Quella manina era davvero piccolina. Stringeva un dito di una donna sulla ventina con i capelli lunghi leggemente scompigliati, gli occhi nocciola. Il volto un po' stanco, per il dolore che poche ore prima l'avvolse.
La donna teneva stretto a se il fagottino con dentro la sua vita, la sua anima.
Non poteva essere reale quel momento. Era troppo bello.
Quel bambino con gli occhi blu come il mare, la guardava incuriosito.Aveva poche ore ma già sorrideva.
Lei non potè più resistere. Si lasciò andare ad un pianto liberatorio e felice.
Si, era felice che quel fagottino appartenesse a lei e il suo compagno. All'uomo che amava da un sacco di anni. Che era riuscita dopo mille peripezie a sposare.
Si ricorda quel momento come se fosse ieri.

Inizio flashback

Erano in cortile, lei era furiosa con lui perchè l'aveva lasciata sola a scuola, non l'aveva aspettata perchè le sue solite spasimanti erano venute a rompergli l'anima.
A: - Sei il solito! Appena arrivano le altre ti dimentichi di tutto il resto e a me è toccato andare a fare la spesa da sola! Sei un ingrato! Baka!
R: - Lo sai che non è colpa mia! Loro mi rompono l'anima ogni santo giorno! E poi baka a chi? Vita larga!
A: - Sei uno stupido! Non sai nemmeno " liberarti" di quei pesi? Significa che non sono pesi per te! Che ti diverti a prendere in giro le ragazze! Quando ti deciderai a crescere? -
R: - Smettila sei solo una ragazzina viziata! Cosa ne puoi sapere tu? -
Akane gli si avvicinò per tirargli uno schiaffo ma Ranma riuscì a bloccargli la mano.
A: - Ahia! Mi fai male! Lasciami! Lasciami.... lasciami....
Akane cominciò a piangere. Gli occhi lucidi divvennero lacrime salate che scesero sul suo volto inesorabili.
R*: Ma perchè?Perchè fa così?Non la capisco e non la capirò mai!* A: - Sei...sei un insensibile! Non capisci mai niente! -
R: - Scema allora spiegati sono tutto orecchi!
A: - Perchè continui a circondarti di altre ragazze? Io... io non ti basto? Sono stanca di questa situazione, il fidanzamento è annullato sono stanca. -
La ragazza ovviamente era sopraffatta dalla rabbia e da un'incontenibile gelosia.
R: - Tu non mi basti ? Ma sei scema? Non sarai mica gelosa? -
A: - E anche se fosse? cosa ti imporerebbe? Mi tratti sempre male, mi offendi sempre è ovvio che io per te sono "il peso"! Ora ti lascio libero di fare quello che vuoi. Lasciami ora!
R: - amo solo te -
Akane smise per un momento di piangere. Assunse un'espressione del viso stupefatta e incredula.
Ranma aveva detto quelle parole con un filo di voce, erano quasi impercettibili ma lei le aveva sentite benissimo.
A: - Cosa? Mi vuoi prendere ulteriormente in giro? Sei un bastardo! -
R: No. Dico la verità. Per una santissima volta che ci riesco ascoltami!
Akane lo guardava stupefatta ancora non ci credeva.
A: - E allora spiegami perchè vai continuamente con le altre!-
R: - Ma quali altre! Per me non ci saranno mai non ci sono state e non ci sono, ci sei solo tu! Lo capisci? -
Ranma era serio. Sciolse il polso di Akane per abbracciarla fra l'imbarazzo generale dei due.
Un comportamento così da Ranma non se lo sarebbe mai aspettato. Ma forse, dopo tutto quello che avevano passato era arrivato il momento di cambiare la situazione.
Ranma si avvicino al viso di Akane.
R: - Posso? -
A: - E' da tanto che aspetto -
Si diedero un bacio, ma non uno qualunque. Il loro primo bacio. Il primo di tantissimi altri.
A: - Ah... Ranma, anche io amo solo te, da sempre. -

.................................
R: - Sposami! -

Da li le cose cambiarono sostanzialmente. Nel giro di qualche settimana entrambi decisero di parlare con i rispettivi spasimanti per chiarire la situazione. Parlarono del loro fidanzamento ufficiale ai genitori i quali li sommersero di lacrime di gioia.
Nel giro di 3 mesi, appena finita la scuola celebrarono il matrimonio.
Fu una cosa molto semplice ma allo stesso tempo molto emozionante. Si sposarono in chiesa visto che Akane espresse il desiderio di sposarsi all'occidentale. Era bellissima, un abito bianco candido l'adornava.
Era composto da due pezzi: Il corpetto che risaltava le sue forme era adornato da pizzo molto fine. Aveva una lunga gonna che partiva corta e finiva lunga,con un maestoso strascico.
( in poche parole il vestito che vorre io. XD) Ranma quando la vide arrivare rimase senza fiato, in chiesa lui posizionato vicino l'altare era bello e fiero. Un lungo vestito bianco con la camicia grigio perla. Una rosa rossa nell'occhiello e un cappello bianco in tinta con il vestito. Sembrava un principe.
Tutti gli amici- nemici erano presenti e per fortuna, quella volta, non fecero niente di che. A parte ovviamente Kodachi che fu legata per precauzione.
Dopo il "Sì" si scambiarono un lungo bacio sugellato dalle fedi che portavano al dito.
Erano sottili e d'oro bianco. Akane le volle "intrecciate" . Oro bianco intrecciato con oro rosso. Bianco rappresentava la purezza, lei. Il rosso la fierezza, Ranma
Finita la cena nuziale la sfida più grande attendeva i due giovani sposi: la prima notte di nozze.
Ranma non sapeva cosa fare preso dal panico improvviso. Anche se erano sposati lui sapeva benissimo farsi sopraffare dalla timidezza.
Capita la situazione, Akane prese le "redini del gioco" e cominciò a far tranquillizzare il marito.
A: - Dai siamo sposati ora, rilassati. Se non te la senti non è colpa tua.
R: - Tu-tu vuoi davvero? -
A: - Beh ora che siamo sposati è naturale no? Oppure non vuoi procreare con un maschiaccio? -
Quella notte,assicura Ranma, di maschiaccio Akane aveva ben poco. Anzi. Scoprì un lato di lei che se avesse saputo prima si sarebbero sposati anni fa.( sei un pervertito ranma!)
Nei tempi futuri di quelle notti ce ne furono un'infinità.
Ovviamente non mancarono nemmeno i battibecchi. Litigavano su tutto: carta da parati, pranzo,cena,chi si andava a lavare per primo,orari vari di allenamento, etcetc. Insomma erano impossibili. Ma si amavano molto. Tanto che quando erano da soli la passione si accendeva come non mai.
Erano molto buffi, riuscivano a litigare mentre facevano l'amore.
Una volta, ricordò Akane, mentre erano sul più bello, Ranma si distrasse guardano l'orario e cominciò a dire che aveva una gran fame.
Ecco quella volta Akane si arrabbiò davvero davvero tanto.
Avevano preso l'abitudine di fare il bagno insieme e anche li non mancavano i battibecchi.
Però quando Ranma tornava a casa dalla palestra che avevano aperto qualche tempo prima, completamente stanco e sudato, quello era il miglior modo per dargli il bentornato.
Era incredibile come si fossero uniti. Nonostante i battibecchi costanti riuscivano a capirsi al volo tanto che Ranma con il passare del tempo abbandonò completamente la sua timidezza.
Una sera mentre mangiavano insieme in cucina, Akane si girò verso suo marito e gli disse molto tranquillamente
A: -Ranma, ma se io aspettassi un bambino, tu come reagiresti? -
La reazione istantanea di Ranma? Sputò l'acqua e cominciò a soffocarsi tanto che Akane dovette dargli due pacche sulla schiena.
R: - Ma-ma-ma-ma che stai dicendo? Tu... io...
Akane si mise sulle gambe del marito poi prese la mano forte e possente dell'uomo sul suo ventre.
A: - Tu che pensi? -
R: - Che è fantastico! TI AMO... ehi anche tu li dentro TI AMO! -
Akane si trovò in braccio al marito che la faceva roteare nella stanza, era euforico.
Lei si sarebbe aspettata una reazione ma non di certo quella reazione.
I giorni a seguire furono davvero bizzarri per Akane. Prima di tutto corsero dalle loro famiglie a dare la lieta notizia, poi Ranma la portò in giro per "sfoggiare sua moglie incinta" come un trofeo.
Chiunque incontravano Ranma sottolineava sempre il fatto che sarebbe diventato papà.
Non l'aveva mai visto così.
Quando Akane era all'ottavo mese e la pancia crebbe quasi a dismisura Ranma divenne la persona più preoccupata di questo mondo.
Il bagno? Nono Akane non se lo poteva fare senza la supervisione di Ranma. Le scale? Idem!
Era diventato iperprotettivo, non litigavano nemmeno più perchè poi " Mia moglie si stressa e non va bene per il bambino".
La sera il marito aveva preso il vizio di andare in camera da letto dove Akane si riposava e cominciare a parlare con la pancia della moglie.
R: - Ehi dico li dentro! Fra un po' si esce! Mi raccomando non fare affaticare tua ... MADRE-
Akane a quelle parole si mise a piangere, un po' per la gravidanza che portava a quegl'effetti sull'umore un po' perchè realizzò dalle parole del marito che davvero stava per diventare madre. E se non ne era all'altezza?
Ranma capì i pensieri della compagna e le diede un bacio sulla fronte.
R: - Amore mio, hai aspettato così tanto questi anni per colpa del mio orgoglio e so che hai una pazienza di ferro, questo bambino sarà fortunato, perchè oltre che avere me....avrà una mamma splendida come te... - certo - un po' maschiaccio e per niente carina - Ma pur sempre la donna che amo con tutte le mie forze -
Akane rise fra le lacrime e abbracciò forte suo marito... il suo principe azzurro.
Chi l'avrebbe mai detto che sarebbero arrivati fin li...


FINE FLASHBACK

Akane si scostò dai suoi pensieri quando capì che la stanza si stava affollando. Erano tutti li. La sua famiglia al completo.
Poco dopo entrò anche Ranma un po' timoroso, un po' emozionato.
Entrò dopo un po' perchè non voleva farsi vedere da nessuno, visto che pianse dalla gioia.E piangere era poco virile.
N: - Oooo che bel nipotinooo ha gli occhi del papà ma il nasino della mamma! Qui ci stanno le foto! Papà, signor Genma mettetevi in posa! Su su! Nonni fatte chease!
K: - Sorellina sono davvero felice per te! E' magnifico!
So: - Figlia mia sei diventata una donna ormai! Buaaaaaa! Non ci posso credere!
Ge: - Che bello in nostro erede! Sarà forte come il padre e tenace come la madre me lo sento!-
R: - Su su uscite tutti che fra poco entra il medico! -
Ranma mandò via tutti con una scusa. Voleva stare un po' da solo con la moglie e il figlio.
A: -Lo vuoi prendere in braccio? -
R:- E se gli faccio male? Non vorrei...
A: -Stai tranquillo. Mettigli una mano qui e un altra qui. Ecco così! -
Eh si, Ranma Saotome stava stringendo fra le braccia suo figlio. Sangue del suo sangue. Suo e dell' unica donna che abbia mai amato in vita sua.
Niente da fare,Ranma cedette. Cominciò a piangere.
Akane lo guardò con aria innamorata e soddisfatta. Era fra l'altro la prima volta che vedeva suo marito piangere. Poco dopo però anche il bimbo cominciò a piangere.
A: - ahahah visto cosa combini! E' proprio tuo figlio! Piangi tu piange lui! Dammelo qui che provo a farlo calmare-
R: -SIGH SIGH! Scusa non volevo... è che... sono così felice... -
A: - In questo momento assomigli a tuo padre lo sai? ahahaah-
R: - Ma non è vero! Ah giusto! Piuttosto... -
Ranma fu interrotto dalla dottoressa che entrò in stanza sentendo le urla del piccolino, mischiate però a quelle del padre.
Dott: - Signori Saotome, tutto bene? .........................Beh vedo di sì! Volevo chiedervi avete deciso come chiamare il bambino? -
Ranma e Akane si guardanono in faccia, effettivamente non ci avevano pensato.
A: - Ranma se sei d'accordo lo chiamerei Yusuke. Mi è sempre piaciuto come nome.
R: - Come vuoi tu tesoro! -
Dott: - Cosa devo scrivere quindi? -
A& R: - Saotome ..... Yusuke Saotome.



Fine!!!!


SPAZIO AUTRICE:

Ciao a tutti spero che questa one shot vi sia piaciuta. Mi è venuta di getto mentre ascoltavo i savage garden.... Grazie in anticipo a tutte le persone che commenteranno e a chi leggerà! Un abbraccio!Francesca.