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Autore: Froud    20/04/2010    3 recensioni
La storia di un angelo che s'innamorò di un essere umano.
Genere: Generale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Cloud Strife, Sephiroth
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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La camera in cui stai ora rispecchia molto il tuo cuore, tetro e buio.
Anche se a fianco a te si trova una piccola candela appoggiata a quel tavolino d'ebano, non significa che dentro a quel cuore ci sia una piccola speranza di fuggire dalle tenebre; perché non puoi farne a meno, l'ami e allo stesso tempo, in qualche parte del cuore, la odi. Perché ti rende vulnerabile.
E te ne stai lì, seduto su quella sedia a guardare fuori dalla finestra, lo stesso cielo, lo stesso paesaggio. Sono secoli ormai che l'osservi e nonostante lo trascorrere del tempo non è cambiato affatto, solo la Terra è cambiata e ora è giunta a una nuova era, dove ormai l'uomo si serve dei macchinari, avvelenandosi i polmoni con la stessa aria che respira. Infondo è il loro destino... Perire.

E i giorni passarono, certo qualche volta erano noiosi ma in qualche modo trovavi qualcosa da fare, e di molto piacevole oltretutto: quelle giovani fanciulle che abitavano non poco lontano da te di certo non rifiutavano simili occasioni. Il mondo in cui vivi ora è rimasto tale e quale a più di mille anni fa, e non ti dispiace. Le donne vanno vestite ancora con quei abiti greci, semplici ma allo stesso tempo eleganti. Con quei tessuti bianchi che certe volte lasciano spazio alla libera immaginazione. Tu invece hai sempre amato il nero, perché credi che ti rispecchi molto, vero? Solo con quel colore riesci a vederti addosso, quindi lo indossi, sempre e solo quel colore.
La gente ti teme. E sai benissimo il motivo. Te ne freghi dei loro commenti, dei loro sguardi: che ne sanno loro di te stesso? Sospiri. Stupidi esseri che loro come te sono statti scacciati via dal “Paradiso” da cui venivano, ora devono solo prostrarsi a te, sei l'unico che è degno di camminare in quella terra, in cui abiti ora.



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Ecco che ritorni a casa, dopo un lungo viaggio. Vuoi riabbracciare tua madre, una delle pochissime persone che ti vogliono bene, sei felice, inizi a correre verso l'entrata del paesino. Le vorrai raccontare del lungo viaggio che hai fatto, del modesto lavoro che ti eri trovato, e delle persone simpatiche che hai conosciuto, specialmente una. Anche se esternamente sembri asociale, con lei sfoghi tutto il tuo lato logorroico, se possiamo dire così. Entri in casa e con la tua voce da ragazzino urli, speri che sia in casa, hai voglia di abbracciarla, non ti vergogni di tale gesto, no.
Eccola che esce dalla cucina, tua madre, ti sorride e ti viene incontro. Ti abbraccia, senti il suo calore e ti dice che è felice di vederti, ricambi l'abbraccio e le dici che ora sei a casa, che non si deve preoccupare.
Inizi a raccontargli di quello che ti è successo, e la donna t'ascolta, in certi punti ride, in altri ti rimprovera perché avresti potuto farti del male, tutto sommato sembra serena, il suo bambino aveva conosciuto una parte di mondo e in qualche modo era cresciuto. Ormai è giunta sera e sei stanco, dopo aver mangiato e fatto in bel bagno caldo ti addormenti esausto nel tuo letto.

Passano i giorni, per non renderti inutile aiuti tua madre e allo stesso tempo cerchi di nasconderti da una ragazza, è più forte di te, sei timido. Anche se è più di cento metri da te avverti la sua presenza e cerchi di nasconderti dalla vergogna. Tua madre curiosa di tale comportamento individua subito la ragione, ridacchia. Inizia a fare strane battutine e tu non puoi fare meno di esserne imbarazzato. Un giorno all'altro le avresti rivolto la parole per dirle che eri riuscito nella tua impresa, ma c'era sempre un qualcosa che ti bloccava, e il brutto che non riuscivi a capirlo, e ti davi dello stupido.
Per fortuna il lavoro di tua madre non durava tutta la giornata, a metà pomeriggio te ne rintanavi nel solito angolino, non davi fastidio a nessuno, e ogni tanto pensavi al tuo amico; ti aveva aiutato in molte occasioni e in poco tempo eravate diventati miglior amici. Ti aveva fatto conoscere un lato della vita che non avevi mai sognato, avevi conosciuto la sua ragazza, una ragazza dolce e gentile ma che nel suo modo di fare era sfrontata: diceva quello che pensava, anche con lei avevi un buon rapporto.
Un giorno ti senti strano, non sai il perché. Ma quella notte hai avuto degli strani sogni, come se qualcuno ti chiamasse a se. Ti viene un brivido lungo la schiena, nonostante tutto continui la tua solita giornata.




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Note dell'autrice: Wiii, la mia prima fict yaoi che pubblico! Spero che vi piaccia, per questa storia mi sono ispirata ad un manga (yaoi) e dato che mi era piaciuto l'ho fatto versione FFVII XD, però non sarà tutto uguale, infatti ho aggiunto un po' di roba! Altra cosa: voglio dedicare questa fict per prima ad una mia carissima amica! Yatta te la dedico, spero che ti piaccia^^, poi a Taiga che anche lei adora questa coppia e altre persone! Beh... Se vi è piaciuto il cap lasciate un commento, anche se piccolo!
  
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