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Autore: LenharaCartilia    21/04/2010    1 recensioni
Muovo i miei primi passi in D gray Man ^^ Se Allen ha trovato la sua ragione di vita:vivere per gli Akuma e vivere per gli umani ...Se Kanda aspetta chiuso nell'oscurità del suo baratro aggrappandosi agli ultimi brandelli di memoria che gli restano allora per Lavi è davvero necessario documentare la storia senza intromettersi?? tranquilli ,non c'è nessun Pairing Nuovo Personaggio X ..., si tratta solo di esplorare la psicologia del personaggio e magari cominciare a rimuginare sui ripensamenti di Lavi nel suo ruolo di Bookman.
Genere: Generale, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Rabi/Lavi
Note: What if?, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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style="font-style: italic;">Salve a tutti , ricompaio con un'altra oneshot nonostante abbia una fanfiction da mandare avanti,sono un po' pigra ,lo so.
Il fatto è che sono affezionata a questo personaggio nato al mio cervellino bacato e ho pensato di sottoporlo al vostro giudizio.è inoltre la prima storia su D Gray Man che pubblico
trattasi di un  saltino nel passato di questa" nuova esorcista"  probabilmente può essere collocato appena dopo il ritrovamento di Timothy (se non sbaglio siamo arrivati lì con la pubblicazione in Italia)
Avverto che quì non c'è nessun Pairing Nuovo Personaggio X ... mettiamolo bene in chiaro, si tratta solo di esplorare  la psicologia del personaggio e magari cominciare a rimuginare sui ripensamenti di Lavi nel suo ruolo di Bookman (anche se è solo un' assaggino).
Naturalmente non mancano le citazioni  d'autore  (sempre indirette però,soprattutto Hugo Pratt ) La sscelta delnome è semplicemente il fatto di essere un nome parlante: marah è in ebraico l'afflitta ...
detto questo vi lascio alla lettura...
 
Dedicato ad una mia compagna di classe che con una forza di volontà e di sopportazione ammirevole ha accudito la mamma  malata di tumore allo stadio terminale sino alla fine, le siamo tutti vicini per questa grave e recentissima perdita  .




Entrata a Gerusalemme le donne vedendola  passare la indicarono -E' proprio Noemi!-
Ma ella rispose - Non chiamatemi Noemi , chiamatemi Marah,perchè l'Onnipotente mi ha tanto amareggiata! Io ero partita piena e il  Signore mi fa tornare vuota. perchè chiamarmi Noemi quandoil Signore si è  dichiarato contro di me e l'Onnipotente mi ha resa infelice ?-
Libro di Ruth








Semplicemente rosso , rosso e aranciato l'amico violento e plasmatore


 
La fornace era un regno  proibito, schiuso nelle sue meraviglie guizzanti .
quanti pochi uomini possedevano la chiave per diventare signori di quel mondo , pochi quanti ce n'erano allora  in quella grande fucina .
Solo le creature del fuoco, razza di geni mistici, che prendevano forme umane per forgiare il ferro e il vetro .
Tali il MastroVetraio e sua figlia , due creature di fuoco di razza semi mortale .
[ mio padre è sempre stato un uomo fuori dal comune ... un uomo pratico, quasi profeta ... ]
Due esseri di fuoco  segnati  dalla materia volatile che padroneggiavano da generazioni. Il plasma del fuoco scorreva nelle membra di quella famiglia  pronto a dare vita a quelle creature di vetro che rendevano tanto famosa e prospera  la città  d'acqua.
il Mastro era un'uomo massiccio  e fulvo  nella pelle , un colosso di bronzo fuso , di rame colato sui suoi splendidi vetri smerigliati , sulle canne di fuoco con cui gonfiava e modellava i suoi vetri colorati.
- Guarda mia piccola  figlia ... un giorno sarà tuo compito portare alla luce questi oggetti racchiusi nel fuoco e nel metallo...-
 ed accanto al padre la bambina aveva appreso l'arte del fuoco e del vetro dall'ammirabile padre-maestro , diventando signora del fuoco.
e il padre era stato così orgoglioso delle sue prime scottature , e aveva curato le manine arrossate con acqua  ed olio...-Sara una  Dama dei Vetri...- aveva dichiarato orgogliosamente ai garzoni affaticati ed ai clienti stupiti.
Ma poi  l'amico violento  si era ribellato alla sua dominata disciplina e aveva portato via tutto , chiedendo imperioso e solo per se il legame delle creature di fuoco...
[Era quello il motivo per cui tutti i fucinai ed i mastri vetrai furono esiliati da Venezia sull'isola di Murano, nonostante il grande apporto economico, il  Doge non poteva sacrificare la vita dei suoi sudditi.Le case in legno  e pietra si erano incendiate troppe volte per le scintille delle fucine...]


e fu cenere e polvere di cenere la punizione dell'amico violento

[riesci ad immaginare una tale desolazione Lavi? , io che ero "nata tra il fuoco e che avevo vissuto in esso" ne provavo terrore, un terrore profondo]
pietra tizzoini ardenti ancora non del tutto spenti...
fumo nero , acqua...
l'olezzo dolciastro della carne bruciata, i corpi semicarbonizzati con gli occhi sbarrati , in muta supplica a Dio,  del perchè della sua punizione...
Dove andare , cosa fare in mezzo ai calcinacci brucianti con la terra che le scottava sotto i piedi.
casa distrutta...
focolare spento...
fucina morta...
Nemico violento...
-bambina...- voce rauca e graffiante , roca -sei sola??-
la vecchia  con in vecchio bastone , con la vecchia veste, con gli occhi giovani
bambina, con vestiti sporchi, con piedi giovani, con occhi spenti
-bambina... - la vecchia guardava con infinita rassegnazione , con sovrana sopportazione, con luce
lo sguardo vagava sul cumulo di pietre annerite accanto alla fornace distrutta, sul loculo nero, della vita distrutta, dell'arte perduta ...
-vieni...-

E l'erba crescerà di nuovo sulla madre terra e nuova vita germoglierà sulla morte

-Questa è  Artemisia..., laggiù c'è del Timo , della Salvia , il Limoncello...-
il giardino continuava a crescere ordinato, il chiostro abbandonato silenzioso, le porte esterne mezze distrutte, la cupola esterna semibruciata dai fuochi.
La vecchia gondola sgangherata  era riuscita  lentamente a portarle  al vecchio monastero abbandonato, "una bella vogata" come diceva il vecchio gondoliere  Occhio di Fata.
Nessuno a Venezia, la ricchissima  Venezia, si era curato di ricostruirlo dopo l'abbandono dei frati questuanti.
Il vecchio ponte ormai impraticato se no dalle povere famiglie ebree, che vivevano in quella sorta di quartiere recluso  all'ombra della splendida Sinagoga Spagnola
mentre ogni veneziano indifferente  si lasciava trasportare sulle ricche gondole ammirando i palazzi affacciati sull'acqua
[Giocai sulla scala matta fintanto che la mia tutrice non ebbe bisogno di me nel chiostro e per le faccende che lei non riusciva a fare... ]
La vecchia levatrice spesso si sedeva sulla seggiola a dondolo, era anziana e logora la veste, ma non lacera, non sporca  
e lasciava che il vecchio rabbino venisse ad insegnare alla creaturina di fuoco , che la nutrisse di ogni tipo di libro adeguato.
Rabbi Solomon con la lunga barba e la Kippà , indulgente, le sorrideva e nutriva la bambina  affamata di conoscenza e di perdono- bambina mia... è bene cercare di indagare tutto , ma ci sono cose che non si spiegano è alloro che scatta la fede...-
e Marah aveva seguito il precetto per tutta la vita , conscia di essere tranquilla  nella comunità ebrea, sebbene essa stessa non ne fosse ammessa ai riti  poichè cattolica.
Dio era indulgente e presente in quel posto , Dio era una consolazione ... così come lo erano larubiconda  Signora Levi ed i suoi dolcetti a forma di lettere ebraiche.

E l'amico violento tornò a reclamare il suo legame , drago sputafuoco...


L'anziana levatrice si spense nel sonno , senza lacrima ne rimpianto
[l'amai come amica, madre e nonna.. tutti esseri femminili che non avevo mai conosciuto]
non pianse lacrime, solo un sereno addio  per una strada verso il paradiso.  
fu molte sere dopo ... quando tornava verso la serenità del monastero che il fuoco violento reclamò il suo plasma e il suo legame.
e la laguna si disseccò  lentamente, i canali si asciugarono  e prima che arrivasse al ponte del nido rassicurante fu il fuoco araclamarla...
-strega !!strega!!  maledetta strega!!! è colpa tua se non piove!! la laguna si asciuga per colpa tua!!! fa piovere!!! bruciamo la strega !!!-
La giovane soffrì le le sevizie del mondo, del dio intransigente e cattolicoche puniva i figli di satana...
[una cattolica cresciuta tra ebrei , mi difesi come potei , chiedendo a Dio il motivo di quella tortura e capii... Gli uomini si trasformano in bestie quando soffrono e quando anno paura ]
e fu tragedia ed Inquisizione e fu interrogatorio e persecuzione
Fu difesa , arringa con Dio a testimone , fu tragedia
[in un primo momento mi difesi a calci e pugni, urlai, insultai le persone davanti a me, poi lentamente persi la forza di vivere,desideravo solo che mi bruciassero al più presto]

E' il gatto nero , è la belva del terrore, è la figlia di Satana


[in quel momento non credetti più a nessun libro di storia, i casi di caccia alle strege furono  molto più lunghi e duraturi di ciò che si racconta... più di nove milioni di vittime innocenti, spesso donne sole , vedove , levatrici , erboriste,ogni tipo di donna sapiente e non sposata]
le pietre le fischiarono addosso  quel giorno fatale , quel carro a cui era incatenata e vestita di rosso, seviziata e condannata dai veneziani , molti di essi non sapevano nemmeno chi fosse , erano solo impauriti...
fu fuoco luce rossa e arancio mentre l'amico violento le lambiva i piedi nel rogo



E fu luce , luce azzurra senza più niente...

-Gensei Nine mi Salvò dal rogo appena in tempo... e quasi come per miracolo la pioggia cadde ristoratrice spegnendo per la seconda volta  il fuoco...-
Bookman Jr guardò la nuova compagna senza dire nulla , osservò la cicatrice-stigmate rossa sul collo, segno divino dell'Innocence,e ripescò della memoriai vari eventi di caccia alle streghe , l'ultimo era stato quello alle Streghe di Salem...
a due secoli di  distanza...
sapeva delle frustate , degli stumenti di tortura per i condannati di eresia, delle marchiature a fuoco sulle parti più delicate del corpo femminile.
raccolse la coperta scivolata per terra- è per questo che ti sei svegliata? per gli incubi??-
-soffro d'insonnia d'allora ma a quanto pare  l'infuso di Valeriana non ha fatto effetto... se mi sveglio , poi non mi riaddormento più...-
al contrario di lei Allen e il vecchio panda russavano rumorosamente .
Marah si passò una mano sul viso stanco e chiuse gli occhi ,percepiva i lenti sospiri del fuoco nella stanza che moriva lentamente nel caminetto della locanda.
Lavi si alzò a riattizzarlo "anche  lei verrà omessa dalla storia, come tutti i roghi d'innocenti e i morti e le guerre , sarà un monito alla stupidità degli umani"
-gli uomini hanno paura ...- sospirò la ragazza con un sussurro - e per questo vengono inghiottiti dalle tenebre, ma provare dolore o gioia in questa misura è la vera bellezza dell'essere umani... l'importante è ammettere di aver sbagliato, chiedere scusa e riparare ciò che si è distrutto-
-ma la vita umana non può essere riportata indietro...-
- il rimorso  è già una giusta punizione...-
-magra  consolazione...-
Marah sorrise -pensi come un'essere umano Lavi com'è giusto che sia...e io non posso risponderti , perchè non lo so nemmeno io...io  mi aggrappo alla fede -
Il rosso sussultò colpito
 - in ogni tempo , in ogni luogo, in ogni storia siamo sempre esseri umani, è la scelta che ci fà diversi... l'accettare le conseguenze delle nostre azioni...-
in silenzio tornò a coricarsi sul materasso sul pavimento, osservò l'esorcista voltare il viso nell'oscurità e svanire come un soffio spegne la fiammella:-è l'ignoto a definire l'esistenza degli esseri umani...-
Lavi allora ricordò la sua scelta, la sua unica e cruciale scelta su cui  si tormentava da un po'...
"Davvero un cuore non può servire a un Bookman per documentare la storia??"



  
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