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Autore: Sam_Rox88    14/08/2005    2 recensioni
A sei mesi dalla "season finale" di Dawson's Creek... la vita sembra scorrere tranquilla per i protagonisti ma ben presto... i piensieri di due di loro saranno di nuovi messi in gioco da un particolare invito che ripoterà di nuovo tutti a Capeside...
Genere: Malinconico, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Non si può tornare indietro

 

Erano passati sei mesi dalla morte di Jen e le vite di coloro che avevano condiviso avventure e disavventure al suo fianco fino al momento della sua morte erano continuate a scorrere regolarmente. Nella più immensa tranquillità… la vita di tutti i giorni ormai era anche diventata a dir poco monotona… non c’era più quel coinvolgimento che avevano conosciuto da ragazzi… ormai appartenevano al mondo degli adulti… quel mondo che avevano cercato di raggiungere con tutte le loro forze da adolescenti ma che sembrava essere sempre così lontano… ed ogni passo che compivano per raggiungerlo… alla fine si rivelava essere un grosso ostacolo da superare. E invece adesso erano lì… c’erano dentro fino al collo… e a quanto pare quel mondo tanto sognato non era affatto come se lo erano immaginato. Vivevano alla giornata… con il lavoro… i proprio piccoli drammi quotidiani da risolvere… ormai era un pezzo che qualche avvenimento sconvolgente non shockava la loro vita, scuotendo e turbando la loro esistenza… e a dire il vero… questa cosa mancava a tutti loro. E ciò che rendeva tutto ancora più triste era sapere che l’ultima volta in cui si erano ritrovati, in cui erano stati di nuovo tutti insieme, era stato su quell’ospedale per dare l’ultimo saluto alla loro carissima amica, colei che insieme a loro aveva scritto pagine della loro storia… Da all’ora si era persi di vista, di nuovo, certo il telefono li teneva in contatto ma non era di sicuro il miglior metodo di comunicazione che ti fa sentire vicina una persona.

Dawson era sempre il produttore della serie per teenagers più seguita del momento… il suo programma era ormai arrivato al lancio della seconda stagione ed era il più apprezzato dalla critica giornalista… gli attori protagonisti della serie comparivano ormai su ogni rivista ed erano i più chiacchierati del momento… le voci giravano ovunque tra i ragazzi, a scuola, per strada, con gli amici… il pubblico si chiedeva che fine avrebbe fatto il triangolo più famoso della televisione aspettando ogni settimana una nuova puntata. E lui dietro le quinte si limitava a sorridere malinconicamente pensando a quanti sforzi avesse fatto per giungere fin dove era arrivato e a quante cose avesse dovuto affrontare… amori, incomprensioni, litigi e tutta un’altra serie di eventi che l’avevano portato man mano a cambiare… a crescere.

Jack viveva a Capeside con Doug e insieme si occupavano della piccola Amy, non avevano vissuto parecchi cambiamenti ma insieme erano felici e vivevano tranquilli… ormai Jack aveva superato perfettamente tutte le paure legate alla sua sessualità e alle voci della gente… ormai non gli interessava più niente delle opinioni da due soldi dei malpensanti… lui sapeva di essere anche tremila volte migliore di loro e il fatto di essere gay non lo rendeva sicuramente un “diverso” così come solitamente si definivano quelli come lui. Lo stesso valeva anche per Doug… anche lui finalmente era uscito totalmente allo scoperto, pur facendo qualche sforzo ma ce l’aveva fatta e questo solo grazie a quello che provava per Jack… e all’effetto che ormai li legava entrambi alla piccola bambina di cui si occupavano.

Pacey e Joey avevano la propria vita, insieme, e questo sembrava essere quello che a loro importava di più. Certo anche la loro storia era stata ricca di difficoltà… Prima di poter essere finalmente insieme avevano dovuto affrontare le più svariate vicissitudini ma fortunatamente alla fine tutto era andato per il verso giusto… Joey aveva dovuto fare una scelta per ottenere quello che voleva, una vita migliore, ma fu una scelta di cui non si pentì e dall’altra parte Dawson non l’aveva sicuramente perso… si tenevano in contatto telefonicamente ma lui non aveva mai il tempo per tornare a trovarli dato che era fortemente impegnato con il suo lavoro… con il suo successo televisivo… ma, in fondo, a lei e Pacey bastava accendere la televisione per un’ora alla settimana per poterlo rivedere e poter rivedere loro stessi.

Andie era a Boston, la sua era la vita della perfetta donna in carriera. Aveva una vita sua, un appartamento suo, una macchina sua… finalmente era indipendente come aveva sempre voluto… non aveva il peso di sua madre sulle spalle e non era costretta a dover vivere sotto l’occhio vigile di suo padre che commetteva ripetutamente errori dicendo di farlo solo per il suo bene e… e, in fondo, era vero. Ma lei adesso viveva così… era felice! Svolgeva una professione che l’appagava, che la faceva sentire realizzata dopo tutti gli sforzi che aveva compiuto ad Harvard. E così... ogni giorno si recava in ospedale dove poteva passare anche tutta la giornata, e spesso addirittura la notte, per poi tornare nuovamente a casa, dal ragazzo che l’aspettava, Jason.

 

Tutto procedeva tranquillamente dunque ma… ma presto… ci sarebbe stato un nuovo scossone a sconvolgere le loro vite e questo scossone aveva le sembianze di un semplice invito… sarebbe stata l’occasione per stare di nuovo tutti insieme, l’occasione per riportare la mente ai ricordi del passato, a quando tutti insieme in una stanza si prendevano a cuscinate oppure a quando se ne stavano seduti accanto al fuoco parlando di cartoni animati e abbozzando qualche discorso strappalacrime che però non avrebbe convinto mai nessuno… così… quell’invito arrivò a tutti loro nella casella postale di Dawson, Jack e… Andie!

 

**

 

Andie era vestita dal suo camice bianco che le arrivava poco sotto le ginocchia e aveva la tre le mani la cartella medica del paziente che era disteso proprio nel letto di fronte a lei… al suo fianco la flebo scendeva lentamente nella boccettina scandendo il tempo con il tac delle gocce… Lei appariva abbastanza concentrata mentre con una penna scarabocchiava qua e là qualcosa su quella cartella… il tutto era profondamente immerso nel silenzio quando sentì come se il suo paziente la stesse osservando e per un attimo scostò la cartelletta e lo guardò… lui era proprio lì che la guardava con un’espressione preoccupata, lei allora senza dirgli niente gli sorrise…

 

Andie: Non si preoccupi signor Walker, andrà tutto bene… si fidi!!!

 

Il paziente abbozzò un sorriso poco convinto ed annuì lentamente mentre Andie tornò ad osservare la cartella medica quando dalla porta alle sue spalle si affacciò un’infermiera che picchiò due volte sulla porta…

 

Infermiera: Dottoressa McPhee…

 

Andie si voltò verso la donna…

 

Infermiera: C’è suo fratello sulla linea due del centralino. Dice che è abbastanza importante…

Andie: Oh… Jack… bene… gli dica che lo richiamo appena sono libera.

Infermiera: Gli ho già detto che era occupata ma a quanto pare vuole parlarle adesso!

 

Andie sospirò e scosse il capo…

 

Andie: Mio fratello a volte non sa proprio cavarsela da solo…

 

L’infermiera la guardò perplessa e si strinse nelle spalle… d’altra parte lei non poteva saperne niente, Andie quindi si voltò sorridente verso il suo paziente…

 

Andie: Torno tra poco… mi raccomando lei si tiri su col morale che sta benissimo!

 

E detto questo uscì dalla stanza avviandosi lungo il corridoio! Una serie di persone lungo il corridoio si fermarono a guardarla mentre passava così bella, così sicura di sé, raggiante, una donna ricca di carisma e carattere… indubbiamente indossando anche il camice di un medico attirava parecchie invidie e adorazioni… In quell’ospedale erano in tanti quelli che l’ammiravano e l’apprezzavano ma altrettanti erano quelli che la invidiavano e avrebbero voluto vederla cadere. Lei ovviamente era a conoscenza di tutto questo ma fingeva di non sapere… Era totalmente diversa dalla ragazzina di una volta… ormai non bastava una sola parola per farla crollare… si era ripromessa che non sarebbe mai più crollata… lo doveva a sé stessa e a tutti coloro che le erano stati accanto e avevano cercato di aiutarla… che si erano sforzati per farla stare meglio…

Arrivò al centralino e chiuse dietro di sé la porta dell’ufficio in cui era entrata e da cui rispose al telefono…

 

Andie: Eccomi qui Jack che vuoi?

Jack: Grazie molto gentile come sempre… non senti tuo fratello da una vita e lo saluti così…

Andie: Ma se ci siamo sentiti l’altro ieri per quei conti scaduti della tua macchina che guarda caso sono arrivati a…. me?

 

Jack dall’altro lato rise…

 

Jack: Va bene va bene è stato un errore… chiedo umilmente perdono!

Andie: Comunque… cosa c’è di tanto importante da farmi lasciare anche un paziente?

Jack: Uh sapessi…

Andie: Dimmelo…!

Jack: Ma come… devo dirtelo io? Credevo che già lo sapessi anche… ti ho chiamato per sapere cosa ne pensavi…!

 

Andie ebbe un attimo di titubanza…

 

Andie: A quanto pare non lo so…

Jack: Ma non ti è arrivato nessun invito? Nessuna lettera?

 

Andie in quel momento scrollò le spalle e poi si mise a sedere ad una delle scrivanie dell’ufficio…

 

Andie: Lettera? Oddio Jack… sarà una settimana che non ho il tempo neanche di scartare la pubblicità!

Jack: Oh beh… allora vai a casa e controlla sorellina perché non voglio essere di certo io colui che ti darà la grande notizia!

 

Andie alzò gli occhi al cielo…

 

Andie: Jack ti giuro che ti ammazzo se non me lo dici… e sai che lo faccio!

Jack: Senti un po’ da quand’è che non senti Pacey o Joey al telefono?

Andie: Mah non lo so… sarà un paio di mesi… ma questo che c’entra adesso?

Jack: Beh… sei seduta vero?

 

Andie sospirò…

 

Andie: Sì, lo sono…

Jack: Beh allora… reggiti forte…

 

**

 

La giornata in ospedale era continuata come al solito… lunga, faticosa e piena di pazienti da visitare ma alla fine anche quella era finita… stava ancora ripensando a quello che le aveva detto Jack e tutto il giorno non aveva fatto altro che pensarci… Perché diavolo non controllava mai quella dannata posta? Tutta colpa del suo lavoro che la teneva sempre troppo impegnata. Se Jack non l’avesse chiamata avrebbe rischiato anche di non saperlo… al massimo si sarebbe presentata all’ultimo minuto quando l’avrebbero chiamata per domandarle dove si fosse cacciata. Ma poi… perché una lettera… non era meglio fare una telefonata? Anche se… sapeva di non trovarsi quasi mai a casa, aveva degli orari assurdi e probabilmente non l’avrebbero neanche trovata per darle la grande notizia. Oddio non ci poteva neanche pensare… alla fine… non sapeva neanche perché si sconvolgeva tanto… per lei ormai… era una storia passata… erano passati pure quasi dieci anni alla fine… non aveva proprio motivo di applicarsi tanto… lei… la nuova Andie McPhee che aveva assicurato di non dover più crollare e invece… una telefonata di suo fratello e rieccola lì a pensare al passato ma… lei lo sapeva benissimo… indietro non si può tornare. Se lo diceva ogni volta!

Inserì la chiave nella serratura e finalmente aprì la porta entrando in casa… tirò un sospiro di sollievo a trovarsi lì e poco dopo dalla cucina si affacciò un ragazzo castano dagli occhi chiari…

 

Jason: Ma allora ce l’hai fatta! Credevo ti avessero rapita!

Andie: Spiritoso… davvero spiritoso…

 

Jason lasciò i fornelli e poi le andò in contro per avvolgerle la vita con le sue braccia e baciarla dolcemente…

 

Jason: Beh… bentornata a casa dottore. Ah… ho controllato la posta per te. Tu non lo fai mai… non ti dispiace vero?

 

Andie ebbe un attimo di titubanza… ma poi sorrise come se la cosa non la preoccupasse…

 

Andie: Dispiacermi? No… per niente… C’era… qualcosa per me?

Jason: Tutte cartacce a parte… - e tirò fuori una lettera dalla sua tasca - …una cosa… per noi!

Andie: Per noi?

 

Jason quindi fece come per pulirla e si schiarì la voce leggendo mentre faceva lo scemo…

 

Jason: Per la signorina Andie McPhee e il signor Jason Laurens.

 

Andie gli fece un’occhiataccia sorridendo…

 

Andie: Oh mio Dio… mi preoccupi… beh… almeno l’hai aperta?

 

Mentre parlavano si spostarono in cucina, Andie posò giacca e borsa su una delle sedie e poi andò a curiosare tra i fornelli per vedere cosa il suo uomo perfetto stesse cucinando. Lui d’altro canto la seguì ancora con in mano la lettera…

 

Jason: Ma certo che no Mademoiselle. Non aspettavo altro che il suo arrivo!

 

Jason sorridendo consegnò la lettera ad Andie che abbassò lo sguardo e sospirò…

 

Andie: Credo di conoscere già il contenuto di questa lettera…

Jason: Oh surprise je n’est pas comprì…

 

Lei sorrise

 

Andie: Jason… non sai una parola di francese.

Jason: Sono così scarso?

Andie: Oh anche di più…

 

Ci fu un attimo di silenzio e poi lui dopo averla osservata a lungo le si avvicinò di nuovo arrivandole alle spalle…

 

Jason: Oh andiamo… com’è che lo sai?

 

Lei sospirò e si voltò verso di lui…

 

Andie: Mi ha chiamato Jack oggi in ospedale… convinto che già lo sapessi…!

Jason: Oh… a lui rispondi e a me no?

 

Andie sorrise scuotendo il capo, sapeva che lui la stava solo prendendo in giro…

 

Jason: Ad ogni modo… dato che tu già lo sai… avanti aprila… qual è questo grande evento a cui siamo stati invitati… se c’entra tuo fratello dev’essere una cosa che riguarda la tua famiglia… un ricevimento…?

 

Andie scosse il capo, aveva un’aria abbastanza malinconica…

 

Andie: Jason, ci sono molte cose che tu non sai del mio passato… cose che non ti ho mai raccontato e questo… non perché io non volessi farlo ma… perché non ce n’è stata mai l’occasione… è… una storia troppo lunga…

Jason: Se parli della morte di Tim e del problema di tuo madre io…

 

Ma lei non lo lasciò continuare…

 

Andie: Ma no… questo… questo te l’ho detto e non c’è più nulla da sapere a riguardo. Si tratta di qualcos’altro… di un periodo della mia vita di cui non ti ho mai parlato perché dovevo rimuoverlo totalmente dalla mia mente… ecco il perché… ecco il perché del viaggio in Italia… per… per allontanarmi dalla vita che stavo vivendo… dalle persone del mio passato che continuavo a vedere ogni giorno… dovevo scappare dai ricordi ed ecco… che adesso proprio mentre mi ero fatta una vita mia ritornano sotto forma di un invito…

Jason: Cosa avrai mai potuto combinare di così sconvolgente? Spero tu non sia stata una criminale…

 

Lei sorrise debolmente e poi tornò ad essere seria…

 

Andie: Ma no… ti parlo del periodo in cui mi trovavo a Capeside… di quegli anni non ti ho mai raccontato niente e sono felice anche del fatto che tu non me l’abbia chiesto…

 

Jason annuì e poi tornò a guardare la lettera…

 

Jason: In effetti questi… Pacey Witter e Joey Potter credo di non averli mai sentiti prima. Sono vecchi amici di… di Capeside?

Andie: Più o meno.

 

**

 

Dawson aveva fatto un lunghissimo viaggio e si era trovato ad arrivare la sera prima del ricevimento… la notizia aveva scosso anche lui e sicuramente non meno di Andie… forse… forse lui era più sconvolto di tutti. Posò lo zaino che aveva sulle spalle a terra… si era portato in po’ di abiti per fermarsi qualche giorno… forse… sarebbe andato a disturbare un po’ sua madre e il suo nuovo compagno riappropriandosi così della sua vecchia stanza e di qualche vecchio ricordo… forse si sarebbe lasciato andare sul letto a guardare ET chi lo sa… non sapeva nemmeno cosa fare. Sapeva solo che era lì… davanti a quella porta e non riusciva a bussare… era indeciso… si guardò attorno più volte… stava lì a pensare a cosa avrebbe dovuto dire… avessero potuto portargli immediatamente un taccuino e una penna così da poter buttar giù qualche dialogo dell’ultima puntata della sua vita che stava per andare in onda. Si ripeté più volte di farsi forza e alla fine… prese nuovamente lo zaino sulle spalle e bussò al campanello… Sentì una risata… era lei… avrebbe riconosciuto la sua voce tra migliaia e quella era proprio la voce di Joey… ma… non venne lei ad aprire… bensì… il suo più caro amico…

 

Pacey: DAWSON?!?!

 

Pacey era alquanto incredulo di ritrovarsi il produttore biondo proprio dinanzi casa sua… entrambi sorrisero e si abbracciarono fortemente dato che non si vedevano da tanto tempo… Dopo l’abbraccio sulla porta Pacey lo invitò ad entrare…

 

Pacey: Che ci fai già qui? Ti aspettavamo domani insieme a tutti gli altri!

Dawson: Diciamo che… mi sono precluso… un certo margine di errore… penso di fermarmi da mia madre…

Pacey: Oh il magico ritorno a casa… - fece prendendolo in giro mentre gli faceva strada - …ma vieni di là… si parlava proprio dei vecchi tempi…

Dawson: Della serie… parli del diavolo…

 

Proprio mentre si stavano avviando nell’altra stanza… qualcuno venne loro in contro e non poteva non essere che lei… Dawson la guardò per un attimo, in un secondo gli passarono davanti vent’anni della sua vita, tutti i momenti che aveva condiviso insieme a lei… dal primo all’ultimo… oddio… gli sarebbe bastata solo la musica della OST del suo telefilm e poi la scena sarebbe stata perfetta… coordinata infine anche da una serie di flashback… Stette ancora lì fermo a guardarla… e poi le sorrise… lei gli si avvicinò per abbracciarlo come non faceva ormai da tanto… non riusciva nemmeno a credere di averlo davanti… lui… il suo amico di sempre…

 

Joey: Oh mio Dio Dawson… questa sì che è una sorpresa…

 

Sciolsero l’abbraccio e rimasero lì fermi in mezzo alla stanza tutti e tre…

 

Pacey: Diglielo anche tu che stavamo parlando di lui…

Joey: Beh… in un certo senso…

 

Mentre parlavano s’incamminavano nell’altra stanza dove nella sua piccola carrozzina se ne stava la dolce Amy…

 

Dawson: E di cosa si parlava esattamente? Spero non abbiate detto nulla di cattivo perché potrei restarci davvero male…

Pacey: Oh… sapessi…

Joey: Non dargli ascolto… parlavamo del tuo show… ho letto l’ultimo articolo sul corriere della tv a quanto pare sta avendo più successo di quanto ti aspettassi…!

Dawson: Non direi… fanno tutto questo soltanto per il lancio della nuova serie…

Pacey: Ah… non fare il modesto… che tanto non ti crede nessuno…

Dawson: Grazie per la fiducia Pacey…

 

E in quel momento lo sguardo di Dawson si posò sulla piccola Amy… non l’aveva ancora notata. L’osservò quasi come incantato… era… era stupenda… e era uguale a lei… aveva il suo viso… sembrava di avere Jen proprio dinanzi ai suoi occhi nel guardare quella bambina… a quel punto quindi si chinò sulle ginocchia per essere all’altezza della carrozzina ed Amy iniziò a scrutarlo curiosa sbattendo i suoi piccoli occhietti…

 

Dawson: Ehi… ciao!

 

La bambina fece uno strano verso e poi gli sorrise… così fece anche lui… quasi come ad imitarla… Pacey e Joey stettero lì a guardarlo sorpresi e si stupirono nel vederlo così “preso”… si guardarono tra di loro sorridendo… e poi tornarono a fissare l’amico mentre s’apprestava a giocare con la piccola…

 

Joey: Oddio… sembra che tu te ne sia innamorato Dawson…!

Dawson: No è che… non la vedevo da così tanto tempo… Dio… è bellissima!

Pacey: Vuoi che vi lasciamo da soli?

Dawson: Pacey! Non essere stupido… ma come mai è qui da voi?

Joey: Ah… Jack ce l’ha affidata per una sera… dovrebbe passare a prenderla più tardi…

Dawson: Bene… così vedrò anche lui…!

 

Dawson smise si stuzzicare la piccola e si rialzò in piedi posando lo zaino, che fino a quel momento si era tenuto sulle spalle, sul divano e poi tornò a guardare i due amici… ci fu un attimo di silenzio…

 

Dawson: Beh… allora?? Domani è il grande giorno…

 

Pacey e Joey tornarono a guardarsi per qualche istante e poi si sorrisero…

 

Joey: A quanto pare… comunque… siamo felici che tu ce l’abbia fatta a venire Dawson… sai quant’è importante per noi!

Dawson: E come potevo mancare al matrimonio dei miei migliori amici?!

 

**

 

Pacey aveva accompagnato Joey alla porta mentre Dawson se ne stava seduto in salotto a giocare con la piccola Amy…

 

Pacey: Andiamo c’è anche Dawson… potresti aspettare un altro po’...

Joey: Niente da fare… è mezzanotte…!

Pacey: E allora?

Joey: Allora… è il nostro giorno e… tu non dovresti vedermi prima dell’evento…

Pacey: Oh sì le vecchie tradizioni…

Joey: Non eri tu un fanatico del matrimonio?

 

Pacey sorrise pensando al fatto che ancora una volta Joey l’avesse battuto nei loro battibecchi verbali… e poi annuì lentamente sempre sorridendo e si avvicinò a lei per baciarla…

 

Joey: A domani…

 

Lui sul momento la stava lasciando andare quasi che lei si era anche voltata per prendere la via del piccolo vialetto quando lui proprio in quel momento si ricordò di una cosa…

 

Pacey: Ah Joey… hai fatto tu il conto dei posti a sedere per il ristorante giusto?

Joey: Sì… perché?

 

Pacey corrugo la fronte…

 

Pacey: No perché… rifacendo il calcolo… mi ritrovo con un posto in più… sicura di non aver fatto qualche errore? Hai sempre la testa altrove dopo tutto… non mi sorprenderei…

 

Joey fece finta di pensarci anche su…

 

Joey: Errore? Mmh… no… impossibile!

Pacey: Te l’assicuro Potter… ho fatto i conti tre volte… e… c’è un posto in più!

 

Lei ci pensò qualche istante… quella volta per davvero e poi le sembrò di capire dove fosse il disguido…

 

Joey: Credo di aver capito dove sia il problema…

Pacey: Illuminami ti prego…

Joey: Deve trattarsi di Jason… - ed annuì convinta - …sì sì… è proprio lui!

 

Pacey la guardò con un’espressione interrogativa…

 

Pacey: Chi è Jason?

 

Joey sorrise…

 

Joey: Il ragazzo di Andie…

 

Pacey scosse per qualche attimo il capo, credendo fortemente di aver capito male… e con quella sua espressione stranita guardò Joey che era proprio dinanzi a lui…

 

Pacey: Il ragazzo… di Andie?

Joey: Mmh mmh…

Pacey: Quando parli di Andie parliamo della stessa persona vero?

Joey: Chi altri se no?

Pacey: E come mai io non ne sapevo niente… cioè… da quanto…???

 

Joey alzò gli occhi al cielo per ricordare meglio, neanche se la risposta che stesse cercando fosse scritta sul soffitto…

 

Joey: Direi… quattro cinque mesi…

Pacey: Quatt… cinq… wow! E perché io ero all’oscuro di tutto?

 

Joey sorrise maliziosamente…

 

Joey: Pacey! Sei il suo ex-ragazzo… mica il suo migliore amico?

Pacey: Ah ah ah… ti diverte saperne più di me, vero?

Joey: La verità? …Immensamente!

 

E detto questo sorrise mentre lui fingeva di essere offeso e ferito quando invece sotto i baffi sorrideva anche lui ma non voleva darlo a vedere, lei gli si avvicinò per dargli un altro bacio veloce sulle labbra e poi prese nuovamente la strada per il vialetto…

 

Pacey: Salutami Bessie…

 

 

**

 

Il giorno dopo Andie era in macchina con Jason e si stavano dirigendo al grande ricevimento anche se il matrimonio si sarebbe tenuto verso il tardo pomeriggio. Jason guidava tenendo sott’occhio la strada ma ogni tanto lanciava qualche occhiata anche ad Andie che se ne stava voltata dall’altro lato e guardava fuori dal finestrino. Lei d’altra parte se ne stava lì ferma ad osservare il paesaggio che le scorreva dinanzi agli occhi e non diceva una parola. Erano immersa nei suoi pensieri… stava pensando che… le sembrava strano sapere Pacey e Joey all’altare… evidentemente sembrava strano anche a loro… Era incredibile quante cose erano cambiate da quando erano ragazzi e insieme vivevano le complicate situazioni familiari e sentimentali che li coinvolgevano facendoli incontrare e scontrare… da un lato avrebbe preferito restare alla sua tranquilla vita di brillante medico quel giorno piuttosto che rituffarsi così… a quel modo… nel passato. Stava ripensando a Pacey, e ciò era inevitabile, stava ripensando a come la loro storia si era spenta piano piano, a come avessero potuto perdersi totalmente di vista da quando erano così legati da… da quando si amavano. Eh sì… non l’avrebbe mai potuto dimenticare… il suo primo amore… anche se era accanto a Jason in quel momento, sapeva… sapeva che come Pacey non avrebbe potuto amare mai nessuno… quello che c’era stato tra loro… era stato troppo speciale… e niente sarebbe stato in grado di superarlo. E lui… lui invece sposava a Joey, una delle sue più care amiche, se non la più importante dopo la morte di Jen…

Jason si voltò verso di lei per l’ennesima volta e vide che la sua Andie era ancora lì immersa nei suoi pensieri…

 

Jason: Chissà se questo Pacey saprebbe cosa stai pensando!

 

Andie al solo sentire quel nome prestò immediatamente a Jason l’attenzione, voltandosi verso di lui, ed abbandonando quindi la visione del paesaggio che scorreva via mentre l’auto avanzava lungo quella strada circondata dal verde…

 

Andie: Mmh? Dicevi?

Jason: Dico che non riesco ancora a capire a cosa pensi quando ti blocchi d’improvviso e ti perdi nella tua testolina…

Andie: Oh… ma nessuno ci riesce!

Jason: Eppure sono sicuro che questo Pacey ci riuscirebbe!

 

Andie scosse il capo sorridendo…

 

Andie: Pacey? E che c’entra lui adesso?

Jason: Beh… lui sicuramente ti conoscerà meglio di me e la cosa mi fa sentire da meno. Dopo tutto lui fa parte del tuo passato…

Andie: Sì ma… cosa c’entra scusa? Lui è… - e si fermò un momento - …lui è un amico!

Jason: Avrei giurato che fosse un tuo ex!

Andie: Ex? Oh… non sai quanto ti sbagli!

 

Lui sorrise le lanciò un’occhiata maliziosa…

 

Jason: Ah mi sbaglio? Beh… non mi hai mai parlato dei tuoi ex e… e se lui non lo è non vedo proprio come riuscire a spiegare il tuo umore.

 

Andie incarnò un sopracciglio con un’aria curiosa…

 

Andie: Il mio umore? Cos’ha il mio umore scusa?

Jason: E’ da quando hai saputo di dover andare di questo matrimonio che sei terribilmente seria e pensierosa.

 

Andie sorrise…

 

Andie: Ma se sono felice come una pasqua!

Jason: Sì come no… - e scoppiò a ridere - …non ti ammazzo solo perché sto guidando!

Andie: Oh… sua maestà mi ha risparmiata.

Jason: Ritieni fortunata signorina… ma ancora per poco… appena mettiamo piede a terra ti ammazzo!

Andie: No, che paura…

Jason: Lo fai apposta vero?

Andie: Mmh… lasciami pensare… Sì!

 

**

 

Dawson e Pacey si trovavano in cucina a far colazione. Dawson aveva preferito far compagnia all’amico e dormire lì da lui per quella notte senza Joey…

 

Dawson: Fammi capire lo ha deciso lei?

Pacey: Sì… non posso vederla fino alla cerimonia!

 

Dawson scoppiò a ridere vedendo la faccia contrariata di Pacey…

 

Dawson: Scusami ma… lo trovo assolutamente assurdo!

Pacey: Non dirlo a me, Dawson…

Dawson: Va beh dai… pensa al lato positivo… da oggi poi avrai tutto il tempo per vederla…

 

Dawson continuava a ridersela e Pacey gli fece un’occhiataccia…

 

Pacey: Tu ci trovi gusto a prendermi in giro… ricorda com’è stato fino a poco fa.

 

Dawson sorrise e scosse il capo ritornando poi serio e posando la tazza che aveva in mano sul mobiletto accanto al lavandino…

 

Dawson: Andiamo Pacey… non ti sto prendendo in giro… lo sai…

Pacey: Ah no? A me sembrava ti divertissi parecchio…

Dawson: Eh che… non lo so… insomma… guardati… stai per sposare Joey… se me l’avessero raccontato tipo dieci anni fa gli avrei riso in faccia credendo che mi stessero raccontato il finale sballato di un film che non avrei mai visto… e invece… - e fece una piccola pausa – la verità è che a quell’età non puoi mai immaginare come le cose cambino…!

 

Pacey divenne tutto a un tratto serio smettendo di scherzare e stette lì fissando un punto nel vuoto senza dir niente, con un’aria malinconica… Dawson non poté far a meno di accorgersene…

 

Dawson: Cosa c’è? Perché quella faccia così all’improvviso?

 

Pacey scosse il capo come se non fosse niente e poi sorrise malinconicamente…

 

Pacey: Stavo pensando a quello che hai detto. – e alzò lo sguardo – A come le cose cambino… ma tranquillizzati Dawson… continuano a cambiare ancora adesso… quando meno te l’aspetti.

Dawson: Ma… di cosa stai parlando? Di che cambiamento…

 

Ma Pacey non gli fece continuare la domanda e poi sorrise cercando di cacciar via dalla sua mente tutto quello a cui stava pensando…

 

Pacey: Ma no… niente Dawson… non pensarci!

 

Anche se non riusciva a fare a meno di pensare a quello che aveva scoperto la sera prima. Certo lui e Andie erano divisi da anni ormai ma… non sapeva perché… ma pur essendo stato legato ad altre donne, e pur nonostante il fatto che adesso il suo cuore appartenesse a Joey, non era mai riuscito a cancellarla completamente. Lei era sempre stata lì, in un posto speciale del suo cuore, anche se la loro storia era finita ormai… lei, e lui lo sapeva, era stato proprio lui a dirglielo quando si erano ritrovati all’ospedale per dare il loro ultimo saluto a Jen, era stata la prima! La prima persona a credere davvero in lui, la prima persona a dargli fiducia, a riscattarlo, a farlo sentire un eroe, a dargli la consapevolezza che aveva qualcosa per cui combattere e che non era totalmente un fallito ma che, al contrario, per qualcuno era importante. Per qualcuno come lei, lui era tutto il suo mondo. Lo ricordava con malinconia, ma lo ricordava benissimo! Ricordava l’intensità della loro storia… era forse stato il suo legame più forte, così breve eppure così intenso ed anche se quel legame si era spento poco a poco lui l’aveva sempre conservata dentro di sé… anche quando erano soltanto amici… ogni volta che lei gli aveva detto addio… lui avrebbe voluto trattenerla lì, per un semplice e pure egoismo, perché dopo averla persa come ragazza non voleva di certo perderla come amica… avrebbe voluto che lei rimasse lì… con la sua gioia, la sua allegria, il suo modo di aiutare gli altri… perché a volte, anche la sua sola presenza, riusciva a sollevarlo, specie quando soffriva per Joey… lei l’aveva sempre tirato su… e lui per questo le era grato e avrebbe preferito che le cose restassero così tra loro ma purtroppo lei si era allontanata da loro e da sua amica e confidente, adesso non sapeva neanche che avesse trovato un nuovo ragazzo, una nuova persona con cui condividere le stesse emozioni che loro avevano condiviso insieme. Non sapeva ancora cos’era che lo turbasse di più… se il fatto che lei avesse trovato qualcuno da amare che non fosse lui o il fatto di non averlo saputo quando, in qualità di suo ex, se ne sentiva quasi in diritto!

 

**

 

Jason si guardava ancora intorno sorpreso dal quel meraviglioso posto che era Capeside, ricordava di esserci stato una volta, con i suoi genitori, ma era troppo piccolo per ricordarselo… e adesso, mentre lui e Andie si stavano avviando verso una piccola casetta vecchio stile, stava là a guardarsi intorno continuamente mentre a lei la visione di quel posto non faceva altro che far saltare alla mente vecchi ricordi… ad ogni modo la dottoressa McPhee si accorse dello stupore del ragazzo e sorrise iniziando a prenderlo in giro…

 

Andie: Mi sembri un bambino davanti a regali di natale, davvero!

Jason: Ma chi? Io?

Andie: No… mia nonna…

Jason: Ah ah ah… molto spiritosa… - e fece una breve pausa - …ad ogni modo… come mai andiamo prima dalla sposa? Avrà da fare poverina… oppure non vuoi che io incontri questo Pacey?

Andie: Ancora con Pacey! Non ti sarai fissato su di lui spero?

 

Jason sorrise…

 

Jason: Se scopro che ti ha fatta soffrire gli spacco la faccia…

Andie: Tu? Non lo faresti mai.

Jason: Oh… e chi te lo dice?

 

Andie restava comunque poco convinta…

 

Andie: Sarà… ma poi non vedo perché tu sia convinto che Pacey sia un mio ex-ragazzo…

Jason: Intuito mia cara…

Andie: Sì come no… Comunque ho deciso di passare prima da Joey, poi andremo da Pacey e dopo noi due potremmo farci un giretto per la città soli soletti fino all’ora della cerimonia. Non ti alletta la cosa?

Jason: Oh sì… non sai quanto!

Andie: Bene… e poi… dovresti essere contento di vedere prima la sposa…

Jason: Spero solo sia carina. E’ carina?

Andie: Mmh… simpatico che sei…

Jason: Beh dai… magari.. la convinco a scappare con me prima delle nozze.

Andie: Oh… non c’è riuscito Dawson… non vedo come ci possa riuscire tu.

 

Andie continuò a camminare mentre Jason si fermò restando indietro. Lei si voltò poco dopo, rendendosi conto di esserselo perso per strada, per vedere se ci fosse qualcosa che non andava…

 

Andie: Ma allora? Cosa c’è adesso?

Jason: Dawson hai detto? Quello del telefilm?

 

Andie scosse il capo spazientita e riprese a camminare verso casa di Joey mentre lui si riaffiancò a lei…

 

Andie: Sì, proprio lui…

Jason: Mi sono sempre chiesto come mai tu non ci fossi in quella serie… forse vi siete messi d’accordo per non farmi scoprire la verità su di te? Oppure… oppure il tuo personaggio sarà una delle sorprese della seconda stagione? Devo seguirlo sai… sono curioso… magari scoprirò la verità sul tuo ex…

Andie: Jason… tra un po’ ti uccido!

Jason: Oh… quant’è bello farti arrabbiare…!

 

**

 

E così Jason e Andie giunsero alla porta della casa di Joey mentre lui ancora la stuzzicava quando Bessie finalmente venne ad aprire…

 

Bessie: Andie! Ciao… quanto tempo!

 

Andie abbracciò Bessie e si salutarono. La sorella maggiore della sposa poi invitò i due nuovi arrivati in casa e poi richiuse la porta…

 

Andie: Beh… diciamo più o meno che è da sei mesi che non ci si vede.

Bessie: A quanto pare. Joey comunque è di là… alle prese con il vestito… vuoi che te la chiami o…

Andie: Oh no no no… non voglio che si disturbi… e poi… sono curiosa di vedere come se la cava…

Bessie: Bene… allora venite!!!

 

Proprio mentre si stavano avviando da Joey dalla stanza da letto si sentì la voce della ragazza…

 

Joey: Bessie… Alexander mi ha perso gli spilli… ti prego… puoi venire? Non ci capisco più niente.

Bessie: Sì un momento… arriviamo…

Joey: Arriviamo?

 

In quel momento Bessie entrò nella stanza con alle spalle Andie e Jason…

 

Bessie: Sorpresa…!!!

Joey: Oh mio Dio Andie…!

 

Joey appena vide la vecchia amica scese immediatamente dallo sgabello su cui era in posa per gli ultimi ritocchi al vestito e non curandosi di spilli e rattoppi corse ad abbracciarla…

 

Joey: Mio Dio Andie… non sai quanto ci sei mancata.

Andie: Anche voi Joey… - e si fermò a guardarla dall’alto in basso - …Oh Dio… questo… questo è il tuo vestito? Caspita… ma… ma è stupendo!

Joey: Era quello di mia madre. Bessie e io ci stavamo lavorando un po’ su dato che a quanto pare mia madre non aveva un filo di stomaco…

Andie: Beh… ti sta divinamente…

 

Andie in quel momento si rese conto di non aver ancora fatto le presentazioni…

 

Andie: Oh… ma… lascia che ti presenti… Jason!

 

Jason e Joey si strinsero la mano…

 

Jason: Congratulazioni.

Joey: Grazie… Beh… finalmente lo conosciamo questo famigerato ragazzo!

Andie: Visto? Doveva arrivare questo giorno a quanto pare per poterlo portare qui a Capeside…

Joey: Già infatti… dovresti venirci a trovare qualche volta…

Andie: Mah… sai com’è… lavoro… lavoro… lavoro… e poi anche il lavoro… E’ proprio una vitaccia.

Joey: Tu lavori troppo Andie. Te l’ho sempre detto! Hai sempre lavorato troppo e continui a lavorare troppo!!!

Andie: Su dai che non è vero…

 

Joey la guardò con una finta aria di rimprovero e poi si voltò rivolgendosi a Jason…

 

Joey: Devi sapere che la tua ragazza qui, sin da quando l’ho conosciuta, non ha mai fatto nulla per sé stessa. Mai. Ha sempre pensato prima agli che a sé… si è messa sulle spalle dei doveri che una ragazza di sedici anni non dovrebbe assumersi e nonostante tutto questo… - e guardò Andie - …non so come ci sia riuscita ma riusciva sempre a cavarsela alla grande. Guardala un po’ è andata ad Harvard!!!

Jason: Ah sì? Questa scansafatiche dici? Sicuro che abbiamo conosciuto la stessa persona?

 

Andie gli fece un’occhiataccia ridendo sotto mentre anche Joey sembrava divertita dal nuovo ragazzo della sua amica…

 

Joey: Beh… non so quale Andie abbia conosciuto tu ma… posso assicurarti che quella che ricordo io era… una ragazza fantastica! E… non credo che sia poi cambiata molto data la professione che ha scelto di fare… o sbaglio?

Andie: Vi prego non parliamo ancora del mio lavoro…! Oggi… oggi è un giorno importante per te… signorina… e… sei tu la star della giornata…

Joey: Sì… sempre che io e questo vestito riuscissimo ad andare d’accordo…

 

**

 

Andie: Jack tanto lo conosci… penso lo rivedremo direttamente alla cerimonia.

Jason: Oh… per me non ci sono problemi…!

 

Andie e Jason si stavano recando questa volta a casa dello sposo…

 

Jason: Lei è molto carina.

Andie: Joey? Beh… sì… una che riesce a tenere innamorati due ragazzi di lei… se non è carina… dimmi tu cos’è.

Jason: Indubbiamente… ma… se è davvero come dici allora…non sarà stato solo il suo aspetto a far sì che due ragazzi fossero innamorati di lei…

Andie: Oh certo che no… a parte il fatto che Dawson la ama da… da una vita!

Jason: Questo Dawson dev’essere un tantino…

Andie: …romantico?

Jason: Masochista…

Andie: Oh ma Dawson non è…

 

Ma lui non la fece finire…

 

Jason: …e ingenuo! Sì… masochista e ingenuo!

 

Andie sorrise e scosse il capo…

 

Andie: Io direi che romantico gli si addice di più.

Jason: Beh… personalmente non lo conosco… Ci sarà lui oggi vero?

Andie: Oddio… credo di sì… anche se stranamente non è il testimone. Sono Doug e Bessie i testimoni degli sposi… credo che Dawson non ne avesse tempo…

 

**

 

Bussarono alla porta… ma… con estrema sorpresa… non fu Pacey ad aprire ma bensì… un altro esponente della famiglia Witter…

 

Andie: Gretchen?

Gretchen: Andie?

 

La sorella di Pacey abbracciò la ragazza che non vedeva da parecchio tempo e invitò i due ad entrare, ormai sembrava che Andie e Jason facessero sempre le stesse cose quel giorno…

 

Gretchen: Pacey è fuori con Dawson… passavano da Doug… se vuoi andare da lui…

Andie: Oh… per me fa lo stesso… posso anche vederlo alla cerimonia dopo tutto.

Gretchen: Beh… mi dispiace che tu non l’abbia trovato! – e si fermò ad osservare Andie – Dio… saranno anni che non ci vediamo… ti ricordavo una ragazzina e invece guarda qui… ti ritrovo una donna…

Andie: Oh… non rivangherei l’ultima volta che ci siamo viste noi due.

Gretchen: Già… sarebbe meglio.

Jason: Perché? Sentiamo che è successo?

 

Gretchen e Andie si guardarono per un secondo e poi fecero come se niente fosse…

 

Andie: Oh niente di importante…

Gretchen: Già… era solo una giornata un po’ particolare…

Jason: Ah… sicure di non volermelo dire solo perché è meglio che io non lo sappia?

Andie: Ma no, cosa te lo fa pensare?!?!

 

Gretchen in quel momento allungò la mano verso Jason che gliela strinse…

 

Gretchen: Gretchen Witter… la sorella dello sposo.

Jason: Jason Laurens…

Gretchen: Allora… tu e la mia “quasi” cognata da quand’è che vi conoscete?

 

Andie in quel momento chinò il capo sperando disperatamente che Jason non avesse capito ma lui si voltò verso di lei con un’aria interrogativa…

 

Jason: Quasi cognata eh?

 

Gretchen si disegnò un “oops” sulla faccia rendendosi conto di aver detto una cosa che non doveva dire ma cercò di riparare togliendo Andie da quella situazione…

 

Gretchen: Andie che ne diresti di darmi una mano di là in cucina…? Vorrei chiederti qualche consiglio.

Andie: Oh ma… certo…! Permetti Jason?

 

Lui anche se non voleva non poté far a meno che acconsentire e Gretchen prese Andie per mano e se la trascinò in cucina mentre il ragazzo prese a guardarsi intorno osservando le foto poggiate sul caminetto che ritraevano Joey, la ragazza che aveva conosciuto da poco, insieme ad un altro ragazzo, castano, occhi verdi, abbastanza alto. Suppose che Pacey fosse proprio lui e più avanti c’erano altre foto… un foto sempre dello stesso ragazzo… da adolescente con in mano un pesce enorme e lì accanto un trofeo… doveva averlo vinto lui… infine… per ultima… una foto in bianco e nero che ritraeva un gruppo… c’era Andie accanto a suo fratello Jack, e poi una ragazza bionda, suppose che fosse Jen, la sposa, il “più ormai che sicuro Pacey” e un biondino che dava l’idea di dover essere Dawson… Era strano come… da quanto potessero essere un gruppo affiatato… Andie non gli avesse mai parlato di loro come se… come se avesse voluto cancellarli dalla sua vita eppure… nascosta da qualche parte, avrebbe dovuto avere anche lei una copia di quella foto, magari... la tirava fuori ogni tanto ricordando i tempi andati. Ad ogni modo mentre continuava a fissare le foto non poté far a meno che pensare che aveva ragione… su Pacey… a quanto pare era un ex di Andie e forse… aveva la sensazione che fosse anche il suo primo amore… chissà perché! Indubbiamente lei non voleva che lui lo sapesse, neanche adesso che lui stava per sposarsi e… a dire il vero… il motivo non voleva neanche saperlo… aveva paura della risposta che lei avrebbe potuto dargli se gliel’avesse chiesto.

 

**

 

Gretchen: Ti ho messo e ti ho tolto da una situazione imbarazzante…

Andie: Beh… una volta fuori di qui dovrò affrontarlo comunque…

 

Gretchen scosse il capo…

 

Gretchen: Scusami… solo che… non immaginavo…

Andie: Ma no… tu non hai mica sbagliato credimi… non potevi saperlo…

Gretchen: Ma fammi capire… lui non sa di Pacey?

 

Andie a malincuore scosse il capo…

 

Andie: No…

 

Gretchen non riusciva a capire perché non gliene avesse parlato…

 

Gretchen: Ma… ma perché? E’ una relazione seria la vostra o no?

Andie: Beh… direi di sì dato che viviamo insieme ma… Se è per questo io non gli ho mai parlato di tutti coloro che hanno fatto parte del mio patetico show qui a Capeside…

Gretchen: Patetico Show? Per essere crollata una sola volta?

Andie: Diciamo due…

Gretchen: Beh… dei problemi che hai avuto gli avrai parlato spero…

Andie: Sì… di me… della mia famiglia… sa tutto di questo… ma… non gli ho mai parlato di Pacey, di Joey, di Dawson… lui non conosce praticamente nessuna delle persone che incontrerà qui oggi. Solo mio fratello Jack…

 

Gretchen si appoggiò ad uno dei mobili incrociando le braccia sul petto…

 

Gretchen: Beh… credo che tu debba parlargli Andie…

Andie: Credo che sia inevitabile adesso.

Gretchen: Non mi dirai mica che non l’hai fatto perché senti ancora qualcosa per Pacey vero?

 

Andie sbarrò gli occhi…

 

Andie: Cosa? Oh… no… certo che no! Non gli ho mai raccontato niente perché… volevo tagliare definitivamente con il passato ma… dato che sono qui… beh… credo che sarà difficile.

Gretchen: Sinceramente Andie… come l’hai presa la notizia di questo matrimonio?

Andie: Vuoi sapere la verità? All’inizio mi ha sconvolto! Insomma credo che… pochi siano riusciti a farci l’abitudine… penso che anche Dawson si senta nel mio stesso modo… - e fece una pausa - A proposito… con lui com’è andata?

Gretchen: Cosa intendi dire?

Andie: Beh… trovarsi di fronte ad un ex non dev’essere semplice…

Gretchen: Sicuramente… è andata meglio del previsto ma… io e lui c’eravamo già rivisti un paio di volte a Los Angeles… è stata proprio… una coincidenza averlo incontrato… abbiamo preso un caffè, chiacchierato, mi ha raccontato del suo progetto… insomma… una cosa tra amici… ecco perché non c’è stato alcun imbarazzo nel rivederlo oggi…

Andie: E pensi…. che magari voi due possiate in qualche modo… riavvicinarvi?

Gretchen: Oh questo non lo so… certo lui è migliorato parecchio da come lo ricordavo…

 

Entrambe risero…

 

Andie: Io so che è single comunque… potresti farci un pensierino…

Gretchen: Oddio… Dawson Leery di nuovo nella mia vita. Shockante solo a pensarci… - e poi cambiò argomento - E tu invece?

Andie: Io cosa?

Gretchen: Beh… trovarsi di fronte ad un ex non dev’essere semplice…

 

Andie sorrise davanti al fatto che Gretchen avesse usato le sue stesse parole…

 

Gretchen: Specie se lui sta per sposarsi con una delle tue migliori amiche. Andiamo… cos’hai deciso di fare con Pacey?

Andie: Io penso che… la cosa verrà da sé…

 

**

 

Jason: E’ un tuo ex…

Andie: …Jason… io…

 

I due avevano lasciato la casa di Pacey e stavano facendo il giro che Andie aveva promesso a Jason anche se non stava andando proprio come se l’era immaginato lei… erano lì a discutere sulla questione di Pacey e come se non bastasse ad ogni passo che facevano, Andie riconosceva un luogo, un negozio, un qualcosa che gli ricordava il suo passato. Era incredibile come quella città le fosse entrata dentro… ogni cosa le ricordava un momento particolare… ma specialmente… le ricordava lui.

 

Jason: Guarda non voglio neanche sapere perché mi hai mentito.

Andie: Non ti ho mentito! Non te l’ho detto e basta!

Jason: Certo… quando io ti ho chiesto se era un tuo ex mi hai detto che mi sbagliavo se non ricordo male.

Andie: Sì, ok, ti ho mentito ma… non sai nemmeno perché l’ho fatto!

Jason: Appunto… e non riesco proprio a capire perché insomma… io conosco la tua storia… conosco la realtà sulla tua famiglia… so di tuo madre, di tuo fratello… cosa deve nascondere di così terribile la storia che hai avuto con questo Pacey??

Andie: NIENTE! Ok? Non ha esattamente niente di terribile… anzi… per quel che ricordo… era perfetta! Gli anni che ho passato qui sono stati sicuramente i migliori e non so se riuscirò mai a dimenticarli… anche se io ci ho provato. Ho provato a tagliare con il mio passato ma non posso, non ci riesco. La mia adolescenza è nascosta in questa città! Ogni posto, ogni singolo posto mi ricorda quel periodo e io… non voglio che ciò avvenga! Ecco… ecco perché non te ne ho mai parlato… sei contento adesso?

 

Jason l’aveva ascoltata per tutto il tempo e quando ebbe finito sorrise debolmente e poi scosse il capo…


Jason:
Sei una ragazza strana Andie.

Andie: Rassicurante…

Jason: No davvero… non riesco ancora bene a capirti. Insomma… potessi avere io dei ricordi così intensi legati alla mia adolescenza. Rivedere degli amici con cui ho condiviso non solo le più grandi emozioni della mia vita ma anche le banalità come… il terrore per il prossimo compito di letteratura o l’interrogazione imminente di storia… Insomma… non capisco perché mai tu voglia cancellare tutto questo…

Andie: Beh… non sono stati sempre giorni felici Jason…

Jason: Sì va beh ma… prima hai parlato della tua storia con quel Pacey come la più bella storia della tua vita Andie. Forse è questo che ti blocca… temere che mai nessun ragazzo possa reggere il paragone con lui…

Andie: Sai che non è così…

Jason: Oh sì che è così… scommetto che hai vissuto dei momenti con lui che io non mi posso neanche immaginare.

Andie: Quello che ho passato con lui non deve neanche essere lontanamente paragonato ai momenti che ho vissuto con te. Io non sto cercando di fare nessun confronto, Jason. Non lo farei mai.

Jason: Ma lui è il tuo primo amore giusto?

 

Andie tacque di fronte a quella domanda e chinò il capo… Jason annuì lentamente ma poi cercò di non tornare più sull’argomento…

 

Jason: Andiamo… dov’è che mi porti adesso? Sul molo?

 

Andie alzò il capo di scatto… proprio in quel momento non avrebbe potuto portare Jason sul molo… anzi… probabilmente non ci sarebbe mai potuta stare con lui in quel posto…

 

Andie: Il molo? Perché? Non c’è niente da vedere sul molo…

Jason: Credevo fosse romantico…

Andie: Romantico? Per niente… puzza solo di acqua salata… no… non te lo consiglio ma… possiamo vedere la scuola! Romantica la scuola!

 

Jason la guardò perplesso…

 

Jason: La scuola? Romantica?

Andie: Ma sì… le scenate per i corridoi, le coppiette che si baciano sugli armadietti, il ballo di fine anno… è così romantico…

Jason: Se lo dici tu…

 

**

 

Andie e Jason erano di ritorno da loro giro panoramico di Capeside… erano ormai le cinque, l’orario indicato sull’invito e la cerimonia sarebbe dovuta cominciare a momenti… s’aspettava solo la sposa. Il luogo del matrimonio era all’aperto, in mezzo al verde, delle sedie bianche erano disposte regolarmente sull’erba… tante quanti erano gli invitati e stesso lì, a pochi metri di distanza, si sarebbe tenuto il ricevimento… una serie di tavoli addobbati a dovere erano già apparecchiati per l’evento… A sedere in prima fila c’erano Gretchen, Dawson, Grams, Jack con in braccio la piccola Amy e i genitori di Pacey… lo sposo invece era in piedi all’altare con accanto suo fratello con cui stava discutendo… e mentre Doug sembrava prenderlo in giro lui sorrideva e ricambiava. Andie e Jason si fermarono in fondo alla lunga file di sedie. Lei in quel momento… a vederlo lì, pronto per compiere il grande passo, rimase quasi come immobile, come se per qualche istante le mancasse il respiro… Lui proprio in quel momento andò a voltarsi guardando distrattamente intorno a sé quando.. la vide! I loro sguardi si incrociarono e stettero lì a guardasi. Lei era… lei era stupenda. Lui rimase quasi come incantato a guardarla, dopo tutto erano sei mesi che non la vedeva e non poteva fare a meno di ammettere che era diventata ancora più bella di quanto se la ricordasse, ancora più donna… In un momento, e non sapeva neanche il perché, iniziarono a scorrergli tutti i momenti che aveva vissuto insieme a lei. Ricordò il loro primo incontro, il modo in cui l’aveva tormentata prima di finire ad innamorarsi di lei e insieme ai ricordi felici… non poté che non ricordare come lei l’avesse aiutato e come lui avesse aiutato lei… a come le fosse stato vicino quando era stata male…

Stettero lì, in realtà durò tutto pochi secondi, ma quel momento, quel singolo momento in cui i loro sguardi si incontrarono… sembrò essere lungo una vita…

 

Andie: Jason ti… ti dispiace se… vado a rinfrescarmi un attimo?

 

Mentre lo diceva non aveva staccato gli occhi da Pacey…

 

Jason: Ok… io ti prendo il posto. Ad ogni modo fai presto la sposa arriverà a momenti…

 

Andie non aveva neanche sentito cosa avesse detto esattamente Jason. Si limitò ad annuire e poi s’allontanò dal luogo della cerimonia cercando un posto per stare un po’ da sola. Pacey contemporaneamente l’aveva osservata mentre suo fratello anche gli parlava prendendolo in giro mentre lui non lo stava più neanche ascoltando…

 

Pacey: Scusami un attimo Doug, eh?

 

Pacey diede una pacca sulla spalla del fratello e poi si allontanò…

 

Doug: Ehi ma che fai?? Scappi dal tuo matrimonio?

Pacey: Mi sono ricordato di una cosa troppo importante!!!

 

Doug scosse il capo sconsolato mentre anche Dawson, Jack e Gretchen si erano voltati a vedere dove andasse…

 

Dawson: Ma che gli prende?

Jack: Se la sarà fatta sotto… chi lo dirà a Joey?

Gretchen: No, dubito che sia così Jack…

 

**

 

Andie si era allontanata abbastanza dal luogo della cerimonia… da lì gli altri non riuscivano neanche a vederla… fortunatamente… il tutto grazie a Dio era coperto dagli alberi e questo la faceva stare meglio… aveva bisogno di stare da sola in quel momento. Era lì appoggiata ad un albero mentre osservava i raggi caldi di quel sole pomeridiano che illuminavano le increspature dell’acqua del fiume. Era corsa via perché non poteva più sopportare quella sensazione… aveva vissuto troppe emozioni insieme e… e la cosa la faceva stare sia bene che male… non riusciva a spiegarselo…

 

Andie: Forse non sarei dovuta venire a questo matrimonio!

Pacey: Credo che ci sarei morto se tu fossi mancata!

 

Andie si voltò di scatto e purtroppo la sua paura più grande si tramutò in realtà… Pacey era proprio lì, davanti a lei, dopo così tanto tempo, era vero che non si vedevano da sei mesi ma… per lei ogni volta che rivedeva Pacey era come rivederlo da quell’ultima volta sul molo, in cui lui aveva lasciato che lei non gli prendesse la mano ed era andato via dicendole addio… ogni volta che lo rivedeva sembrava che si fossero fermati da lì quando invece non era così… ne erano passati di anni… Ma ad ogni modo… adesso era proprio lì dinanzi a lei e doveva affrontarlo… In tutta quella situazione l’unica cosa positiva fu che non c’era Jason accanto a lei perché non avrebbe saputo come comportarsi trovandosi tra i due ragazzi più importanti della sua vita…

 

Andie: Pacey…

Pacey: Andie…

 

Lei chinò il capo e poi lo rialzò a guardarlo…

 

Andie: Vedo che i nostri nomi ce li ricordiamo!

Pacey: Già vero… ci sono coppie di ex che dimenticano anche questo… - lei non disse nulla e lui cercò i suoi occhi - …ma io non ho dimenticato niente!

 

Andie continuò ad evitare il suo sguardo, da una parte non voleva guardarlo ma dall’altra non poteva farne a meno… non sapeva cosa dire… era come se avesse dimenticato anche che lingua parlasse…

 

Pacey: I miei complimenti McPhee… è un bel ragazzo! Mi auguro sia anche un bravo ragazzo!

Andie: Jason? Oh lui… lui è… lui è un ragazzo fantastico…

 

Pacey annuì lentamente e poi sorrise…

 

Pacey: Un po’ mi dispiace che lo sia! Sai… sarebbe stato bello spaccargli la faccia.

Andie: Pacey! – e poi penso tra sé – Dev’essere una mania.

Pacey: Che c’è? Guarda che lo farei?

 

Andie scosse il capo…

 

Andie: No… io non te lo permetterei neanche se uscissi con un serial killer.

Pacey: In quel caso chiamerei Doug!

 

Entrambi risero…

 

Pacey: E poi sentiamo… perché non me lo permetteresti?

Andie: Perché non ne avresti alcun diritto… ho già un fratello per questo e… non sei più il cavaliere sul cavallo bianco che salva la damigella in pericolo…

 

Pacey annuì chinando il capo…

 

Pacey: Ne è passato di tempo…

Andie: Forse anche troppo…

 

In quel momento stettero entrambi in silenzio fin quando…

 

Pacey: Avrei voluto che me lo dicessi…

Andie: Cosa?

Pacey: Di Jason…

Andie: L’ho detto a Joey…

Pacey: Andiamo… lo sai… non è la stessa cosa. Non so come spiegartelo ma è come se… è come se io credessi che le cose tra noi non fossero mai cambiate.

Andie: Ma non lo sono infatti. Lo dimostra il fatto che sono qui adesso…

 

Lui continuava a scuotere il capo…

 

Pacey: …no… sto parlando di quando io potevo dirti tutto e tu facevi lo stesso con me… è sempre stato così tra noi due. Tu… tu sei stata sempre la prima Andie…

Andie: Prima o poi mi abituerò a sentirmelo dire…

 

Lui sorrise debolmente e poi tornò serio…

 

Pacey: Ma è la verità… in tutti i sensi Andie… tu non sei stata solo la prima a credere in me e ad aiutarmi… sei sempre la prima  a sapere cosa mi succedeva. Ho sempre parlato con te prima di una scelta importante non lo ricordi? Così come quando mi sono diplomato e ho deciso di partire… anche lì sei stata la prima a saperlo…

 

Andie annuì affermando che era vero, in un certo senso adesso si sentiva quasi in debito…

 

Pacey: E così ero io per te…

Andie: Te l’avrei detto Pacey… te l’avrei detto se le cose fossero andate diversamente… se non ci fossimo persi di vista.

Pacey: Non l’ho voluto io…

Andie: Nemmeno io se è per questo…

Pacey: Non sono certo io quello che è sparito andando in Italia…

 

Andie sospirò e scosse il capo innervosita da quell’ultima frase…

 

Andie: Pacey!

Pacey: Cosa?

Andie: Guardaci! Stiamo qui… e l’unica cosa che non possiamo far a meno di fare è pensare al nostro passato! Sono passati degli anni ormai e noi… siamo ancora qui a pensarci… ma… la verità sai qual è? E’ che… è tutto inutile Pacey… non si può tornare indietro… non si può… anche se è la cosa che volessimo di più al mondo. E questo vale soprattutto per te… insomma… stai qui, il giorno del tuo matrimonio a parlare con una tua ex ragazza rivangando il passato quando invece oggi dovresti pensare soltanto a Joey… ed essere felice…

 

Pacey annuì lentamente ed abbassò il capo, per poi rialzarlo poco dopo…

 

Pacey: Ecco perché sono felice che tu sia qui!

Andie: Cosa?

 

Pacey fece una pausa ma poi si decise a parlare…

 

Pacey: Non potevo sposarmi prima di non aver parlato con te… perché sei tu l’unica persona con cui io possa confidarmi.

Andie: Cosa stai cercando di dirmi Pacey?

Pacey: Che non ne sono sicuro… ormai non so neanche io di cosa sono sicuro in realtà…

Andie: Stai dicendo che non sei sicuro di volerti sposare?

Pacey: Sì… e credo di avere necessariamente bisogno di un tuo discorso… di un tuo consiglio… solitamente sei l’unica che riesce davvero a tirarmi su e a permettermi di fare la cosa giusta…

 

Andie lo guardò sconvolta scuotendo il capo…

 

Andie: Io non farò nessun discorso Pacey…

 

Lui scattò immediatamente a guardarla…

 

Pacey: Cosa?

Andie: Tu… tu non ne hai assolutamente bisogno…

Pacey: Ma com…

 

Ma lei le non lo fece finire…

 

Andie: No… niente come! Anzi… ti dirò anche perché non ne hai bisogno! E’ il motivo… per quanto semplice e banale… è perché tu ami quella ragazza. E io lo so. Lo so perché vi ho visti… ti ho visto innamorarti di lei, vi ho visti insieme e poi ho visto te soffrire per lei… Pur essendo stata lontana per qualche anno… conosco benissimo la vostra storia e so… lo so per certo Pacey… che tu sei più sicuro di quanto non lo creda. Se davvero non lo fossi stato non ti saresti neanche messo quel vestito oggi per poi venire qui… non trovi? La verità… la verità è che hai paura… ma non di commettere il più grande errore della tua vita… anzi… hai paura di star per fare finalmente la cosa giusta senza che qualcuno te l’abbia detto… hai paura di star per realizzare finalmente una cosa che desideravi da tanto… hai paura di essere così dannatamente felice da non sembrarti neanche vero! Ecco perché… ecco perché hai questa sensazione ma la tua non è insicurezza…

 

Pacey la guardò per qualche attimo, stesse a fissarla a lungo e poi sorrise…

 

Pacey: McPhee?

 

Lei alzò un sopracciglio come per dire “cosa c’è?” e lui continuò a guardarla negli occhi…

 

Pacey: Sei il mio angelo custode…

 

Andie sorrise…

 

Andie: Non eri tu che salvavi me?

Pacey: No… credo che sia sempre stato il contrario…

 

**

 

Andie e Jason erano seduti in seconda fila alle spalle di Jack, Gretchen e Dawson. Pacey era lì… con Doug al suo fianco e un attimo prima che Joey iniziasse la sua sfilata verso l’altare si voltò per un attimo verso Andie e le sorrise. Dopo alzò lo sguardo e prese a guardare quella ragazza che avanzava piano verso di lui, emozionata almeno quanto lui però sorridente. La stava guardando senza fiato… era come un visione, bellissima… con quel vestito bianco e quella coroncina in testa… era stupenda… e non riusciva ancora a credere che presto si sarebbe legato a lei per sempre… Stette lì a fissarla fin quando lei non gli arrivò di fronte, sorridente… si scambiarono un’occhiata profonda per un attimo e poi si voltarono verso l’altare. Si promisero amore eterno, e scambiarono le fedi. Un volo di colombe si levò alla fine sullo sfondo del loro primo bacio da marito e moglie accompagnati dagli applausi dei presenti…

 

**

 

Il ricevimento fu addirittura migliore della cerimonia stessa… dopo le prime porzioni la musica coinvolse tutti e si aprirono le danze… Pacey prese la mano di Joey e la condusse in mezzo alla pista… così iniziarono a ballare il primo ballo di quella giornata seguiti poi da tutte le altre coppie presenti…

 

Dawson: Non ricordo l’ultima volta che noi due abbiamo ballato insieme…

 

Gretchen si voltò verso Dawson sorridendo…

 

Gretchen: Dì un po’ ci stai provando?

Dawson: Chi lo sa… forse sì… forse no… tu cosa mi rispondi?

 

Le volse il capo dall’altra parte e poi si voltò nuovamente verso di lui…

 

Gretchen: Chi lo sa Dawson… magari potrebbe essere oggi l’ultima volta…

 

Dawson sorrise e le porse la mano… lei accettò cortesemente l’invito e dopo anche loro si ritrovarono in pista a ballare insieme agli altri… mentre Jason e Andie invece erano ancora seduti al tavolo insieme con Doug e Jack…

 

Jason: Allora dottoressa… mi dica… come se la cava nelle danze?

Andie: Sarò sincera con lei signor Laurens… sono una vera frana.

Jason: Non potrà essere così tremenda…

Andie: …posso provarglielo se vuole!

Jason: Non aspettavo altro!!!

 

E così anche Andie e Jason si lanciarono nelle danze…

 

**

 

Era scesa ormai la sera e il ricevimento era illuminato da romanticissime luci, Pacey e Andie non si erano più parlati dal momento vicino al fiume e non avevano ballato mai neanche una volta insieme. Pacey era seduto al tavolo al fianco di Joey, mentre i camerieri andavano e venivano dal loro tavolo, e per un momento si voltò a guardare il tavolo alla quale era seduta lei… stette lì a fissarla mentre parlava e scherzava con quel ragazzo con cui non aveva scambiato neanche una parola e non poté far a meno di pensare che finalmente lei era felice. Anche lei, come lui, aveva trovato la stabilità di una vita migliore. Finalmente anche lei… non soffriva più… Joey notò lo sguardo di Pacey e gli diede un piccolo scossone con una spalla…

 

Joey: Perché non la inviti a ballare?

 

Pacey scosse il capo senza scostare lo sguardo da lei che continuava a inoltrarsi in un discorso che sembrava prenderla tantissimo. Quello, dovette notare… era un lato di lei che non era cambiato… prendeva sempre troppo a cuore le discussioni che le interessavano e vi si cimentava fino in fondo…

 

Pacey: Non posso…

Joey: E perché non potresti? Per via di Jason?

Pacey: In parte…

Joey: Sappi che non ti chiederò il divorzio se balli con un’altra donna…

 

Lui si voltò questa volta verso Joey sorridendo…

 

Pacey: Simpatica… lo chiedo io il divorzio…

Joey: Certo come no… ci crederò… magari in un’altra vita.

 

**

 

Erano passate un altro paio di ore e ormai si era fatto sempre più buio ma a quanto pare la festa continuava… Joey era sulla pista che ballava con Dawson mentre Pacey si era finalmente convinto a chiedere ad Andie di ballare… come in un simpatico ri-scambio delle coppie… ma quando si avvicinò al suo tavolo… non la trovò. C’era solo Jason che era stato lasciato ormai da solo e stava lì a fissare in un bicchiere. Pacey stava per tornare indietro quando Jason invece lo chiamò…

 

Jason: Pacey giusto?

 

Pacey si voltò annuendo…

 

Pacey: Sono lo sposo.

Jason: Sì lo so chi sei… a quanto pare non ci hanno ancora presentati ufficialmente però…

 

Pacey allungò una mano verso Jason e questi gliela strinse…

 

Pacey: Pacey Witter…

Jason: Jason Laurens… ma prego… siediti…

 

Pacey quindi prese posto accanto a Jason…

 

Pacey: E così… tu e Andie…

Jason: Stavo per dire la stessa cosa… “E così tu e Andie” e una serie di puntini sospensivi che lasciano tutto ad intendere…

Pacey: Tutto ad intendere? Credevo che Andie ti avesse raccontato tutto di noi!

Jason: Oh certo… come no… pensa che ho scoperto solo da poco della tua esistenza e solo oggi ho appreso che tu e Andie stavate insieme, buffo eh?

Pacey: Se ti può rassicurare… anche io non sapevo nulla di te…

Jason: A quanto pare la nostra Andie non ama molto parlare delle sue relazioni da quel che ho capito…

 

Stettero così in silenzio per qualche attimo finché Jason non riprese la parola…

 

Jason: Dev’essere stata una storia importante la vostra…

Pacey: Cosa te lo fa pensare?

Jason: Il modo in cui la guardi… in cui lei ti guarda… si vede che c’è stato qualcosa di forte tra voi due e tutt’ora… anche se non state più insieme c’è sempre un legame solido… un qualcosa che vi lega anche da… da semplici amici…

Pacey: Beh… lei non ti avrà detto niente ma tu sembri aver fatto un’analisi dettagliata…

Jason: Diciamo che ci capisco qualcosa… Ebbene… vuoi negarlo?

 

Pacey stette qualche secondo in silenzio ripensando ancora una volta a tutto quello che Andie era stata per lui…

 

Pacey: No… anzi… hai perfettamente ragione… - e mentre ne parlava la sua mente vagava altrove - …lei è stata importante per me e tu non sai quanto… mi ha resto un uomo migliore… grazie a lei sono riuscito a maturare e lei… lei mi ha dato la speranza, mi ha… mi ha dimostrato che… finalmente… anche io avevo qualcosa per cui valeva combattere… anche io potevo diventare, semplicemente essendo me stesso, l’eroe di qualcuno. E’ stata la mia ancora di salvezza e non smetterò mai di esserle grato, non smetterò mai di ringraziarla per aver avuto fiducia in un fallito come me. – e guardò Jason – Se sono qui oggi lo devo anche a lei… se sono l’uomo che sono… sicuramente lo devo a lei.

 

Jason aveva ascoltato tutto quello che Pacey gli aveva detto e ne era stato addirittura colpito… sembrava che il loro amore fosse stato davvero fortissimo…

 

Jason: Ne parli come se fosse stato il tuo primo amore.

Pacey: Oh… ma lo è! Andie è stata la prima e continuerà ad esserlo… lo sarà sempre…!

 

Jason annuì con un pizzico di rammarico per aver scoperto che oltre a lui, Andie aveva anche un altro uomo davvero importante nella sua vita, un uomo che probabilmente non avrebbe mai potuto dimenticare… Ma dall’altro lato era felice… finalmente aveva saputo la verità… anche se non nella sua interezza… però poteva dire di conoscere un po’ di più la sua Andie e si sentì anche sollevato per certi versi…

 

Jason: Andie ha detto che aveva bisogno di vedere una cosa… e che aveva bisogno di farlo da sola. – Pacey lo guardò con più attenzione come se la cosa lo interessasse. – Forse tu più di me sai dove possa essere in questo momento…

 

Pacey annuì…

 

Pacey: Grazie Jason…

 

Pacey si alzò e stava per allontanarsi quando un attimo prima di andare via definitivamente si voltò un’ennesima volta verso Jason…

 

Pacey: Ehm… Jason?

 

Il ragazzo, che era tornato a guardare nel suo bicchiere, si voltò immediatamente…

 

Jason: Mmh?

 

Pacey sorrise…

 

Pacey: Non lasciartela scappare…!

Jason: Non lo farò!

 

**

 

Andie era in piedi rivolta verso il mare… stava ripensando ovviamente a tutto quello che era successo e c’era una cosa che la sollevava in tutta quella situazione… il fatto che la giornata fosse finalmente giunta al termine. Il molo come sempre era illuminato dai lampioncini e da quelle lunghe file di luci, in sottofondo il suono dell’acqua di quella splendida fontana e in alto il chiarore della luna… sembrava essere tutto perfetto… peccato che non lo era. Se ne stava lì, ferma, e pensava e continuava a pensare… forse avrebbe fatto meglio a prendersi una pausa da tutto quel riflettere ma non poteva farne a meno. Quel luogo era troppo importante per lei… beh… a dire il vero lo era anche per un’altra persona ma dopo tutti quegli anni… evidentemente lui non se ne ricordava neanche più…

 

Pacey: Sbaglio o non avevamo ancora ballato insieme quella sera? Proprio come adesso…

 

Andie si voltò e vide Pacey proprio lì di fronte a lei. Si scambiarono uno sguardo e poi lui prese a camminare lentamente verso di lui…

 

Pacey: Proprio come adesso…

Andie: Pacey che ci fai qui?

Pacey: Sapevo che ti avrei trovata qui…

 

Andie scosse il capo sorridendo…

 

Andie: Tu mi conosci troppo bene… a lungo andare è fastidioso!

Pacey: Potrei dire lo stesso di te McPhee…

 

Stettero qualche attimo in silenzio e poi…

 

Pacey: Hai salvato il mio matrimonio… sei riuscita esattamente a dirmi ciò che avevo bisogno si sentirmi dire. Come ogni volta…

Andie: Io non ho fatto proprio niente Pacey… è l’amore che ti ha guidato…

Pacey: A proposito di amore… ho fatto una chiacchierata con…

 

Andie capì all’istante…

 

Andie: Oddio.

Pacey: No… è un ragazzo simpatico.

Andie: Per fortuna… almeno non gli hai spaccato la faccia!

 

Entrambi sorrisero…

 

Pacey: Oh tu non me l’avresti permesso…!

Andie: Ad ogni modo partiamo stasera stessa… Sai? Ho un lavoro!

Pacey: Sì ne ho sentito parlare…

Andie: Beh… dopo aver fatto tutto il giro di Capeside… non potevo permettermi di partire senza prima esser venuta qui…

Pacey: Dove tutto ebbe inizio e dove tutto ebbe fine…

 

Entrambi stavano ripensando a quei momenti e sorrisero malinconicamente…

 

Andie: Oh, non ricordarmelo…

 

Stettero in silenzio, l’uno accanto all’altra a guardare quel posto che era così importante per loro. Sapevano di star provando le stesse cose in quel momento ma rimasero comunque in silenzio perché a volte… a volte le parole erano inutili… soltanto dopo qualche minuto Pacey si decise di nuovo a parlare…

 

Pacey: Andie… perché non ha funzionato tra noi?

 

Andie scrollò le spalle…

 

Andie: Lo sai? Non lo so… evidentemente il destino non ha voluto…

Pacey: Ora che ci penso… la nostra è stata una bellissima storia… ci hai mai pensato McPhee?

Andie: Ogni minuto Pacey… ogni minuto!

 

Stettero ancora così, fermi, immobili, nel ricordo, come se avessero fatto un viaggio nel tempo… Uno stupidissimo incidente d’auto, continui litigi per nulla, piccole prese in giro e battibecchi, un appuntamento andato male fin dall’inizio conclusosi con lei tra le braccia protettive di lui che la stringevano rassicurandola e poi quella serata indimenticabile… senza neanche un ballo per poi finire lì su quel molo, con un bacio… Ripensarono ad ogni cosa, ogni cosa che avevano vissuto…

 

Pacey: Allora signorina McPhee… mi concede l’onore di questo ballo?

Andie: Non aspettavo altro signor Witter!

 

Pacey sorrise e s’avvicinò pian piano ad Andie, si abbracciarono, lei per qualche istante cercò di nascondere il suo imbarazzo voltando il viso dall’altra parte, mentre lui prendeva le sue mani nelle sue, ma poi tornò a guardarlo, e si avvicinarono sempre più, cominciamo a danzare per l’ennesima volta sul posto che li aveva visti uniti… lo stesso posto in cui la loro storia aveva avuto inizio e doveva poco tempo dopo era finita. Ballarono… ballarono lì, osservati dai passanti, con abiti da cerimonia, mentre l’acqua nella fontana continuava a scorrere e la luna continuava a riflettersi sull’acqua del mare… Era vero… la loro storia era finita ma… ma loro c’erano ancora… e potevano ancora stare insieme, anche solo come amici, anche se solo per quell’attimo… Magari dopo si sarebbero separati nuovamente… magari… un altro momento come quello non l’avrebbero vissuto ma in quel momento erano lì, come se ci fossero soltanto loro due, e sapevano che… in un modo o in un altro… nessuno dei due sarebbe riuscito a dimenticare l’altro… la loro storia era stata troppo importante per essere dimenticata ed ecco perché… Pacey e Andie avrebbero continuato a vivere… nel ricordo…

 

The End

  
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