The circle
Voi
non capite.
Vuoi
vi ostinate a non capire.
Oppure fate solo finta di non capire, quando invece capite benissimo. Fate finta di non capire in modo che io non capisca che abbiate capito per non capire cosa davvero avete capito e io non possa cercare di capire come vi muoverete.
Almeno
questo mio punto di vista riuscite
a comprenderlo?
Ma
non sono in vena di portar rancore, quindi lasciamo pure perdere.
Ma
qualcosa che si è perso non tornerà, sappiatelo.
Perché
le persone sono strane. Quando sei strano tutte le facce diventano
truci e cattive.
Ma
cerchiamo di chiarire la questione. Partiamo da un punto a caso, che
è la cosa migliore (?).
Ognuno
è il padrone del suo Mai. Ma nella vita tutti cerchiamo un Sempre.
Allora
perchè siamo re e regine del Mai?
Perché
le parole non acquistano valore a meno che non siano scritte.
C'è
un vuoto, proprio qui, all'altezza del cuore.
Non
lo sentite?
E'
angosciante.
E
quando l'idea di porre fine a qualcosa vi sfiora, non sentite la
voragine divorarvi l'anima?
I
suoi passi t i c c h e t t a n t i e opprimenti?
La
sua voce cupa e ottusa?
No?
Allora
fate un po' di silenzio in quella vostra testa
piena di dialoghi con voi stessi che porteranno poco lontano.
Per
vincere dovete imparare a perdere.
Per
quanto sia frustrante.
E
allora continua a correre.
Per quale motivo ti sei fermato? -
Anzi, non voglio saperlo. Non mi interessa.
Ecco,
quanti secondi sono passati? Cinque? Sei? Non torneranno mai più.
Dovresti
essere fiero di te, li hai fatti piangere.
Voglio
però essere [i m m e n s a m e n t e] buona, ripetendo la
domanda.
Se
un giorno non avessi più il tuo Mai,
cosa saresti?