E’ tanto tempo che non lo vede.

Lui adesso è lontano, ha dovuto partire per un viaggio, ma anche prima era sempre molto impegnato. Una volta sola avrebbe potuto dedicarle qualche ora ma proprio quella volta non aveva potuto lei.

Lei si è lamentata e  lui le ha detto che le vuole bene, che a lei si è affezionato.

Potrebbe anche non farsi bastare questo,  lei è libera, indipendente, ha voglia di vivere, di amare e di essere amata; è solo che il pensiero di lui la tiene impegnata.

Le piace pensarlo, soprattutto la sera prima di andare a dormire o la mattina appena sveglia. La sera di solito richiama alla mente il suo viso, le sue braccia, il suo corpo. Oppure un suo  sguardo, un’espressione, qualcosa che si sono detti,  un messaggio che si sono scritti. Questo  l’aiuta a rilassarsi e ad addormentarsi , in mancanza di lui  si fa cullare dal pensiero di lui. Certe volte si domanda se per caso non esagera e se è giusto attingere così grandiosamente ai propri ricordi per ricreare il lui che non c’è.  Se potesse farebbe  volare i propri pensieri oltre l’oceano, fino a lui.

La mattina di solito si sveglia eccitata con il pensiero di fare l’amore con lui.

Istintivamente si porta le mani tra le gambe e verifica..sente che è tutta bagnata.. a quel punto non può fare a meno di iniziare a toccarsi, si fruga anche dentro, richiama un momento vissuto con lui o una sensazione che ha provato..

Non resiste mai tanto, cerca di prolungare il piacere più che può fermandosi quando sente che sta per godere, ma la maggior parte delle volte non funziona  - gode senza riuscire a fermarsi in tempo.

Altre volte invece si sveglia, indugia a lui con il pensiero, poi guarda l’ora –è tardi, si deve alzare per andare a lavorare, ma il suo corpo è così insistente che lei cede sempre-il tempo è pochissimo uno o due minuti a disposizione ma poco importa, anzi diventa una specie di sfida contro il tempo- il desiderio le è penetrato nella testa e  lei deve assolutamente soddisfarlo.

Anche durante il giorno però lei se lo tiene vicino perché succede sempre qualcosa che glielo ricorda- puo essere la scia del profumo che usa  lui, passare davanti a un posto dove hanno trascorso del tempo insieme, ma anche andare in un negozio e pensare-ecco questo glielo prenderei. Oggi per esempio lei era in un caffè-libreria che vendeva anche delle specialità mangerecce. Lei sa che lui è goloso, osservava con curiosità delle composte di frutta  dai nomi strani ma appetitosi e delle nocciole immerse nel miele ..chissà cosa piacerebbe di più a lui...

Quando viaggia in macchina  le piace ascoltare la musica e ricordare le loro mani intrecciate dell’ultima volta che si sono visti.

Piove e il suono delle piccole e numerose  gocce  in qualche modo le tiene compagnia.

 Chissà, forse lui in questo  momento sta passeggiando sulla spiaggia e si sta godendo l’aria e il sole.

E’ successo qualcosa che allontana ancora di più il suo rientro, questa volta non c’entra il suo lavoro, si tratta di  un fenomeno naturale che ha generato caos in mezzo mondo.

Si sono scambiati dei messaggi, lei nell’ultimo chiedeva se tra le persone aveva cominciato a serpeggiare un po’ di entusiasmo per il prolungarsi sia pur involontario della vacanza, ma lui non le ha  risposto.

E lei pensa che , per un motivo o per l’altro, forse  non si vedranno più, che forse è così che deve andare, che la principessa è stata nel castello incantato con la neve e che quello sarà l’ultima stupendo ricordo che poi la accompagnerà.