Racconti di vita quasi ordinaria
1. Rosso
Blair si sentiva terribilmente patetica, in quel momento. Dall'altra parte della strada vedeva una vetrina gremita di oggetti più disparati, melensi perfino per un'anima romantica come la sua. Il giorno tanto agognato dalle coppie pseudo-innamorate si stava avvicinando e, con esso, il festival dell'amore.
Blair si sentiva strana, un agitazione oltremodo frastornante scoppiettava nel suo stomaco e un senso di pudore fino ad allora estraneo ora la stava invadendo tutta.
Aveva sempre odiato quei banali cuori rossi, l'avevano sempre irritata; eppure, la vetrina pareva volerla chiamare e trasportarla da tutt'altro lato della strada.
«Waldorf, non crederai davvero che mi abbassi a tanto.»
La scimmiottò Chuck, aprendole elegantemente la portiera. Blair fece spallucce, eppure in cuor suo covava ancora una speranza.
Il giorno dopo sul suo letto non avrebbe trovato un cuore – Chuck aveva mantenuto la parola data, com'era prevedibile del resto – bensì una freccia di metallo, fasciata in un nastrino rosso con un fiocco.
Era come dire che Chuck non le aveva regalato il suo cuore, ma il suo destino.
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Ebbene, anche se nell'ultima puntata i miei eletti non abbiano dato proprio la massima prova del loro amore, io vado controcorrente e continuo a scriverci sopra fic romantiche – e anche lemon :) – li adoro troppo. Sarà una semplice raccolta, ho pronti un bel po' di colori – e per inciso: sì, li farò tutti *_* – preparatevi al prossimo, il rosa... Nonostante non sia proprio il mio colore preferito XD.
Grazie a chiunque passerà di qui,
Kiki-chan.