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Autore: Eros and Thanatos    20/04/2010    0 recensioni
Correre... era l'unico pensiero che aveva. Doveva scappare, prendere tempo... Poi, lui sarebbe arrivato. Ma fino ad allora, non poteva rimanere ferma ad aspettare, se ci teneva alla vita. Un passo dopo l'altro, ansimando, evitando disperatamente i colpi di pistola e di mitra...
Genere: Song-fic, Suspence, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Integra Farburke Wingates Hellsing
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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UNA STORIA SBAGLIATA



E' una storia da dimenticare
e' una storia da non raccontare
e' una storia un po' complicata
e' una storia sbagliata.


Correre... era l'unico pensiero che aveva. Doveva scappare, prendere tempo... Poi, lui sarebbe arrivato. Ma fino ad allora, non poteva rimanere ferma ad aspettare, se ci teneva alla vita. Un passo dopo l'altro, ansimando, evitando disperatamente i colpi di pistola e di mitra... i suoi passi cupi risuonavano veloci nei corridoi vuoti dell'edificio.
Una pioggia di proiettili si abbattè sulla fuggitiva... lei tentò di ripararsi ma il sangue iniziò a scorrerle sulla spalla. Gemette, ma non poteva fermarsi... o sarebbe stata la fine. Doveva raggiungere i sotterranei. Ormai Walter doveva aver avvisato Alucard dell'attacco... doveva passare dai condotti di aerazione, era l'unico modo... le sembrava di essere tornata bambina... era tutto così simile ad allora...

Comincio' con la luna sul posto
e fini' con un fiume d'inchiostro
e' una storia un poco scontata
e' una storia sbagliata.


Arrivò alla finestra... la luna stava sorgendo da poco, mentre il giorno dava il suo addio a quella che sembrava stare per diventare una notte macchiata di sangue...
Quei corridoi che era solita percorrere con lo sguardo calmo, freddo, i passi regolari e cadenzati e il volto impassibile, si prospettavano ora metri e metri di agonia, tormento, ansia, pena, angoscia...
Fuga

Storia diversa per gente normale
storia comune per gente speciale
cos'altro vi serve da queste vite
ora che il cielo al centro le ha colpite
ora che il cielo ai bordi le ha scolpite.


I passi dei suoi inseguitori risuonavano... lenti, regolari, pausati, letali... i suoi, invece, nervosi, insieme al suo forte affanno, si facevano sempre più distinti...
Era quasi arrivata alla grata...
Finalmente arrivò all'imboccatura del condotto...

E' una storia di periferia
e' una storia da una botta e via
e' una storia sconclusionata
una storia sbagliata.


Tolse la grata e iniziò a gattonare sulla superficie fredda e liscia di metallo... sperò qualche colpo alle sue spalle per allontanare i ghoul più vicini, ma poi si fermò. Non aveva molti colpi a disposizione. L'Hellsing sotto attacco... era inimmaginabile...
Era passato così tanto tempo dall'ultima volta...
Alle sue spalle sentì il frinire metallico dei proiettili che si infrangevano sulle pareti del condotto. Abbassò la testa di scatto, evitando un colpo. Era un incubo...

Una spiaggia ai piedi del letto
stazione Termini ai piedi del cuore
una notte un po' concitata
una notte sbagliata.


Era una notte terribile... sembrava non dovesse finire mai. Arrivò alla fine del condotto e sollevò l'altra grata, facendola saltare con due colpi di pistola. Si lasciò cadere a terra, dallo sbocco sul soffitto e cadde carponi per l'altezza.
Alle sue spalle, i ghoul non aspettarono neanche di terminare la caduta per riprendere a sparare. Lei evitò a fatica i colpi di mitra e continuò a correre... mancava poco, vedeva già la porta per i sotterranei...

Notte diversa per gente normale
notte comune per gente speciale
cos'altro ti serve da queste vite
ora che il cielo al centro le ha colpite
ora che il cielo ai bordi le ha scolpite.


Improvvisamente un proiettile incendiario esplose a terra, poco distante da lei, bloccandole la strada. Portò un fazzoletto alla bocca, tossendo. Gli occhi presero a bruciarle e la vista si fece appena sfocata. Ma non poteva fermarsi... continuò a correre velocemente fra le fiamme crepitanti, che facevano gridare la sua carne, gemere i suoi capelli, urlare i suoi vestiti laceri e sporchi per la lunga corsa contro il tempo.
E' una storia vestita di nero
e' una storia da basso impero
e' una storia mica male insabbiata
e' una storia sbagliata.


Spalancò a fatica la porta, richiudendola e sbarrandola alle sue spalle, tentando di rallentarli... si guardò intorno e corse velocemente giù per le scale, a tentoni, inciampando più volte. Era tutto buio, la luce era saltata, non distingueva quasi nulla nell'oscurità.
All'improvviso la porta alle sue spalle si spalancò e i ghoul con un'esplosione pimbarono all'interno... ma stavolta non erano soli.

E' una storia da carabinieri
e' una storia per parrucchieri
e' una storia un po' sputtanata
o e' una storia sbagliata.


Si guardò intorno e si rese conto di una cosa... la stanza... era vuota. Completamente...
Lui non era lì. Dov'era? Ma poco importava... come quella volta, sarebbe arrivato... all'ultimo momento, a salvarla. Proprio come allora…

Storia diversa per gente normale
storia comune per gente speciale
cos'altro vi serve da queste vite
ora che il cielo al centro le ha colpite
ora che il cielo ai bordi le ha scolpite.


Proprio come anni prima...
La figura restò ferma sulla porta, in controluce... un sorriso si allargò sempre di più, fino a formare un ghigno sempre più ampio...
Non era lei la sua vera preda... ma si sarebbe accontentato, nell'attesa dell'arrivo di Alucard.
Camminò lentamente. A ogni suo passo corrispondeva uno di Integra, che indietreggiò lentamente. Si trovò infine con le spalle al muro. Sollevò un braccio, con mano tramente, puntando la canna della pistola contro Luke Valentine e premendo il grilletto, dopo un solo attimo di esitazione.
Seguì solo un suono sordo... l'arma era scarica.
Sbarrò gli occhi, gettandola a terra...
Ormai Luke era tanto vicino che Integra poteva sentirne il fiato caldo sul collo.
L'altro si avvicinò pericolosamente... appoggiando la canna della pistola alla fronte imperlata di sudore di Integra... il freddo metallo ondeggiava piano sulla sua carne pulsante...
Un lampo di ghiaccio attraversò gli occhi di Valentine, mentre questi premeva il grilletto...

Per il segno che c'e' rimasto
non ripeterci quanto ti spiace
non ci chiedere piu' come e' andata
tanto lo sai che e' una storia sbagliata
tanto lo sai che e' una storia sbagliata.


Era troppo tardi... Nosferatu entrò nella stanza, con le pistole strette in mano. Era arrivato troppo tardi...
No... no, era tutto sbagliato. Non poteva essere successo...
Attraversò la sala, inginocchiandosi davanti al corpo della persona che avrebbe dovuto proteggere a costo della sua stessa 'vita'.
Portò una pistola alla tempia... Troppo tardi per riscrivere una storia... una storia sbagliata.

Walter si svegliò di soprassalto… era stato un sogno orribile. Ma aveva portato i suoi frutti.
Quella mattina... quella mattina, Walter si svegliò Walter.

   
 
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