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Autore: Lely1441    15/04/2010    2 recensioni
Tre drabbles collegate da un Cuore, da un Buco, dal Mal di Vivere e quello di Morire.
[Scritta per il Giro dell'Oca del Writers Arena]
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Disclaimers: Trama, personaggi, luoghi e tutti gli elementi che questa storia contiene, sono una mia creazione e appartengono solo a me. 

Due terzi

 

 

Un giorno, Madeleine si era svegliata e aveva scoperto che il suo Cuore l’aveva abbandonata, lasciandole solo un biglietto sopra il tavolo.

Sono andato a comprare le sigarette, non aspettarmi per cena.

Non aveva pianto, non aveva urlato; dopotutto, era stato gentile ad avvisarla. Aveva sentito di altri Cuori che semplicemente si erano spezzati senza avvertire i proprietari; ma erano cuori maleducati, in fin dei conti. Il suo no: l’aveva istruito davvero bene.

Girava tranquilla per la città con il suo Buco nel petto, grande e nero, e freddo e pesante.

Però non era disperata: morto un Cuore… Si rimane senza.

Madeleine era malata del peggior morbo esistente: il Mal di Vivere.

Si può vivere senza un Polmone, si può vivere senza un Rene, si può addirittura vivere senza Coscienza (dopotutto, quanta gente vive senza accorgersi di farlo?). Ma vivere senza un Cuore è un tantino più problematico, dovette ammettere.

Il primo giorno si tagliò i polsi, il secondo si impiccò, il terzo si affogò, il quarto si pugnalò; il quinto si rese conto di non riuscire a togliersi la Vita e per questo La odiò ancora di più.

Madeleine era malata dei peggiori morbi esistenti: il Male di Vivere e quello di Morire.

Bisogna trovar una soluzione!, si disse pensierosa.

Rimuginò e rimuginò, e trovò quel che poteva fare al caso suo. Riempì il Buco con l’Altro, le Futilità, a tal punto che credette di non averlo più.

Un giorno il suo Cuore tornò, in punta di piedi, ma lei non se ne accorse: era troppo tardi.

Lui se ne stette in silenzio per qualche attimo, dondolandosi assorto sui talloni dei piedi; poi scrollò le spalle, trovando conferma della stupidità della sua proprietaria: eppure, gliel’aveva detto che sarebbe andato solo a comprare le sigarette!

Com’erano stupide le persone, a volte: non sapevano sopportare l’attesa. Quasi che preferissero morire…

 

 

 

Scritta per il Giro dell’Oca del Writers Arena, prompt 19: La locanda. Per passare oltre, dovrete scrivere tre drabble a tema libero.

Un grazie di cuore alla zietta che me le ha betate e le ha giudicate abbastanza decenti da esser pubblicate. Thanks <3

   
 
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