lei, ma allo stesso tempo preoccupata che la sua bugia venisse scoperta. "Con chi mi capita io ci provo, siete voi che andate dai clienti o no? Quindi se dovesse capitarmi Azalea, non mi farei nessuno scrupolo." "E con me?" intervenne Kaori "Ci proveresti anche con me?" "Con te? Ma sei scema, non ho alcuna voglia di perdere del tempo con un mezzo uomo!". Le affermazioni di Ryo ferirono profondamente il cuore di Kaori, che incapace di reagire, uscì di casa senza aprire bocca.

"Mi dispiace di averti ferita Kaori, ma non posso perdere la concentrazione stando vicino a te, è un lavoro importante c'è di mezzo la vita di una persona e devo essere perfettamente lucido, e questo non sarebbe possibile se tu mi stessi vicino. Forse ho esagerato con le parole, ma almeno tu non starai vicino a me e staremo tutti più al sicuro". Ryo era veramente dispiaciuto per quello che aveva appena detto, ma sempre più convinto che quello era il modo giusto per allontanarla da lui e non far trasparire i suoi sentimenti.

"Sei un'idiota, non riesci a capire proprio che ho bisogno di te vero? Perchè continuo a starti dietro se ogni volta che apri bocca mi fai soffrire? Non ti sopporto più, ti odio.........però allo stesso tempo ti amo e non riesco a fare a meno di vederti ogni giorno, sentire la tua voce, vedere i tuoi occhi......" Kaori stava correndo per le strade del quartiere in preda ad una crisi di pianto. Non sapeva dove andare, era confusa, una moltitudine di sentimenti contrastanti le stava affollando la mente. "Ma dove stò andando?" si chiese Kaori, resasi conto di quello che stava facendo. All'improvviso si ritrovò davanti al Cat's Eye. Involontariamnete si era ritrovata davanti al bar dove lavorarva Miki. "Ho proprio bisogno di parlare con lei, Miki è la sola che può capirmi" Così decise di entrare nel locale.

"Buongiorno Ryo, Kaori non c'è?" Azalea si era svegliata e stava scendendo per fare colazione. "No è uscita a fare un giro" mentì Ryo per non far vedere che avevano litigato un'altra volta. "Allora sei tutto solo! Povero Ryo, ma almeno hai fatto colazione?" "No, Kaori è uscita presto e non ha fatto in tempo a prepararla, ma non preoccuparti andrò a fare colazione da Umi" rispose Ryo che voleva stare da solo per riflettere. "No, tu non andrai da nessuno, ci sono io, e ti preparerò una colazione da sogno. Tu rimani qui ed aspettami" "Ma non c'è nessun prolema me la posso cavare benissimo da solo" "Ti ho detto che faccio tutto io, stai tranquillo!" concluse Azalea che voleva fare colpo su Ryo per farlo cadere nella sua trappola.

"Ecco qui....... allora com'è?" Azalea aveva appena portato la colazione. "Ottima, non c'è che dire. Te la sai cavare come cuoca." "Bè mi arrangio come posso, d'altronde vivendo da sola....." rispose Azalea al complimento di Ryo arrossendo leggermente. "Non c'è bisogno di arrossire, era un semplice ed innocente complimento" intervenì Ryo. "Sì, lo sò, ma mi ha fatto molto piacere sentirtelo dire" disse Azalea sedendosi sulle ginocchia di Ryo e stampandogli un bacio sulle labbra. "Ma cosa fai?" "Bè ti stò solo ringraziando per il complimento, perchè c'è qualcosa che non va? Forse non ti piaccio?" "No, tu sei molto bella, ma non è questo il punto, Kaori potrebbe tornare da un momento all'altro e vedendoci così potrebbe equivocare" "Non mi risulta che Kaori sia la tua ragazza, quindi perchè dovrebbe equivocare, è così chiaro quello che è successo: tu mi piaci e ti ho baciato per dimostrarti il mio affetto. Dov'è il problema?" "Il problema è che a me non va, ecco dov'è il problema. Forza alzati, non ho intenzione di passare tutta la mattinata seduto qui con te". rispose brusco Ryo, che dopo essersi liberato di Azalea, uscì senza nemmeno voltarsi. Azalea rimase per qualche secondo stupita, poi riprendendosi pensò:"Scappa,scappa pure quanto vuoi tanto prima o poi sarai mio, e vedrai che bella sorpresa che ti aspetta!"

"Kaori, sai benissimo come è fatto Ryo, ormai non dovresti più prendertala in questo modo, li conosci perfettamente i sentimenti di Ryo, allora perchè arrabbiarsi così?" disse Miki tentando di consolare l'amica. "In questo momento non lo sò, non sò più se quello che mi ha detto nella foresta rispecchia il vero o era solo un momento di debolezza. Ho paura, ho paura di perderlo, di mostrargli i miei veri sentimenti, che lui mi rifiuti, per questo mi comporto così. Lo sò che non è da me e che di solito rispondo alle provocazioni ma in questi ultimi tempi l'unica cosa che mi viene da fare davanti ai suoi insulti è scappare via piangendo, non sò come fare!"

"No dire stupidaggini, non dubitare mai dei sentimenti di una persona, perchè anche se si comporta in modo strano, quello che ti dice col cuore non potrà mai essere falso. Quindi adesso torni a casa e vai a chiarire la situazione con Ryo ok?" "D'accordo, però adesso non posso perchè devo andare al Cabalet, ci proverò domani" "Va bene, però adesso vai o farai tardi al lavoro. E asciugati quelle lacrime, sei molto più bella quando sorridi"

"Kaori, come mai stamattina sei uscita così presto? Volevo chiacchierare un pò con te su come ti eri trovata ieri" "Scusa ma dovevo fare delle commissioni urgenti, comunque non preoccuparti mi sono trovata benissimo a parte qualche piccolo inconveniente" "Sono contenta. Forza andiamo che ci aspetta un'altra serata di lavoro" "Sì hai ragione, vai pure avanti, finisco di vestirmi e ti raggiungo" "Sicura, te la saprai cavare da sola dopo?" "Sì, non preoccuparti, ormai ho capito come funziona, vai pure tranquilla" "Ok, a dopo". Azalea lasciò Kaori da sola nel camerino. Era in preda al panico, al contrario di quello che aveva detto, non sapeva che fare, aveva paura di avere una brutta esperienza come il giorno precedente. "Forza Kaori" si disse per farsi coraggio "Questo è il tuo lavoro e lo sai fare benissimo a differenza di quello che dice Ryo" Ryo chissà se sarebbe venuto come aveva promesso. L'idea l'aveva messa ancora più in agitazione, ma doveva andare in sala o Azalea avrebbe sospettato qualcosa e la cosa non le andava.

Prima di entrare diede un'occhiata alla sala da dietro l'angolo. "Bene" disse "Ryo non c'è". Molto più sollevata entrò nel locale e si sedette vicino ad Azalea che aveva già a che fare con un cliente e si mise a lavorare.

Ma dopo pochi minuti Kaori vide entrare dalla porta l'ultima persona che avrebbe voluto veder entare: RYO!!!!

"Non è possibile, ha mantenuto la promessa e adesso come faccio?" pensò Kaori sbiancando di colpo. "Che c'è Kaori, ti senti bene? Sembra che tu abbia visto un fantasma! Sei bianchissima!" Kaori non riuscì a rispondre, era come paralizzata dalla visione del suo collega. Azalea notando lo sguardo fisso dell'amica, guardò verso la stessa direzione e lo vide. "Ryo" chiamò Azalea a gran voce "Come mai qui! Mi fa molto piacere vederti, dai siediti e beviamoci qualcosa". Azalea si dedette vicino a Ryo, laciando l'imbambolata Kaori con il suo cliente.

Destatasi dal trance, Kaori continuò a lavorare. Il cliente,però, diversamente da quanto era apparso all'inizio era molto pretenzioso e la cosa non andava a genio a Kaori. Era in imbarazzo, ma non voleva darlo a vedere a Ryo. Si voltò nella sua direzione e lo vide: avvinghiato ad Azalea, come mai lo aveva visto fare. "Ah, allora invece di sorvegliare il locale, ti diverti con Azalea! Ora ti faccio vedere io!". Kaori cominciò a fare la provocante con il cliente dando molto nell'occhio. La cosa non passò inosservata neanche a Ryo che cominciava a innervosirsi vedendo le mani di quell'uomo sul corpo della sua Kaori. Non contenta, vedendo l'espressione del volto di Ryo,Kaori invitò il cliente nel separè vicino. Ryo capì benissimo cosa c'era lì dietro e questo lo fece andare su tutte le furie. "Kaori, Kaori fermati! Dove pensi di andare, chi è quello neanche lo conosci!" "Ryo, ma che ti prende, è il suo lavoro, non fare così e rimani qui con me" gli disse Azalea, tirandolo per il braccio e facendolo accomodare di nuovo.

"Allora bella signorina cosa vogliamo fare?" "Dici a me bello? Niente, che vuoi fare!" "Ma allora perchè siamo venuti qui? Su dai lo sò benissimo cosa hai intenzione di fare!" concluse il discorso il cliente mettendo una mano sul seno di Kaori. "Te lo sogni bello" disse Kaori, spedendo l'uomo contro il muro con uno dei suoi martelli da 10000t.

Dopo un pò di tempo tornò in sala e vide Ryo alquanto alterato. "Allora è geloso di me, forse sono riuscita a destare il suo interesse! Devo continuare con questa tecnica". Non pensandoci due volte, Kaori si avvicinò al tavolo di un altro cliente e cominciò a sedurlo. All'inizio Ryo non si mosse e continuò a scherzare con Azalea, ma quando vide che quell'uomo si stava approffittando anche troppo della gentilezza di Kaori, perse le staffe. Si alzò di scatto dal tavolo, andò verso quello di Kaori e la prese per un braccio. "Tu vieni via con me!" "Ehi bello, la ragazza stava con me" "Tu stai zitto!" disse Ryo al cliente stendendolo con un pugno. "Ryo, ma sei impazzito, che vuoi fare?" chiese spaventata Kaori. "Zitta e seguimi!". Usciti dal locale la fece salire in macchina e andarono a casa. Entrati nell'appartamento Kaori volle delle siegazioni. "Ryo ma che ti prende, perchè mi hai portato via dal locale?" "Perchè non sopporto che tu lavori lì" "Ma sei stato tu a proporre questa soluzione" "Hai ragione, mi sbagliavo non è un posto per te" "Ma qual'è il problema!" Non voglio che gli altri ti tocchino" "Ma che stai dicendo Ryo" "Voglio che tu sia solo mia" "Io non sono proprietà di nessuno!" "Voglio che tu sia la mia donna, per questo non devi essere di nessun'altro. KAORI IO TI AMO" "........ Cosa hai detto scusa?" "Ho detto che ti amo, che voglio stare per sempre con te, e non voglio che gli alrti ti guardino con quegli occhi o ti tocchino in modo ambiugo" "Ryo! Non sai quanto mi facciano piacere le tue parole, non sò per quanto tempo ho sognato sentirti dire queste parole. Ryo TI AMO ANCH'IO e non puoi immaginare quanto" "Kaori......ma tu stai piangendo, perchè" "Perchè sono felicissima!" disse Kaori andando ad abbracciare Ryo. Ryo prese il viso della sua amata tra le mani e la baciò, la baciò a lungo, poi guardandola negli occhi la prese in braccio e la portò nella sua camera.

Kaori si sentiva imbarazzata dalla figura possente di Ryo su di lei. Lui la guardò e subito dopo le diede un bacio carico di passione. Poi cominciò a baciarle i capelli, gli occhi, le guance, per poi tornare sulla bocca, scendendo verso il collo per poi arrivare ai seni e scendendo ancora fino all'ombelico. Kaori, presa da uno slancio di passione, cominciò anche lei a baciarlo. Iniziò dal collo, per poi passare alla spalla, sul braccio destro per finire a baciargli la mano. "Vedo che stai imparando in fretta ciò che ti insegnano al Cabalet" disse con tono scherzoso Ryo alla sua Kaori. "Qui ti sbagli! Non ho imparato al Cabalet, ma dal più grande maestro. A stare a contatto con te come non imparare!" rispose Kaori. "E allora fatti sotto, vediamo fin dove arrivi!" concluse Ryo, lanciandosi di nuovo sulle labbra vellutate di Kaori.

IL MATTINO DOPO.........

Un raggio di sole entrò dalla finestra illuminando il viso di Kaori. La luce la svegliò. Si girò nel letto e lo vide: possente come una montagna, ma allo stesso tempo indifeso come un bambino. Ryo era proprio bello quando dormiva! "Devo andare a preparare la colazione" pensò Kaori, ricordandosi che Azalea sarebbe scesa di lì a pochi minuti. Fece per alzarsi, ma una mano la stava trattenendo. "Dove vai, bella fuggitiva?". Ryo si era svegliato e non voleva che la sua amata se ne andasse. "A preparare la colazione. Ti ricordo che non siamo soli, e non possiamo fare come vogliamo" "Stai pensando ad Azalea, vero? Su non preoccuparti, lascia pure che ci veda, cosa c'è di male?" "Non mi va che lei lo sappia, tutto qui. Voglio che questi momenti rimangano solo per noi. Dai lasciami andare" "D'accordo, ma devi pagare il pedaggio. Se vuoi arrivare alla porta devi sorpassarmi e come pagamento voglio un bacio" "D'accordo". Kaori non se lo fece ripetere due volte: si mise a cavallo di Ryo e gli stampò un bacio passionale sulle labbra. Appena arrivò sull'uscio, si accorse di non avere nulla in dosso e così prese la prima cosa che gli capitò sotto mano: una vecchia camicia da notte, che ormai era troppo lunga e consumata. "Lo sai che sei sexy anche così?" le urlò Ryo mentre lei chiudeva la porta. Il commento la fece sorridere. Continuando ad avere quell'espressione beata sul viso, scese le scale ed andò in cucina dove cominciò a preparare la colazione.

Quando Azalea scese per la colazione, trovò la tavola imbandita e una Kaori sorridente che la attendeva.

"Buon giorno Kaori! Come mai oggi tutta questa roba da mangiare?" "Così, avevo voglia di cucinare!" "Comunque è tutto molto buono! Complimenti! Senti,ma ieri perchè Ryo ti ha potato via dal locale?" chiese Azalea improvvisamente, gettando Kaori nel panico. "Perchè non voglio che rischi la vita per nulla." rispose una voce dietro di loro:era Ryo. "Ieri, ho guardato la situazione del locale e ho capito perfettamente cosa c'è di losco. Ormai non serve più Kaori, risolverò tutto io e al più presto!"

"Ryo, ne sei sicuro?" chiese Azalea con voce quasi tremante, aveva paura che lo sweeper avesse scoperto tutto. "Sì, comunque tornerò al tuo locale altre volte per esserne ancora più sicuro!" "Ma allora cosa vogliono quelli da me!" "Non ti stanno cercando perchè hai rifiutato il loro capo, ma per qual cos'altro" "E per cosa Ryo, non riesco a capire" chiese Azalea fingendosi preoccupata. "E' per qualcos'altro, ma non sono certo di quello che ho capito, quindi non posso dirti niente di preciso" tagliò corto Ryo. "Ma che bella colazione!" esclamò Ryo vedendo la tavola imbandita. "E' tutto squisito, Kaori. Grazie di tutto, io esco ci vediamo dopo". Detto questo Ryo uscì. "Oggi era piuttosto gentile, non trovi Kaori?" "Sì effettivamente!" disse Kaori, sapendo qual'era il motivo di quella felicità.

QUELLA SERA NELL'UFFICIO DEL CAPO

"Allora Azalea, quando mi porterai Ryo Saeba, non vedo l'ora di vendicarmi e di poterlo uccidere con le mie mani"

"Capo, non lo sò, non è così facile come pensavo, trovarlo impreparato è molto difficile" "Non mi avevi detto che se la sua socia era in pericolo, lui la salvava anche a costo della sua stessa vita? E allora portami la sua assistente e verrà anche lui" "Sì, forse hai ragione tu però...." "Azalea, noto un tuo tentennamento, non mi dirai che non vuoi più collaborare con me, sai benissimo cosa ti succederebbe" "No capo, non lo farei mai solo che..... dammi ancora un pò di tempo e vedrai che ti porterò Ryo come concordato". "D'accordo, ma mi raccomando". Azalea non aveva nessuna voglia di far morire Ryo, nel periodo in cui era stata con lui aveva impararto a sopportarlo e poi quel sentimento si era trasformato in simpatia, e poi in amore. E già lei amava Ryo e non voleva che qualcuno gli facesse del male.

PIU' TARDI QUELLA STESSA SERA....

"Forza Ryo, vieni con me, ti prego. Questa volta non voglio sentire scuse o vieni con me o ti caccio". Anche quella sera Ryo era andato al Cabalet per controllare la situazione, ma oltre a non aver trovato indizi, si trovava davanti un'Azalea molto insistente e irremovibile dal proposito di portarlo nella saletta accanto. Pensando di riuscire a smascherare l'organizzazione, Ryo accettò, ma non si sarebbe mai immaginato quello che gli sarebbe accaduto.

"Azalea mi spieghi una volta per tutte perchè vuoi venire con me? Con gli altri clienti non fai così, cos'ho io che ti fa insistere così?" "E' che sei bello da morire!" "Ma non per questo devi insistere così, se non voglio, non voglio!" "Lo vuoi capire che io ti amo?" Azalea pronunciò queste parole tutte d'un fiato. Finalmente era riuscita a togliersi un peso dal cuore, che ormai la tormentava da giorni. "Scusa, non me ne ero accorto", rispose un imbarazzatissimo Ryo. "Mi discpiace, però io non ricambio i tuoi sentimenti, io sono innamorato di un'altra ragazza!" "E chi sarebbe la fortunata?" chiese Azalea presa dalla rabbia. "E' una ragazza molto speciale, è bellissima, sensuale, molto gentile ed altruista, sacrifica anche il suo orgoglio e le sue inibizioni per gli altri, anche se a volte è violenta" disse Ryo descrivendo la sua Kaori. Azalea non capendo la descrizione fatta da Ryo, scoppiò in lacrime e corse a casa, rifugiandosi nelle braccia di Kaori per sfogarsi.

Dopo aver spiegato tutta la situazione a Kaori ed essersi un pò calamta, Azalea fece una domanda a Kaori:"Tu sai per caso chi è la donna di cui Ryo è innamorato?" Kaori non sapeva cosa rispondere: raccontarle la verità e rovinare il loro momento? O fingere di non sapere nulla? Optò per la seconda opzione, credendo che così il dolore sarebbe stato meno forte, che sapere che proprio la ragazza con cui si confidava era la donna di Ryo. "Mi dispiace Azalea ma proprio non posso immaginare chi possa essere. Non posso proprio aiutarti" "Scusa Kaori, ho fatto una domanda stupida, come puoi saperlo, se voi due vi odiate?" Come aveva detto? Lei e Ryo si odiavano? Con che diritto lei parlava del rapporto che li legava? Questo era veramente troppo. "Senti Azalea, devo confessarti una cosa, la persona che Ryo ama........"

"Azalea, perchè sei scappata dal locale così in fretta e furia?" la voce di Ryo interruppe le parole di Kaori. "Ryo è venuto a cercarmi, ti prego Kaori io vado a letto, digli che non sono tornata qui" "D'accordo, ma non potrai nasconderti da lui ancora per molto, prima o poi dovrai dargli una spiegazione" "Hai ragione ma per ora devo far chiarezza nella mia testa. Comunque grazie, sei un'amica". Quelle parole lasciarono di stucco Kaori, si sentì in colpa per avergli mentito, lei non si era comportata da amica. Non riuscì a riflettere su questa cosa, perchè Ryo entrò in casa. "Dov'è Azalea? Sono sicuro che è venuta qui!" "No, qui non c'è" disse Kaori facendo l'occhiolino a Ryo, proseguendo a bassa voce: "E' tornata mezz'ora fa in lacrime! Mi ha raccontato tutto, certo che potevi anche essere più gentile!" "E cosa avrei potuto fare, dargliela vinta e dirglielo in seguito?" "Hai ragione, forse quello era il metodo migliore. Lo sai che prima mi ha chiesto se conoscevo la persona che ami?" "E tu che le hai risposto?" "Che non lo sapevo" "Piccola bugiarda, sei tremenda, prima vieni a fare la predica a me e poi ti comporti peggio!" disse Ryo stampandole un bacio sulle labbra. Kaori rispose prontamente e poi salì le scale. "Che fai vieni con me?" chiese Kaori maliziosamente. "Certo" rispose Ryo, ed insieme sparirono nella stanza di Ryo.

IL MATTINO DOPO

"Forza Azalea vieni a fare shopping con me, che ne dici? Possiamo andare in giro per tutto il pomeriggio senza pensare allo scorrere del tempo, visto che oggi è il tuo giorno libero!" Kaori cercava di convincere la loro cliente ad uscire un pò e dimenticarsi per qualche ora della triste notizia che aveva ricevuto il giorno prima, e anche per rimediare un pò alla bugia che gli aveva detto. "Non mi va! Voglio rimanere da sola" "Ma non puoi rinchiuderti in casa per una cosa del genere! Devi continuare a vivere! E poi non ti abbattere per un maniaco come Ryo, anche se a volte può essere un uomo fantastico, per il più delle volte è un depravato. Quindi ora vestiti che usciamo!" "Forse hai ragione Kaori, d'accordo mi hai convinto tra 5 minuti sono pronta, aspettami giù!" "Brava è così che si reagisce, ti aspetto". Kaori uscì dalla stanza di Azalea. "E così sarei un maniaco depravato, ma l'altra sera non la pensavi così!" "Ryo! Mi hai fatto paura! Silenzio, o ti vuoi far sentire da Azalea? E comunque ho anche detto che sei un uomo fantastico o no?" rispose Kaori stampando un bacio sulle labbra di Ryo." Ora vado giù ad aspettarla non vorrei che si insospettisse" E detto questo scese le scale.

QUELLA STESSA SERA

"Ryo siamo noi! Siamo tornate!" disse Kaori entrando in casa. "Finalmente, ma avete visto che ore sono? Io ho fame!" "Sì è vero abbiamo fatto un pò tardi, ma ora preparo subito la cena" "Senti Kaori, posso andare a farmi una doccia?" "Certo Azalea, non c'è problema! Vedrai che quando avrai finito , la cena sarà già pronta!" "Ok, allora io vado" concluse Azalea salendo le scale e sparendo dietro l'angolo. "Meno male è meno triste di ieri" "E tu come ti senti? Sei stata tutto il giorno in giro sarai stanca morta" "Bè, effettivamente sì, però ora devo preparare da mangiare" "Dai, fermati un pò con me, solo due minuti, non di più" "Va bene Ryo" disse Kaori accoccolandosi sul divano proprio vcino al suo sweeper. Ryo le cominciò a massaggiare la schiena per poi comciare a baciarle il collo. Kaori era felice di tutte quelle attenzioni che riceveva da Ryo e così appoggiò la testa sul torace del suo collega. Lui vedendola fare ciò avvicinò il suo viso al suo e cominciò a baciarla.

"Kaori , lo sai che dopo il bagno mi sento proprio meglio? Finalmente..........." No non era possibile, Kaori stava baciando Ryo! La ragazza di cui Ryo era innamorato era Kaori. Azalea non poteva credere ai suoi occhi. "Non è vero, siete solo dei bugiardi, vi odio , vi odio tutti!" Azalea stava strillando dalla cima delle scale. Kaori si girò e la vide sconvolta. "No aspetta Azalea, non è come pensi, non ti ho mentito perchè...... Azalea aspetta dove vai?" Ma Kaori non ricevette risposta perchè la ragazza si era già chiusa in camera sua.

"Questa volta si è arrabbiata veramente, cosa possiamo fare?" "Vacci a parlare, magari tra donne vi capite!". Ryo aveva ragione, doveva almeno provarci.

Kaori salì le scale di corsa e arrivò alla porta della camera di Azalea, provò ad entrare, ma era chiusa a chiave. Cominciò allora a chiamarla a gran voce ma da dentro nessuno rispose. Kaori era disperata le dispiaceva da morire averle mentito, si sentiva in colpa non avrebbe dovuto farlo, aveva tradito la sua amicizia! Non sapendo cosa fare cominciò a parlarle: "Azalea ti prego ascoltami, ti giuro che non volevo mentirti, è solo che non potevo dirtelo, con il lavoro che facciamo io e Ryo, non ci è possibile mostrare i nostri sentimenti e molta meno gente conosce le nostre faccende personali e meglio è" Senza rendersene conto Kaori cominciò a piangere. "Ascoltami, se in giro si sapesse che Ryo ama una donna, i criminali più potenti della città non esiterebbero a rapirmi e tenermi come ostaggio, finchè Ryo non arriverebbe, così da ucciderlo!" Le ultime parole rimasero strozzate nella gola di Kaori, era vero tutto quello che aveva detto. se si fosse saputa la loro relazione Ryo sarebbe morto, questo non doveva succedere! "Azalea, Azalea ti prego apri questa porta, fallo in nome della nostra vecchia amicizia!". Nonostatnte tutti gli sforzi di Kaori da dietro quella porta non si sentiva una parola, e tanto meno venne aperta. Kaori non sentendo alcun movimento provenire dall'interno della stanza, scese sconsolata le scale. Sul divano c'era Ryo che aveva ascoltato tutta la coversazione. "Sei preoccupata per me non è vero? Hai paura che i nostri sentimenti siano così evidenti da destare sospetto?" Ryo aveva capito tutto! Kaori non riusciva a crederci, ogni volta comprendeva il suo stato d'animo, le sue paure, i suoi problemi. "E' vero, è così ho paura che per colpa mia tu venga ucciso, che io possa rimanere sola. IO NON POSSO VIVERE SENZA DI TE!" Kaori si gettò piangendo nelle braccia di Ryo, che cercò di consolarla assicurandole che nessuno al mondo li avrebbe divisi, neanche la morte.

INTANTO NELLA CAMERA DI AZALEA

"Non posso crederci, mi ha ingannata! Mi ha nascosto che era lei la ragazza che Ryo amava, mi ha ferito. E pensare che ero disposta a lasciare il mio incarico per rimanere accanto a Ryo e Kaori! Mi dispiace Kaori, ma il tuo peggior incubo lo vivrai nella peggiore delle maniere, non solo ucciderò Ryo, ma lo farò davanti ai tuoi occhi così che potrai capire il dolore che si prova quando una persona ti porta via la persona che ami"

Immediatamente Azalea chiamò il capo e gli comunicò che era pronta a portare Ryo nella sua trappola, avrebbe narcotizzato Kaori la mattina seguente e l'avrebbe portata al molo 5 verso le 11 di quella stessa mattina.

Il piano era perfetto, Ryo sarebbe uscito un'ora prima e non sarebbe tornato che verso l'1 del pomeriggio, lei avrebbe avuto tutto il tempo per andare al porto e tornare indietro senza destare sospetti e poi inscenare la tragedia!

IL GIORNO SEGUENTE ORE 10:30

"Allora io esco ci vediamo tra un pò " Ryo stava uscendo proprio come aveva pianificato Azalea. "Dove vai?" chiese Kaori un pò preoccupata. "Cerco di colncludere le indagini, non preoccuparti tornerò tra un' ora, massimo due" concluse Ryo dando un bacio sulle labbra di Kaori, poi uscì.

Il momento era giunto, Azalea non doveva perdere tempo.

"Buon giorno Kaori!" esordì la cliente mentre scendeva le scale che portavano al salotto. Kaori stupita di quel saluto si girò verso Azalea con un viso sconvolto. "Cosa c'è Kaori? Sembra che tu abbia visto un fantasma!" "No, è solo che non mi aspettavo una reazione del genere dopo quello che è successo ieri sera" rispose Kaori piuttosto imbarazzata. "Ah, scusami non volevo farti preoccupare è solo che sul momento mi sono molto spaventata, ho reagito in modo esagerato. Però ho riflettuto tutta la notte su ciò che era successo e ho capito che infondo se voi due vi amate non sono certo io che mi devo mettere in mezzo. Stai tranquilla Kaori non ce l'ho con te". Kaori si sentì più sollevata da quelle parole, e certo non avrebbe mai immaginato cosa sarebbe successo di lì a poco.

"Kaori senti, sono venuta giù per chiamarti, devo farti vedere una cosa, mi puoi raggiungere in camera?" "Sì arrivo subito Azalea dammi solo il tempo di sparecchiare la tavola" "Ok, allora ti aspetto in camera" disse Azalea.

Pochi minuti dopo Kaori stava salendo le scale. Bussò alla porta e una voce dall'interno le rispose di venire avanti. Kaori aprì la porta e........ nella camera non c'era nessuno! Non fece in tempo a girarsi che una mano le coprì la bocca e il naso con un fazzoletto imbevuto di cloroformio. In pochi secondi la vista di Kaori si annebbiò, finchè non si addormentò.

Azalea caricò Kaori in macchina e la portò al molo. Non ci vollero che 20 minuti. Quando tornò a casa, Ryo non era ancora tornato. "Bene" pensò "Ho tutto il tempo per inscenare un rapimento in piena regola!" Azalea si mise subito al lavoro, mise in disordine il salotto, le camere e persino la cucina. Improvvisamente sentì dei passi: RYO STAVA TORNANDO!!!!

Immediatamente corse in camera e prese il fazzoletto con cui aveva narcotizzato Kaori, ne respirò un pò e si accasciò sul letto.

"Kaori, Azalea, dove siete sono tornato?" Ryo non ebbe il tempo di dire altro che si accosrse del caos che regnava nella casa. "Cos'è successo qui? Chi è entrato? Kaori, Kaori dove sei? Ti prego rispondimi" Ryo non riusciva a stare calmo aveva paura, paura che alla sua Kaori fosse successo qualcosa. Salì le scale di corsa ed andò a vedere dove potesse essere Kaori. Entrò nella sua camera ma niente, passò davanti alla camera di Azalea e la vide aperta, un corpo giaceva sul letto. "Azalea, Azalea cosa ti è successo, ti prego parla, che fine ha fatto Kaori?" La ragazza era ancora svenuta a causa del cloroformio, e questo Ryo lo notò. Dopo averla leggermente schiaffeggiata per alcuni minuti, Azalea si svegliò. "Ryo, cosa ci fai qui? Dove sono quegli uomini? Kaori!! Kaori, dove sei?" "Purtroppo" rispose tristemente Ryo "quegli uomini la hanno rapita. Ma piuttosto qui che cosa è successo? Chi sono questi uomini di cui parli?" "Ah, ora ti spiego, per quanto mi ricordi. Pochi minuti dopo che te ne sei andato, sei macchine nere si sono parcheggiate sotto casa. Circa una ventina di uomini vestiti di nero, armati con dei fucili e carichi di bombe a mano hanno fatto irruzione in casa e sono saliti di corsa al piano di sopra. Hanno preso Kaori come ostaggio, poi vedendomi mi hanno narcotizzato ed ecco mi sono svegliata adesso" "Hai per caso idea di chi possano essere?" "No, non lo sò non li avevo mai visti prima e poi se fossero stati scagnozzi del capo avrebbero preso me e non Kaori" "Hai ragione, comunque adesso bisogna assolutamente rintracciare Kaori". "D'accordo cerchiamo di trovare degli indizzi che possano farci capire dove l'abbiano portata". La proposta di Azalea venne presto abbandonata perchè di lì a poco suonò il telefono. "Sì" rispose Ryo sapendo che all'altro capo del telefono c'erano sicuramente i rapitori di Kaori. "Ryo Saeba giusto?" "Cosa volete da Kaori? Lasciatela stare!" "Eh quanta rabbia, non preoccuparti non le abbiamo torto un capello, almeno per il momento, però tutto dipenderà da te. Vieni a mezzanotte al molo 5 e portaci la ragazza che state proteggendo e lì rivedrai la tua tanto amata socia"

La conversazione si staccò. Ryo doveva andarci anche se sapeva che era una trappola, doveva salvare la sua amata Kaori, non avrebbe più avuto pace se fosse morta per colpa sua. "Allora che cosa ti hanno detto, erano loro? Come stà Kaori? Ti prego dimmi qualcosa" "Dobbiamo andare a riprendercela al molo 5 stasera. Però per la sua liberazione vogliono in cambio te" "Come me!" chiese Azalea fingendosi sorpresa mentre pensava alla bravura del suo capo per aver architettato un così bel piano. "D'accordo, se è me che vogliono, mi avranno, in fondo mi sento in colpa ho cacciato io Kaori in questo guaio." "Ok, Azalea ti voglio così decisa, avrò bisogno di te stasera, andiamoci a preparare" Detto questo i due sparirono in camera di Ryo per preparare un piano che avrebbe spaventato anche la mente più perfida del mondo.

ORE 24:00 MOLO 5

"Vediamo se il tuo caro socio è puntuale e rispetta i patti, bella signorina"

Subito dopo si sentì uno stridore di freni. Una Mini rossa si fermò proprio davanti al magazzino dove si trovava Kaori. "Bene" disse Ryo ad Azalea "Scendiamo e prepariamoci alla lotta finale". Ryo scesa dalla macchina e Azalea gli venne dietro, lo sweeper non fece che due passi che si sentì puntare alla schiena una pistola. "Mi dispiace mio caro Ryo ma la nostra collaborazione finisce qui, non crederai veramente che io ti aiuti a liberare Kaori, lei è il nostro ostaggio, non ce lo facciamo portare via così facilmente" Azalea aveva finalmente gettato la maschera, si era rivelata per quello che era e cioè una ragazza che aveva sempre mentito e fatto il doppio gioco, solo per servire il suo capo. "Finalmente ti sei scoperta! Era ora! Mi stavo chiedendo per quanto ancora avresti recitato questa commedia!" "Allora avevi già capito tutto?" chiese Azalea un pò spiazzata. "Certo, fin dall'inizio. Ho voluto solo stare al tuo gioco, per vedere fin dove potessi arrivare." "E mi spieghi come avresti fatto a capirlo fin dall'inizio?" "Certo, è semplice, prima di tutto il luogo dell'appuntamento. Il Cat's Eye è conosciuto solo dalla gente della zona, all'inizio avevo pensato che fossi di qui, poi quando ci hai raccontato quella storiella sugli spacciatori ti sei tradita e hai detto che era un' organizzazione di provicia e ciò era incopatibile con il luogo dell'appuntamento. Poi la seconda storiella che ti sei inventata era strano che un proprietario di un locale notturno si invaghisca di una sua dipendente e cerchi di trattenerla con la forza, minacciandola anche. Un proprietario di night-club, può avere quante donne vuole non c'è bisogno di intestardirsi su di una. E poi in ultimo, la descrizione del rapimento di Kaori, nonostante tu fossi stata narcotizzata e dicessi di non ricordarti molto bene cosa fosse successo, hai descritto la dinamica dei fatti con molta precisione. Ecco perchè ho capito che tu non avevi affatto bisogno di protezione e che non eri dalla nostra parte". "Bene mi fa molto piacere che la tua fama di grande investigatore non sia solo una favola, ma purtroppo ormai è troppo tardi. La tua amata è nelle nostre mani e se la vuoi rivedere viva dovrai arrenderti. Capo ti ho portato Ryo Saeba" "Bel lavoro Azalea, complimenti. Guarda Saeba chi ho qui con me!" Kazuya si fece vedere da Ryo. Teneva una pistola puntata alla tempia di Kaori. "Ormai è arrivata la tua fine getta la pistola che tieni nella fondina e vedrai che alla tua socia non succederà niente" "Non lo ascoltare Ryo sparargli pure, non preoccuparti per me vedrai che in qualche modo riuscirò a salvarmi" Kaori era disperata aveva capito il piano del suo avversario e non voleva veder morire il suo amato davanti ai suoi occhi, piuttosto preferiva sacrificare la sua vita per salvare quella del suo Ryo. "Non dire sciocchezze Kaori, se sparassi lui ti ucciderebbe all'istante, e questo io non posso permetterlo, ho promesso di proteggeti. D'accordo Kazuya, tieni la pistola è tua." Concluse Ryo gettando la sua amata Phyton 357 Magnum ai piedi del suo nemico. "Ben fatto Saeba, questa è la scelta giusta. Finalmente potrò uccedrti con le mie mani, tornerò ad essere lo sweeper numero 1 del giappone, tutti si inginocchieranno ai miei piedi, tutti dovranno sapere che sono stato io ad uccidere il grande Ryo Saeba" "Quindi questo sarebbe il tuo piano, vorresti uccidermi per ritornare lo sweeper numero 1, ma se nel nostro ambiente non vieni neanche considerato!" disse Ryo a Kazuya con un pizzico di ilarità. "Dopo la tua morte però diventerò sicuramente il migliore!! Ma purtoppo questo tu non potrai vederlo, ma forse la tua ragazza si, e sai perchè? Ho deciso che lei sarà la mia nuova partner e la mia donna. Non sei contenta bella?" disse Kazuya cercando di baciare Kaori, e lei di tutta risposta gli sputò in faccia. La cosa non piacque al suo rapitore, che puntò con ancora più forza la pistola alla tempia della povera sweeper.

Ryo ormai non ci vedeva più dalla rabbia e dalla gelosia, stava per tentare il tutto e per tutto quando una voce lo fermò. "Che cosa? Lei sarebbe la tua nuova assistente? Ed io ora cosa faccio? Dopo tutta la fatica che ho fatto per portarti Saeba, mi ricompensi così! Non pensi che sia io più degna di lei di divenire la tua parter?" la voce di Azalea aveva rotto il silenzio che regnava nel magazzino. "Di te non me ne faccio proprio niente, mi sei servita solo come tramite per arrivare a Saeba e niente di più. Pensi davvero che potrei tenermi un'assistente che si innamora del suo nemico? Sarei pazzo!" concluse Kazuya lasciando Azalea di stucco. Subito dopo le puntò la pistola al cuore e le sparò. Un colpo solo, dritto al petto, la raggiunse in meno di cinque secondi. Azalea si accasciò a terra senza vita. "Perchè lo hai fatto?" chiese Ryo stupito di ciò che aveva appena fatto Kazuya. "Ormai era solo un peso inutile ed un testimone scomodo".

La situazione era critica, Ryo non aveva in mente neanche un piano, era senza la sua pistola e il suo nemico stava puntando la sua arma alla tempia della sua amata. Ci voleva un'idea!!!

"Hai visto che fine fanno le ragazze troppo cattive con il proprio partner? Stai attenta piccola Kaori o presto la stessa cosa potrebbe succedere anche a te!" disse Kazuya a Kaori che era rimasta sconvolta da ciò che era appena successo. Questa volta il suo rapitore la prese di sorpresa e la baciò. Un bacio lungo che le fece mancare il fiato, ma non una brillante idea. Mentre la stava baciando, Kazuya sembrava distratto, infatti la pistola non era puntata con forza sulla tempia di Kaori. Ryo notò questo piccolo particolare e lanciò un'occhiata a Kaori, lei comprese subito e attuò il suo piano. Con tutta la forza che le era rimasta in corpo strinse tra i suoi denti il labbro di Kazuya che cominciò ad urlare ed a prendersela con la ragazza, non accorgendosi che con un balzo felino Ryo li aveva raggiunti e aveva ripreso la sua pistola. "Non muoverti se ci tieni alla vita!" gli intimò Ryo puntando la sua Python alla gola di Kazuya. L'uomo, impaurito tentò il tutto e per tutto caricando la pistola e puntandola contro Kaori. "Non credo sia il caso, ti ucciderei comunque" disse Ryo mantenendo la sua posizione e il suo sguardo gelido. "Ma riuscirei comunque ad uccidere la tua partner" fu la risposta dell'uomo. "La mia partner sà come si schiva un colpo ed il tuo andrebbe a vuoto. Sei pronto a rischiare?" lo intimorì Ryo. Kazuya vedendo quell'espressione gelida e sicura fece cadere la pistola e si arrese.

Tutto era finito!!!

"Kaori, come va? Tutto bene? Non ti ha fatto del male vero?" "E' tutto a posto mi sono solo molto spaventata. Piuttosto chiamiamo la polizia e facciamo portare via sia lui che il corpo di Azalea" "D'accordo la chiamo subito".

QUELLA MATTINA ALL'ALBA

Kaori si trovava nella sua camera e non riusciva a prendere sonno. Era girata su un fianco e guardava fuori dalla finestra la città che si stava svegliando. Sentì dei passi, qualcuno entrò nella sua stanza. Non si girò sapeva che era Ryo ed attese che si sedette vicino a lei.

Ryo si distese accanto alla sua amata e la avvicinò a lui cingendole la vita.

"Come va Kaori? Hai riposato almeno un pò?" la ragazza scosse la testa. "Sei ancora scossa per quello che è successo?" "Non riesco a togliermi dalla testa l'immagine di Azalea che si accascia al suolo senza vita, non posso ancora crederci" "Lo sò è la cosa più brutta del mondo veder morire davanti agli occhi una persona, però bisogna anche ricordare che Azalea era una nostra nemica e che ha tentato di uccidermi, non direttamente, ma mi ha condotto dal mio carnefice e poi ti ha rapito e questo è imperdonabile. Stai tranquilla e vedrai che tra un pò di giorni questa brutta visione ti passerà, in fondo in nostro lavoro è quello di ripulire la città dai criminali ed a volte capita che qualcuno muoia per mano nostra o per mano di qualcun'altro. Ora cerca di riposare e di dimenticare tutte queste cose" Ryo le sfiorò le labbra e si avviò verso la porta. Kaori era ancora immobile, le parole di Ryo l'avevano confortata e commossa allo stesso tempo, ora sapeva con certezza assoluta che lei era la persona più importante nella vita di Ryo. Con un filo di voce gli disse: "Rimani ancora un pò qui con me" Ryo non se lo fece ripetere due volte e ritornò accanto a Kaori.

La ragazza voleva stare nelle braccia di Ryo, sentirsi protetta, così si girò e lo strinse forte a sè. Ryo ricambiò l'abbraccio e le baciò i capelli, il profumo di Kaori lo inebriò e preso dall'emozione cominciò a baciarla sul collo, poi sulle labbra. Kaori apprezzò questo suo gestò e ricambiò i suoi baci. Poco tempo dopo ed inconsapevolmente si ritrovarono entrambi senza più i vestiti. Travolti dalle loro emozioni non si erano accorti delle loro azioni. "Te la senti?" chiese Ryo a Kaori. La ragazza gli sorrise con il sorriso più bello e più sincero che una donna innamorata potesse fare al suo uomo.

THE END 1

QUELLA MATTINA ALL'ALBA

Kaori si trovava nella sua camera e non riusciva a prendere sonno. Era girata su un fianco e guardava fuori dalla finestra la città che si stava svegliando. Sentì dei passi, qualcuno entrò nella sua stanza. Non si girò sapeva che era Ryo ed attese che si sedette vicino a lei.

Ryo si distese accanto alla sua amata e la avvicinò a lui cingendole la vita.

"Come va Kaori? Hai riposato almeno un pò?" la ragazza scosse la testa. "Sei ancora scossa per quello che è successo?" "Non riesco a togliermi dalla testa l'immagine di Azalea che si accascia al suolo senza vita, non posso ancora crederci" "Lo sò è la cosa più brutta del mondo veder morire davanti agli occhi una persona, però bisogna anche ricordare che Azalea era una nostra nemica e che ha tentato di uccidermi, non direttamente, ma mi ha condotto dal mio carnefice e poi ti ha rapito e questo è imperdonabile. Stai tranquilla e vedrai che tra un pò di giorni questa brutta visione ti passerà, in fondo in nostro lavoro è quello di ripulire la città dai criminali ed a volte capita che qualcuno muoia per mano nostra o per mano di qualcun'altro. Ora cerca di riposare e di dimenticare tutte queste cose" Ryo le sfiorò le labbra e si avviò verso la porta. Kaori era ancora immobile, le parole di Ryo l'avevano confortata e commossa allo stesso tempo, ora sapeva con certezza assoluta che lei era la persona più importante nella vita di Ryo. Con un filo di voce gli disse: "Rimani ancora un pò qui con me" Ryo non se lo fece ripetere due volte e ritornò accanto a Kaori.

La ragazza voleva stare nelle braccia di Ryo, sentirsi protetta, così si girò e lo strinse forte a sè. Ryo ricambiò l'abbraccio e le baciò i capelli, il profumo di Kaori lo inebriò e preso dall'emozione cominciò a baciarla sul collo, poi sulle labbra. Kaori apprezzò questo suo gestò e ricambiò i suoi baci. Poco tempo dopo ed inconsapevolmente si ritrovarono entrambi senza più i vestiti. Travolti dalle loro emozioni non si erano accorti delle loro azioni. "Te la senti?" chiese Ryo a Kaori. La ragazza gli sorrise con il sorriso più bello e più sincero che una donna innamorata potesse fare al suo uomo.

POCHI MESI DOPO......

Kaori si trovava come al solito al Cat's Eye, ma questa volta non era felice e sorridente come lo era di consueto, era triste e cupa, come una persona afflitta da un grave problema. Appena Miki la vide capì che qualcosa non andava e si precipitò dall'amica. "Kaori, cos'hai? Perchè sei così giù? Saeba ti ha fatto del male? Ti ha preso in giro? Se è così gliela faccio pagare io!! Ti prego parlami Kaori non tenermi sulle spine" Miki era veramente preoccupata, negli ultimi mesi non l'aveva mai vista così giù. "Possiamo parlarne di là, qui mi vergogno un pò" "D'accordo" acconsentì Miki. Le ragazze si chiusero nella camera di Miki. "Allora Kaori, vuoi deciderti a dirmi cosa ti assilla?" "Miki" disse Kaori scoppiando in lacrime e gettandosi nelle braccia della sua amica "Ho paura" "Di cosa Kaori..." chiese la ragazza preoccupatissima, cerdendo che il problema fosse Ryo. "Ho paura di essere incinta" Miki guardò Kaori con sguardo perplesso, poi improvvisamente scoppiò in una fragorosa risata. Kaori si sollevò dal suo petto, si asciugò le lacrime e guardò la sua amica con fare interrogativo. "Non ci trovo nulla da ridere, sarebbe una tragedia se fosse vero!" disse Kaori con tono alterato, non sopportava vedere la sua amica ridere, mentre lei era disperata. "Mi spieghi quale sarebbe la tragedia? Avere un figlio sarebbe bellissimo, non ne hai sempre desiderato uno? E per di più dall'uomo che hai sempre amato con tutta te stessa. Ora dimmi quale è la parte orribile di questa faccenda" "E' Ryo, non credo proprio che gli faccia piacere avere questa notizia, lo legherai a me per sempre, lo ostacoleri nel suo lavoro durante la mia gravidanza. Ecco qual'è la mia tragedia" "Io non credo sia così. Comunque se sei così preoccupata andiamo a fare le analisi" "Le ho già prenotate, ho un appuntamento con il dottore tra venti minuti, ma non voglio andarci da sola, ho paura puoi accompagnarmici?" Miki acconsentì senza ribattere.

POCHI GIORNI DOPO

"Miki ti prego accopagnami a ritirare le analisi, sono troppo agitata, sono tre giorni che non dormo e scatto per ogni cosa Ryo mi dica" "D'accordo Kaori verrò con te"

Le ragazze si avviarono verso l'ospedale. Quando arrivarono vennero ricevute immediatamente dal dottore. "Signorina Makimura" esordì il medico "Ho una splendida notizia da darle: lei aspetta un bambino" Kaori non riusciva a credere a quelle parole e così scoppiò in un pianto a dirotto. "Signorina Makimura cosa c'è non è contenta della notizia che le ho dato?" Miki intervenne immediatamente "Sì è felicissima, per questo stà piangendo, grazie dottore e arrivederci" Miki fece uscire dalla stanza del medico Kaori che continuava a piangere come una bambina. Appena fuori dalla sala medica c'era una panchina per i pazienti. Le due ragazze vi si sedettero e Miki asciugando le lacrime di Kaori tentò di calmarla. "Forza Kaori, non è poi una tragedia, ne parleremo con calma con Ryo, sono sicura che capirà" "Cosa dovrei capire? Che la donna che amo più della mia stessa vita aspetta un figlio da me?" La voce di Ryo interruppe le parole di Miki che lo squadrò da testa a piedi. Kaori continuando a piangere si gettò nelle braccia del suo amato "Mi dispiace, mi dispiace tanto non sarebbe mai dovuto accadere" "Di cosa devi dispiacerti è la cosa più bella del mondo la notizia che ho appena ricevuto, avremo un figlio, finalmente saremo una famiglia" Kaori lo guardò negli occhi "Davvero sei contento di sapere che sono incinta? Non ti creerà problemi?" "Che problemi vuoi che mi crei il frutto del nostro amore?" Kaori non riusciva a credere alle sue orecchie, Ryo era felice che lei aspettasse un bambino, spinta dalla gioia lo baciò. "Ti amo Ryo, ti amo tantissimo" "Ti amo anch'io Kaori, sei tutta la mia vita" La ragazza si strinse forte al suo uomo. Era vero ora sarebbero stati una famiglia vera e propria, una famiglia che si sarebbe amata per sempre, di un'amore particolare che neanche la morte avrebbe potuto spezzare.

THE END 2

   
 
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